Dipartimento della Funzione Pubblica La “Direttiva sulla formazione e la valorizzazione del personale delle Pubbliche Amministrazioni” Dipartimento della Funzione Pubblica 13/12/2001
Scenario Radicali processi di innovazione nella P.A. Domanda di qualità dei servizi Cambiamenti di contesto Riforme e riorganizzazioni Decentramento e sussidiarietà Nuove funzioni e compiti Radicali processi di innovazione nella P.A. Disorganicità della formazione per le P.A. Nuove tecnologie Necessità di potenziare la formazione a sostegno dell’innovazione
Obiettivo di fondo Istituzionalizzazione della formazione nella PA ovvero, passaggio della formazione da a Episodica Continua Circoscritta Generale Estemporanea Programmata Iniziativa spontanea Governo di un responsabile Legata alla programmazione dell’ente e alla gestione del personale A sé stante Non vincolata a esigenze e criteri dati Subordinata ai fabbisogni e a criteri di qualità
Obiettivi specifici Sostegno all’innovazione e migliore qualità dei servizi Sviluppo delle competenze del personale Creazione di nuovi profili professionali Motivazione del personale Cambiamento organizzativo Espansione quantitativa della formazione Migliore qualità della formazione
Espansione quantitativa della formazione nella PA Obiettivi specifici Espansione quantitativa della formazione nella PA Attraverso Estensione della formazione a tutti i dipendenti Aumento dei livelli percentuali di investimento in percentuale sul monte retributivo (almeno fino all’1%) Aumento delle ore di didattica Incentivazione di fatto dei dirigenti all’uso della formazione
Promozione della qualità della formazione nella PA Obiettivi specifici Promozione della qualità della formazione nella PA Attraverso Definizione di linee guida per la qualità per ogni fase del processo formativo Qualificazione della domanda interna (strumento indiretto per la qualificazione dell’offerta esterna) Creazione di strumenti informativi per la programmazione e la gestione della formazione (banche dati) Programmazione, monitoraggio e valutazione della formazione Assegnazione del governo della formazione a una struttura dedicata Responsabilizzazione dei dirigenti Creazione di un sistema pubblico per la formazione nelle PP.AA.
Principi Diritto individuale alla formazione permanente per tutti i dipendenti (con garanzia di un numero minimo di ore di formazione per addetto) Responsabilità di ogni dirigente per la formazione delle risorse umane che gli sono affidate Formazione = investimento necessità di valutare costi e benefici della formazione La formazione deve conciliare: esigenze, inclinazioni e obiettivi di crescita professionale degli individui bisogni dell’organizzazione (derivanti da obiettivi, ruoli, compiti, processi) miglioramento della qualità dei servizi
Obblighi delle PP.AA. Istituzione della struttura di governo della formazione Predisposizione del piano di formazione (entro il 31 marzo di ogni anno) Invio del piano all’Osservatorio dei bisogni formativi
Programmazione della formazione Analisi dei fabbisogni Pianificazione Valutazione Attuazione e gestione Monitoraggio
Piano di formazione annuale Il piano di formazione Direttiva sull’attività amministrativa Fabbisogni in relazione a situazione dell’ente linee strategiche programmazione di obiettivi, compiti, personale innovazioni normative e tecnologiche DPEF Indirizzi annuali del DFP Piano di formazione annuale Contenuti obiettivi, destinatari, programmi, metodologie, piano di qualità, sistemi di valutazione e loro aggiornamento, finanziamenti
Linee guida per la qualità: fasi Fasi del processo formativo Individuazione dei destinatari e delle loro esigenze Rilevazione dei fabbisogni Progettazione della formazione Formulazione della domanda Selezione dei servizi formativi e dei soggetti fornitori Monitoraggio e valutazione Coinvolgimento dell’ente Possibilità di ricorso a soggetti esterni (pubblici e privati)
Linee guida per la qualità: criteri Considerare la situazione dell’ente e del personale a) e b) Individuazione di fabbisogni e destinatari Consultare il personale; Analizzare il contesto; Valutare le precedenti esperienze c) Progettazione Analizzare mercato, metodologie e tecnologie della formazione d) Formulazione della domanda Criteri di scelta: competenze interdisciplinari dei formatori, metodologie (interattività), sistemi di qualità, attrezzature, presenza sul territorio, precedenti esperienze dell’ente, selezione o accreditamento dell’ente, certificazioni di qualità e) Selezione dei servizi
Linee guida per la qualità: monitoraggio e valutazione (1) Valutazione del programma (in itinere) Criteri Oggetti Contenuti Corrispondenza ai bisogni del personale Aspetti operativi Qualità Efficacia Aspetti operativi e gestionali Efficienza
Linee guida per la qualità: monitoraggio e valutazione (2) Valutazione dei risultati (ex post) Utenti Valutatori Oggetti Gradimento, Apprendimento Capacità, Risultati Partecipanti Cambiamento di: crescita professionale individuale, impatto organizzativo, qualità dei servizi Amministrazioni Dirigenti Prestazioni di servizio ricevute Cittadini
Strumenti per la qualità Banche dati Personale Esperienze formative Fornitori Titoli di studio Esperienze formative Esperienze lavorative Aspettative di carriera Previsione flussi Missioni e compiti Esigenze personali e familiari Qualità Soddisfazione Risultati delle valutazioni Soggetti selezionati, accreditati o certificati
Attori interni della formazione Struttura dedicata (nell’ambito degli uffici personale, organizzazione e formazione) Programmazione e gestione della formazione Responsabilità per la formazione e la valorizzazione delle risorse umane Dirigenti Coinvolgimento nella raccolta dei dati per la progettazione Tutto il personale
Attori del sistema di formazione per la P.A. DFP Indirizzi annuali Ufficio formazione (DFP) Indirizzo, coordinamento, stimolo, accompagnamento, formazione per l’attuazione della Direttiva Struttura di coordinamento (DFP) supporto alla gestione delle politiche formative e fissazione standard di qualità Osservatorio dei bisogni formativi (SSPA) monitoraggio di fabbisogni, qualità ed efficacia; consulenza alle P.A. centrali; indirizzi per i progetti Scuole pubbliche per la P.A. Aggiornamento programmi di formazione per i dirigenti Università e istituti privati collaborazione con il DFP su programmi, innovazione, ricerca, stage
Strumenti del sistema di formazione per la P.A. Guida operativa per la qualità della formazione (deve essere emanata dal DFP) Conferenza nazionale sulla formazione e la gestione delle risorse umane, dedicata alle tematiche relative alle politiche del personale e al confronto analitico dei sistemi di programmazione e valutazione della formazione, in collaborazione con enti locali e le organizzazioni sindacali e con la partecipazione di strutture di alta formazione Banca dati presso la SSPA, che documenterà le esperienze formative delle Amministrazioni centrali dello Stato, ed eventualmente, previo accordo, delle altre PP. AA Indirizzi e linee guida per la FaD (da emanare a cura di DFP e Ministero per l’Innovazione e le Tecnologie)
Indirizzi della formazione La formazione deve supportare prioritariamente: ristrutturazione organizzativa e funzionale cultura del risultato e della responsabilità, e relativo potenziamento dei sistemi interni di controllo e valutazione sviluppo delle competenze manageriali di gestione delle risorse umane rafforzamento delle competenze statistiche creazione di nuove figure professionali e-government e piani per la società dell’informazione attuazione delle norme sulla comunicazione pubblica programmi cofinanziati dai fondi comunitari integrazione dell’attività amministrativa con il funzionamento dell’UE e internazionalizzazione delle competenze
Esigenze poste dalla Direttiva alle PP.AA. Creare strutture per la gestione della formazione Dotarsi delle competenze necessarie per la programmazione, la gestione ed eventualmente l’erogazione della formazione (tra cui quelle necessarie per percepire e gestire la domanda, per l’analisi dei fabbisogni, l’individuazione delle soluzioni migliori, la scelta degli interlocutori e di eventuali erogatori sul mercato, la valutazione della rispondenza e della qualità delle loro proposte formative, la valutazione degli interventi formativi sotto diversi profili, il dialogo con gli interlocutori di mercato anche in fase di realizzazione degli interventi, p.e., per la negoziazione di eventuali aggiustamenti, la negoziazione con il personale, la comunicazione e la promozione della motivazione sugli interventi) Reperire le informazioni necessarie per individuare e selezionare all’esterno prodotti e servizi formativi Dotarsi di strumenti operativi per la gestione della formazione (banche dati sulle competenze dei dipendenti, sulle esperienze formative realizzate nell’ente, sugli enti pubblici e privati erogatori di formazione) Disegnare procedure e pratiche per l’analisi dei fabbisogni, la programmazione e la gestione della formazione
Scambiare e diffondere informazioni, conoscenze, best practices Esigenze poste dalla Direttiva al sistema della formazione per le PP.AA. Sviluppare metodologie, standard di qualità, programmi formativi condivisi Scambiare e diffondere informazioni, conoscenze, best practices Raccordarsi e collaborare in modo permanente
Criticità della Direttiva Debolezza del sistema di formazione per la P.A. Il ruolo delle Scuole pubbliche non è chiaro Ambiguità dei criteri di scelta dei fornitori Raccordo tra Uffici Formazione e altri dirigenti Orientamento privatistico della formazione dei dirigenti Rischi di effetti perversi delle valutazioni di efficacia ed efficienza Semplicismo delle indicazioni sulla valutazione Mancanza di incentivi all’attuazione Mancanza di coinvolgimento della base nella definizione degli indirizzi annuali nazionali