La formazione del gruppo
Che cos’è un gruppo? “ … insieme di persone, Dal vocabolario: “ … insieme di persone, animali o di cose raccolte … ”
In psicologia … “ … un gruppo può essere definito come un insieme formato da due o più persone che interagiscono tra loro e che dividono delle mete e delle norme comuni che stanno a capo della loro attività, sviluppando una rete di ruoli e di relazioni affettive … ” (Harrè, Lamb e Mecacci)
Il gruppo accompagna la nostra vita dall’inizio alla fine
Categorizzazione dei gruppi Anzieu e Martin (1986) hanno cercato di definire le molteplici forme che può assumere l’interazione sociale: la folla; la banda; il raggruppamento; il gruppo allargato.
Caratterizzazione dei gruppi primari Secondo il sociologo americano Cooley (1902) i gruppi primari sono caratterizzati da associazione e cooperazione faccia a faccia intima. Qualunque società è formata da un insieme di gruppi primari.
I gruppi nella vita di un individuo Il gruppo ha un’importanza nella soggettività di ogni persona La personalità si basa sulla relazione RELAZIONE CON LA MADRE GRUPPO FAMIGLIA GRUPPO COETANEI GRUPPO LAVORO GRUPPO NOSTRA FAMIGLIA COSTRUITA
Caratterizzazione dei gruppi secondari Il gruppo secondario è limitato allo scopo, all’obiettivo condiviso dai membri del gruppo.
Caratteristiche di un gruppo Oltre all’insieme particolare delle relazioni affettive che si sviluppano all’interno del gruppo e che ne sono il collante, le caratteristiche di un gruppo sono: ampiezza, interazione prolungata, percezione del gruppo come una unità a se stante, obiettivi, norme interne, presenza di ruoli.
Ragioni per stare in un gruppo 1. Sicurezza- Il soggetto non si sente solo 2. Status - Al soggetto che appartiene ad un gruppo viene riconosciuto uno status sociale. 3. Autostima - Riconoscimento di sé e delle proprie capacità 4. Affiliazione - Aspetti sociali 5. Potere 6. Raggiungimento di obiettivi – sforzi di gruppo /talento Interazione; coesione; interdipendenza.
Caratteristiche di un gruppo Il gruppo afferma la sua esistenza anche con una serie di rituali
La struttura della comunicazione nel gruppo b c e b d e d c “a ruota” “a catena” a a e b e b d c d c “a cerchio” “rete completamente aperta”
Sviluppo del gruppo: il modello a 5 stadi Primo stadio: formazione del gruppo. Secondo stadio: conflitto emergenza del leader. Terzo stadio: creazione delle norme del gruppo. Quarto stadio: azione del gruppo. Quinto stadio: aggiornamento.
Secondo stadio: IL CONFLITTO nelle dinamiche di gruppo All'interno di un gruppo di lavoro si manifesta quando persone, che per la natura del loro lavoro dipendono l'uno dall'altro, hanno punti di vista diversi, interessi o obiettivi diversi o addirittura contrastanti. CONFLITTO COSTRUTTIVO CONFLITTO DISTRUTTIVO
Secondo stadio: la creazione del leader Caratteristiche indispensabili per essere leader: Self-awareness: coscienza di sé Credibilità: persona credibile ed affidabile Empatia: capace di comprendere gli altri Onestà: persona corretta, onesta e leale nei confronti degli altri leader così come nei confronti del proprio gruppo Comunicazione: capacità di farsi capire, capacità di esprimere chiaramente le idee e gli obiettivi da raggiungere Active listening: capacità di ascoltare e di capire Vision: il vero leader ha sempre una vision, guarda lontano, sa quali saranno gli obiettivi da raggiungere ed ha la capacità di trasmettere la sua vision al proprio gruppo
Leadership generale e specifica Esistono due punti di vista estremi: chi è leader lo è in ogni situazione (leadership generale); il leader è tale solo rispetto al compito che il gruppo si prefigge di realizzare volta per volta (leadership specifica).
Gli stili di leadership AUTORITARIO DEMOCRATICO PERMISSIVO Stile Esercita il potere dispoticamente, determina la linea del gruppo, no al cambiamento Stimola la partecipazione, accetta critiche, distribuisce responsabilità Disinteressato, non stimola, non controlla, non collabora, rispetto passivo dell’attività Effetti Provoca aggressività e apatia Diminuisce l’aggressività, stimola la motivazione Gruppo poco coeso, no collaborazione Generalizzazioni Funziona in situazioni di emergenza. Produzione vs. soddisfazione Relazioni interne vs. produttività, attenzione al singolo Si trasforma facilmente in autoritario o scompare
Perché alcuni gruppi sono di successo? Abilità dei membri, taglia del gruppo, livello di conflitto, pressione interna a conformarsi alle norme del gruppo. Influenze esterne (i gruppi non lavorano in isolamento ma come parte di una organizzazione). Influenze interne (abilità dei membri, intelligenza, motivazione, risorse del gruppo, tipi di compiti).
Effetti del posto di lavoro sul gruppo Strategia organizzativa: tempi di lavoro/riposo; come il gruppo è collegato alla strategia del’azienda, potere del gruppo, risorse del gruppo. Infrastruttura organizzativa: Flessibilità dell’organizzazione, designazione del leader, regole formali che controllano cosa deve essere fatto. Risorse de gruppo, ricompense al singolo o a gruppo Cultura dell’organizzazione: quali sono gli standard dominanti dei valori culturali?
Effetti del posto di lavoro sul gruppo: il Mobbing Il termine mobbing proviene dall’inglese to mob (attaccare, assalire, malmenare, aggredire, affollarsi, accalcarsi). Il termine è stato utilizzato da Lorenz (1989)per indicare comportamenti aggressivi di un gruppo di animali nei confronti di un membro del gruppo per escluderlo dalla comunità. In generale, il termine indica una situazione di emarginazione, aggressione di un lavoratore da parte dei suoi colleghi e/o superiori.
Testi consigliati Colamonico P. (2002), Psicologia Generale, Sociale e Clinica, Roma: Carocci Faber (cap. VIII, X, XI, XII e XIII).