GLI ANNI DELLA SCUOLA PRIMARIA
UN MONDO TUTTO NUOVO Aumento delle aspettative; Nuove regole; Aumento dei limiti.
REGOLE A CASA E A SCUOLA A CASA: “piccoli principi e principesse”. I bambini si percepiscono sempre al centro dell’attenzione, protetti e tutelati da ogni dolore e da ogni possibile frustrazione. A SCUOLA: aumento delle regole esplicite ed implicite. Richiesta capacità di condividere spazi, tempi e attenzioni.
Il SENSO DEL TEMPO I bambini hanno una visione selettiva del tempo: ADESSO!, quando si tratta di qualcosa che vogliono; DOPO , quando viene chiesto loro di fare qualcosa. Eccesso di programmazione delle attività e di pianificazione della giornata. BAMBINI PROGRAMMATI = ADOLESCENTI IMPAURITI
LE ASPETTATIVE Quando il bambino non fa progressi a scuola i genitori si sentono inadeguati. I genitori spinti dal desiderio di essere perfetti sostituiscono il bambino nei compiti, interferendo con i suoi ritmi e la sua capacità di apprendere autonomamente.
AUMENTA L’INDIPENDENZA Genitori ansiosi e ipercontrollanti: un bambino che si aspetta che la madre provveda a tutto ha una sfera d’azione molto limitata. Genitori restii concedere maggiore libertà al figlio perché esitano a fidarsi di lui e dell’ambiente che lo circonda.
ITINERARI E TRAIETTORIE Troppo benessere materiale; Poche relazioni educative empatiche; Assenza di regole; Esagerata programmazione del tempo e delle attività POSSONO CAUSARE SENSO DI SOLITUDINE E PAURA DI NON FARCELA
TUTTO FILA LISCIO FINO A QUANDO I BAMBINI RIMANGONO A CASA
ALL’ETA’ DI SEI ANNI IL BAMBINO PASSA DA UNA CONDIZIONE SUPERPROTETTA AD UNA SITUAZIONE DI DISCONTINUITA’ E COMPLESSITA’
L’IMPATTO CON LA SCUOLA DIVENTA UNA VERIFICA IMPORTANTE Il bambino deve imparare nuove competenze; Deve relazionarsi con i pari, non tutti simpatici e affidabili; Deve ridefinire i tempi della sua giornata.
LA SCUOLA COME DETONATORE Le esperienze negative relative alla difficoltà d’integrazione,socializzazione e rendimento provocano nei bambini a rischio tentativi disfunzionali per ristabilire un equilibrio.
I DISAGI NELL’ETA’ EVOLUTIVA E NELL’ADOLESCENZA Bullismo, condotte violente e autolesive; Chiusura, incapacità di relazionrsi, depressione; Abuso di alcol; Anoressia e bulimia; Comportamenti tossicofili.
I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE (DCA)
L’ANORESSIA L’anoressia mentale si manifesta attraverso una rigidissima e protratta privazione del cibo. Tale condizione causa una graduale perdita di peso fino al 50% del peso iniziale, un deperimento organico molto pronunciato e la scomparsa delle mestruazioni. Da un punto di vista psicologico la ragazza anoressica sviluppa una serie di pensieri ossessivo-compulsivi sulla propria immagine corporea tesi a negare ogni bisogno fisiologico.
LA BULIMIA La bulimia si caratterizza per l’ingestione irrefrenabile di enormi quantità di cibo fino al raggiungimento del livello di saturazione dell’organismo. All’episodio bulimico segue spesso il vomito indotto. La pratica del vomito autoindotto può causare l’ipopotassemia, cioè l’abbassamento nel sangue, oltre la soglia,del valore del potassio, portando il soggetto al collasso cardiocircolatorio.
FUNZIONE DEI SINTOMI I DCA, come tutte le dipendenze patologiche , costituiscono un arresto dell’adultità. Nella fase puberale, quando compaiono le mestruazioni, le ragazze con tali problemi si sentono tradite dalle trasformazioni del proprio corpo. Rifiutare il corpo significa rifiutare la socialità, la sessualità, la relazione, la responsabilità; significa non crescere e rimanere bambini.