Letizia Caronia Dipartimento di Scienze dell’Educazione

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Transcript della presentazione:

Crescere col cellulare: essere genitori ed essere figli nell'era della comunicazione digitale. 1. Letizia Caronia Dipartimento di Scienze dell’Educazione (Università di Bologna) Ozzano dell’Emilia, 19 marzo 2009

SCALETTA Introduzione: quadri di riferimento generali 1. Le funzioni evolutive e i significati simbolici dell’uso del cellulare nella vita quotidiana degli adolescenti in relazioni sia alla loro relazione con il gruppo dei pari sia con i genitori. 2. I modi con cui i genitori contemporanei hanno incorporato il cellulare come oggetto mediatore nella relazione con i figli  trasformandolo in uno strumento di nuove forme di genitorialità. 3. Le diverse e spesso implicite funzioni educative della supervisione e del controllo genitoriale rispetto all’uso dei vecchi e nuovi media.

Introduzione: come pensiamo il rapporto tra le persone e le tecnologie di informazione e comunicazione? Un giorno costruiremo un sistema mondiale di telefonia che farà si che tutti dovranno usare una lingua comune o poter comprendere tutte le lingue e questo unirà tutti i popoli della terra in una unica grande famiglia. (Dilts, 1941:11, in de Sola Pool, 1977:129, traduzione mia)

Il determinismo tecnologico La tecnologia produce comportamenti, effetti, cambiamenti Modello soggiacente: determinismo unilineare. T C I sono cause di effetti (positivi o negativi, la cosa é secondaria)

Dalle teorie scientifiche al senso comune Inerzia del determinsimo tecnologico: struttura il nostro senso comune. Le TCI sono percepite come medium potenti che surdeterminano il soggetto umano provocandone atteggiamenti, comportamenti e persino l’identità.

Teorie scientifiche e senso comune: perché questa inerzia? Questa visione condivide alcuni tratti di tutte le teorie di senso comune: é data per scontata é autoevidente é una rappresentazione semplice di fenomeni complessi é una scorciatoia esplicativa che trasforma un fenomeno complesso in qualcosa di apparentemente gestibile (riduzionismo esplicativo)

Oltre il determinismo: tecnologie e costruzione di cultura nel quotidiano Le tecnologie sono identicamente prodotti culturali e strumenti di costruzione di cultura. Artefatti umani, frutto di conoscenze, competenze e saperi, le tecnologie contribuiscono in modo decisivo alla trasformazione del contesto materiale, sociale e culturale delle nuove generazioni. Le tecnologie non sono neutre : condensano simulacri dell’utente, proiettano ruoli, propongono modelli culturali, introducono sulla scena sociale modelli di comportamento possibili. MA non determinano stili di vita, comportamenti, orizzonti morali e valoriali. É necessario prendere in esame il processo di co-costruzione tra tecnologie, cultura e società

Le tecnologie come enunciatori di significato: costruire identità e dare un senso a luoghi e momenti della vita quotidiana

Tecnologie e costruzione di cultura quotidiana La diffusione sempre più rapida di nuove tecnologie di comunicazione e informazione e l’accessibilità dei nuovi modi di comunicare e di aver accesso all’informazione: espandono la gamma di strumenti attraverso cui gli adolescenti costruiscono identità, comunità e cultura nel corso della loro vita quotidiana.

Dunque… L’interazione tra tecnologie e attori sociali – giovani compresi - é riconducibile ad una struttura di riflessività Riflessività: mutua influenza, co-evoluzione tra utenti e tecnologie. Inappropriatezza del riduzionismo deterministico. x = f(y) Inapplicabilità del modello lineare: causa-effetto :   “se … allora”   

Eppure… Media panic: un fenomeno sociale ricorrente Alla comparsa di ogni nuovo media, la società risponde con un  copione (K. Drotner, E. Wartella). 1° la preoccupazione sul piano fisiologico e neurologico (danni alla vista, alla postura, rischi di tumori cerebrali) 2° i timori sulle ricadute sul piano morale e valoriale (la degenerazione delle nuove generazioni, la perdita di riferimenti morali. 3 ° l’apprensione sugli effetti psicologico-relazionali (isolamento, incontri pericolosi, violenza agita) .  

Esempi storici di Media Panic Nel secolo scorso si sosteneva che l’eccessiva lettura di romanzi rosa avrebbe  determinato la corruzione degli adolescenti. A seguire, la radio, il cinema, i fumetti e la tv. Poi si è stata la volta di Internet, dei videogiochi e del cellulare seguendo il medesimo protocollo rituale Ogni nuovo media bonifica il precedente dall’ansia e coagula su di sé antichi timori.

Cosa nascondono queste paure? Una visione deterministica Es: La sparatoria al collegio di Dowson a Montreal, la sparatoria al liceo Colombine negli Stati Uniti. Molti si sono affrettati a trovare nel consumo di video giochi la CAUSA di quei comportamenti anti sociali: Il modello determinista è duro a morire e la ragione è piuttosto semplice: é una scorciatoia esplicativa. La complessità di un fenomeno soprattutto tragico e preoccupante viene ridotta: si trova la causa un solo fattore circoscrivibile come i VIDEO GIOCHI e tutto sembra poter essere messo sotto controllo. E’ molto più difficile agire in senso educativo quando l ‘apparato esplicativo é più complesso, quando cioè non si fa ricorso al capro espiatorio

Da un altro punto di vista … Da: cosa fanno i media e le tecnologie ai ragazzi ? a: Cosa fanno i ragazzi con le tecnologie? Cosa ne fanno?

Il ruolo attivo Attraverso le pratiche mediate dalle tecnologie di comunicazione e informazione, gli adolescenti: definiscono, almeno localmente, le loro identità creano legami e relazioni sociali danno vita a forme di partecipazione sociale costruiscono comunità di pratiche e connesse culture specifiche enunciano le loro appartenenze culturali In altre parole, fabbricano costantemente cultura e organizzazione sociale

Il caso del cellulare tra i ragazzi

Diffusione e uso

Osservare e comprendere I modi attraverso cui i giovani conferiscono senso alle tecnologie e le interpretano in funzione dei loro modi culturali di vivere la loro vita quotidiana.

Appropriazione- addomesticamento - incorporazione: Alcune nozioni chiave Appropriazione- addomesticamento - incorporazione: Il processo attraverso cui gli individui integrano le tecnologie nella loro vita quotidiana in funzione dei loro modi culturali di vivere la loro vita quotidiana.

La diffusione degli SMS tra i giovani e giovanissimi La spiegazione in chiave economica: una spiegazione sufficiente? Al di là dei fattori economici: verso una interpretazione culturale Gli SMS nella cultura dei coetanei: un ricerca etnografica tra un piccolo gruppo naturale di adolescenti italiani

Oltre il processo di diffusione Scambiarsi SMS: una pratica trasversale rispetto ai contesti e alle attività della vita quotidiana La matrice sociale e culturale dell’uso degli SMS tra i ragazzini italiani Le conseguenze sociali e culturali dell’uso di questo linguaggio

La lingua degli SMS dei ragazzi italiani 1. Funzioni simboliche e significati sociali 2. Caratteristiche linguistiche. 3. Ragioni della genesi di questa lingua 4. Conclusioni: il ruolo della lingua degli SMS nel processo di creazione culturale e nell’evoluzione linguistica

Un esempio… 1. Matilde: ciao bella t va di uscire oggi? risp. 2. Chiara: nn posso.. devo fare 1 po d robe x l’esame ke altrimenti nn faccio mai.. intendevi portarmi fuori ancora cn tommy e giulio? magari possiamo doma

DIZIONARIO xkè = perché tt/ ttt = tutto/tutti bn = bene xò = però cm = come ke = che sl = solo m = mi kiedi = chiedi kiesto = chiesto tnt = tanto x = per cn = con cs = cosa 1cs = una cosa doma = domani qnd = quando 1po’ = un po’ nn = non sn = sono d = di t = ti skerzo = scherzo + o - = più o meno + = più - = meno anke = anche ankio = anch’io 6 = sei inca = incazzata siam = siamo cmq = comunque tvtb = ti voglio tanto bene tvb = ti voglio bene tv1kdb = ti voglio un casino di bene tvtrb = ti voglio troppo bene tv1mdb = ti voglio un mondo di bene qlcs = qualcosa qlc1 = qualcuno qualke = qualque qll = quello dll = delle al- = almeno risp = rispondi rx = rispondi stv = si tu veux biz = baci

La lingua segreta degli SMS: funzioni simboliche e significati sociali La lingua degli SMS funziona come un dispositivo di costruzione identitaria: marca simbolicamente la differenza tra mondo degli adulti (outsiders) e mondo dei pari (insiders) Un dispositivo di marcatura dell’appartenenza sociale: definisce i parlanti nativi come membri di una comunità,i quali condividono un linguaggio comune e un insieme di pratiche comunicative Un dispositivo di costruzione della comunità: produce coesione tra i membri della comunità dei pari ( i.e. costruire il regime del segreto; costruire e condividere una vita sotterranea (Goffman 1961) rispetto alla vita familiare e scolastica)

La cultura dei pari E' un contesto di sviluppo che svolge diverse funzioni: La transizione verso la vita  adulta, col distacco progressivo dalle figure genitoriali, anche quelle della famiglia allargata; La costruzione  del senso di appartenenza al gruppo attraverso la partecipazione a specifici eventi, riti e interazioni sociali. La creazione e condivisione di una cultura condivisa. Prendersi cura dei propri membri come comunità.

Avere e usare il cellulare = essere membri del gruppo dei pari. E’ un contesto sociale di sviluppo in cui l’adolescente: si esprime, si misura, si mette in relazione, verifica la possibilità  di essere accettato, acquisisce competenze specifiche, sperimenta la possibilità di confronto, definisce  comportamenti. Se questo territorio gli viene a mancare o se ne sente escluso, maturerà degli scompensi  che presenteranno il conto, nell'età adulta, sul fronte delle capacità affettivo-relazionali e sotto il profilo  della costruzione dell'identità personale.

Il consumo mediatico in relazione alle esigenze di sviluppo Liberamente tratto da Brown, Jane D. « Adolescents’ Media Diets », Journal of Adolescent Healt, 2000, p. 37 .

Attenzione al classico: “ti tolgo il cellulare”. L’uso dei media e dei loro contenuti da parte degli adolescenti e preadolescenti risponde a 3 contemporanee esigenze di sviluppo identitario e sociale: il bisogno di appartenere ad una comunità di pari e di condividerne la cultura (conformismo egosintonico) Il bisogno di identificarsi con alcuni altri ( es. con il leader, l’amica di successo, l’amico più grande) Il bisogno di costruirsi come unici, individui appartenenti al gruppo di riferimento ma “singolarizzati”.

Le paure suscitate dagli SMS La scrittura elettronica sarebbe la causa di: Indifferenza e mescolanza di generi e stili Trascuratezza linguistica Degenerazione della lingua (pronuncia, ortografia e sintassi standard)

Dalle paure alla ricerca. Oltre i significati simbolici: gli aspetti linguistici della lingua degli SMS. Come è costruito questo linguaggio? Qual è la logica sottostante questa scrittura? Ossia Quali sono le regole generative di questo linguaggio?

Le regole generative della lingua degli SMS Abbreviazione: le parole sono accorciate Scrittura consonantica: nelle parole più brevi e frequenti, nelle preposizioni e dimostrativi, le vocali sono eliminate Scrittura fonetica: uso e creazione ad hoc di simboli che indicano il suono di alcune componenti di una parola (k per ch) Uso di simboli matematici: per gli aggettivi quantitativi o per la loro pronuncia ( “6” per il numero e per la II persona sing. ind. pres. verbo essere) Uso di acrostici: per le formule di apertura e chiusura , es. i saluti (tvtrb= ti voglio troppo bene) Combinazione delle regole: tv1kdbn

Perché tutto questo lavoro metalinguistico Perché tutto questo lavoro metalinguistico? Interpretare una ipertrofia di segni convenzionali Spiegazione ricorrente: il limite di 160 caratteri rende conto della genesi di questo linguaggio “Risparmiare caratteri” diventa la regola di base della scrittura Questa regola di base genera tutte le altre regole grafiche ma non è dovuta solo ai limiti tecnici

La domanda aurea dell’etnografia: perché questo ora? Un’ipotesi pragmatica L’ipertrofia di segni convenzionali ha a che fare con ciò che gli adolescenti fanno con il linguaggio degli SMS Questo linguaggio permette interazioni verbali e performance linguistiche che vanno ben al di là di “Inviare informazioni” Cioè al di là del genere di comunicazione prefigurato da e inscritto in questa tecnologia di comunicazione.

Quando trascrivere <<messaggi>> diventa trascrivere interazioni verbali 1. Arianna: ciao, cm va? scusa se nn c sentiamo tnt ma x me è 1 periodaccio… raccontami la storia del ragazzo ke m dicevi qnd eri in francia 2. Matilde: io bn…1 po preoccupata x l’esame ma bn… x il raga t racconto qnd c sentiamo xkè x me è brutto cmq nn è successo niente… e tu? 3. Arianna: ho litigato cn franco e ilario... oggi ho detto ke erano 2 stronzi ma ho paura d aver fatto una cagata 4. Matilde: doma parlagli… digli ke hai sbagliato, se la pensi cosi! Alla fine loro sono tuoi amici! E con le altre? ceci, chiara, elisa… [continua …] Il <<messaggio>> trascritto prosegue su 10 turni

Turn taking nel nostro corpus Il 30% dei messaggi del corpus è composto da due turni di parola. Il 25 % è composto da tre turni. Il 10% è composto da quattro turni. Il 35% da cinque o più (fino a 14 turni)

Un’eccezione… a) Matilde: ciao cm va? sn la matti. volevo ringraziarti x ieri sera, m sn divertita ma m hai fatto anche pensare…va ben.. nn t rompo piu…baci baci b)//

L’assenza di un SMS di replica: un comportamento dispreferito L’assenza di un messaggio di ritorno costituisce una “assenza ufficiale” (Schegloff 1968) e questo dal punto di vista dell’informatore Le anomalie rivelano le norme implicite dell’interazione sociale La regola preferita: Un SMS inviato rende rilevante l’occorrere di un SMS di replica

Un SMS, ovvero: l’inizio di una interazione minimale Un SMS funziona come la prima parte di una coppia adiacente (Schegloff, Sacks 1973). La comunicazione via SMS è organizzata secondo la struttura di base della conversazione orale: il turn-taking system (Sack, Schegloff, Jefferson, 1974). Nonostante l’uso della scrittura, gli adolescenti riproducono il formato tipico della conversazione: l’alternanza rapida e coordinata di turni di parola.

La natura conversazionale dell’interazione via SMS L’invenzione di abbreviazioni, convenzioni e scrittura fonetica ad hoc, forniscono il ritmo necessario ad uno scrivere-leggere-scrivere che assume il formato interattivo della conversazione orale. La norma del “risparmiare caratteri” deriva più dal bisogno di mantenere il ritmo interattivo della conversazione orale che dai limiti tecnologici del mezzo.

Indizi empirici Se il limite massimo di caratteri per messaggio fosse la ragione di questa scrittura come spiegare la frequenza di: Segnali prosodici come “…” oppure “!!!” Occorrenze pragmatiche come “risp”, “cmq” Chiusure rituali come “TVTRB”

Conferire un formato conversazionale alla scrittura: gli SMS come interazioni socialmente organizzate Il vero detonatore della creatività linguistica degli adolescenti è l’uso conversazionale degli SMS. Il ritmo interattivo - e non il numero massimo di caratteri – è la matrice sociale di questo fenomeno linguistico.

Alcune conclusioni: l’emergenza di una nuova temporalità della scrittura Gli adolescenti hanno imposto alla scrittura via SMS la temporalità dell’oralità. Così facendo: Hanno sovvertito creativamente la logica inscritta nella tecnologia: nato per una comunicazione asincrona di informazioni, il sistema dei messaggi è stato piegato ad una comunicazione relazionale sincrona Si sono appropriati e hanno diffuso la caratteristica distintiva della rivoluzione digitale nella comunicazione quotidiana: l’emergenza di una nuova temporalità della scrittura. La scrittura perde ( o può perdere) una delle sue caratteristiche tradizionalmente costitutive: lo scarto temporale tra emissione e ricezione del messaggio. INOLTRE …

Apprendere il linguaggio, apprendere sul linguaggio Apprendere il linguaggio, apprendere sul linguaggio. Gli SMS come strumenti di apprendimento metalinguistico. Attraverso l’uso degli SMS, gli adolescenti: Elaborano la struttura della lingua. Esplorano la morfologia e la fonetica. Costruendo e decostruendo ortografia e grammatica, esplorano l’idea di Segno linguistico: arbitrarietà e convenzionalità. Usando registri linguistici diversi in contesti e per scopi diversi, esibiscono la loro competenza comunicativa. Creando e usando la lingua degli SMS, i ragazzi imparano sulla lingua.