L’uso degli antibiotici in un’Unità Operativa di Geriatria 53° Congresso Nazionale della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria Firenze 26-29 novembre 2008 L’uso degli antibiotici in un’Unità Operativa di Geriatria Roberto Scotto, Carmen Vedele, Jlenia Manfredini, Chiara Mussi. Cattedra di Geriatria e Gerontologia Università di Modena e Reggio Emilia
Alcune regole fondamentali… Un utilizzo inappropriato e/o ritardato della terapia antibiotica ha un impatto sfavorevole sulla morbilità e mortalità Gli antibiotici devono essere utilizzati solo quando l’indicazione clinica è chiara o fortemente sospettabile Devono essere utilizzati ad una corretta posologia Il loro corretto utilizzo prevede la conoscenza della farmacocinetica e farmacodinamica delle molecole impiegate
I tempi di una corretta terapia … la più breve possibile per ottenere l’effetto terapeutico, ma sufficiente ad evitare l’insorgenza di resistenze ...esempi: polmonite da Gram - → 21 die polmonite da pneumococco → 3 giorni oltre la defervescenza
Antibiotici ed anziani negli anziani l’uso degli antibiotici deve essere cauto ed oculato perché può causare effetti collaterali interazioni con altri farmaci
Antibiotici ed antibioticoresistenza (1) Dal 2000 ad oggi la percentuale di antibioticoresistenza in Europa è aumentata significativamente per molti batteri e verso molti antibiotici L’Italia è uno dei Paesi che contribuisce maggiormente a questo trend di resistenze in Europa
Antibiotici ed antibioticoresistenza (2)
Consumo di antibiotici in Europa
Scopo dello studio..... Valutare: L’appropriatezza della prescrizione di antibiotici nei pazienti ricoverati presso un’UO di Geriatria per acuti L’associazione dell’uso di antibiotici con i principali outcome clinici.
Materiali e metodi Studio retrospettivo, tre mesi invernali 171 pazienti 106 (62%) prescrizione di antibiotici durante il ricovero Età media 84,77,0, 64,2% femmine
Criteri di sepsi all’ingresso: 82,5% Risultati Criteri di sepsi all’ingresso: 82,5%
Risultati (2)
Risultati (3)
Risultati (4)
Risultati (5) 21 pazienti assumono antibiotici senza essere stati sottoposti ad esami colturali
Risultati (6)
Relazione tra mortalità ed uso di antibiotici Mortalità intraospedaliera: 18,8% NESSUNA correlazione con il tipo di antibiotico utilizzato Fattori di rischio indipendente: comorbilità, malnutrizione, funzionalità renale compromessa.
Conclusioni (1) Le penicilline sono gli antibiotici maggiormente prescritti nella casistica studiata, seguono i chinolonici e le cefalosporine di terza generazione Frequente è la prescrizione di antibiotici in assenza di indicazioni laboratoristiche: spesso la motivazione clinica è “per copertura” L’indagine microbiologica sembra sottovalutata, in particolare nelle infezioni dell’apparato respiratorio e nella sepsi. L’Outcome principale (mortalità) non sembra influenzato dal tipo di antibiotico usato, ma piuttosto dalle caratteristiche cliniche del paziente anziano e dalla sua comorbilità.
Conclusioni (2) La tempestività della terapia antibiotica è migliorabile se sarà iniziata già all’accettazione ospedaliera in base alle caratteristiche cliniche del paziente anziano e alla sua comorbilità
Grazie per l’attenzione