Psicologia della Salute 1) Introduzione alla materia, storia, definizioni, contesto culturale di riferimento: modello biomedico e biopsicosociale (6/10/09) 2) Modelli psicologici prevalenti in psicologia della salute (8/10/09) 3) Processi psicologici rilevanti per la salute (13/10/09) 4) Processi psicosociali rilevanti per la salute (20/10/09) 5) Vissuti di malattia e reazioni psicologiche di pazienti e familiari (22/10/09) 6) Stadi avanzati di malattia e fase terminale: aspetti sociali e psicologici (27/10/09) 7) La comunicazione medico-paziente (29/10/09) 8) Stress lavoro-correlato ed équipe curanti: la sindrome del burnout (3/11/09) 9) Qualità della vita e psicologia del dolore cronico (5/11/09) 10) Modulo integrativo (due giorni): “Psicologia dei processi di cura” tenuto dal Prof. Dante Comelli (10 e 12/11/09) 11) Sintesi e conclusione del corso (17/10/09)
Disciplina accademica, professionale Psicologia della salute Area di studio, ricerca, intervento Disciplina accademica, professionale
Anni 50 e 60: relazione tra malattia fisica e aspetti di vita stressanti Anni 70: rinnovamento culturale sui temi della salute, da bene individuale a bene anche collettivo, partecipazione alla prevenzione
1986 EU Conferenza di Tilburg ESHP 1976 USA gruppo di lavoro in APA 1979 USA sezione 38 in APA (Health Psychology) 1986 EU Conferenza di Tilburg ESHP 1987 ITA Congresso di Roma SIP 1997 ITA SIPSa 1998 ITA Rivista “Psicologia della Salute”
“La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non consiste soltanto in un’assenza di malattia o di infermità. Il possesso del massimo stato di salute che è capace di raggiungere costituisce uno dei diritti fondamentali di ogni essere umano” (O.M.S., 1948)
“La psicologia della salute è l’insieme dei contributi specifici (scientifici, professionali, formativi) della disciplina psicologica alla promozione e al mantenimento della salute, alla prevenzione e trattamento della malattia e all’identificazione dei correlati eziologici, diagnostici della salute, della malattia e delle disfunzioni associate. Un ulteriore obiettivo consiste nell’analisi e miglioramento del sistema di cura della salute e nella elaborazione delle politiche della salute” (J.D. Matarazzo, 1980)
Perché? 1) Cambiamento nelle cause principali di mortalità: da malattie infettive a malattie croniche 2) Fattori economici: prevenire è meglio che curare 3) Sviluppo della psicologia: metodi di intervento efficaci
Disciplina ancora in divenire: 1) Bisogno di emanciparsi dal modello medico tradizionale 2) Bisogno di allargare l’ottica dall’individuale al sociale 3) Bisogno di intersecare l’operare dello psicologo e le politiche nel settore della salute e della prevenzione
Modello Biomedico Disciplina fondamentale: biologia molecolare Oggetto (studio-intervento): la malattia intesa come alterazione dalla norma di variabili biologiche misurabili Procedure fondamentali: Diagnosi (come definire la presenza di una patologia); Terapia (come intervenire con strategie aventi dimostrata validità )
Modello Biomedico Modello dominante e altamente condiviso Natura del modello: biologica e riduzionista Impianto del modello: dualismo corpo-mente
Modello Biomedico Identificare e classificare la malattia attraverso i suoi segni e sintomi Contrastare la malattia con un rimedio che si è dimostrato efficace in precedenti studi clinici controllati e randomizzati Enfasi sul potere degli operatori sanitari, detentori delle conoscenze e degli strumenti della medicina, e promozione della posizione passiva del paziente
Caratteristiche della Medicina centrata sul Modello Biomedico Semplicità: l’evento malattia è analizzato attraverso la sua scomposizione in elementi minimi che lo costituiscono e lo esauriscono; l’approccio biologico consente la riduzione di un fenomeno complesso, quale la malattia, a un rapporto semplificato di causa (biologica) – effetto (patologico)
Caratteristiche della Medicina centrata sul Modello Biomedico Predittività: la malattia è l’effetto di una causa biologicamente identificabile che si ripresenta in soggetti diversi: la costanza dei rapporti di causa-effetto consente al medico non solo di diagnosticare malattie ma di indicarne la prognosi
Caratteristiche della Medicina centrata sul Modello Biomedico Chiarezza metodo clinico: sono indicati non solo i grandi obiettivi della medicina (identificare le malattie e trattarle) ma soprattutto sono esplicitati in modo preciso gli obiettivi che il medico nella consultazione deve raggiungere e i passi che deve effettuare per raggiungerli
Caratteristiche della Medicina centrata sul Modello Biomedico Verificabilità (1): l’approccio anatomo-patologico garantisce la possibilità di verificare la diagnosi clinica Verificabilità (2): la chiara e semplice identificazione dell’oggetto di pertinenza della medicina consente la verifica di ipotesi attraverso il disegno sperimentale
Caratteristiche della Medicina centrata sul Modello Biomedico Insegnabilità: il metodo clinico, come testimoniano le università, è oggetto di insegnamento e di apprendimento (da E. Moja, 2000)
Conseguenze del Modello Biomedico Disumanizzazione Parcellizzazione Ipermedicalizzazione
Modello Biopsicosociale (Engel, 1977) Modello di tipo integrato, basato sulla teoria generale dei sistemi Tiene conto dei fattori psicosociali e ritiene che la diagnosi medica debba considerare l’interazione degli aspetti biologici, psicologici e sociali nel valutare lo stato di salute dell’individuo e nel prescrivere un trattamento adeguato
Comportamenti di salute (Health Behaviors) Abitudini e stili di vita influenzano in modo determinante le cause principali di morbilità e di mortalità. Diventa importante riuscire a individuare le abitudini salutari e quelle dannose, promuovere cambiamenti che aiutino le persone ad abbandonare le seconde e ad adottare le prime.
Comportamenti di salute (Health Behaviors) I comportamenti di salute sono: azioni consistenti nel “fare” (es. seguire una dieta salutare) azioni consistenti nell’“astenersi dal fare” (es. non fumare) eventi mentali o sensazioni
Comportamenti di salute (Health Behaviors) Molteplici determinanti: Elementi cognitivi (credenze, aspettative, motivazioni, valori, percezioni) Caratteristiche di personalità (inclusi stati emotivi e affettivi) Pattern comportamentali (azioni e abitudini relative al mantenimento e al miglioramento della salute)
Comportamenti di salute (Health Behaviors) Gli attributi personali, individuali sono influenzati e riflettono: Struttura e processi familiari Influenze del gruppo dei pari Determinanti sociali, istituzionali, culturali
Fattori che agiscono come determinanti della salute Condizioni generali socioeconomiche, culturali e ambientali Condizioni di vita e di lavoro Influenze sociali e della comunità Stili di vita individuali Sesso, età e fattori ereditari
The Alameda Study Studio longitudinale iniziato nel 1965 sullo stato di salute di tutta una comunità (6.928 abitanti della contea di Alameda, California) Due indagini di follow-up: 1974 e 1983
The Alameda Study Risultati: Le diverse dimensioni della salute sono interrelate Esistono importanti differenze tra i sottogruppi di abitanti I comportamenti e le abitudini individuali influenzano lo stato di salute presente e futuro
The Alameda Study In particolare alcune abitudini “sane”: Riposo Alimentazione Attività fisica Alcol Fumo Peso
The Alameda Study Risultati: Il grado in cui gli individui sono membri attivi della loro comunità influisce sullo stato di salute Adulti, donne, sposati, bianchi, con amici, appartenenti a chiese, associazioni: stato di salute più elevato
Altro ambito della P.S.: la malattia Come le persone si rappresentano la malattia I comportamenti messi in atto quando si avvertono sintomi Strategie utilizzate per far fronte a situazioni di difficoltà (diagnosi, gestione della cronicità, dolore, adattamento alla malattia)
Altro ambito della P.S.: la malattia Le caratteristiche personali che predispongono a determinate malattie (es. cancro, infarto, ecc.) I fattori legati all’ambiente sociale (es. stress) Interazione persona-ambiente
Altro ambito della P.S.: la malattia Concetto chiave della P.S.: STRESS. Ricerche enfatizzano il legame tra fattori biologici, psicologici e sociali collegato a questo: Concetto di COPING: le strategie con le quali le persone affrontano le situazioni potenzialmente stressanti
Stress e coping La percezione soggettiva dello stress è più importante nell’incidere sullo stato di salute che l’evento stressante (importanti anche gli eventi della vita quotidiana) Modello teorico dominante: il modello di Lazarus e Folkman (1984)
Stress e coping (Lazarus e Folkman, 1984) La persona è un agente attivo in grado di influenzare l’impatto degli eventi mediante strategie EMOTIVE, COGNITIVE, COMPORTAMENTALI Duplice valutazione: - Valutazione del significato dell’evento e del probabile effetto sul benessere - Valutazione degli effetti delle risposte
Stress e coping (Lazarus e Folkman, 1984) Individuati diversi stili di coping: - Centrato sul problema (strumentale) - Centrato sulle emozioni (palliativo) - Orientato all’evitamento
Teoria dell’adattamento cognitivo (Taylor, 1983) Il processo di adattamento (ad es. ad una grave malattia) si centra su 3 aspetti: - Ricerca di un significato della malattia - Tentativo di mantenere un controllo sull’evento e sulla propria vita - Potenziare l’autostima con confronto con altri (in genere chi sta peggio)
Modelli psicologici prevalenti in psicologia della salute Prossima lezione: Modelli psicologici prevalenti in psicologia della salute