AMANITA Il genere Amanita è il genere da attenzionare in maniera particolare per la presenza di specie particolarmente pericolose (Amanita verna, phalloides, virosa, pantherina, muscaria) particolarmente tossiche o addirittura velenose mortali e specie eduli previa sbollentatura o cottura prolungata (almeno 20 minuti dal primo bollore ed eliminando l’acqua di cottura), (Amanita rubescens, Amanita vaginata gruppo). Una sola specie particolarmente commestibile anche da cruda (Amanita caesarea) notevolmente ricercata dai raccoglitori. Il genere assomma funghi eterogenei, leucosporei, con cappello che va dal bianco candido a varie colorazioni, con margine liscio o striato, con carne bianca immutabile o virante, con odore grato o particolarmente sgradevole, con presenza di resti di velo generale (verruche o lembi di volva) o presenza di fibrille, forniti di anello a volte molto evidente, a volte meno a volte assente (Gruppo Vaginata), ma sempre forniti di volva alla base, appariscente (membranosa, avvolgente, circinata, sacciforme) o meno (dissociata o dissociato-lacerata, perlinata).
Amanita verna Un’attenta osservazione delle caratteristiche particolari di questa Amanita ne rende facile l'identificazione. L'intero sporoforo si presenta di colorazione bianca. Il cappello all'origine di forma semisferica, evolve in forma convessa prima e spianata poi, con margine liscio. Il gambo è cilindroide con base bulbosa avvolta da una volva bianca avvolgente e persistente; l'anello anch'esso bianco, è membranoso e duraturo. La carne è bianca e inodore. Nasce in periodo primaverile in boschi di latifoglie con prevalenza per noccioli, lecci, castagni. V E L E N O S O M O R T A LE !
Amanita phalloides Cappello: colorazione giallo- verdognola, con presenza di fibrille innate, sempre presenti anche staccando la cuticola, margine liscio. Lamelle: di colore bianco, fitte, arrotondate e libere al gambo. Gambo: cilindrico, con presenza di zebrature su tutta la superficie di colorazione giallo-verdognolo a pelle di serpente, anello a gonnellino di colore bianco, base con rigonfiamento bulboso rivestito da una volva bianca sacciforme. La carne è bianca e fibrosa ed emana un odore mielato in soggetti giovani, un odore notevolmente sgradevole in soggetti maturi. Habitat: si trova sotto latifoglie a tutte le latitudini dalla macchia mediterranea ai boschi di faggio. VELENOSO MORTALE
Primordio
Sindrome falloidea Sono responsabili: Amanita phalloides Amanita phalloides var. alba Amanita verna Amanita virosa Galerina marginata Lepiota helveola Lepiota josserandii Lepiota brunneoincarnata
Amanita pantherina Eterogeneo, cappello prima emisferico, poi spianato, color bruno-scuro, bruno-olivastro o nocciola, coperto da verruche bianco-candide facili a sparire, margine striato; lamelle bianche, fitte, ineguali, arrotondate e libere al gambo; gambo cilindrico, bulboso alla base, prima farcito, poi cavo; anello sottile, leggermente striato, basso, pendulo a volte poco percettibile. Volva (circellata) caratteristicamente rotta in circine che formano una sorta di anello (due o tre). Carne bianca, poco consistente, umida, con odore quasi nullo, ma sgradevole nei soggetti adulti. Sapore dolciastro. Habitat: latifoglie ed aghifoglie , comune. Periodo di crescita: estate- autunno. Notevolmente tossico.
Amanita pantherina
AMANITA MUSCARIA Eterogeneo, con cappello prima emisferico, poi disteso e anche depresso, umido viscoso, margine leggermente striato, colore rosso vermiglio o aranciato, con presenza di verruche bianche o giallastre; lamelle fitte, bianche o leggermente giallastre, ineguali, arrotondate e libere al gambo; gambo cilindrico, farcito poi cavo, bulboso alla base, anello ampio, bianco o leggermente giallino, striato, fioccoso al margine. Volva dissociata in circine. Carne bianca sotto la cuticola, giallo aranciata in profondità. Odore e sapore nullo. Habitat: ubiquitario. Periodo di crescita estate-autunno. Notevolmente tossico con presenza di sostanze allucinogene.
Amanita muscaria
OTTIMO COMMESTIBILE (scartare la volva) AMANITA CAESAREA Eterogeneo, dal cappello prima convesso poi disteso, di colorazione rosso-aranciato o giallo-aranciato; cuticola viscosa separabile, liscia, margine striato. Lamelle molto fitte, libere al gambo, di colore giallo dorato carico, con filo fioccoso. Gambo cilindrico bulboso alla base prima pieno, poi farcito di una sostanza cotonosa, color giallo dorato. Anello ampio cascante, membranoso, striato, di colore identico al gambo ed alle lamelle. Volva ampia, alta, tenace e persistente, lobata, spessa, di colore bianco. Carne bianca, gialla sotto la cuticola, piuttosto tenera e delicata. Odore e sapore nullo. A maturazione completa e in stato di inizio putrefazione odora di uova marce. Habitat: Boschi cedui, radi, petraie, radure, di castagneti, querceti, soprattutto in terreno siliceo. Periodo di crescita estate autunno. OTTIMO COMMESTIBILE (scartare la volva)
Amanita caesarea(Ottimo commestibile)
Amanita rubescens Cappello di colorazione rossastra o color cuoio, con margine liscio, gambo cilindroide con anello pendulo persistente e duraturo, con carne arrossante al taglio. Lamelle, come in tutte le Amanita, sono fitte e libere al gambo. Volva dissociata, napiforme. E' considerata buona commestibile previa adeguata cottura. (Tossica da cruda). E' molto comune.
Amanita ovoidea Grossa amanita dal cappello dal diametro sino a 20 cm. bianco, sericeo e con margine liscio e abbondantemente appendiculato, per la presenza di resti di velo parziale. Le lamelle fitte e bianche, libere al gambo, a maturazionecrema-rosate. Il gambo è robusto e slanciato e può raggiungere anch'esso altezze notevoli (sino a 20 cm). La volva è inguainante, spessa e membranosa, bianca con presenza di macchie ocracee. L'anello, a consistenza evanescente, tende ben presto a scomparire La carne è bianca, l'odore salmastro e disgustoso, il sapore è dolce. Nasce in periodo autunnale e a volte si rinviene anche ad inizio-inverno, sotto latifoglie . Da considerare non commestibile
AMANITA VAGINATA(GRUPPO) Tutte le caratteristiche tipiche del genere amanita ma senza anello e con margine del cappello sempre striato in modo evidente. Quasi tutte commestibili previa cottura prolungata per presenza di tossine termolabili.
Amanita vaginata
Amanita crocea
Amanita ceciliae
Amanita lividopallescens