Utilizzo strumenti compensativi e dispensativi per i DSA

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Utilizzo strumenti compensativi e dispensativi per i DSA Martina Nani Francesca Cavallini Centro di Apprendimento Tice

Il piano didattico personalizzato: PDP PIANO: studio che mira alla predisposizione di un’azione in tutti i suoi sviluppi DIDATTICO: miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza dell’insegnamento e dell’apprendimento PERSONALIZZATO: diversifcazione delle metodologie, dei tempi e degli strumenti nella progettazione del lavoro delle classe

PDP La programmazione per l’alunno con DSA deve essere flessibile, condivisa con l’intero Consiglio di Classe e riferita agli stessi obiettivi della classe Intervento in linea con le potenzialità dell’alunno che rispetti i suoi tempi di apprendimento e che ne valuti i progressi rispetto alle abilità di partenza

Chi formula il PDP? Il consiglio di classe Collaborazione per la stesura con specialisti e famiglia.

Quando? Su richiesta da parte della famiglia In presenza di una diagnosi di DSA Domanda protocollata e privacy Copia alla famiglia

Come? Diagnosi specialistica Incontro tra coordinatore di classe, famiglia, studente, dirigente/referente DSA Predisposizione modulistica Stesura finale e sottoscrizione del documento

Struttura PDP Dati relativi all’alunno Descrizione del funzionamento delle abilità strumentali Caratteristiche comportamentali Caratteristiche del processo di apprendimento Strategie utilizzate dall’alunno per lo studio Strumenti utilizzati dall’alunno nello studio

7. Identificazione di eventuali modifiche all’interno degli obiettivi specifici di apprendimento 8. Strategie metodologiche e didattiche adottate 9. Attività programmate 10. Strumenti compensativi e misure dispensative 11. Criteri e modalità di verifica e interrogazione

Strumenti compensativi e dispensativi Per ciascuna materia bisogna individuare strumenti necessari a sostenere l’allievo nell’apprendimento Anche per Esami di Stato Il primo strumento compensativo è un efficace metodo di studio (“Dislessia”, Gennaio 2010)

La valutazione Deve essere formativa La valutazione ha un ruolo centrale nelle promozione del successo e della motivazione negli studenti

Si concordano: Verifiche orali programmate Compensazione con prove orali di compiti scritti Uso di mediatori didattici (mappe) Valutazione delle conoscenze piuttosto che della correttezza formale

Patto con la famiglia Assegnazione compiti a casa e modalità (fotocopie, registrazioni) Quantità dei compiti assegnati Scadenza dei compiti, evitando sovraccarichi Modalità di presentazione dei compiti

Un atto dovuto: perché? Migliorare le pratiche didattiche Importanza dell’osservazione dell’apprendimento Condivisione educativa con la famiglia Comunicazione tra le scuole di ordini diversi Documentare Ambienti costruttivi, positivi e collaborativi