Multicentro Educativo del Comune di Modena 16 settembre 2014 Nicolina A. Malara Università di Modena e Reggio Emilia Aspetti linguistici e di rappresentazione.

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Multicentro Educativo del Comune di Modena 16 settembre 2014 Nicolina A. Malara Università di Modena e Reggio Emilia Aspetti linguistici e di rappresentazione nell’insegnamento della matematica Il caso dell’aritmetica

Scaletta dell’intervento 1. aspetti educativi generali e mutamenti nell’ insegnamento della matematica 2. Nuove tendenze nell’insegnamento in aritmetica 3. Riflessioni sui nodi che si pongono, ed esempi di nuove attività

Mutamenti negli indirizzi di insegnamento Ragioni sociali la complessità delle nostre società richiede nelle nuove generazioni capacità di adattamento ai rapidi cambiamenti e capacità di lavorare in team. Il lavoro di squadra richiede : capacità di relazione, ascolto e dialogo con gli altri, capacità di argomentazione inglobando nelle proprie idee punti di vista altrui, Capacità di analisi di problemi e di progettazione di strategie risolutive, Capacità di appropriazione ed uso di nuovi strumenti tecnologici e di linguaggi nuovi

Si punta a promuovere Una visione evolutiva della matematica come disciplina strettamente correlata alle attività umane che si sviluppa a partire dallo studio esplorativo di fenomeni in molteplici contesti I nuovi indirizzi per la matematica Si vuole che gli studenti ripercorrano la dinamica ‘processo-oggetto’ propria dello sviluppo della matematica

Si ridimensionano gli aspetti meccanici a vantaggio di un forte controllo dei significati dando un grande spazio alle attività metacognitive I nuovi indirizzi per la matematica Si valorizzano i processi di matematizzazione Attraverso esplorazioni si raccolgono ed organizzano dati, si individuano relazioni, si formulano problemi e si attivano rappresentazioni che ne consentono la soluzione o la loro riduzione ad altri più semplici La ricerca sociologica ha provato la stretta correlazione tra insegnamento metacognitivo e acquisizione di flessibilità di ragionamento e di adattamento ai cambiamenti

I nuovi indirizzi per la matematica Si propone come elemento centrale dell’insegnamento l’esplorazione di opportune situazioni problematiche realizzate mediante pratiche sociali condivise discussione matematica collettiva, giustificazione, argomentazione, verbalizzazione comunicazione

Sulla “Comunicazione” Dagli Standard USA 2000 (p. 60) L’insegnamento dalla scuola dell’infanzia fino alla secondaria dovrebbe permettere a tutti gli studenti di: Organizzare e consolidare il loro pensiero matematico attraverso la comunicazione Comunicare il loro pensiero matematico con coerenza e chiarezza a compagni, insegnanti ed altri Analizzare e valutare il pensiero matematico altrui Usare il linguaggio della matematica per esprimere idee matematiche in modo preciso

Mutamenti nei curricoli di matematica L’uso delle nuove tecnologie la ridefinizione di aree classiche di insegnamento (es. la separazione tra geometria e misura, l’integrazione tra aritmetica ed algebra, …) il ridimensionamento di argomenti tradizionali (es. l’esecuzione di algoritmi complessi o la manipolazione cieca di espressioni) l’introduzione di nuove aree tematiche (probabilità, statistica, cambiamento e relazioni, trasf. geometriche …) L’introduzione di contenuti trasversali connessi all’acquisizione di specifiche competenze, come: porsi e risolvere problemi, congetturare, argomentare e dimostrare Tutto ciò è presente nelle indicazioni nazionali

In questo quadro il linguaggio viene ad avere un ruolo centrale dal punto di vista metodologico-didattico per l’enfasi data all’esplicitazione dei processi di pensiero degli allievi nella argomentazione e nella verbalizzazione scritta dal punto di vista disciplinare - come principale strumento di rappresentazione per la messa a fuoco e la descrizione del sistema di relazioni fra gli elementi di una situazione problematica - come principale mediatore nei processi di costruzione dei diversi linguaggi (insiemistico, aritmetico-algebrico, geometrico, grafico-cartesiano, probabilistico, …) che compongono il linguaggio della matematica.

Tra i linguaggi della matematica particolarmente significativo per la sua pervasività ed utilità nello sviluppo dei ragionamenti, è il linguaggio algebrico Esso pur affondando le sue radici nell’aritmetica pone seri problemi di apprendimento agli studenti Gli studi sulle difficoltà d’apprendimento hanno messo in luce come molte delle difficoltà degli studenti risiedano nello insegnamento procedurale dell’aritmetica che non consente di evidenziare relazioni e proprietà da cui generalizzare

La ricerca ha indicato che il superamento di queste difficoltà si ottiene dando spazio ad una visione relazionale dell’aritmetica, raggiungibile operando ad un livello meta, attraverso l’analisi e l’esplicitazione delle strategie di operative e pensiero l’individuazione di analogie procedurali, di elementi varianti ed invarianti di un processo L’attivazione di generalizzazioni e della loro rappresentazione simbolica

Attività chiave per la valorizzazione dell’intreccio tra aritmetica e l’algebra è la Modellizzazione algebrica che richiede un gioco dialettico tra linguaggio naturale e linguaggio algebrico Tale gioco può riassumersi in tre azioni chiave rappresentare trasformare interpretare

Carpenter, Frank & Levi (2003) Thinking Mathematically, Heinemann Il ragionamento algebrico non è un argomento separato, è intimamente legato con l’insegnamento dell’aritmetica e può rendere l’insegnamento dell’aritmetica più facile e più ricco

Dall’aritmetica procedurale alla aritmetica relazionale Si gioca  Sull’ imparare a rappresentare in più modi una data quantità 8 = 2+6 = 6+2; 8 = 1+7 = 7+1 ; = 3+5 ; 4+4 ma anche 6+2 = 1+7 ; 6+2 = 7+1 ; 2+6 = 1+7 ; 6+2= 5+3 ; 6+2 = … ; continua tu 6+2 = 5+3 ; …. Continua tu 6+2 = 4+4 … ma anche 4+4 = 5+3 = 8 = 2+6 = 7+1 ma anche 2(3+1) = 3x3 -1 = 4x2 = 1 + 2x4-1 ma anche …. Sono tutte rappresentazioni del numero 8 Interscambiabili ed utilizzabili a seconda dei bisogni

Un esempio 2x3 3x4 4x5 5x6 6x Congettura Il prodotto di un numero naturale e del suo successivo è uguale alla somma del numero stesso e del suo quadrato Esprimiamo il numero ottenuto mediante il primo fattore E’ la rappresentazio ne del secondo fattore mediante il primo che permette di scoprire il perché della regolarità osservata

2x3 3x4 4x5 5x6 6x7 Teorema Il prodotto di un numero naturale e del suo successivo è uguale alla somma del numero stesso e del suo quadrato C’è una relazione fra i due fattori. Cerchiamo di esprimerla 2x(2+1) 3x(3+1) 4x(4+1) 5x(5+1) 6x(6+1) E’ la rappresentazione del secondo fattore mediante il primo che permette di scoprire il perché della regolarità osservata Il numero generico come ‘pronome’ n x (n+1) = n 2 +n