Esperienza n. 10 Partitore resistivo e sua compensazione in c. a

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Esperienza n. 10 Partitore resistivo e sua compensazione in c. a Esperienza n. 10 Partitore resistivo e sua compensazione in c.a. Partitore resistivo-capacitivo Partitore resistivo: abbiamo visto che in regime di corrente continua il rapporto di partizione è costante: Vu/Vi = R2/(R1+R2) dove Vu è la ddp ai capi di R2 e Vi è la ddp ai capi del generatore. Quando è alimentato in alternata la funzione di trasferimento assume ancora un valore costante poiché le impedenze complesse Z sono puramente resistive e quindi sono numeri reali e Z = R (non dipendono dalla frequenza) A = Vu/Vi = Z2/(Z1 + Z2) = R2/(R1+R2) Tuttavia in alternata lo schema equivalente di una resistenza è: Capacità parassita Quindi ci si aspetta che la funzione di trasferimento dipenda dalla frequenza

Esperienza n. 10 Partitore resistivo e sua compensazione Esperienza n. 10 Partitore resistivo e sua compensazione. Partitore resistivo capacitivo Si consideri inoltre che anche se il circuito fosse costituito da resistenze ‘ideali’, l’oscilloscopio stesso e le sonde presentano capacità non nulle e quindi la funzione di trasferimento dipenderebbe comunque da w. Nel caso reale, trascurando l’induttanza associata alle resistenze, considereremo la loro capacità parassita. w A0 Si ha: 1/Z1 = 1/R1+ 1/[1/(jwC1p)] = (1+ jwR1C1p)/R1 e, chiamata C2 = C2p + C0 il parallelo tra la capacità parassita di R2 e quella di oscilloscopio e sonde C0, si ha: 1/Z2 = 1/R2+1/[1/(jwC2p)]+1/[1/(jwC0)] = (1+ jwR2C2)/R2 . Quindi: A = 1/(1+Z1/Z2) = =1/[1 + (1+ jwR2C2)/ (1+ jwR1C1p)R1/R2] da cui si evince la dipendenza da w. Il partitore si dice compensato se il rapporto di partizione è indipendente dalla frequenza, cosa che accade se R2C2 = R1C1p

Esperienza n. 10 Partitore resistivo e sua compensazione Esperienza n. 10 Partitore resistivo e sua compensazione. Partitore resistivo capacitivo Trasformando ulteriormente A = 1/[1+(1+jwR2C2)/(1+jwR1C1p)R1/R2] = =R2/(R1+R2)(1+jwR1C1p)/(1+jwRTCT) con RT = R1R2/(R1+R2) e CT = C1p+C2 Poiché CT>C1p  (1+jwR1C1p)/(1+jwRTCT)<1 e quindi all’aumentare della frequenza A diminuisce (ovvero Vu diminuisce se Vi è fisso). Si noti inoltre: Per w0 il circuito si comporta come un partitore resistivo: A(0)  R2/(R1+R2) Per w si comporta come un partitore capacitivo: A()  C1p/(C1p+C2) Se R2C2 = R1C1p  C2/C1p = R1/R2  A(0) = 1/(1+R1/R2) = 1/(1+C2/C1p)=A() w A0 R2/(R1+R2) C1p/(C1p+C2)

Esperienza n. 10 Partitore resistivo e sua compensazione Esperienza n. 10 Partitore resistivo e sua compensazione. Partitore resistivo capacitivo A = A0 ejF =R2/(R1+R2)(1+jwR1C1p)/(1+jwRTCT) A0 = R2/(R1+R2) F=atan(wR1C1p) –atan(wRTCT) (infatti per i numeri complessi vale la regola che l’argomento di un prodotto è uguale alla somma degli argomenti) Es. per R1 =3.9 kW, C1 = 2.2 nF, R2 = 12kW, C2 = 6.8 nF  RT=R1R2/(R1+R2) CT = C1+C2  w1=1/(R1C1) = 1.17· 105 rad/s e w2=1/(RTCT) = 3.77· 104 rad/s F (°)

Esperienza n. 10 Partitore resistivo e sua compensazione Esperienza n. 10 Partitore resistivo e sua compensazione. Partitore resistivo capacitivo L’andamento di A può essere studiato attraverso il diagramma di Bode che consente di visualizzare in funzione di log10w l’andamento di una funzione complessa scomponendola in fattori che asintoticamente sono delle rette. Si impiegano 2 diagrammi: il diagramma delle ampiezze in cui si rappresenta il guadagno logaritmico e quello delle fasi dove la fase è l’argomento della funzione di trasferimento F = arg(A) (in gradi o radianti). Il guadagno logaritmico in Bel è: G = log10|Pu/Pi| = log10|Vu/Vi|2 dove con P si indicano le potenze e quindi in decibel: G = 20 log10|A|. Questa rappresentazione logaritmica offre il vantaggio di sommare i diagrammi relativi ai fattori di un prodotto. Per le 2 rappresentazioni si usano fogli in carta semilogaritmica. La funzione di trasferimento contiene diversi ‘termini tipici’. Ne consideriamo alcuni: Termine costante: K  G = 20log10|K|: il diagramma di ampiezza è rappresentato da una retta parallela all’asse delle ascisse nel semipiano positivo dell’asse delle ordinate se |K|>1, negativo se |K|<1;

2) Zero (polo) in “origine”: (jw)L se L >0 (L <0) Esperienza n. 10 Partitore resistivo e sua compensazione. Partitore resistivo capacitivo il diagramma delle fasi è identicamente nullo se K >0 e uguale a –p se K<0. G logw K>0 K<0 F -p logw |K|>1 |K|<1 2) Zero (polo) in “origine”: (jw)L se L >0 (L <0) log (jw)L = L logw + jLp/2  si ottiene una retta per l’origine dell’asse logw con pendenza positiva per L>0 (20db/decade per L =1; 40 db/decade per L=2,…) e negativa per L <0 e il diagramma delle fasi è identicamente pari a Lp/2 logw L=3 L=1 F 270° 180° 90° L=2 logw L=1 L=2 decade 20db 40db

Esperienza n. 9 Partitore resistivo e sua compensazione Esperienza n. 9 Partitore resistivo e sua compensazione. Partitore resistivo capacitivo 3) zero: (1+ jw/wz) G = 20 log10| 1+jw/wz| = 20 log10 Per w<<|wz| G0 e per w>>|wz| G20log10w- 20log10|wz| Questi 2 andamenti approssimati sono rappresentati da un tratto dell’asse delle ascisse e da una retta con pendenza di 20 db/decade. Essi sono gli asintoti alla effettiva curva di guadagno logaritmico. I 2 asintoti si incontrano in w=|wz| dove si ha G = 20 log10| 1+jwz/wz| = 20 log10 2 3db Generalmente l’andamento di G è ben riprodotto dai 2 asintoti considerando la correzione di 3db in w=|wz| 1 1/5 5 w/wz 90° 45° F 10 w/wz Rappresentazione di Bode: diagramma dell’ampiezza e della fase 0°

Esperienza n. 9 Partitore resistivo e sua compensazione Esperienza n. 9 Partitore resistivo e sua compensazione. Partitore resistivo capacitivo Polo: (1+jw/wp)-1 G = 20 log10 |(1+jw/wp)-1| = -20 log10|1+jw/wp| = -20 log10 Per w<<|wp| G0 e per w>>|wp| G-20log10w+ 20log10|wp| -20db/decade w/wp 1 w/wp -90° -45° F 0° 1/5 1 5 10 Rappresentazione di Bode del diagramma delle ampiezza e della fase

Esperienza n. 10 Partitore resistivo e sua compensazione Esperienza n. 10 Partitore resistivo e sua compensazione. Partitore resistivo capacitivo Tornando al partitore resistivo-capacitivo: G = 20 log10|A| = 20 log10|R2/(R1+R2)|+20 log10|1+jwR1C1p|+ 20 log10|(1+jwRTCT)-1| Il 1° termine è costante: G1 = 20 log10|R2/(R1+R2)| con R2/(R1+R2)<1  è rappresentato da una retta parallela all’asse delle ascisse nel semipiano negativo dell’asse delle ordinate; Il 2° termine G2 = 20 log10|1+jwR1C1p|=20 log10 è uno zero in wz = 1/(R1C1p). Se w<< wz  G2 0 Se w>> wz  G2 20 log10w - 20 log10wz che in funzione di log10w è una retta di pendenza 20 db/decade Il 3° termine G3 = |(1+jwRTCT)-1|= -20 log10 è un polo in wp = 1/(RTCT). Se w<< wp  G3 0 e se w>> wp  G3 -20 log10w + 20 log10wp che in funzione di log10w è una retta di pendenza -20 db/decade

Esperienza n. 10 Partitore resistivo e sua compensazione Esperienza n. 10 Partitore resistivo e sua compensazione. Partitore resistivo capacitivo In generale i 3 possibili casi sono: wp =1/(RTCT) <wz= 1/(R1C1p) 2) wp=wz 3) wp>wz wp wz wp= wz wz wp log10w log10w log10w Nel caso della nostra esperienza, poiché CT>C1p e le resistenze sono fisse, si ricade nel caso 1) wp<wz

Esperienza n. 10 Partitore resistivo e sua compensazione Esperienza n. 10 Partitore resistivo e sua compensazione. Partitore resistivo capacitivo wz<wp wz>wp

Esperienza n. 10 Partitore resistivo e sua compensazione Esperienza n. 10 Partitore resistivo e sua compensazione. Partitore resistivo capacitivo Sfasamento: F = arg(A) = arg[R2/(R1+R2)(1+jwR1C1p)/(1+jwRTCT)] Poiché l’argomento di un prodotto di numeri complessi è pari alla somma dei singoli fattori arg(F1 F2 F3)= arg(F1)+ arg(F2)+arg(F3), i 3 termini sono: F1 = arg[R2/(R1+R2)] = 0 F2 = arg[1+jwR1C1p]= arg[1+jw/wz]=atan(w/wz) Per w0  F2 0 Per w=wz  F2 = 45° Per w  F2 90° F3 = arg[(1+jwRTCT)-1]= arg[1/(1+jw/wp)]=-atan(w/wp) Per w0  F3 0 Per w=wz  F3 = -45° Per w  F3 -90° F w wz 90° 45° w wp F -45° -90° log10w F wp<wz wp wz

Esperienza n. 10 Partitore resistivo e sua compensazione Esperienza n. 10 Partitore resistivo e sua compensazione. Partitore resistivo capacitivo Strumentazione: generatore di forme d’onda, oscilloscopio con capacità di ingresso di 35 pF, 2 sonde di capacità ~100 pF, breadbord, cavi di collegamento ed i seguenti componenti dei circuiti da realizzare: Per il partitore resistivo: R1 = R2 = 100 kW condensatori da porre in parallelo ad R1 al fine di trovare la condizione di compensazione del partitore (22 pF, 56 pF, 82 pF, 100 pF, 150 pF, 220 pF) Per il partitore resistivo-capacitivo: R1 = 3.9 kW e R2 = 12 kW e C1 = 2.2 nF e C2 = 6.8 nF Si considerino le tolleranze dei condensatori 10% e si valutino le tolleranze delle resistenze Visualizzare il segnale di ingresso e di uscita (ai capi di R2) sui canali A e B e fissare l’ampiezza del segnale di ingresso a 2 V (picco-picco), uscita 50 W . L’esperienza si realizza in 4 fasi: si verifichi che per il partitore resistivo (R1 = R2 = 100 kW) il rapporto di partizione è costante per basse frequenze e che diminuisce all’aumentare della frequenza T(msec) f.s. (msec) n(Hz) Vi (Volt) f.s. (Volt) Vu (Volt) A 100Hz-1MHz

Esperienza n. 10 Partitore resistivo e sua compensazione Esperienza n. 10 Partitore resistivo e sua compensazione. Partitore resistivo capacitivo 2) Si individua per tentativi la condizione di partitore compensato RTCT= R1C1p inserendo in parallelo a R1 diversi condensatori e osservando la risposta del circuito utilizzando un segnale di tipo onda quadra. Le 3 condizioni che si presentano osservando Vi e Vu con l’oscilloscopio sono: Partitore sovracompensato (sono soppresse le alte frequenze) t V Partitore compensato t V Partitore sottcompensato (sono soppresse le basse frequenze) t V Il segnale di uscita non è alterato perché ogni armonica che lo costituisce si comporta nello stesso modo quando è compensato C1 C2 Si utilizzino scale diverse per osservare Vi e Vu ~1/2 Vi 3) Si realizza un partitore resistivo- capacitivo con C1 e C2 >> Cparassite  le capacità parassite sono trascurabili Si confrontano le misure con i diagrammi di Bode attesi e si esegua il test del c2

Esperienza n. 10 Partitore resistivo e sua compensazione Esperienza n. 10 Partitore resistivo e sua compensazione. Partitore resistivo capacitivo Tabella dei dati (quantità misurate in rosso, calcolate in verde e teoriche in celeste): T (msec) n (Hz) w (rad/s) Vi (Volt) Vu Amis Aatteso Dt Fmis (°) Fatteso 100Hz- 10MHz Si osservi che il partitore non è compensato poiché R1C1=3.9·103*2.2 ·10-9 = 8.58 ·10-6  R2C2 = 12·103*6.8 ·10-9 = 81.6·10-6 4) Si invertono i condensatori nel circuito che quindi risulta compensato: R1C2= 3.9·103*6.8 ·10-9 = 26.5·10-6  R2C1= 12·103* 2.2 ·10-9 = 26.4 ·10-6 Si verifichi che il partitore è compensato T(msec) f.s. (msec) n(Hz) Vi (Volt) f.s. (Volt) Vu (Volt) A 100Hz-1MHz

Esperienza n. 10 Partitore resistivo e sua compensazione Esperienza n. 10 Partitore resistivo e sua compensazione. Partitore resistivo capacitivo Fase 1: misure relative al partitore resistivo R1 = R2 = 100 kW Osservazione: il fenomeno di deviazione del rapporto di partizione dal comportamento puramente resistivo (partitore compensato), quindi l’indipendenza del rapporto di partizione da w, dipende dal valore delle resistenze rispetto alle capacità. Noi useremo R1 = R2 = 100 kW, mentre le capacità parassite sono dell’ordine di pF  1/(RC) è tale da consentirci l’osservazione della decrescita di Vu con w a partire da >10kHz Se usassimo R~100W per ogni w il rapporto di partizione = costante

Esperienza n. 10 Partitore resistivo e sua compensazione Esperienza n. 10 Partitore resistivo e sua compensazione. Partitore resistivo capacitivo Fase 3: misure relative al partitore resistivo-capacitivo F (°) w (rad/s)