Il pediatra di famiglia e la rete della salute mentale Marco Armellini Coordinatore D.S.M. Az.U.S.L. 4 Prato Il pediatra di famiglia e la rete della salute mentale
CHI È IL PEDIATRIA DI FAMIGLIA Il Pediatra di Famiglia, in base alla Convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale, può seguire i bambini dalla nascita fino al compimento del 14° anno; per particolari situazioni di malattia cronica, e su richiesta dei genitori, l’assistenza pediatrica può essere prolungata fino al compimento dei 16 anni.
1980: prima Convenzione Nazionale: nascita della Pediatria di Famiglia. La Convenzione fu migliorata con gli accordi successivi, fino al D.P.R. 613 del 21.10.1996, integrato da accordi regionali e aziendali. Attualmente il Pediatra di Famiglia assiste la quasi totalità dei bambini in età da 0 a 6 anni, periodo di competenza assoluta, e la maggior parte dei bambini in età da 6 a 14 anni.
È stato così realizzato in Italia un modello originale di assistenza di primo livello nell'area delle cure pediatriche, con l'utilizzo su tutto il territorio nazionale di una rete di specialisti in Pediatria in grado di garantire, a fronte della presa in carico dei bisogni di salute dei bambini e del loro soddisfacimento, un elevato livello di qualità dell'assistenza.
Questo modello è unico al mondo e ha destato grande interesse ed attenta considerazione da più parti anche a livello internazionale.
l’Accordo collettivo nazionale dei pediatri di famiglia recepito con atto d’Intesa della Conferenza Stato-Regioni del 15.12.2005 prevede la valorizzazione del territorio quale sede di maggiore intercettazione della domanda di salute attraverso:
1- la realizzazione in ambito distrettuale e territoriale di una rete integrata di servizi finalizzati all’erogazione delle cure primarie con le specificità proprie dell’as- sistenza pediatrica, al fine di individuare e intercettare la domanda di salute con la presa in carico dell’utente 2- lo sviluppo della pediatria associata 3- l’informatizzazione del sistema che consentirà un’interrelazione fra i professionisti sanitari, le strutture organizzative territoriali, distretti, ospedali ed altri poli della rete integrata socio-sanitaria
Progetto Salute Infanzia REGIONE TOSCANA ACCORDO REGIONALE PER LA PEDIATRIA DI FAMIGLIA IN ATTUAZIONE DELL’ACCORDO COLLETTIVO NAZIONALE RESO ESECUTIVO IN DATA 15/12/2005 Firenze 17 Gennaio 2007: Progetto Salute Infanzia
Progetto Salute Infanzia REGIONE TOSCANA ACCORDO REGIONALE PER LA PEDIATRIA DI FAMIGLIA IN ATTUAZIONE DELL’ACCORDO COLLETTIVO NAZIONALE RESO ESECUTIVO IN DATA 15/12/2005 Firenze 17 Gennaio 2007: Progetto Salute Infanzia
Il Progetto Salute Infanzia ha l'obiettivo di strutturare la funzione della prevenzione del Pediatra di Famiglia attraverso lo svolgimento di: • visite filtro (definite “Bilanci di Salute”) per l'individuazione precoce dei soggetti affetti da handicap neurosensoriali e psichici; • interventi di educazione sanitaria nei confronti dei propri assistiti rispetto ai rischi prevalenti per l’età evolutiva; • esecuzione di screening; • interventi di profilassi delle malattie infettive.
Il Bilancio di Salute rappresenta un momento ideale per poter effettuare, direttamente sullafamiglia, interventi mirati di educazione sanitaria volta non solamente ad aumentare il livello di salute del singolo, ma anche all’utilizzo razionale e appropriato dei servizi sanitari.
I Bilanci di Salute vengono effettuati sulla totalità della popolazione infantile residente nella Regione Toscana alle seguenti scadenze: • 15 gg dall’iscrizione all’SSN, con un comporto di 10 gg (Presa in Carico del Neonato); • 3, 6, 8, 12 mesi, con un comporto di più o meno 30 giorni; • 18 mesi, con un comporto di più o meno 90 giorni; • 3, 6 anni, con un comporto di più o meno 180 giorni; • 10, 14 anni, con un comporto di un anno.
La Pediatria di Famiglia, quella ospedaliera e le UFSMIA fanno parte della Rete Regionale della Pediatria Specialistica (RRPS)
La RRPS costituisce un sistema integrato interattivo che, attraverso attività di formazione e di ricerca, ha come obiettivo primario il miglioramento costante dello standard assistenziale sia in ambito ospedaliero che sul territorio.
La F.I.M.P. è l'organizzazione e società scientifica dei pediatri di famiglia possiede un'efficace struttura regionale di formazione che raggiunge con una iniziativa annuale il 100% dei pediatri di famiglia. Nel 2006 e 2007 il tema formativo ha riguardato la diagnosi precoce e lo sviluppo dell'autismo. Il corso è stato realizzato in collaborazione tra IRRCS “Stella Maris” e UFSMIA A.USL 4
Neuropsichiatria infantile e Pediatria 126 - 2006 Il progetto regionale per i primi anni di vita http://asr.regione.emilia-romagna.it/wcm/asr/collana_dossier/doss126.htm
CRITICITÀ / AZIONI COMUNICAZIONE INFORMAZIONE CONDIVISIONE FORMAZIONE
Azienda U.S.L. 4 di Prato Comunicazione: una riunione annuale tra UFSMIA e Pediatri di famiglia (organizzata in collaborazione con la FIMP) comunicazione su percorsi assitenziali, criticità rilevate, progettazione iniziative formative. Annotazione interventi SMIA su libretto verde Linea telefonica dedicata (2008)
Azienda U.S.L. 4 di Prato INFORMAZIONE: Creazione di foglietti informativi (rivolti anche all'utenza e diffusi dai pediatri) sui principali percorsi assistenziali: Prima infanzia e salute mentale perinatale Follow-up 0-30 mesi Autismo DA Difficoltà di apprendimento Disturbi neuromotori
Azienda U.S.L. 4 di Prato CONDIVISIONE e Governo della Domanda: Verifiche condivise nelle situazioni più complesse Ambulatorio 0-2 con accesso a cura del pediatra Partecipazione ad audit UFSMIA Stiamo valutando insieme la fattibilità di proiezioni negli ambulatori di gruppo per i comuni problemi evolutivi
Azienda U.S.L. 4 di Prato FORMAZIONE: Una iniziativa condivisa all'anno (2005 disturbi del linguaggio; 2006 autismo e disturbi dello sviluppo; paralisi cerebrali infantili; 2007 interventi precoci sulla salute mentale infantile) Partecipazione alle riunioni interne di formazione (con ECM)
La piramide del camhs 4 Strato: ospedale/CT 3 strato: multiprof. Complesso 2 strato Ambulatoriale uniprof. 1 strato Cure primarie di salute mentale
Prospettive: Oltre la collaborazione, l’integrazione per UN SISTEMA PRIMARIO DELLA SALUTE MENTALE PREVENZIONE Cartella unica Percorso partecipato (riduzione degli steps) FAMILY CENTERED CARE inclusiva Delle cure primarie