L’INIZIO DELLA CIVILTA’ OCCIDENTALE: LA GRECIA ARTE GRECA L’INIZIO DELLA CIVILTA’ OCCIDENTALE: LA GRECIA
IL MITO DI PARIDE Figlio minore di Priamo ed Ecuba. Appena nato la madre ebbe un sogno premonitore (un tizzone ardente- torcia). Chiesero all’indovino di interpretare il sogno: egli disse che avrebbe distrutto la città di Troia. Il padre lo voleva far uccidere, ma la madre, Ecuba lo affidò ad un pastore sul monte Ida. Diventò un bel ragazzo, lo chiamavano il “principe pastore“. Durante il matrimonio di Teti e Peleo (futuri genitori di Achille), la dea Eris (della discordia) che non era stata invitata, decise di creare scompiglio tra le dee: gettò tra le tre dee (Minerva- intelligenza, Venere- bellezza) una mela d’oro con scritto “alla più bella”. Giudice della contesa doveva essere Paride. Venere promise a Paride, che deve scegliee tra le tre dee, Elema, la moglie di Menelao (Sparta) donna bellissima. Paride si recò a Sparta, come ambasciatore e rapì Elena. In seguito a ciò scoppiò la Guerra di Troia.
I 4 PERIODI FONDAMENTALI DELL’ARTE GRECA (p.86) 1. Periodo di Formazione – Geometrico dal 12° all’8° sec. a.C. “Medioevo ellenico”, calata dei Dori e fondazione delle prime città (poleis). Figura umana non rappresentata, se non in forma molto elementari. 2. Periodo Arcaico 7° e fine 6° sec. a.C. Si costruiscono i primi templi e rappresentazione della figura umana. 3. Periodo Classico 5° secolo, dal 480 al 323 a. C. (morte Alessandro Magno) “Età dell’oro”. 4. Periodo Ellenistico Dalla morte di Alessandro Magno, occupazione romana della Gercia. Commistione tra diversi stili e culture.
PERIODO DI FORMAZIONE: ARTE VASCOLARE (p. 87) La manipolazione dell’argilla: di questo periodo non abbiamo reperti archeologici riferiti a grandi palazzi, ma solo resti legati all’artigianato “fittile” (modellare la creta per realizzare vasi). In questo periodo abbiamo un artigianato fttile, legato al culto dei morti decorati a motivi geometrici. Le urne cinerarie: contenevano le ceneri dei defunti. Poi venivano sepolte ad un metro e mezzo di profondità, sopra veniva posta una lastra di pietra con sopra un vaso, che sporgeva con l’imboccatura dal terreno. I parenti versavano nei vasi le libagioni (da bere per il defunto).(p. 89) Questi vasi erano riccamente decorati con motivi geometrici: le famose greche, due linee parallele che si susseguono, ruotando poi di 90° (p.87) , la svastica, simbolo di gioia e solarità, i meandri.
IL TEMPIO GRECO (p. 92) I templi cominciano a diffondersi nel periodo arcaico. I greci costruivano i templi per gli dei: erano umanizzati. Per loro i greci decidono di costruire un’abitazione “perfetta”. Cercano la semplicita’, la linearita’ e la proporzione (il rapporto proporzionale tra le varie parti). I greci studiano la figura umana e scoprono che l’essere umano e la natura hanno al loro interno un’armonia creata dalle proporzioni. Si parte sempre da un modulo per trovare le proporzioni. I greci videro che il corpo unamo per essere perfetto deve avere tutte le parti proporzionate rispetto ad un modulo, che e’ la testa.
La perfezione si raggiungeva attraverso la moltiplicazione dei moduli, che loro avevano studiato in natura (il busto deve essere due volte la testa, il bacino una volta la testa) I greci applicarono questo sistema delle proporzioni a tutto il tempio. Il modulo e’ la misura del raggio (o diametro – 50 cm.) della colonna, che servira’ per ottenere le dimensioni di tutto il tempio. La colonna sarà alta 6/7 volte il diametro della colonna. La distanza tra due colonne sarà il doppio del modulo di base.
PROSPETTO DEL PARTENONE
PIANTA DEL PARTENONE
IL MODULO E LA RICERCA DELLE PROPORZIONI: LA TESTA IL RAGGIO DELLA COLONNA