Presentazione di Marco Ricchetti Dalmine, 24 ottobre 2007OSSERVATORIOSUBFORNITURA2007
LOSSERVATORIO INDUSTRIA DELLA MODA: LA RIPRESA E I TIMORI PER IL FUURO COME CAMBIA IL MONDO DELLA SUBFORNITURA LINTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE DI SUBFORNITURA GLI ARGOMENTI DELLA PRESENTAZIONE
LOSSERVATORIO SULLA SUBFORNITURA NELLA MODA cinqe regioni italiane La rilevazione è stata effettuata in cinqe regioni italiane in cui è localizzata la maggior parte del settore tessile-vestiario-pelle nazionale (60% dellexport italiano). 296 imprese 296 imprese hanno risposto in modo regolare ed esauriente ai questionari e formano la base statistica su cui si basano i risultati contenuti nel rapporto.
Industria della moda: la ripresa e i timori per il futuro Un clima congiunturale più sereno: –il 2006 ha superato le aspettative –il 2007 è ancora in crescita
previsioni sulla chiusura del 2007 L'industria italiana della moda in cifre (tessile, vestiario, pelle, pelletteria, calzature).
2007 ancora in ripresa La ripresa dellattività è trascinata dallexport … ma il 2008 potrebbe essere meno positivo del 2007
La congiuntura: produzione e ordini 1° sem.2007 ordini produzione in aumento 29.5% % % stabile 43.0% in calo 27.5% in aumento 28.0% stabile 46.1% in calo 25.9%
La congiuntura nelle regioni Ordini I°sem % 26.8% 40.2% 24.5% 14.1% 30.0% 50.5% 36.3% 46.8% 63.7% 44.3% 22.7% 23.5% 28.7% 22.2% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% E-RLOMPIETOSUMB in aumento stabile in calo
La congiuntura per fascia di prezzo dei prodotti 19.2% 35.4% 29.5% 30.2% 53.1% 44.1% 38.0% 38.8% 27.6% 20.4% 32.5% 31.1% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% FINEMEDIO-FINEMEDIAECONOMICA in aumento stabile in calo
I committenti (1) le tipologie prevalenti sono i marchi industriali noti (quasi il 54%) e le altre imprese industriali, senza marchio noto (47,1%) converter e altri mediatori contano meno nell11,6% stilisti e grossisti si equivalgono(6,5%), la grande distribuzione è ancora assente stilistigrande distribuzione grossisticonverter e mediatori altre imprese industriali marchi industriali noti % di imprese 6,5 1,9 6,5 11,6 47,1 53,7
I committenti (2) i committenti industriali chiedono un rapporto di tipo esecutivo stilisti e grande distribuzione ricercano un rapporto più propositivo 24% 41% 45% 33% 3% 34% 20% 32% 36% 33% 53% 12% 56% 27% 18% 33% 44% 54% stilistimarchi industriali noti altre imprese industriali converter e mediatori grossistigrande distribuzione propositivo collaborativo esecutivo
I committenti (2) Le imprese che lavorano prevalentemente per stilisti e marchi noti hanno la quota più elevata di committenti esteri stilistimarchi industriali noti altre imprese industriali converter e mediatori grossistigrande distribuzione Estero Altre regioni In regione
La concorrenza Le imprese che lavorano prevalentemente per stilisti e marchi noti sentono particolarmente la concorrenza estera 13% 24% 54% 46% 24% 22% 19% 7% 26% 14% 39% 65% 58% 39% 27% 62% 39% stilistimarchi industriali noti altre imprese industriali converter e mediatori grossistigrande distribuzione Esteri Altri Italiani locali
linternazionalizzazione nella subfornitura della moda
Le due facce dellinternazionalizzazione espansione sui mercati di sbocco estensione delle reti di approvvigionamento
linternazionalizzazione la subfornitura e leconomia dellI-POD Chi cattura il valore aggiunto nelle reti globali?
I COMPONENTI DELLI-POD SONO PRODOTTI IN OLTRE 10 PAESI INCLUSI, CINA, GIAPPONE, TAIWAN, FILIPPINE E USA PREZZO AL PUBBLICO 299$ CHI CATTURA IL VALORE AGGIUNTO? DISTRIBUZIONE 25% V.A. APPLE 27% V.A. ALTRE USA 3% V.A. NON USA 12% COSTO DEI MATERIALI 33%
Le due facce dellinternazionalizzazione Nel lungo termine entrambe le forme possono generare vantaggi per il territorio Nel breve termine gli effetti possono essere: aumento dellattività e delloccupazione per le politiche di penetrazione commerciale, riduzione delloccupazione per quelle di estensione delle reti di approvvigionamento.
La presenza internazionale delle imprese (1) Solo il 5% del fatturato è realizzato con committenti esteri Solo l11% delle imprese dichiara di utilizzare subfornitori di secondo livello localizzati allestero Un altro 11% si sta attrezzando per reperire partner esteri.
La presenza internazionale delle imprese (2) il 63% delle imprese esporta stabilmente da oltre cinque anni; il 7% ha un rapporto stabile ma opera o allestero da meno di cinque anni, (pochi nuovi entranti sui mercati esteri); Il 30% ha un rapporto saltuario e non consolidato ( posizione debole e passiva).
La presenza internazionale delle imprese (3) Il 62% delle imprese non sa se i prodotti (capi o tessuti) su cui ha effettuato lavorazioni vengano venduti dai loro committenti in Italia o allestero. 37,9 62,1 sa non sa
Come si va allestero. I canali di contatto con i clienti esteri CONSORZIO EXPORT MISSIONE COMMERC. FIERE ALL'ESTERO ALTRO CONSULENTE ITALIANO CONSULENTE ESTERO PASSAPAROLA FIERE IN ITALIA CONTATTO CON BUYER VISITA DEL COMMITTENTE %
I servizi per linternazionalizzazione richiesti dalle imprese I servizi più richiesti riguardano lesplorazione dei nuovi mercati, più che quelli che consentono un rafforzamento delle posizioni già acquisite. Svil sistemi informatici Consorzi export Incentivi innov e qualità Formazione Assist.legale e finanziaria Sportelli info e assistenza Consulenza commerciale Org.fiere e missioni Serv. Promozionali Serv.Informativi % di risposte 0 11,6 16,8 25,9 7,9 12,7 25,3 26,6 33,3 34,8 40,1 La subfornitura della moda è in una fase arretrata ed iniziale dei processi di internazionalizzazione
La presenza internazionale delle imprese (3) Per Il 68.6% delle imprese linternazionalizzazione della produzione non rientra tra le opportunità per il futuro.
Tendenze per i prossimi anni (1) Tra le imprese che non sono ancora presenti sui mercati esteri solo l11% indica tra i programmi futuri quello di avviare un processo di internazionalizzazione. 11,9 Avvio della internaz. 88,1 Nessun cambiamento
Tendenze per i prossimi anni (2) Tra quelle già presenti sui mercati esteri, meno della metà pensa di ampliare la presenza allestero, Un 6% di delusi dichiara di voler ridurre la propria presenza sui mercati esteri. RiduzionePotenziamentoIngresso in nuovi mercati nessun cambiamento % di risposte 5,8 24,8 18,0 64,4
In conclusione I risultati della rilevazione presentano un settore della subfornitura ancora largamente assente dai mercati internazionali e con una scarsa attitudine a considerare come concrete opportunità la internazionalizzazione produttiva e lo sviluppo di un ruolo di coordinatori di reti internazionali di subfornitura.
FINE DELLA PRESENTAZIONE