Centro Studi e Statistica Marzo 2008

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Transcript della presentazione:

Centro Studi e Statistica (statistica@ud.camcom.it) Marzo 2008 Analisi dei fabbisogni occupazionali e professionali in provincia di Udine Centro Studi e Statistica (statistica@ud.camcom.it) Marzo 2008

ARGOMENTI Strategia di Lisbona Il contesto di riferimento europeo Il quadro competitivo nazionale, regionale e provinciale Il progetto Excelsior Le assunzioni previste nel 2007 Le professioni richieste dalle imprese La formazione e l’esperienza Sitografia e Bibliografia

Strategia di Lisbona fino al 2010 Il 23 e 24 marzo 2000, a Lisbona, il Consiglio europeo ha definito l’obiettivo strategico dell’Unione per il decennio successivo: in grado di realizzare una crescita economica sostenibile con nuovi e migliori posti di lavoro e una maggiore coesione sociale. Nel 2005 la Commissione ha proposto un rilancio della Strategia diventare l’economia più competitiva e dinamica del mondo, basata sulla conoscenza

Obiettivi La strategia di Lisbona promuove un modello di sviluppo che, grazie a una crescita economica forte, consente di migliorare in modo durevole gli standard e la qualità di vita degli europei, aumentare il tasso di occupazione e garantire un elevato livello di coesione sociale. Creare le infrastrutture del sapere, promuovere le azioni di sviluppo e il finanziamento della ricerca, ridurre il rischio di povertà, incentivare la formazione permanente, diminuire le emissioni di gas serra e intensificare il ricorso alle energie alternative sono alcune delle principali linee di intervento per l’attuazione della Strategia. Migliorare la qualità della vita delle generazioni attuali e di quelle future

Linee di intervento Le linee d’intervento sono organizzate in 6 aree di riferimento: contesto economico generale (processi di riforma) occupazione (tasso di occupazione al 70% entro il 2010) innovazione e ricerca (creazione dello spazio europeo della conoscenza) riforme economiche (programmi di investimento transfrontalieri, integrazione dei mercati) coesione sociale (strategie di ammodernamento e integrazione tra sistemi) ambiente (efficienza energetica, sostenibilità ambientale)

Quali Azioni ? Fare investimenti sulle risorse umane (percorsi formativi e professionali) Incoraggiare le attività innovative, in particolare nel settore ICT (Information and communication technology) Incoraggiare le aziende nell’inserimento professionale dei giovani Incoraggiare i giovani a sviluppare uno spirito imprenditoriale Ampliare la possibilità di effettuare un periodo di studi all’estero Favorire la mobilità dei ricercatori, tirocinanti, volontari e lavoratori Ampliare la rete di servizi per poter coniugare vita professionale e familiare

Quadro competitivo dell’Italia LA SCUOLA In Italia, nell’a.s. 2005/2006 gli iscritti alle scuole secondarie di II grado sono 2milioni e 700mila (in FVG 44.926) Il tasso di scolarità dei giovani di età compresa tra i 15 e i 18 anni è in forte aumento e si attesta al 92,4% La scuola secondaria di II grado più frequentata è l’istituto tecnico (35,1% degli iscritti), seguito dai licei (32,5%) Il tasso di passaggio dalla scuola all’università è pari al 69,7% Di quelli che lavorano, il 70,7% e il 60,1% dei giovani, che possiedono rispettivamente una maturità professionale e tecnica, lavora dopo 3 anni dal conseguimento del diploma Fonte: Istat, Annuario Statistico Italiano 2007

Quadro competitivo dell’Italia L’UNIVERSITA’ Il 10% degli italiani possiede una laurea, una percentuale che sale asl 20,8% nella fascia d’età compresa fra i 25 ed i 34 anni Speranza di scolarizzazione (numero medio di anni di scolarizzazione attesi da un bambino di 5 anni): Regni Unito 20,7. Svezia 20,3, Germania 17,4, Italia 17, Stati Uniti 16,9, Francia 16,8 Con la riforma universitaria, è aumentato il numero dei diplomati che si iscrivono all’Università anche dopo qualche anno dal termine della scuola : se iscritti fino ai 19 anni sono il 31,8%, gli iscritti dai 22 anni e oltre sono il 9,9 % Fonte: Istat, Annuario Statistico Italiano 2007

Quadro competitivo dell’Italia L’UNIVERSITA’ Diminuisce la quota di studenti che dopo il primo anno abbandonano l’università (uno studente ogni cinque) Aumenta la probabilità di concludere gli studi entro i termini (tuttavia i giovani che si laureano entro i 25 anni sono il 38%) Nell’ultimo decennio il numero di laureati è stato in costante crescita, grazie anche alla riforma universitaria (laurea di I livello e laurea specialistica, aumento dell’offerta dei corsi) La quota più elevata di laureati proviene dall’area economico-statistica (14,1%), seguita dall’area politico-sociale (13,9%) e da ingegneria (11,9%). Cresce il livello di istruzione, in particolare tra le donne Fonte: Miur “L’Università in cifre 2006”

I laureati e il lavoro La laurea serve : Il titolo universitario riduce il rischio di disoccupazione, ancor più all’aumentare del tempo trascorso dal suo conseguimento Non tutte le lauree sono uguali : Sono ancora le lauree del settore scientifico-tecnologico ad inserirsi più facilmente nel mercato del lavoro, mentre trovano più ostacoli i laureati dei gruppi giuridico, letterario e linguistico Il titolo universitario non sempre costituisce un requisito sufficiente per inserirsi in professioni adeguate al livello formativo raggiunto Rimangono notevoli le differenze occupazionali per tipo di laurea e variazione geografica Rispetto all’Europa, in Italia sono meno i laureati scientifici Fonte: Miur “L’università in cifre 2006”

Le criticità interne ed esterne L’eccessivo prolungarsi degli studi (su 100 laureati il 41% è fuori corso) Le donne risultano più penalizzate nella ricerca di un’occupazione, qualunque sia il titolo di studio acquisito Il conseguimento della laurea non sempre conduce ai risultati sperati dal punto di vista della qualità del lavoro o del trattamento economico : è diffusa la percezione di sottoutilizzo e sottoinquadramento (over education) soprattutto nella prima fase di inserimento lavorativo Scarsa aderenza tra livello degli studi concluso e occupazione: a poco più di tre anni dal titolo, quasi un terzo dei laureati che hanno trovato un’occupazione dopo aver concluso gli studi, non svolge un lavoro per il quale era richiesta la laurea

La formazione post laurea La formazione post laurea continua ad espandersi. Il curriculum di molti studenti italiani è arricchito da successive attività di studio e formazione (tirocini o stage, borse di studio, corsi di formazione professionale, specializzazioni, dottorati di ricerca, master) Aumenta il numero degli iscritti alle scuole di specializzazione (+93% in cinque anni), dei dottori di ricerca (4,6% dei laureati), degli iscritti ai master (soprattutto nelle facoltà di Medicina e chirurgia e di Economia) Predominante la presenza delle donne nella formazione post laurea nei settori filologico-letterario e psicologico Fonte: MIUR “L’Università in cifre 2006”

L’Università e la mobilità Contenuta mobilità in uscita: i giovani residenti in Italia che si trasferiscono all’estero per studio sono 2,0 ogni 100 studenti universitari italiani. Quota inferiore alla media EU (25) pari a 2,7 Contenuta mobilità in entrata: l’incidenza degli stranieri sulla popolazione studentesca risulta molto bassa (1,9%) sul totale degli iscritti, in confronto alla media europea (OCSE) del 6,4% prevalgono studenti israeliani, cinesi e libanesi. Fonte: MIUR “L’Università in cifre 2006”

Quadro competitivo del Friuli Venezia Giulia Alto tasso di scolarità scuola superiore (95,5% vs 92,4% italiano) Elevato anche il numero di diplomati per 100 ragazzi di 19 anni (79,6% vs 72,2% dell’Italia Settentrionale) Il tasso di passaggio dalle scuole superiori all’università è del 71,4% vs 69,7% dell’Italia Popolazione con laurea nel Friuli Venezia Giulia 9,9% Fonte: ISTAT “Annuario Statistico 2006”

Indicatori del mercato del lavoro

IL PROGETTO EXCELSIOR SUI FABBISOGNI OCCUPAZIONALI E FORMATIVI DELLE IMPRESE ITALIANE E’ un “Sistema informativo permanente” sulla domanda di lavoro delle imprese realizzato dalle Camere di Commercio e finanziato dal Ministero del Lavoro e dall’Unione Europea (FSE). E’ una importante fonte statistica, che a partire dal 1997, diffonde con cadenza annuale informazioni relative al mercato del lavoro ed alla formazione e rientra tra le indagini previste dal Programma Statistico Nazionale. Il campo di osservazione è dato dall’universo delle imprese private con dipendenti di ogni dimensione, localizzazione e attività economica. L’indagine interessa un campione di circa 90.000 imprese

OBIETTIVI DEL PROGETTO EXCELSIOR fornire una conoscenza aggiornata e sistematica della consistenza e della distribuzione territoriale, per attività economica e dimensione aziendale della domanda di lavoro espressa dalle imprese riferita all’anno immediatamente successivo a quello di rilevazione, offrire informazioni utili all’orientamento delle scelte sia istituzionali che private in materia di formazione scolastica e professionale. Il Sistema Informativo Excelsior quantifica in modo puntuale il fabbisogno occupazionale e professionale per il breve e medio periodo per le 103 province italiane.

Le assunzioni in provincia di Udine 2007 Sono 8.8600 le entrate previste dalle imprese friulane nel 2007, per un saldo occupazionale di circa 820 unità. Il Friuli Venezia Giulia presenta un saldo occupazionale di 2.070 unità in quanto le nuove assunzioni previste sono 20.290, mentre le uscite ammontano a 18.220 unità. In Italia le nuove assunzioni sono quasi 840mila, rispetto a 756mila persone in uscita: il saldo è positivo per 83mila nuovi posti di lavoro.

Movimenti occupazionali previsti in provincia di Udine (Progetto Excelsior)

Identikit del neoassunto le imprese cercano soprattutto giovani (25-29 anni) maschi (43,8%) laureati o diplomati preferibilmente con esperienza a significare che le aziende “mostrano di guardare al futuro puntando sulla qualità e la specializzazione del capitale umano, fattore chiave per la crescita e l’innovazione”

Le competenze trasversali (Progetto Excelsior: % di molto importante) Saper affrontare difficoltà impreviste 71,9 Saper lavorare in gruppo 64,8 Sapersi esprimere correttamente 61,6 Saper comunicare per iscritto 49,6 Conoscere l’informatica di base 46,1 Conoscere una lingua straniera 38,6

Assunzioni previste in provincia di Udine per tipologia di contratto (progetto Excelsior)

L’occupazione nei settori Le previsioni delle imprese in Italia nel 2007 Costruzioni (+15.760) Alberghi ristoranti e servizi turistici (+12.040) Servizi avanzati alle imprese (+9.820) Commercio al dettaglio (+9.610) Industrie dei metalli (+9.340) Industria farmaceutica (-940) Componenti ed apparecchiature elettroniche (-730%) Chimica e ind. petrolifere (-1.440) Energia, gas e acqua (-1.970) Tessile, abbigliamento e calzature (-5.470)

Tasso di variazione previsto nell’industria anno 2007: provincia di Udine (Progetto Excelsior)

Tasso di variazione previsto nei servizi anno 2007: provincia di Udine (Progetto Excelsior)

Formazione permanente e impegno delle imprese Cresce la richiesta di figure qualificate, con il titolo di laurea o di diploma, capaci di essere innovative, di gestire relazioni complesse con altre imprese e con i mercati finali Cresce la richiesta di personale con esperienza Prevale la formazione diretta sul posto di lavoro Fondamentale la conoscenza delle lingue e dell'informatica

La domanda intellettuale

Assunzioni previste in provincia di Udine dalle imprese per macro gruppo professionali (progetto Excelsior) Professioni 2007 Specialistiche e tecniche 17,5% Operative della gestione d’impresa 7,7% Operative dei servizi e delle vendite 36,8% Operative della produzione industriale 38,0% TOTALE 100%

Gli specialisti e tecnici Dirigenti e responsabili della gestione d'impresa Professioni specialistiche, intellettuali e scientifiche (in particolare Specialisti e tecnici delle scienze informatiche Esperti e tecnici della gestione amministrativa e finanziaria Esperti e tecnici commerciali e della pubblicità Disegnatori CAD-CAM e assimilati Specialisti e tecnici della gestione d'impresa Specialisti e tecnici delle scienze umane Specialisti e tecnici della gestione commerciale Specialisti e tecnici dell'ingegneria meccanica Specialisti e tecnici nell'assistenza informatica

Operativi della gestione d’impresa Addetti alla gestione amministrativa e contabile Addetti alla segreteria e al centralino Addetti agli acquisti, logistica e magazzino

Operativi dei servizi e delle vendite Addetti ai servizi di pulizia Addetti alle vendite nella distribuzione commerciale Camerieri e baristi Addetti carico/scarico merci e assimilati Addetti dell'assistenza socio-sanitaria Conducenti di camion e autoveicoli per il trasporto di merci Cuochi e assimilati Parrucchieri e assimilati Addetti al call center, accoglienza e informazioni ai clienti Conducenti di autobus e tram, di auto, taxi e furgoni Panificatori e assimilati

Operativi della produzione industriale Addetti privi di competenze specifiche nell'industria Muratori e assimilati Assemblatori di prodotti meccanici, elettrici ed elettronici Saldatori, tagliatori e assimilati Addetti alla costruzione di utensili e prodotti metallici Addetti alle produzioni meccaniche e di prodotti in metallo Meccanici e manutentori di apparecchiature meccaniche Falegnami e assimilati Addetti agli impianti per la lavorazione del legno Tappezzieri e assimilati Installatori di tubazioni e idraulici Addetti alle macchine di condizionamento Carpentieri e costruttori strutture in metallo Giardinieri, coltivatori orticoli e in vivaio Carpentieri edili e assimilati

La formazione e l’esperienza Il titolo di studio e l’esperienza costituiscono i due fattori più importante per trovare posto di lavoro. L’esperienza richiesta viene considerata come elemento che contribuisce ad una "formazione integrata", vale a dire una formazione che considera il sapere scolastico e quello di tipo esperienzale. = La formazione equivalente (anni di istruzione + anni di esperienza)

La formazione equivalente: nuove assunzioni in provincia di Udine Livello Totale Industria Servizi Universitario 8,2% 8,7% 7,9% Secondario (diploma) 37,4% 35,4% 38,7% Istruzione professionale 12,2% 12,9% 11,7% Formaz. Professionale 25,3% 28,4% 23,2% Scuola dell’obbligo 17,0% 14,6% TOTALE 100

Le 10 professioni High Skill più richieste dalle imprese Italia Addetto contabilità 16.370 Addetto amministrazione 8.580 Operatore commerciale 6.880 Infermiere 4.700 Disegnatore cad-cam 4.640 Educatore professionale 3.620 Programmatore informatico 3.020 Assistente tecnico clienti 2.900 Addetto contabilità generale 2.680 Tecnico commerciale 2.660

NUOVE PROFESSIONI DELLA RETE fonte: Progetto Excelsior Progettista siti web Progettista Software Programmatore informatico Programmatore informatico web (chi realizza le reti digitali) Responsabile ced edp Responsabile erogazione servizi informatici project manager (responsabile progetti informatici-coordina il progetto) Responsabile sistema informativo

NUOVE PROFESSIONI DELLA RETE fonte: Progetto Excelsior Responsabile sviluppo software Responsabile sicurezza di rete vendite on-line Sviluppatore pagine web (web writer) Sviluppatore software Tecnico sicurezza banca dati Webmaster manager dell’ e-commerce esperti in commercializzazione della rete (sales ed account manager) internet marketing manager

Specialisti e tecnici della gestione commerciale (Progetto Excelsior) business strategist (manager strategie commerciali Coordinatore punti di vendita Direttore assistenza clienti Direttore commerciale Direttore di supermercato Direttore di negozio Direttore vendite Ispettore commerciale Responsabile appalti e offerte Responsabile clienti

Specialisti e tecnici della gestione commerciale (Progetto Excelsior) Responsabile commerciale Responsabile reparto-commerciale Responsabile import export Responsabile negozio Responsabile rapporti grande distribuzione Responsabile rete vendita Responsabile sviluppo rete commerciale Responsabile vendite on-line Specialista commercio estero

Specialisti e tecnici del marketing e della comunicazione (Progetto Excelsior) Addetto marketing Addetto pubbliche relazioni Addetto rapporti con la stampa Addetto sviluppo prodotti Agente di pubblicità Analista business on-line Art director Assistente copywriter Assistente ricerche di mercato

Specialisti e tecnici del marketing e della comunicazione (Progetto Excelsior) Assistente sviluppo attività Brand manager Category manager Copywriter Direttore comunicazione Direttore marketing Direttore sviluppo clienti Esperto analisi di mercato Merchandiser

Specialisti e tecnici del marketing e della comunicazione (Progetto Excelsior) Product manager Programmatore di pubblicità Promoter Redattore documentazione promozionale Responsabile comunicazione Responsabile marketing Responsabile promozione Responsabile pubbliche relazioni Responsabile pubblicità

Specialisti e tecnici del marketing e della comunicazione (Progetto Excelsior) Responsabile relazioni esterne Responsabile sviluppo clienti Responsabile sviluppo prodotti Tecnico manualistica Tecnico pubblicitario Visual merchandiser

Nuove professioni nel Turismo (Jobtel) Una funzione importante del turismo è quella di tutelare il patrimonio sul quale fonda la sua attività, sviluppandosi secondo principi di sostenibilità. Quali sono i profili professionali richiesti nell’area della conservazione ambientale e del turismo sostenibile ? Tecnico in gestione di turismo ambientale (sviluppa l'organizzazione turistica delle aree protette con progetti innovativi) Promotore di sviluppo turistico sostenibile (coordina l'organizzazione turistica, sviluppando le capacità imprenditoriali esistenti e qualificando l'offerta turistica) Guida ambientale turistica (accoglie il turista in un parco o in un area protetta e lo informa dei vincoli ma anche delle opportunità che essa gli offre)

Nuove professioni nella Bioedilizia (Jobtel) In questi anni si sta facendo strada l'edilizia ecologica che utilizza materiali naturali non pericolosi per chi li produce, per chi li mette in opera e per chi li deve trattare. Quali sono i profili professionali richiesti nell’area dei “costruttori in verde” ? Tecnico per la verifica delle performance degli edifici (garantisce le performance ambientali di impianti e strutture all'interno degli ambienti di vita, verificandone il livello di salubrità e vivibilità) Responsabile del processo edilizio a basso impatto ambientale (pianifica e gestisce il processo edilizio nelle sue diverse fasi, nella logica della sostenibilità e della tutela dell'ambiente) Esperto in valutazione del contesto ambientale (raccoglie e analizza i dati sul territorio finalizzati allo sviluppo di processi edilizi a basso impatto ambientale)

Nuove professioni nella Bioedilizia (Jobtel) continua… Esperto in comunicazione e marketing ambientale (progetta e realizza piani di comunicazione e di promozione relativi alle tematiche dell'architettura a basso impatto ambientale) Esperto in demolizioni per il recupero dei materiali (progetta e realizza interventi di decostruzione e dismissione di manufatti edili, garantendo il riciclaggio dei materiali inerti) Manager della borsa dei rifiuti di edilizia (contribuisce ad attivare il ciclo di riuso e riciclaggio dei materiali edilizi, sviluppando attività di compravendita degli stessi. Responsabile relazioni esterne)

www.ud.camcom.it www.istat.it www.jobtel.it www.starnet.unioncamere.it Sitografia www.ud.camcom.it www.istat.it www.jobtel.it www.starnet.unioncamere.it

Bibliografia Progetto Excelsior, Rapporto Excelsior 2007: i fabbisogni professionali e formativi delle imprese italiane nell’industria e nei servizi, Roma 2007 Camera di Commercio di Udine, Analisi dei fabbisogni formativi, occupazionali e professionali in provincia di Udine, Udine, 2007 Istat, Annuario statistico italiani. Edizione 2007 Miur, L’Università in cifre 2006 Unioncamere, Progetto Virgilio - Il lavoro che ci aspetta, Roma 2007 Unioncamere, Progetto Virgilio – Le lauree che valgono un lavoro, Roma 2007