Amore e matrimonio nell’antichita’

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Trucco di bellezza per la tua anima
Advertisements

Raccontiamo storie.
Il potere della preghiera
Le transizioni delle diapositive sono MANUALI Anno C 10 gennaio 2010 Domenica II tempo ordinario.
Le donne del medioevo.
Le classi sociali Neolitico: Società mesopotamiche:
MULIER FORMOSA Clodia /Lesbia.
LA FAMIGLIA ROMA ANTICA nella Scuola Secondaria di I° Grado
C’è chi dice che quando le donne sono amiche, sono insopportabili...
L’ultimo Re di Roma.
Condizione della donna nell’antica Roma…
Progetto Europeo Comenius “LA TUA CULTURA E LE TUE TRADIZIONI MI AIUTANO AD APPREZZARE LE MIE” Frog, Frog Rana, Rana Istituto Comprensivo Rignano Incisa.
Storie di sirene.
Profondamente uomo Don Bosco santo Profondamente.
RICORDA E CAMMINA Aurava Ad Aurava arriva una nuova famiglia: mamma Lia, papà Tino, Gea 13 anni, Mia 12 e Teo 8. La famiglia viene accolta allinterno.
LA DONNA ETRUSCA acconciatura banchetti abbigliamento Organizzazione
Un gruppo di venditori furono ad un Convegno di Vendita. Tutti avevano promesso alle proprie spose che sarebbero arrivati in tempo per la cena il venerdi.
ASSEMBLEA DIOCESANA Sant’Andrea di Conza 22 giugno 2013.
LA VITA QUOTIDIANA DEGLI EGIZI Marta, Asia e Cesare.
Uscire con un altra donna
Percorso di preparazione al matrimonio. Il sacramento del Matrimonio
SCENE DA UN MATRIMONIO MATRIMONIO ISLAMICO
L’AMORE DI DIO È IN MEZZO A NOI
Parrocchia S. Erasmo _ Corso di cresima 2012/2013
Le Donne Romane I romani attribuivano alle donne dei limiti “naturali” : -Ignoranza della legge -Inferiorità naturale -Debolezza sessuale -Leggerezza d’animo.
LA DONNA A SPARTA.
Preghiamo, ascoltando “Gesù si consegnò” di Tommaso L. da Vittoria
EDIZIONE SPECIALE! MATRIMONIO AGNESE E ANDREA! 13 SETTEMBRE 08.
Click per continuare Una donna bagnava i fiori nel giardino di casa.
Parrocchia di San Francesco
nel Cantico dei Cantici
Schede per la Festa dei cresimandi 2010
L’ho incontrata la prima volta a scuola durante un intervallo
Canoni della bellezza di Audrey Hepburn
Chi era Giovanni Battista.
La nascita di Gesù. La nascita di Gesù Ogni anno celebriamo il Natale Ogni anno celebriamo il Natale. Ogni volta ricordiamo come il Figlio di Dio è.
4° incontro 27 Ottobre 2011.
La celebrazione del Matrimonio
L’abbigliamento Popolo raffinato e bello, gli egiziani dedicarono sempre molta attenzione all’abbigliamento e alla cura della persona. La veste femminile.
Il regno dei morti nella civiltà etrusca
13.00.
Mastellina Tanti, tanti anni fa, in un piccolo villaggio, vivevano un uomo e una donna. Prima essi avevano abitato in una città, in un palazzo bello e.
Viaggio nel tempo e nello spazio, tra passato e presente
Anno C 20 gennaio 2013 Domenica II tempo ordinario Musica: Salmo 95. Cantabo Domino (3’) Cappella antiqua di München.
8.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di piazza san Pietro nella II b domenica del Tempo Ordinario.
Sposarsi in chiesa vuol dire avviare - iniziare una nuova vita?
IL FORNO.
12.00.
La prova d'amore THAT’S AMORE.
La donna nella Roma antica
Il Matrimonio nel disegno di Dio
Biglie Rosse.
AMATE GLI ALTRI ! B E L L A N O T I Z I A
Ogni volta che partecipo a un banchetto di nozze mi viene in mente il vino di Cana.
NOTA Consigliamo leggere la passione di Giovanni con lettori diversi attraverso i quadri che lui stesso ha tracciato. Si segue meglio, il popolo canta.
Gesù di Nazaret è la persona più importante della storia dell'umanità
LA COMMEDIA Significato: Composizione teatrale a lieto fine, di
La dignità di discepoli, figli del Padre, ci è comunicata dal battesimo, proprio perché esso è immersione nella vita del Cristo Risorto. E l’eucaristia.
Cesare e le donne Gli amori di un Grande Conquistatore
In coena Domini Parrocchia “Madonna di Pompei”
E allora uno studioso chiese: «Parlaci della Parola».
Ti racconto la croce Lo sguardo degli uomini verso Gesù.
Diciamo al Signore “Dove vuoi che prepariamo per mangiare la Pasqua?” (Passione di Bach) Monges de Sant Benet de Montserrat 28 ANNO A.
Silvia, ti ricordi ancora quel periodo della tua vita quando la bellezza si rifletteva nei tuoi occhi che esprimevano gioia e pudore e tu lieta e carica.
LA GRECIA ANTICA.
Anno C 17 gennaio 2016 Domenica II tempo ordinario Domenica II tempo ordinario Musica: Salmo 95 “Cantabo Domino” Cappella antica di München Immagini delle.
Le transizioni delle diapositive sono MANUALI Anno C 14 gennaio 2007 Domenica II tempo ordinario Musica: Salmo 95. Cantabo Domino (3’) Cappella antiqua.
Nuptiae et conubium.
Gli etruschi Uno dei dipinti appartenuti agli Etruschi.
SANTAFAMIGLIA ANNO B Luca 2, Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè,
Transcript della presentazione:

Amore e matrimonio nell’antichita’

Amore e passione Come oggi sui banchi di scuola o sui muri leggiamo dichiarazioni d’amore, Anche nell’antica Roma, i giovani manifestavano i loro sentimenti incidendoli sui muri (graffiti), sui muri di Pompei si trovano versi che sembrano poesie. Se le persone comuni scrivevano parole d’amore sui muri, molti poeti raccontavano i loro amori in versi. Tra questi poeti ricordiamo: Catullo, Tibullo, Ovidio. Catullo scrisse molti versi per la sua amata Lesbia, che in realtà si chiamava “Clodia” ed era una vedova che aveva molti amanti. Catullo l’amò molto e scrisse per lei molti carmi. In alcuni la celebrava come “Dea dell’amore”, in altri le rinfacciava la sua fedeltà. Anche Tibullo cantò il suo amore per Delia, una donna che però si rivelò infedele e avida. Propezio invece amò Cinzia che lo tradì. Ovidio negli “amores” cantò la passione per la bella Corinna.

Amore e Matrimonio Le evidenti somiglianze nei modi in cui si esprimono le diverse sfaccettature del Sentimento d’amore ci fanno sentire vicini agli uomini di quei tempi. Ma sappiamo anche che molte altre cose si sono modificate: nei secoli tra la repubblica E l’impero cambiano le forme di cerimonia matrimoniale, si tempera il potere del marito Nella famiglia, il matrimonio inteso come contratto lascia qualche spazio a sincere Manifestazioni d’affetto tra coniugi. Il mondo delle convenzioni sociali non è Impermeabile all’universo del sentimento.

Matrimonio Per i Romani lo scopo del matrimonio era garantire una discendenza alla famiglia. Ci si sposava molto giovani ed erano i rispettivi genitori a combinare i matrimoni o ad accordarsi sulla dote. Il matrimonio poteva essere celebrato in 3 modi: Confarreatio, coempitio e usus. Il rito della confarreatio consisteva in un offerta a Giove; la coemptio era un vendita simbolica, in cui il padre della sposa la vendeva al marito; con l’usus una coppia di fidanzati, dopo aver convissuto per un anno poteva considerarsi sposata. Col tempo queste forme di matrimonio sparirono, soppiantate da una nuova cerimonia. Tutto cominciava con il fidanzamento alla presenza di parenti e amici. Era una festa in cui il fidanzato consegnava alla promessa sposa dei regali e un anello, che veniva messo nel dito vicino al mignolo, quello che non a caso si chiama anulare. Il giorno delle nozze la donna indossava: una tunica orlata, un mantello e sandali color zafferano. I capelli erano raccolti in una crocchia mentre il volto era coperto da un velo arancione. Quando la sposa era pronta, iniziava la cerimonia vera e propria alla presenza della famiglia, dei testimoni e degli invitati. Durante la cerimonia veniva sacrificato un maiale, esaminato in seguito da un indovino. Il banchetto nuziale doveva durare fino al tramonto, al termine la sposa veniva condotta nella sua nuova casa. Giunti a destinazione, la sposa veniva sollevata per far sì che varcando la soglia non inciampasse. Nella nuova famiglia il marito sarebbe stata la massima autorità.

La Cosmesi I principali strumenti che le donne romane usavano per sedurre gli uomini erano Acconciature elaborate, trucchi, unguenti profumati e gioielli. In età imperiale la moda cominciò ad imporre pettinature monumentali, con cascate di riccioli e trecce sovrapposte, realizzate da schiave apposite come le ornatrices, ossia le pettinatrici. Se la padrona aveva pochi capelli, si applicavano delle parrucche fatte con capelli veri. Sistemati i capelli la toiletta della donna continuava con il trucco: come fondotinta si usava una sostanza colorante bianca, guance e labbra si coloravano di rosso e le palpebre con ombretti ricavati da pietre colorate. Alla matrona dopo il trucco restava scegliere i gioielli: orecchini(maures), spille, collane, braccialetti e anelli spesso arricchiti da pietre preziose. Anche gli uomini erano attenti all’aspetto fisico, sin dal II sec A.C. la barba si portava incolta e lunga solo in caso di disgrazia. Per i giovani romani il momento della prima rasatura era molto importante perché segnava il passaggio all’età adulta. Gli uomini per radersi solitamente si affidavano a uno schiavo apposito, un tonsor (barbiere). Per quanto riguarda i capelli si limitavano ad acconciarli ma una delle preoccupazioni maggiori era la calvizia che nascondevano con pettinature apposite.

La festa nuziale e l’ingresso della sposa (Da Ausonio) Expectata dies aderat dignisque hymenaeis matres, Viri atque iuvenes ante ora parentum conveniunt. Dant famuli manibus lymphas onerantque canistris dona Cereris et pinguia animalium viscera ferunt. Series infinita rerum: alituum pecudumque genus capreaeque sequaces non absunt illic neque oves haedique petulci et genus aequoreum, dammae cervique fugaces. Ante oculos interque manus sunt mitia poma. Postquam extempa est fames, crateras magnos statuunt Bacchumque ministrant. Sacra canunt, plaudunt choreas et carmina dicunt. Thracius sacerdos longa cum veste obloquitur septem discriminia vocum. At ex alia parte dat tibia biforem cantum. Cuncti consurgunt, per limina laeta discurrunt variantque vices, populusque patresque, matronae, pueri, vocemque per amplus atria voluntant; dependent lychni laquearibus aureis. Ecce tandem sponsa Veneri cara! Habitum induit, cui rubor ignem subicit, fert picturatas auri subtemine vestes, ornatus Agrivae Helenae qualis videri solet caelicolis aurea Venus, talem se laeta fert ad soceros. Il giorno desiderato era arrivato e ai degni imenei, convengono le madri gli uomini e i giovani davanti ai volti dei parenti. I servi con le mani danno l’acqua e collocano nei cesti i dono di Cerere e portano le ricche viscere degli uomini. Infinite serie di cose: generi di uccelli e di bestiame, di ingorde capre selvatiche, li non mancano né pecore, capretti, cozze e generi marini, i dami e i cervi che sfuggono. Davanti sugli occhi e tra le mani ci sono i dolci pomi. Dopo che fu tolta la fame mettono grandi vasi e versano il vino, cantano versi sacri, applaudono ai cari e dicono versi. Il sacerdote di Tracia, con una lunga veste, accompagna al canto sette generi di voci. Ma da un’altra parte la tibia dà un canto duplice. Tutti quanti si alzano, camminano per i sentieri lieti e cambiano i ruoli e il popolo, i pardi, le matrone, i fanciulli fanno risuonare la voce per gli ampi atrii, lampade pendono dai candelieri dorati. Ecco finalmente la fidanzata cara a Venere! Indossa l’abito a cui il rossore aggiunge il fuoco, porta vesti dipinte con trame dorate ornamento dell’Argiva Elena, quale si vuole mostrare ai celesti l’aurea Venere che si porta lieta ai suoceri.

Tito Livio Nell’opera di Tito Livio intitolata “Ad urbe condita” si parla di una competizione per Assodare quale tra le mogli dei romani, ospiti di Sesto Tarquina fosse la più fedele. Ogni uomo Elogiava la propria donna così, durante questa accesa discussione Collantino afferma che sua moglie Rappresentava l’esempio tipico di donna laboriosa e fedele al marito. Per dimostrarlo A tutti propose di andare a Collazia per andare a constatarlo di persona. Così tutti si diressero a Collazia, dove trovarono Lucrezia che a notte fonda fila la lana in mezzo alle sue ancelle i Indaffarate. Metre la altri mogli si dilettavano tra i banchetti, dunque la vincitrice fu Lucrezia. Secondo una leggenda Lucrezia decretò la fine della monarchia e l’inizio del regime repubblicano, In seguito al suo suicidio dovuto al disonore provato dopo essere stata violentata dal re Tarquino il Superbo.

Lavoro con power point: Porzio Maria Rosaria Traduzione versione: Adamo Emilia Riassunti e ricerche: Schettino M.Stefania, Coraggio Maria, Porzio Maria Rosaria, Adamo Emilia