MARIE CURIE UNA VITA PER LA SCIENZA

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Salve Signor Rutherford, le spiace se le porgo qualche domanda sulla sua vita? Buon giorno, non vedo un buon motivo per il quale io debba raccontare della.
Advertisements

Particelle subatomiche
La lezione della Farfalla
Raccontiamo storie.
L' opera caritativa di San VINCENZO De' Paoli
L’energia: l’altra faccia della materia
Le donne del medioevo.
Intervista a Linus Pauling
IL GENIO DELLA PORTA ACCANTO.
Il grande geometra Ilaria Cozzucoli.
La radio: le applicazioni
Giovanni Pascoli Scuola Infanzia di Gallicano Progetto COMENIUS Anno scol
Progetto SeT a.s. 2007/08 Alunni cl. IV e V Scuola Primaria San Claudio.
I RAGAZZI DELLE CLASSI V DEL “CESARE BATTISTI” RACCONTANO : “IL NOSTRO VIAGGIO ALLA SCOPERTA DEL MONDO DEL VOLONTARIATO”
Famiglia di EMIGRANTI dal Friuli all’Australia
EMIGRATI IN CANADA di Elia Antoniali.
ENERGIA NUCLEARE.
Scelta del campione Il campione è stato scelto su una popolazione di circa 500 alunni e dei relativi nonni. La scelta è stata effettuata in modo casuale,
La radioattività Il nucleo atomico Struttura atomica
IL RUOLO DELLE DONNE.
La lezione della Farfalla
Relazione sull’incontro con Pupa Garribba
La lezione della Farfalla 2.
LA VITA E LA SETTA DEI PITAGORICI
CLASSE 4L VIA GALLINA. Il titolo di questo libro è dovuto al fatto che lagave è una pianta che,durante la sua vita,da origine ad un fiore e quando questultimo.
LA PARABOLA DEI TRE ANELLI
Incontro con il Parroco Don Carlo Marcello
L'ascolto della parola di Dio e il suo approfondimento meditativo;
Memorie di una volontroia Fai click per proseguire.
Michael Faraday Michael Faraday (figura 1) nacque a Newington Butts Inghilterra il 22 settembre La sua famiglia era molto povera, suo padre faceva.
SIAMO TUTTI CANTASTORIE Attività di educazione linguistica a classi aperte Anno scolastico
In Europa,tanto tempo fa,arrivò un articolo sul giornale che ammetteva l'esistenza degli alieni su Marte.Tutta l'Europa era allarmata e temeva l'invasione.
MARIE SKLODOWSKA CURIE
Profilo di un grande matematico
Vengono i giorni elena bono.
BREVE…… STORIA DELLA CHIMICA
LA PRINCIPESSA DI MONTEFIORE
L’ho incontrata la prima volta a scuola durante un intervallo
Istituto Professionale “L. Einaudi – Lodi”
La lezione della Farfalla
Raccontiamo la fiaba di…
La lezione della Farfalla
CENNI FONDAMENTALI DELLA SUA VITA COSA HA SCOPERTO FOTO PERCHE’ E’ UNA FIGURA IMPORTANTE PER LA SCIENZA TAVOLA PERIODICA LA FIGURA DI MARIE.
Mastellina Tanti, tanti anni fa, in un piccolo villaggio, vivevano un uomo e una donna. Prima essi avevano abitato in una città, in un palazzo bello e.
1 – Che la sua bara fosse trasportata sulle spalle dai medici del tempo.
GALILEO GALILEI Ilaria.
La mia carriera scolastica
Caro Sindaco, siamo gli alunni della III°A appartenente all’istituto comprensivo “G. Montezemolo”. La nostra scuola partecipa al progetto “Noi ricordiamo”,
L’EMIGRAZIONE di Alice Mason.
Le particelle atomiche
Charles Darwin Charles Darwin (1809 – 1882) è stato uno scienziato britannico conosciuto in tutto il mondo per aver ideato una teoria sull’evoluzione.
Economia Politica I Gruppo F-O
3. Energia, lavoro e calore
Madre Teresa e la goccia d’acqua pulita
T07 Materiali didattici strutturati
Pavlov e il condizionamento classico.
Storia di Una Farfalla.
La fotosintesi.
SONO UN EMIGRATO di Andrea Grossutti.
CARLO CASTELLANI Realizzato dai ragazzi dell’Istituto E
Brandolini Letizia Rajinder Nitika Solimando Sara Anno scolastico: Istituto Luigi Einaudi (LO) 2c sss.
Di Piasentin Simone. Nel 1959 Luigino, un contadino del Veneto, ricevette una lettera con scritto: £1500 da pagare per l’affitto della casa in cui abitava.
I FLUIDI I FLUIDI sono l’insieme delle sostanze liquide e aeriformi. Essi sono costituiti da MOLECOLE, particelle non visibili a occhio nudo. Rispetto.
E RADIOATTIVITÀ invio Le particelle che compongono il NUCLEO atomico sono chiamate NUCLEONI C OSTITUENTI DEL NUCLEO NEUTRONI carica elettrica neutra.
LA DONNA DEL ‘900 NELLA SCIENZA
E…state Liberi!. Isis Archimede Associazione Altreterre commercio equo e solidale.
La condizione della donna nelle varie epoche storiche…
Marie Sklodowska Curie nasce il 7 novembre 1867 a Varsavia da una famiglia cattolica assai numerosa, tanto che la futura scienziata e premio Nobel era.
Prof.ssa Francesca Santonocito 1 La prima legge di Ohm “Metodi e tecniche per la didattica innovativa nella matematica” Codice Progetto: Codice Progetto:
Transcript della presentazione:

MARIE CURIE UNA VITA PER LA SCIENZA Biografia e scoperte scientifiche… Morena C. Ezzeddine K.

UNA GRANDE SCIENZIATA Maria Curie nasce nel 1867 a Varsavia, in Polonia. Completa la scuola superiore all'età di 15 anni e decide di dedicarsi allo studio della Fisica. Nel 1891 si trasferisce in Francia, dove si iscrive all’Università parigina La Sorbonne, l’unica scuola europea che accetta iscrizioni di donne. Nel 1895 sposa Pierre Curie, un professore universitario, che diventerà il suo compagno di laboratorio nella ricerca scientifica. Nel 1897 nasce la figlia Irene. Nell’arco di questi anni, Marie si dedica allo studio della radioattività. I due coniugi scoprono due nuovi elementi chimici: il radio e il polonio.Questi due elementi si ricavavano da un materiale non prezioso, anch’esso radioattivo, la pechblenda, che si fecero portare dall’Austria perché era poco costoso. Per ottenere il radio e il polonio, occorreva far bollire per ore e ore la pechblenda. Un giorno riuscirono ad isolare il radio puro, che aveva il colore di un blu intenso, inoltre scoprirono che emanava tre tipi di radiazioni, che presero il nome di alfa, beta e gamma. Per questa scoperta ricevettero il premio Nobel per la Fisica, nel 1903. Dopo la morte di Pierre nel 1906, Marie continuò i suoi studi e riuscì ad isolare il polonio e il radio puro. Nel 1911 le venne attribuito anche il premio Nobel per la Chimica. Marie fu la prima donna a ricevere un Nobel. Morì il 4 luglio del 1934, a causa della lunga esposizione alle sostanze radioattive. La sua biografia è stata scritta dalla figlia Irene in memoria della madre; in seguito la figlia seguirà le orme della madre e riceverà anche lei un premio Nobel per la Chimica.

TESTIMONIANZA DELLA FIGLIA EVA Eva, la figlia secondogenita, nella biografia che dedicò alla madre, ci racconta la straordinaria capacità di studio di Maria ventenne, la sua forza di volontà, l’energia senza pari che le permetteva di superare qualsiasi ostacolo e soprattutto l’amore per la scienza e per il sapere. Maria era talmente impegnata con lo studio e gli esperimenti che trascurò i suoi amici e ogni contatto con l’ambiente esterno. Le abitazioni che Maria abiterà si somigliano per il poco prezzo e per la mancanza di ogni comodità. In queste piccole stanze non c’era né riscaldamento, né illuminazione,né acqua. Ella non poteva permettersi di avere freddo, perché non aveva i soldi da poter comprare il carbone per accendere la stufa. In certi giorni Maria mangiava solo un pezzo di pane e del tè, perché non aveva il tempo di cucinare. Le sue giornate le trascorreva a studiare, scrivere cifre ed equazioni, seguendo i corsi di matematica, chimica e fisica. Trascorreva parecchie ore al laboratorio di Fisica della Sorbona , a fare esperimenti e a insegnare. Ella era fiera della sua povertà, del suo lavoro e del suo modo di vivere da sola e indipendente.

LE SCOPERTE Maria iniziò a misurare la radiazione dell’uranio mediante la piezoelettricità, scoperta dal marito Pierre, facendo ionizzare l’aria tra due elettrodi e provocando il passaggio di una piccola corrente di cui misurava l’intensità in rapporto alla pressione su un cristallo, necessaria a produrre un’altra corrente, tale da bilanciare la prima. Tale sistema funzionò e il marito Pierre abbandonò il suo lavoro per affiancare Maria in tali ricerche. Fu Maria a proporre il termine radioattività per indicare la capacità dell’uranio di produrre radiazioni e dimostrò la presenza di tale radioattività anche in un altro elemento:il torio. Con il marito Pierre, saggiando il contenuto di uranio della pechblenda al fine di raffinare tale elemento, rilevò che alcuni campioni erano più radioattivi di quanti lo sarebbero stati se costituiti di urano puro e ciò implicava che nella pechblenda fossero presenti elementi in quantità minore non rilevate dalla normale analisi chimica e che la loro radioattività fosse molto alta. Il passo successivo fu quello di esaminare tonnellate di pechblenda e, nel 1898, fu isolata una piccola quantità di polvere nera radioattiva. In tale polvere era contenuto un nuovo elemento dalle caratteristiche simili al tellurio che fu chiamato polonio in onore del suo paese natale, la Polonia. L’ulteriore lavoro conseguente al rilievo che quest’ultimo elemento, il polonio, non potesse giustificare gli alti livelli di radioattività rilevati, la condusse sempre nel 1898, alla scoperta di un elemento ancor più radioattivo del polonio avente proprietà simili al bario e dal quale fu separato mediante cristallizzazione frazionata, che fu chiamato radio per la sua intensa radioattività. Il resoconto di tale lavoro divenne nel 1903 la tesi del dottorato di Maria. Con una mossa insolita, Maria intenzionalmente non depositò il brevetto internazionale per il processo di isolamento del radio, preferendo lasciarlo “libero” affinché la comunità scientifica potesse effettuare ricerche in questo campo senza ostacoli, in maniera tale da favorire il progresso in questo settore scientifico. Nel 1921 effettuò un viaggio negli Stati Uniti per raccogliere i fondi monetari necessari a continuare le ricerche sul radio; ovunque fu accolta in modo trionfante.