1 © Paolo Ferrario: riproduzione riservata solo ai partecipanti ai corsi di formazione Paolo Ferrario Università degli studi di Milano Bicocca – PROGEST-SERVIZIO SOCIALE Seminario Legge regionale n. 3/2008, 14 novembre 2008 DISPENSA DIDATTICA DELLA LEZIONE Obiettivi - analizzare la regolazione normativa in materia di servizi sociali e socio-sanitari della Regione Lombardia - mettere a fuoco i contenuti della Legge regionale n inquadrare tale tematica all'interno della cosiddetta "sussidiarietà verticale" - elaborare e rendere disponibili materiali scritti a supporto dello studio Contenuti -Premessa: connessioni con le relazioni del Convegno del 31 Ottobre parole chiave dell'incontro: "periodizzazione"; "distribuzione dei sistemi di welfare"; "culture e ideologie dentro le regole"; "sussidiarietà"; "sussidiarietà verticale"; "modello lombardo"; il "sociosanitario dentro le politiche legislative 1.il principio di sussidiarietà nell'ordinamento istituzionale italiano e la sua interpretazione nella legge n. 59/1997: 2.Le aree operative del sistema dei servizi alla persona e alla comunità nel quadro istituzionale italiano -la sussidiarietà verticale nel ciclo legislativo vincoli strutturali del sistema dei servizi sociali e sanitari in Italia -Flussi di spesa 3.Il sistema istituzionale della Regione Lombardia: - processi di attuazione della Legge 328/2000 nelle regioni italiane - periodizzazioni della politica dei servizi: Stato e Regione Lombardia - analisi tecnica della Legge Regionale n. 3/2008: punti chiave aree di regolazione norme di attuazione UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO – BICOCCA - Progest Seminario in tema di "La distribuzione delle risorse nel sistema di welfare italiano e la sussidiarietà verticale all'interno del progetto formativo organizzato dalla facoltà di Servizio sociale e dal Progest della Università di Milano Bicocca sulla Legge Regionale n. 3/2008 della Lombardia
2 © Paolo Ferrario: riproduzione riservata solo ai partecipanti ai corsi di formazione Paolo Ferrario Università degli studi di Milano Bicocca – PROGEST-SERVIZIO SOCIALE Seminario Legge regionale n. 3/2008, 14 novembre 2008 La lezione metterà sotto esame la Legge regionale n. 3/2008 alla luce dei seguenti criteri: la distribuzione delle risorse nel sistema dei servizi alla persona e alla comunità il cosiddetto principio di sussidiarietà nel sistema istituzionale italiano le origini e la presenza di un particolare sistema di offerta definito come sociosanitario la particolarità del modello lombardo di regolazione legislativa ed organizzativa dei servizi sanitari, sociali e sociosanitari Per meglio chiarire in premessa lasse comunicativo dei contenuti trattati preciso quanto segue: La Regione Lombardia persegue dalla seconda metà degli anni 90 un particolarissimo modello di regolazione della Domanda ed Offerta di servizi che diventa comprensibile tenendo conto della ideologia che lo sostiene e dellutilizzo delle regole legislative nazionali che vengono subordinate al perseguimento di tale modello
3 © Paolo Ferrario: riproduzione riservata solo ai partecipanti ai corsi di formazione Paolo Ferrario Università degli studi di Milano Bicocca – PROGEST-SERVIZIO SOCIALE Seminario Legge regionale n. 3/2008, 14 novembre 2008 Parte Prima della lezione: assetto statale dei servizi sanitari sociali e sociosanitari
4 © Paolo Ferrario: riproduzione riservata solo ai partecipanti ai corsi di formazione Paolo Ferrario Università degli studi di Milano Bicocca – PROGEST-SERVIZIO SOCIALE Seminario Legge regionale n. 3/2008, 14 novembre 2008 PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETA TEMA CLASSICO DELLA FILOSOFIA POLITICA: LA RADICE DEL CONCETTO AFFONDA NEL RAPPORTO FRA STATO E SOCIETA CIVILE PER OGNI FUNZIONE SPECIFICA VA INDIVIDUATO LORGANISMO PIU VICINO, A LIVELLO TERRITORIALE, AI CITTADINI BISOGNI FORMAZIONI SOCIALI STATO REGIONI COMUNI OBBLIGO di SUSSIDIARE TEMPORANEAMENTE PERSONA E GRUPPO SOCIALE DEVONO PROVVEDERE DA SE (FORMAZIONI SOCIALI, GRUPPI INTERMEDI) STATO ED ISTITUZIONI INTERVENGONO DOVE ESSI NON ARRIVANO P. A.-BASS Nel cosiddetto principio di sussidiarietà occorre distinguere: lideologia che sostiene questo principio gli effetti che produce nel sistema istituzionale italiano
5 © Paolo Ferrario: riproduzione riservata solo ai partecipanti ai corsi di formazione Paolo Ferrario Università degli studi di Milano Bicocca – PROGEST-SERVIZIO SOCIALE Seminario Legge regionale n. 3/2008, 14 novembre 2008
6 © Paolo Ferrario: riproduzione riservata solo ai partecipanti ai corsi di formazione Paolo Ferrario Università degli studi di Milano Bicocca – PROGEST-SERVIZIO SOCIALE Seminario Legge regionale n. 3/2008, 14 novembre 2008 I conferimenti di funzioni … avvengono nell'osservanza dei seguenti princìpi fondamentali: a) il principio di sussidiarietà, con l'attribuzione della generalità dei compiti e delle funzioni amministrative ai comuni, alle province e alle comunità montane, secondo le rispettive dimensioni territoriali, associative e organizzative, con l'esclusione delle sole funzioni incompatibili con le dimensioni medesime, attribuendo le responsabilità pubbliche anche al fine di favorire l'assolvimento di funzioni e di compiti di rilevanza sociale da parte delle famiglie, associazioni e comunità, alla autorità territorialmente e funzionalmente più vicina ai cittadini interessati Legge 59/1997, art. 4 comma a) IL PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETA NELLA LEGGE 59/1997
7 © Paolo Ferrario: riproduzione riservata solo ai partecipanti ai corsi di formazione Paolo Ferrario Università degli studi di Milano Bicocca – PROGEST-SERVIZIO SOCIALE Seminario Legge regionale n. 3/2008, 14 novembre 2008 Dunque il principio di sussidiarietà ha a che fare con la distribuzione dei compiti allinterno dello stato italiano e nei suoi rapporti con la società civile SUSSIDIARIETA E' UN PRINCIPIO ORIENTATIVO DELLE POLITICHE ISTITUZIONALI: L'ATTRIBUZIONE E LA DISTRIBUZIONE DI FUNZIONI AI SOGGETTI PUBBLICI O PRIVATI AVVIENE IN BASE AL CRITERIO DELLA LORO CAPACITA' DI SVOLGERLE NEL MODO PIU' CORRISPONDENTE AGLI INTERESSI DEI CITTADINI DISTINZIONE FRA: - SUSSIDIARIETA' VERTICALE: - ARTICOLAZIONE DELLE FUNZIONI PUBBLICHE E DISTRIBUZIONE DELLE COMPETENZE FRA STATO ED AUTONOMIE LOCALI - CONFERIMENTO DEI POTERI AI SOGGETTI PUBBLICI PIU' VICINI ALL'INTERESSE CHE LA LORO ATTIVITA' DEVE SODDISFARE - SUSSIDIARIETA' ORIZZONTALE: - RIGUARDA IL RAPPORTO FRA SISTEMA PUBBLICO E SOGGETTI PRIVATI - SI ATTUA ATTRAVERSO L'IDENTIFICAZIONE DEI COMPITI E FUNZIONI CHE POSSONO ESSERE SVOLTE DAI SOGGETTI PRIVATI (IMPRESE; ASSOCIAZIONI, VOLONTARIATO Fonti: - Costituzione della Repubblica - Legge costituzionale n Legge n
8 © Paolo Ferrario: riproduzione riservata solo ai partecipanti ai corsi di formazione Paolo Ferrario Università degli studi di Milano Bicocca – PROGEST-SERVIZIO SOCIALE Seminario Legge regionale n. 3/2008, 14 novembre 2008 Entrando nei particolari del sistema italiano dei servizi alla persona, questa è larticolazione che la legislazione degli anni 80 e 90 ha modellato: SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA COMUNITA: –TUTELA DELLA SALUTE (art ) –SERVIZI SOCIALI (art ) –ISTRUZIONE SCOLASTICA (art ) –FORMAZIONE PROFESSIONALE (art ) –BENI E ATTIVITA CULTURALI (art ) –SPETTACOLO (art. 156) –SPORT (art. 157) PER SERVIZI SOCIALI SI INTENDONO TUTTE LE ATTIVITA RELATIVE ALLA PREDISPOSIZIONE ED EROGAZIONE DI SERVIZI, GRATUITI E A PAGAMENTO, O DI PRESTAZIONI ECONOMICHE DESTINATE A RIMUOVERE E SUPERARE LE SITUAZIONI DI BISOGNO E DI DIFFICOLTA CHE LA PERSONA UMANA INCONTRA NEL CORSO DELLA SUA VITA, ESCLUSE SOLTANTO QUELLE ASSICURATE DAL SISTEMA PREVIDENZIALE E DA QUELLO SANITARIO, NONCHE QUELLE ASSICURATE IN SEDE DI AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA P. A.-BASS Fonte giuridica: Decreto Legislativo n. 118/1998
9 © Paolo Ferrario: riproduzione riservata solo ai partecipanti ai corsi di formazione Paolo Ferrario Università degli studi di Milano Bicocca – PROGEST-SERVIZIO SOCIALE Seminario Legge regionale n. 3/2008, 14 novembre 2008 In realtà il sistema è ancora più complesso, perché accanto al comparto sanitario e sociale le trasformazioni sociodemografiche (invecchiamento della popolazione e crescita delle patologie che richiedono trattamenti a lungo termine) le regole normative hanno individuato un altro specifico comparto che è stato definito con il termine sociosanitario. Due le date che ne hanno fissato lesistenza ed il consolidamanto: SEPARAZIONE DELLA SPESA: LE PRESTAZIONI SOCIO-ASSISTENZIALI SONO A CARICO DEI COMUNI MA POSSONO ESSERE GESTITE DALLE USSL LE ATTIVITA' DI RILIEVO SANITARIO CONNESSE A QUELLE SOCIO-ASSISTENZIALI SONO A CARICO DEL FONDO SANITARIO NAZIONALE norma: Legge 730/1983 ART. 30 SISTSER SERVIZI SOCIALI e SERVIZI SANITARI: flussi finanziari e nascita del comparto sociosanitario
10 © Paolo Ferrario: riproduzione riservata solo ai partecipanti ai corsi di formazione Paolo Ferrario Università degli studi di Milano Bicocca – PROGEST-SERVIZIO SOCIALE Seminario Legge regionale n. 3/2008, 14 novembre 2008
11 © Paolo Ferrario: riproduzione riservata solo ai partecipanti ai corsi di formazione Paolo Ferrario Università degli studi di Milano Bicocca – PROGEST-SERVIZIO SOCIALE Seminario Legge regionale n. 3/2008, 14 novembre 2008 Il sistema istituzionale così descritto produce questa
12 © Paolo Ferrario: riproduzione riservata solo ai partecipanti ai corsi di formazione Paolo Ferrario Università degli studi di Milano Bicocca – PROGEST-SERVIZIO SOCIALE Seminario Legge regionale n. 3/2008, 14 novembre 2008
13 © Paolo Ferrario: riproduzione riservata solo ai partecipanti ai corsi di formazione Paolo Ferrario Università degli studi di Milano Bicocca – PROGEST-SERVIZIO SOCIALE Seminario Legge regionale n. 3/2008, 14 novembre 2008 SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA COMUNITA flussi di finanziamento e riparto delle competenze Fonti: Legge 833/1978; Decreto Legislativo 502/1992; 517/1993; 229/1999; Decreto Presidente Consiglio dei ministri 8/8/1985; Decreto Presidente Consiglio dei ministri 14 febbraio 2001; Decreto Presidente Consiglio dei ministri 29 novembre 2001 BILANCIO dello STATO FINANZA ENTI LOCALI SPESA SOCIALE FINANZA REGIONI SPESA SANITARIA FONDI per SERVIZI SOCIALI ENTI LOCALI COMUNI AZIENDE SANITARIE AZIENDE OSPEDALIERE UNITA di OFFERTA: SERVIZI SOCIALI SERVIZI SANITARI PRESTAZIONI: SERVIZI SOCIALI PRESTAZIONI SOCIALI a RILEVANZA SANITARIA SERVIZI SANITARI PRESTAZIONI SANITARIE a RILEVANZA SOCIALE PRESTAZIONI SOCIOSANITARIE a ELEVATA INTEGRAZIONE SANITARIA SISTSER ce dessin m'a pris cinq minutes, mais j'ai mis soixante ans pour y arriver Auguste Renoir SERVIZI SOCIO-SANITARI SPESA SOCIO SANITARIA TARIFFE, CONCORSO al COSTO
14 © Paolo Ferrario: riproduzione riservata solo ai partecipanti ai corsi di formazione Paolo Ferrario Università degli studi di Milano Bicocca – PROGEST-SERVIZIO SOCIALE Seminario Legge regionale n. 3/2008, 14 novembre 2008 Alla fine dei processi legislativi che si sono manifestati nel ciclo di politica istituzionale il sistema dei servizi sociali, sanitari e sociosanitari è presieduto dalle seguenti regole di funzionamento: LA REGOLAZIONE DEI SERVIZI SANITARI DOPO LA RIFORMA DEL TITOLO V DELLA COSTITUZIONE REGIONI OFFERTA dei SERVIZI SANITARI e SOCIO-SANITARI LEGISLAZIONE ESCLUSIVA STATO Norme generali sulla tutela della salute, sicurezza e qualità alimentari Livelli essenziali delle prestazioni… diritti civili e sociali … Partecipano alla programmazione ASL Az. Osp.
15 © Paolo Ferrario: riproduzione riservata solo ai partecipanti ai corsi di formazione Paolo Ferrario Università degli studi di Milano Bicocca – PROGEST-SERVIZIO SOCIALE Seminario Legge regionale n. 3/2008, 14 novembre 2008 REGIONI COMUNI LEGISLAZIONE ESCLUSIVA QUINDI: REGOLAZIONE CONDIVISA FRA REGIONI E COMUNI © Paolo Ferrario STATO Livelli essenziali delle prestazioni… diritti civili e sociali … OFFERTA dei SERVIZI SOCIALI GESTIONE e PROGRAMMAZIONE ASL Connessioni inter-istituzionali inter-organizzative inter-professionali ai fini della integrazione LA REGOLAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI DOPO LA RIFORMA DEL TITOLO V DELLA COSTITUZIONE
16 © Paolo Ferrario: riproduzione riservata solo ai partecipanti ai corsi di formazione Paolo Ferrario Università degli studi di Milano Bicocca – PROGEST-SERVIZIO SOCIALE Seminario Legge regionale n. 3/2008, 14 novembre 2008 Parte seconda della lezione: Politiche dei servizi nella Regione Lombardia: fasi passaggi cruciali lattuale Legge regionale n. 3/2008
17 © Paolo Ferrario: riproduzione riservata solo ai partecipanti ai corsi di formazione Paolo Ferrario Università degli studi di Milano Bicocca – PROGEST-SERVIZIO SOCIALE Seminario Legge regionale n. 3/2008, 14 novembre 2008
18 © Paolo Ferrario: riproduzione riservata solo ai partecipanti ai corsi di formazione Paolo Ferrario Università degli studi di Milano Bicocca – PROGEST-SERVIZIO SOCIALE Seminario Legge regionale n. 3/2008, 14 novembre 2008 REGIONE LOMBARDIA IL MODELLO DI POLITICA DEI SERVIZI RINTRACCIABILE NELLA LEGGE N. 1/1986 ASSETTO ISTITUZIONALE Regolazione RETE di OFFERTA DEI SERVIZI SOCIALI RETE DI 85 USSL SERVIZIO DI ASSISTENZA SOCIALE DELLE USSL LEGAME COMUNI – USSL FACILITATO DALLE DIMENSIONI DEI DISTRETTI PIANI SOCIO-ASSISTENZIALI FLUSSI DI SPESA SU FONDO SOCIALE REGOLATI CON PROGRAMMAZIONE ANNUALE STANDARDIZZAZIONE DELLA RETE INDIVIDUAZIONE DI TIPOLOGIE DI SERVIZIO Per modello di politica legislativa regionale si intende: la particolare modalità individuata da una regione per regolare, mediante le proprie norme, lassetto istituzionale degli enti produttori di servizi e la programmazione e gestione dellofferta. Avendo presente il ciclo legislativo dalla Regione Lombardia che va dal 1986 al 1997 è possibile individuare due modalità di funzionamento
19 © Paolo Ferrario: riproduzione riservata solo ai partecipanti ai corsi di formazione Paolo Ferrario Università degli studi di Milano Bicocca – PROGEST-SERVIZIO SOCIALE Seminario Legge regionale n. 3/2008, 14 novembre 2008 IL LEGISLATORE LOMBARDO PIU VOLTE AFFERMA CHE IL SISTEMA SOCIO-SANITARIO DELLA REGIONE E BASATO SUL METODO PAC : - P ROGRAMMAZIONE (dei servizi) - A CQUISTO (di servizi da parte dei soggetti erogatori) - C ONTROLLO (dellesistenza e mantenimento degli standard Il successivo Grafico mostra questa scelta di politica legislativa In forma di Mappa LEGGE REGIONALE N. 31/1997 LA SCELTA CHIAVE DI POLITICA LEGISLATIVA CONCORRONO ALLA REALIZZAZIONE DELLA INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA GLI ENTI PUBBLICI, GLI ENTI NON PROFIT, E I SOGGETTI PRIVATI, SECONDO LE SPECIFICHE LORO PECULIARITA. E PROMOSSA LA PIENA PARITA DI DIRITTI E DI DOVERI FRA SOGGETTI EROGATORI ACCREDITATI DI DIRITTO PUBBLICO E DI DIRITTO PRIVATO, NELLAMBITO DELLA PROGRAMMAZIONE REGIONALE Fonte: art. 1, comma 1, punto e)
20 © Paolo Ferrario: riproduzione riservata solo ai partecipanti ai corsi di formazione Paolo Ferrario Università degli studi di Milano Bicocca – PROGEST-SERVIZIO SOCIALE Seminario Legge regionale n. 3/2008, 14 novembre 2008 REGIONE LOMBARDIA IL SISTEMA SOCIO -SANITARIO lr31 AZIENDA OSPEDALIERA AZIENDA OSPEDALIERA AZIENDA SANITARIA AZIENDA SANITARIA UTENTI / CONSUMATORI SOGGETTO ACQUIRENTE SOGGETTI EROGATORI QUOTA CAPITARIA PRESTAZIONI PAGAMENTO AMMINISTRAZIONE OFFERTA REGIONE ACCREDITAMENTO P rogrammazione A cquisto C ontrollo
21 © Paolo Ferrario: riproduzione riservata solo ai partecipanti ai corsi di formazione Paolo Ferrario Università degli studi di Milano Bicocca – PROGEST-SERVIZIO SOCIALE Seminario Legge regionale n. 3/2008, 14 novembre 2008 TENDENZE DI POLITICA LEGISLATIVA DELLA REGIONE LOMBARDIA DOPO IL 1997 UNA PARTICOLARE INTERPRETAZIONE DEL PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETA IL PROGRESSIVO RAFFORZAMENTO DELLE FORME AMMINISTRATIVE DELLACCREDITAMENTO IL RIORDINO DELLE AUTONOMIE LOCALI E LA DIFFERENZIAZIONE FRA POLITICHE SANITARIE E POLITICHE SOCIALI LA PARTICOLARE MODALITA DI REALIZZAZIONE DELLA LEGGE 328/2000 IL RUOLO ATTRIBUITO AL FINANZIAMENTO DEU SERVIZI TRAMITE VOUCHER IL RAFFORZAMENTO DEL MODELLO LOMBARDO TRAMITE I PIANI SOCIO-SANITARI IL RIORDINO DELLE IPAB E LORO TRASFORMAZIINE IN FONDAZIONI LA PARTICOLARE INTERPRETAZIONE DELLA INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA LA RIORGANIZZAZIONE DELLE POLITICHE REGIONALI PER I MINORI IL RIORDINO DELLE FUNZIONI DI CONTROLLO E VIGILANZA LA RIORGANIZZAZIONE COMPLESSIVA DELLA RETE DEI SERVIZI SANITARI, SOCIO-SANITARI, SOCIALI
22 © Paolo Ferrario: riproduzione riservata solo ai partecipanti ai corsi di formazione Paolo Ferrario Università degli studi di Milano Bicocca – PROGEST-SERVIZIO SOCIALE Seminario Legge regionale n. 3/2008, 14 novembre 2008 IL RIORDINO DELLE AUTONOMIE LOCALI E LA DIFFERENZIAZIONE FRA POLITICHE SANITARIE E POLITICHE SOCIALI IL RAFFORZAMENTO DEL MODELLO LOMBARDO TRAMITE I PIANI SOCIO-SANITARI LA PARTICOLARE INTERPRETAZIONE DELLA INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA
23 © Paolo Ferrario: riproduzione riservata solo ai partecipanti ai corsi di formazione Paolo Ferrario Università degli studi di Milano Bicocca – PROGEST-SERVIZIO SOCIALE Seminario Legge regionale n. 3/2008, 14 novembre 2008
24 © Paolo Ferrario: riproduzione riservata solo ai partecipanti ai corsi di formazione Paolo Ferrario Università degli studi di Milano Bicocca – PROGEST-SERVIZIO SOCIALE Seminario Legge regionale n. 3/2008, 14 novembre 2008
25 © Paolo Ferrario: riproduzione riservata solo ai partecipanti ai corsi di formazione Paolo Ferrario Università degli studi di Milano Bicocca – PROGEST-SERVIZIO SOCIALE Seminario Legge regionale n. 3/2008, 14 novembre 2008 Legge regionale n marzo 2008 GOVERNO DELLA RETE DEGLI INTERVENTI E DEI SERVIZI ALLA PERSONA IN AMBITO SOCIALE E SOCIOSANITARIO GOVERNO della RETE SOCIALE E SANITARIA CULTURA PROGRAMMAZIONE OFFERTA ASSETTO ISTITUZIONALE PRINCIPI PIANI DI ZONA SISTEMA INFORMATIVO SERVIZI SOCIALI 4 SERVIZI SOCIO-SANITARI 5 ACCESSO 6 CONCORSO al COSTO 8 CONTROLLO: AVVIO 15 ACCREDITAMENTO VIGILANZA CARTE dei SERVIZI 9 TITOLI SOCIALI 10 RICLASSIFICAZIONE ASP DIRITTI FINANZIAMENTO FONDO SOCIALE FONDO SOCIO-SANITARIO definizione RETE MAPPA DEL TESTO Regione 11 Province 12 Comuni 13 Pubblico/Privato 20 SOGGETTI 3 1/2 Avvio 15 Accreditamento 16 Vigilanza 17
26 © Paolo Ferrario: riproduzione riservata solo ai partecipanti ai corsi di formazione Paolo Ferrario Università degli studi di Milano Bicocca – PROGEST-SERVIZIO SOCIALE Seminario Legge regionale n. 3/2008, 14 novembre 2008 I documenti attuativi Delibera 7798 del 30 luglio 2008Delibera 7798 del 30 luglio Rete dei servizi alla persona in ambito sociale e socio-sanitario. Istituzione degli organismi di consultazione degli enti locali, dei soggetti di diritto pubblico e privato, delle organizzazioni sindacali (art. 11, c. 1, lett. m), l.r. n. 3/2008) Delibera 7797 del 30 luglio 2008Delibera 7797 del 30 luglio Rete dei servizi alla persona in ambito sociale socio-sanitario. istituzione del tavolo di consultazione dei soggetti del terzo settore (art. 11, c. 1, lett. m), l.r. n. 3/2008) Circolare 9 del 27 giugno 2008Circolare 9 del 27 giugno Costituzione dell'Ufficio di protezione giuridica delle persone prive di autonomia o incapaci di provvedere ai propri interessi. Circolare 8 del 20 giugno 2008Circolare 8 del 20 giugno Seconda circolare applicativa della l.r n. 3/2008 "Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona in ambito sociale e sociosanitario". Delibera 7438 del 13 giugno 2008Delibera 7438 del 13 giugno Determinazione in ordine all'individuazione delle unita' di offerta sociosanitarie ai sensi dell'articolo 5, comma 2 della l.r 3/2008 Delibera 7437 del 13 giugno 2008Delibera 7437 del 13 giugno Determinazione in ordine all'individuazione delle unita' di offerta sociali ai sensi dell'articolo 4, comma 2 della l.r 3/2008 Delibera 7433 del 13 giugno 2008Delibera 7433 del 13 giugno Definizione dei requisiti minimi per il funzionamento delle unita' di offerta sociale "servizio di formazione all'autonomia per le persone disabili". Circolare 7 del 12 giugno 2008Circolare 7 del 12 giugno Indicazioni organizzative relative alla Direzione Sociale - anno 2008 Circolare 5 del 7 aprile 2008Circolare 5 del 7 aprile Prime indicazioni sui provvedimenti da adottare in ottemperanza alla legge regionale 12 marzo 2008, n.3 "Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona in ambito sociale e sociosanitario".
27 © Paolo Ferrario: riproduzione riservata solo ai partecipanti ai corsi di formazione Paolo Ferrario Università degli studi di Milano Bicocca – PROGEST-SERVIZIO SOCIALE Seminario Legge regionale n. 3/2008, 14 novembre 2008 GIUNTA REGIONALE INDIVIDUA RETE di OFFERTA SERVIZI SOCIALI RETE di OFFERTA SERVIZI SOCIOSANITARI
28 © Paolo Ferrario: riproduzione riservata solo ai partecipanti ai corsi di formazione Paolo Ferrario Università degli studi di Milano Bicocca – PROGEST-SERVIZIO SOCIALE Seminario Legge regionale n. 3/2008, 14 novembre 2008 RETE dei SERVIZI SOCIALI
29 © Paolo Ferrario: riproduzione riservata solo ai partecipanti ai corsi di formazione Paolo Ferrario Università degli studi di Milano Bicocca – PROGEST-SERVIZIO SOCIALE Seminario Legge regionale n. 3/2008, 14 novembre 2008
30 © Paolo Ferrario: riproduzione riservata solo ai partecipanti ai corsi di formazione Paolo Ferrario Università degli studi di Milano Bicocca – PROGEST-SERVIZIO SOCIALE Seminario Legge regionale n. 3/2008, 14 novembre 2008 RETE dei SERVIZI SOCIO SANITARI
31 © Paolo Ferrario: riproduzione riservata solo ai partecipanti ai corsi di formazione Paolo Ferrario Università degli studi di Milano Bicocca – PROGEST-SERVIZIO SOCIALE Seminario Legge regionale n. 3/2008, 14 novembre 2008
32 © Paolo Ferrario: riproduzione riservata solo ai partecipanti ai corsi di formazione Paolo Ferrario Università degli studi di Milano Bicocca – PROGEST-SERVIZIO SOCIALE Seminario Legge regionale n. 3/2008, 14 novembre 2008 REGIONE COMUNI PROVINCE ASL Distribuzione dei compiti istituzionali - Riparto risorse - Piano sociosanitario -Integrazione politiche - accreditamento sociosanitario - vigilanza, controllo - dipartimenti Assi - schemi contratti - requisiti minimi offerta sociale - linee guida accesso - criteri tariffe - tipologie titoli sociosanitari - registri unità offerta - linee indirizzo formazione - osservatori, sistema informativo -Concorso a programmazione e realizzazione - sostegno agli investimenti -Formazione - registri volontariato - invalidi sensoriali -Titolarità istituzionale per servizi sociali -Programmazione e realizzazione rete sociale - erogazione assistenza economica - requisiti accreditamento servizi sociali - regole accesso stranieri -Vigilanza e controllo su offerta sociosanitarie e sociale - erogazione fondi regionali - acquisto servizi socio-sanitari - assistenza economica invalidi civili
33 © Paolo Ferrario: riproduzione riservata solo ai partecipanti ai corsi di formazione Paolo Ferrario Università degli studi di Milano Bicocca – PROGEST-SERVIZIO SOCIALE Seminario Legge regionale n. 3/2008, 14 novembre 2008 REGIONE COMUNE PROVINCIA COMUNE PROVINCIA COMUNITA MONTANE COMUNE STRUMENTI DI REGOLAZIONE DEI RAPPORTI REGIONE – ENTI LOCALI ……… Consiglio delle Autonomie locali Statuto dautonomia delle Regione Lomberdia, 2008
34 © Paolo Ferrario: riproduzione riservata solo ai partecipanti ai corsi di formazione Paolo Ferrario Università degli studi di Milano Bicocca – PROGEST-SERVIZIO SOCIALE Seminario Legge regionale n. 3/2008, 14 novembre 2008 REGIONE LOMBARDIA POLITICHE FINANZIARIE DEI SERVIZI FINANZIAMENTO SU FONDO SOCIALE FINANZIAMENTO SU FONDO SOCIO-SANITARIO REGIONE LOMBARDIA: Intreccio di tre percorsi FINANZIAMENTO SU FONDO SANITARIO Processi caratterizzati da diverse culture amministrative
35 © Paolo Ferrario: riproduzione riservata solo ai partecipanti ai corsi di formazione Paolo Ferrario Università degli studi di Milano Bicocca – PROGEST-SERVIZIO SOCIALE Seminario Legge regionale n. 3/2008, 14 novembre 2008 BISOGNI DOMANDA SITUAZIONI PROBLEMATICHE RETE dei SERVIZI SANITARI RETE dei SERVIZI SOCIO SANITARI RETE dei SERVIZI SOCIALI REGIONE COMUNI Tramite:e ASL AO REGIONE LOMBARDIA IL SISTEMA SOCIO SANITARIO
36 © Paolo Ferrario: riproduzione riservata solo ai partecipanti ai corsi di formazione Paolo Ferrario Università degli studi di Milano Bicocca – PROGEST-SERVIZIO SOCIALE Seminario Legge regionale n. 3/2008, 14 novembre 2008 REGIONE LOMBARDIA LA DISTRIBUZIONE DEI COMPITI NEL SISTEMA DEI SERVIZI SOCIOSANITARI Sistema dei servizi sanitari, socio-sanitari sociali REGIONE LOMBARDIA COMUNI Rete dei servizi sociali ASL Rete dei servizi sanitari ASL Dip. Assi Rete dei servizi Socio-sanitari AZ. OSP servizi psichiatrici ospedali ASP Fondazioni Rete delle RSA