Commercio: un settore in trasformazione Stefano Casini Benvenuti 20 febbraio 2007.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Progetto Qualità (ISO 9001:2008)
Advertisements

Incidenza del mesotelioma in Liguria
LA DIFFICILE USCITA DALLA CRISI
Conferenza stampa Camera di CommerCio di Perugia 24 settembre 2012 Congiuntura del settore manifatturiero e del settore CommerCiale CrusCotto di indiCatori.
IMPRENDITRICI A GENOVA Evoluzione del fenomeno Genova, 13 Novembre 2006 Claudia Sirito.
IL VENETO terza regione industriale slides lezione IL VENETO terza regione industriale. slides lezione
Quarto trimestre Landamento congiunturale in Emilia-Romagna Quarto trimestre 2007.
Atlante del grado relativo nelle province Censimento intermedio 1996.
Canale A. Prof.Ciapetti AA2003/04
IRPET Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana L'economia toscana consuntivo 2004 e previsioni 2005 Una ripresa troppo lenta? Stefano Casini.
Indagine trimestrale sulla industria manifatturiera in provincia di Ravenna - Imprese con oltre 10 addetti - III trimestre e preconsuntivo 2003 (Gennaio–
Indagine trimestrale sulla industria manifatturiera in provincia di Ravenna I trimestre 2003 Ravenna, 5 giugno 2003 Associazione degli Industriali della.
Leconomia lucana nel 2002 e le prospettive per il 2003 Centro Studi Unioncamere Basilicata Matera, 5 maggio 2003.
Fondazione Nord Est GLI INVESTIMENTI NELLA PROVINCIA DI PORDENONE: LA SITUAZIONE, LE SFIDE, LE OPPORTUNITÀ 5 a GIORNATA DELLECONOMIA Pordenone, 9 maggio.
Indagine trimestrale sulla industria manifatturiera in provincia di Ravenna - Imprese con oltre 10 addetti - 3° trimestre 2007 Ravenna, novembre 2007 Confindustria.
Indagine trimestrale sulla industria manifatturiera in provincia di Ravenna - Imprese con oltre 10 addetti - IV trimestre e consuntivo 2003 Ravenna, 19.
Indagine trimestrale sulla industria manifatturiera in provincia di Ravenna - Imprese con oltre 10 addetti - II trimestre e I semestre 2003 Ravenna, 15.
Indagine trimestrale sulla industria manifatturiera in provincia di Ravenna - Imprese con oltre 10 addetti - Gennaio - Settembre 2005 Ravenna, novembre.
Indagine trimestrale sulla industria manifatturiera in provincia di Ravenna - Imprese con oltre 10 addetti - Consuntivo 2006 Ravenna, 20 marzo 2007 Confindustria.
Indagine trimestrale sulla industria manifatturiera in provincia di Ravenna - Imprese con oltre 10 addetti - 1° semestre 2005 Ravenna, 16 settembre 2005.
Indagine trimestrale sulla industria manifatturiera in provincia di Ravenna - Imprese con oltre 10 addetti - Consuntivo 2004 Ravenna, 7 aprile 2005 Associazione.
Indagine trimestrale sulla industria manifatturiera in provincia di Ravenna - Imprese con oltre 10 addetti - 2° trimestre 2006 Ravenna, settembre 2006.
Indagine trimestrale sulla industria manifatturiera in provincia di Ravenna - Imprese con oltre 10 addetti - 1° trimestre 2006 Ravenna, giugno 2006 Associazione.
CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI BRESCIA - UFFICIO STUDI 10 MAGGIO 2004.
Indagine trimestrale sulla industria manifatturiera in provincia di Ravenna - Imprese con oltre 10 addetti - I trimestre 2004 Ravenna, 24 maggio 2004 Associazione.
Rapporto sullEconomia Regionale 2002 e Previsioni 2003 Bologna, 17 dicembre 2002 U NIONCAMERE E MILIA- R OMAGNA.
CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI REGGIO EMILIA RAPPORTO REGGIO EMILIA 2005 Reggio Emilia, 9 maggio 2005 Camera di Commercio.
Ferrara, 10 maggio dati strutturali Demografia delle imprese Imprenditoria femminile Impr.extracomunitaria Imprese artigiane Non profit Occupazione.
CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI REGGIO EMILIA RAPPORTO REGGIO EMILIA 2005 Reggio Emilia, 9 maggio 2005 Camera di Commercio.
Leconomia lucana nel 2003 e le prospettive per il 2004 Centro Studi Unioncamere Basilicata.
Indagine trimestrale sulla industria manifatturiera in provincia di Ravenna - Imprese con oltre 10 addetti Ravenna, febbraio 2006 Associazione degli.
1. 2 CAMERA DI COMMERCIO PESARO E URBINO Elaborazione Servizio Statistica Fonti: ISTAT – Unioncamere – Tagliacarne – Infocamerere – Regione Marche – Comune.
Ing. R. Gregu.
Il contesto territoriale di riferimento del progetto 21 ottobre 2004 Eurolavoro - Osservatorio Socio Economico dellAlto Milanese Andrea Oldrini Mis. 1.9.
I principali risultati dell8° Censimento Istat dellIndustria e dei Servizi Seminario Centro Studi Roma, 21 aprile 2005.
Il welfare oggi: Gli scenari La povertà La povertà La flessibilità lavorativa La flessibilità lavorativa Linvecchiamento della popolazione Linvecchiamento.
Ropol09anci INDAGINE SU PATTO DI STABILITA 2009 IN PIEMONTE ANCI PIEMONTE Torino, 29 giugno 2009.
Rapporto annuale sui bilanci delle società vercellesi. Edizione 2012
Le Camere di Commercio toscane. Rapporto sul commercio in Toscana Rapporto sul commercio in Toscana Auditorium Promofirenze
La situazione economica della Toscana nel 2011 Il 2011 dal punto di vista di imprese e settori Firenze, 5 giugno 2011 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana.
La situazione della metalmeccanica e della subfornitura tecnica in Toscana Confindustria Firenze, 30 ottobre 2008 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana -
Francesca Alquati – Camera di commercio di Torino 8 marzo 2005Le imprese femminili nella provincia di Torino 1 Le imprese femminili in provincia di Torino.
Wks ott 05 - soddisfazione partecipanti CONSIDERAZIONI SUI WKS Presenze, ricavi, marginalità lorda e analisi soddisfazione partecipanti.
ORDINE DI CHIAMATA a 1minuto e 2 minuti PRINCIPALI TEMPI DELLA COMPETIZIONE ORDINE DI CHIAMATA a 1minuto e 2 minuti PRINCIPALI TEMPI DELLA COMPETIZIONE.
Comitato per la promozione dellimprenditoria femminile 8 marzo 2005Le imprese femminili nella provincia di Torino 1 Le imprese femminili in provincia di.
VUKOVARSKO – SRIJEMSKA ŽUPANIJA. INFORMAZIONI GENERALI Superficie kmq Popolazione (censimento 2001) 4,38 milioni di abitanti 1,48 milioni di famiglie.
Unità produttive e/o logistiche certificate ISO e OHSAS nellindustria chimica Evoluzione e struttura delle spese in sicurezza,
Area Mercato I SETTORI IN CRSCITA dellartigianato italiano AREA STRATEGIA DIMPRESA E DI MERCATO PRESENTAZIONE - OTTOBRE 2011.
Un trucchetto di Moltiplicazione per il calcolo mentale
P.O REGOLAMENTO (UE) 543/ APPLICAZIONE PAR. 5 ARTICOLO 117 (nota ARES 21 febbraio 2013)
Unità produttive e/o logistiche certificate ISO e OHSAS nellindustria chimica Evoluzione e struttura delle spese in sicurezza,
Monitoraggio aziende fallite Monitoraggio aziende fallite nelle aree Asi ex art. 32 – Periodo 1992 / giugno 2006 A cura di Dina Bianco.
Antonio Corvino, Direttore Generale OBI
INDAGINE SEMESTRALE SULL’INDUSTRIA ABRUZZESE 1° SEMESTRE 2008 Centro Studi Confindustria Abruzzo Gaetano Clavenna Consigliere Delegato CONFINDUSTRIA ABRUZZO.
Analisi statistiche IRES Anno d’imposta I contribuenti IRES -La dimensione dei contribuenti -La distribuzione dei redditi -Chi paga l’imposta -Il.
Mercato del lavoro e condizione giovanile: la crisi si acuisce
Conferenza stampa Camera di CommerCio di Perugia 24 settembre 2012 Congiuntura del settore manifatturiero e del settore CommerCiale CrusCotto di indiCatori.
1 Energia e industria in Italia Davide Tabarelli Cisl Civitavecchia 9 marzo 2011 marzo 2011.
L’ ECONOMIA PAOLO & RICCARDO 3°C.
1 VALUTAZIONE DELL’IMPATTO DELLA CRISI ECONOMICA SULLE PMI ITALIANE ED ADEGUAMENTO DEGLI STUDI DI SETTORE.
2008 Unità produttive e/o logistiche certificate ISO e OHSAS nell’industria chimica Spese in sicurezza, salute e ambiente della chimica.
Percezione dei rischi professionali, delle condizioni di salute, e delle azioni adottate per la prevenzione, in un campione di 5108 lavoratori del Veneto.
Ue27 Totale Mondo miliardi di euro Distribuzione geografica della produzione chimica mondiale Nafta Cina Giappone America Latina Europa non Ue.
Gestire la produzione in modo dinamico. Pianificazione della produzione Verifica fattibilità Controllo delle risorse Gestione degli operai Gestione dei.
Val Vibrata LA STRATEGIA di RILANCIO DELL’AREA 4. LE IMPRESE PER SETTORE DI ATTIVITA’ ECONOMICA Val Vibrata: Numero di imprese attive per comune e per.
Emilia-Romagna Il sistema economico regionale
Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di PISTOIA Osservatorio sui bilanci delle società di capitali della provincia di Pistoia Rapporto.
Risultati ed Analisi Attività C.O.L. Comune di Viterbo “Programma Garanzia Giovani” 01 marzo 2015 / 29 febbraio 2016.
PilEsppopol.PilEsppopol. USA21,3 9, ,6 9,34,6 Un. Eur. (27)7.6 Area euro ,728,64,9 - Germania ,28,71,2 - Francia ,13,90,9.
Ufficio Studi NOTA DI AGGIORNAMENTO SULLE SPESE OBBLIGATE MARIANO BELLA DIRETTORE UFFICIO STUDI CONFCOMMERCIO ROMA, 10 settembre 2014.
Transcript della presentazione:

Commercio: un settore in trasformazione Stefano Casini Benvenuti 20 febbraio 2007

I stituto R egionale P rogrammazione E conomica T oscana Diminuiscono i prezzi relativi Dati nazionali

I stituto R egionale P rogrammazione E conomica T oscana Si riduce il peso del valore aggiunto Dati nazionali

I stituto R egionale P rogrammazione E conomica T oscana Si riduce il peso del valore aggiunto Dati nazionali

I stituto R egionale P rogrammazione E conomica T oscana TOSCANA : La dinamica dei prezzi relativi Agricoltura, caccia e silvicoltura105 Prodotti chimici112 Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni113 Intermediazione monetaria e finanziaria113 Metallo e fabbricazione di prodotti in metallo114 Altre industrie manifatturiere115 Articoli in gomma e materie plastiche118 Commercio all'ingrosso e al dettaglio119 Tessili ed abbigliamento119 Legno e dei prodotti in legno120 Mezzi di trasporto121 Lavorazione di minerali non metalliferi121 Carta, stampa ed editoria122 Energia elettrica, gas e acqua calda122 Macchine ed apparecchi meccanici123 Macchine elettriche ed ottiche124 Costruzioni128 Alimentari,bevande e tabacco128 TOTALE129

I stituto R egionale P rogrammazione E conomica T oscana Cala il peso del commercio Il peso del commercio in Toscana

I stituto R egionale P rogrammazione E conomica T oscana PIL e livello di terziarizzazione in UE

I stituto R egionale P rogrammazione E conomica T oscana PIL e livello di terziarizzazione in Italia

I stituto R egionale P rogrammazione E conomica T oscana Il terziario italiano: molto commercio e pochi servizi alle imprese Commercio, trasporti Servizi alle imprese Altri serviziTotale Italia Euro area (12 paesi) Germania Francia Regno Unito

I stituto R egionale P rogrammazione E conomica T oscana Pesa molto il commercio al dettaglio Autoveicoli e carburanti ingrossodettaglioTotale Italia Germania Francia Regno Unito Peso % su totale valore aggiunto

I stituto R egionale P rogrammazione E conomica T oscana … anche in Toscana autoveicoliingrossodettagliototale Piemonte Lombardia Veneto Emilia Romagna Toscana ITALIA Peso % su totale addetti

I stituto R egionale P rogrammazione E conomica T oscana Alcuni indicatori caratteristici prezzi relativi peso su tot 2003 produttività 2003 Piemonte Lombardia Veneto Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio ITALIA

I stituto R egionale P rogrammazione E conomica T oscana Numero di unità locali per 1000 ab.

Feed-back: Privacy Policy Feed-back
Sul progetto: SlidePlayer Condizioni di utilizzo

© 2024 SlidePlayer.it Inc. All rights reserved.