Cosenza, maggio-giugno 2007

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Transcript della presentazione:

Cosenza, maggio-giugno 2007 A U S A R Formazione CORSO BIENNALE IN MEDIAZIONE FAMILIARE Cosenza, maggio-giugno 2007 Dott. ssa Marcelletti Maria Psicologa CSM e Servizi Sociali ASL 4 Cosenza, CTU Tribunale di Cosenza, Mediatore Familiare

Principi della M.F. Principio fondamentale: competenza competenza negoziale:capacità di porsi dinanzi ai propri interlocutori in termini costruttivi Partecipazione volontaria Neutralità e imparzialità del mediatore Dichiarazione di conflitto di interesse da parte del mediatore

Empowerment dei partecipanti per raggiungere decisioni consapevoli Rispetto per gli individui e per la diversità culturale Sicurezza personale e protezione dai rischi

Riservatezza soggetta a determinate limitazioni Il privilegio legale attribuito alla mediazione Focalizzazione sul futuro anziché sul passato

Enfasi sugli interessi comuni piuttosto che sui diritti individuali Considerazione dei bisogni di tutti gli interessati, compresi i bambini Competenza del mediatore

Caratteristiche del mediatore saper rispettare le persone saper controllare le emozioni conoscere se stesso e gli altri essere empatico possedere un’intelligenza emotiva saper sdrammatizzare saper riconoscere i propri limiti

Obiettivi del lavoro di M.F. Obiettivi pragmatici:sono rappresentati dal raggiungimento di accordi in merito a: Rapporti tra genitori e figli La gestione dei figli

Obiettivi emotivi: riguardano le relazioni tra i coniugi. Riconoscimento dell’altro come interlocutore Riconoscimento dell’altro come negoziatore Riconoscimento dell’altro come genitore separato

La Mediazione è un percorso volontario e non può essere un intervento coatto. Il mediatore è un facilitatore della comunicazione.

M.F. e via giudiziaria: le differenze responsabilità decisionale modalità di gestione del conflitto costi in termini economici ed emotivi

Figure diverse, ruoli diversi Consulente legale Mediatore familiare Lavora all’interno della disciplina legale Consiglia i clienti individualmente Inizia spesso con la storia della disputa Offre consulenza nell’ambito dei diritti legali Svolge un lavoro multidisciplinare e interdisciplinare Offre aiuto imparziale, equilibrato Le parti sono invitate a esprimere le loro necessità Si concentra su interessi e preoccupazioni comuni

Consulente legale Mediatore familiare Le informazioni finanziarie sono raccolte e formalmente ricambiate tra i legali Utilizza la terminologia legale Si occupa dei danni subiti dai clienti Non ha preparazione sui processi psicologici Le informazioni finanziarie sono raccolte e condivise all’interno del processo di mediazione Utilizza il linguaggio quotidiano Si concentra sugli accordi presenti e futuri E’ preparato nella gestione del conflitto

Consulente legale Mediatore familiare Discute con entrambi i genitori a proposito dei figli, che possono essere a loro volta coinvolti Valuta le opzioni possibili in modo non direttivo I partecipanti negoziano in incontri faccia a faccia Non redige, solitamente, documenti legali Fa affidamento sul racconto degli eventi riportati dai clienti e sul loro punto di vista sulle problematiche riguardanti i figli Consiglia al cliente l’azione migliore da intraprendere Negozia con l’altra parte per corrispondenza Redige istanze per la Corte