La produzione Da www.sacmi.it
La produzione Da Tecnologia ceramica applicata, Sacmi
Riciclo piastrelle Scarti prodotti all’interno del ciclo Scarti provenienti da altre ceramiche Scarti provenienti da industrie di altri settori
Scarti del ciclo Tipologie di scarti prodotti in un impianto ceramico per piastrelle Scarti di materiali “crudi” Scarti del processo di smaltatura Scarti di materiali cotti Scarti da impianti di depurazione
Scarti del ciclo
Scarti del ciclo Scarti di materiali “crudi” Il materiale può essere riciclato totalmente all’interno del processo produttivo Si deve tener conto della composizione del rifiuto e dellla composizione del materiale che lo riceve. Formulazione Colorazione
Scarti del ciclo Scarti del processo di smaltatura FRITTE: SiO2 Pb, B, As SMALTI E PIGMENTI: elementi tossico—nocivi. Sali di Nichel, Cadmio, Cromo, Cobalto ecc.
Pigmenti
Pigmenti Esempi di pigmenti usati in ceramica (i colori sono indicativi) Nero Spinello Fe(Fe,Cr)2O4 Rosa (Al,Mn)2O3 Blù Spinello CoAl2O4 Turchese-Azzurro (Zr,V)SiO4 Giallo (Zr,Pr) SiO4 Marron-bruno (Cr,W,Ti)O2 Verde Cr2O3 e Al2O3
Scarti del ciclo Scarti del processo di smaltatura Gli scarti del processo di smaltatura si presentano generalmente come sospensioni acquose Resti di smalti non utilizzati Lavaggi dei reparti di smalteria Depurazione delle acque
Scarti del ciclo
Scarti del ciclo La sedimentazione avviene attraverso l’aggiunta di sostanze in grado di far coagulare le particelle sospese per formare aggregati Reattivi alcalini (sol.acq NaOH) Flocculanti organici [FeCl3, AlCl3, Al2(SO4)3] A pH 7 formano i rispettivi idrati, Fe(OH)3 e Al(OH)3, composti di tipo gelatinoso che inglobano i solidi colloidali e ne permettonola rapida eliminazione Coagulanti organici
Scarti del ciclo Controllo del pH per facilitare la precipitazione dei metalli pesanti Ad esempio all’aumentare del pH, lo Zn(OH)2 presente come precipitato tende a ridisciogliersi, passando in soluzione come anione zincato, mentre per pH acidi si ha la solubilizzazione dei sali di Zn con formazione di Zn2+. Analogo comportamento si riscontra nel caso del piombo Il pH ottimale per ottenere la precipitazione di Pb e Zn oscilla fra 8 e 9 In questo tipo di impianto non è efficace nei confronti del boro e dei suoi composti. L’uso di resine a scambio ionico non fornirebbero, in rapporto al costo assai elevato, sufficienti garanzie di affidabilità e durata. Apparecchiature necessarie alla rigenerazione delle resine, nonché lo smaltimento degli eluati, ad elevata concentrazione di boro.
Scarti del ciclo Le possibilità di riutilizzo sono legate all’eventuale accumulo di sali o componenti cromofori o materiali duri che possono avere grande influenza sulla reologia delle sospensioni in cui tali rifiuti vengono introdotti, sul colore degli impasti e degli smalti, sull’aspetto delle superfici e sulla curva di greificazione degli impasti. In presenza di alte concentrazioni di sostanze classificate come tossico-nocive, o fortemente colorate, può essere opportuno e conveniente il riciclo in laterizi (che può consentirne un utilizzo dal 5 al 20% in impasto) argilla espansa (60 ÷ 90%) cemento (non più del 2%, ma su tonnellaggi molto grandi).
Scarti del ciclo Fanghi da levigatura e calibratura. Tale operazione avviene con l’uso di grandi quantitativi di acqua 1000 m3 di acqua /m3 di fango Il fango separato dal refluo risultante è di difficile riciclo perché contiene grandi quantità di materiale ceramico duro, abbondanti granuli di materiali abrasivi (Diamante Corindone, SiC) e larghe quantità di materiali provenienti dalle matrici di cemento (a base di metalli o di MgCl2).
Scarti del ciclo Scarti di materiali cotti Il materiale può essere riciclato all’interno del processo produttivo Si deve tener conto della composizione del rifiuto e della composizione del materiale che lo riceve. Formulazione Colorazione