NAPOLEONE BONAPARTE
Il giovane Bonaparte Aveva studiato all’ accademia regia militare francese, disprezzava i ragazzi che appartenevano alla migliore nobiltà di Francia, che idolatravano il re e che prendevano in giro il giovane ragazzo corso per il suo accento meridionale. Aveva ricevuto un’istruzione eccellente: brillava in matematica, storia e geografia, materie importanti per un militare; conosceva strategia e tattica ed era particolarmente ferrato nelle tecniche d’artiglieria.
Avverso al regime monarchico, aveva letto i libri degli illuministi e ne aveva assorbito lo spirito scientifico: studiare a fondo i problemi, formulare ipotesi, sottoporle a verifica; infine cercare sempre di ottenere il massimo risultato con il minimo spreco di energie. Con questi strumenti egli divenne il più grande genio militare dell’età moderna
LA CAMPAGNA D’ITALIA Nel 1796 a soli 27 anni i Direttori gli affidarono il comando della Campagna d’Italia, finalizzata alla conquista del nostro paese. Napoleone vinse prima i Piemontesi e poi gli Austriaci.
Trattato di Campoformio Nel 1797 con il trattato di Campoformio, Napoleone confermò la conquista della Lombardia e dell’Emilia e cedette all’Austria Venezia Istria e la Dalmazia, mettendo fine alla lunga e gloriosa storia della Serenissima
UN GENIO MILITARE Con la campagna d’Italia Napoleone mette in luce le sue straordinarie doti militari, in particolare egli possedeva: RAPIDITA’ NEGLI SPOSTAMENTI: il suo esercito percorreva fino a 90 km al giorno, contro i 30-40 del nemico CAPACITA’ ORGANIZZATIVA DA STRATEGA: schierava sempre gli eserciti in punti diversi del territorio in modo tale che il nemico non sapesse mai prevedere da dove sarebbe arrivato l’attacco CONOSCENZA E DIMESTICHEZZA CON L’ARTIGLIERIA PESANTE: ciò gli permise di sfruttare i cannoni meglio di chiunque altro per coprire le azioni della fanteria
Egli inoltre fu l’interprete più geniale di alcune radicali trasformazioni introdotte da Robespierre:
1) Nuova composizione degli eserciti Gli eserciti settecenteschi erano per lo più formati da professionisti pagati e disciplinati provenienti dalle più diverse nazionalità. I comandanti supremi venivano dalle file dell’alta aristocrazia e spesso erano imparentati con i loro colleghi dell’esercito nemico Napoleone oppose a questi militari dell’ancien regime la furia rivoluzionaria dell’armata francese ottenuta con la leva di massa
2) Obiettivi I soldati delle altre nazioni venivano pagati, qualunque fosse l’esito della battaglia. Napoleone invece prometteva ai suoi soldati laceri, affamati e male armati, un bottino senza limiti fatto di razzie e furti nelle nazioni vinte
3)Motivazioni I Francesi combattevano per la propria patria minacciata e credevano fermamente che avrebbero portato a tutte le popolazioni oppresse dalla monarchia, i principi di libertà e uguaglianza della loro Costituzione.
IN ITALIA: nascono le Repubbliche sorelle Repubblica Cisalpina: Lombardia, Emilia e Romagna Repubblica Romana:Lazio, Umbria Marche Repubblica Partenopea: Regno di Napoli ( tranne la Sicilia)
Dal controllo francese l’Italia ottenne: La Costituzione del ’95 Una serie di riforme che abolirono i dazi, soppressero i privilegi del clero, iniziarono la vendita dei beni ecclesiastici Una nuova bandiera: il tricolore ispirato a quello francese, che divenne subito il simbolo di un mondo libero e aperto
…ma anche l’Italia pagò imposte straordinarie, poiché per la Francia essa rimaneva uno stato satellite da cui attingere denaro per risolvere la crisi economica Fu depredata di grandi opere d’arte, oro e gioielli che andarono ad arricchire musei e case francesi
LA CAMPAGNA D’EGITTO Con questa campagna il Direttorio voleva colpire l’Inghilterra che qui aveva il suo crocevia dei traffici commerciali con l’Oriente, ma voleva anche allontanare dalla Francia Napoleone che, oramai, forte dei suoi successi, prendeva decisioni senza consultare il Direttorio
Orazio Nelson e la Battaglia delle Piramidi Nel 1798 la flotta francese approdata ad Abukir venne bruciata dagli Inglesi. Napoleone abbandonò l’esercito decimato dal colera e tornò in patria. Tuttavia la sconfitta si trasformò in una vittoria poiché tornò in patria con le opere d’arte rubate agli egiziani e installate al museo del Louvre.
IL CONSOLATO Durante l’assenza di Napoleone, in Europa si era costituita una seconda coalizione antifrancese e i Russi avevano conquistato Milano. Il Direttorio era debole e Napoleone, appoggiato dal suo forte esercito, ne approfittò.
Colpo di stato:9 novembre1799
Napoleone entra con un gruppo di soldati nella sala in cui si riuniva il Direttorio, sostituisce i direttori con Tre consoli e si autoproclama PRIMO CONSOLE. E’ la fine della Rivoluzione Francese e la nascita di una nuova dittatura basata su: Il rispetto della Costituzione del ’91 L’accentramento di tutte le decisioni politiche nelle mani del primo console La ricerca del massimo consenso popolare
DAL CONSOLATO ALL’IMPERO Nel 1804 venne sventato l’ennesimo complotto ai danni di Napoleone ( la congiura dei realisti) appoggiato e sostenuto dall’Inghilterra. Per allontanare definitivamente il rischio di un ritorno della dinastia borbonica, Napoleone si auto proclamò IMPERATORE DEI FRANCESI
2 dicembre 1804, cattedrale di Notre-Dame, Parigi