Corso di elettrodinamica classica LE PULSAR Porta Amanda.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Evoluzione cosmica - stellare
Advertisements

Nascita e morte di una stella
Scuola Nazionale Astrofisica, Maggio 2007
ASTRONOMIA E’ lo studio dei corpi celesti presenti nell’Universo.
Conclusioni: La posizione di una stella nel diagramma varia nel tempo, poiché la stella si trasforma, La sequenza principale rappresenta la fase più lunga.
MANSI STEFANO 1°C Il Sistema Solare
Breve storia dei modelli atomici
Particelle elementari
Isaac Newton
Evoluzione cosmica - stellare
Evoluzione cosmica - stellare Colore e luminosità delle stelle evoluzione delle stelle sequenza principale.
blueshift redshift Luminosità periodo
Evoluzione cosmica - stellare
Una Scoperta Tutta Italiana: La Prima Pulsar Doppia La scoperta La prima Pulsar Doppia, un sistema di due stelle di neutroni che ruotano luna attorno allaltra.
Supernove, Buchi Neri e Gamma Ray Burst
Spin e fisica atomica Atomo in un campo magnetico
Marco Salvati INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica)
Sorgenti di g AGN Blazars Gamma ray bursts Pulsars Supernovae NGC 1068.
Sorgenti di g AGN Blazars Gamma ray bursts Pulsars Supernovae NGC 1068.
Evoluzione cosmica - stellare
Lezione 3 Formazione stellare La formazione stellare avviene nelle regioni della galassia dove forze esterne inducono una compressione del gas interstellare.
LA RAPIDITA' E LE PULSAR.
Le stelle.
Il Collasso Stellare a.a
Pulsar “timing” Considerazioni tecniche Modelli di timing
Onde elettromagnetiche e Astrofisica
1 Lorigine delle Stelle e dei Sistemi Planetari Silvano Massaglia – Torino 2013 – Seminario didattico.
12. Stelle Binarie.
Determinazione della massa di SMBH in 48 QSO a basso redshift
Pulsar.
Soluzioni agli esercizi della verifica 2
Istituto di Astrofisica Spaziale
Astronomia.
Donne e scienza Jocelyn Bell Burnell 3° C Istituto Sperimentale Rinascita-Livi Milano.
Il sistema solare è linsieme dei corpi che ruotano intorno al sole e che ne subiscono lattrazione gravitazionale. Di esso fanno parte: 9 pianeti, 61 satelliti,
11. Induzione elettromagnetica
Supernova a instabilità di coppia Ipotesi meccanismo attivato
Se la stella è di piccola massa il nucleo non si comprime più, la pressione degli elettroni stabilizza il nucleo e gli strati più esterni vengono soffiati.
Sull’elettrodinamica delle pulsar
Evoluzione cosmica - stellare
Buchi neri Fine o inizio?.
ASTRONOMIA DELL’INVISIBILE
ASTRONOMIA E’ lo studio dei corpi celesti presenti nell’Universo.
Fotometria ottica veloce della variabile X SS Cygni Relatore interno: Roberto Nesci Relatore esterno: Dario Mancini Giuseppe D'Alessandro Corso di laurea.
Stefano Covino Osservatorio Astronomico di Brera.
Le particelle atomiche
Incontro di aggiornamento docenti “Sistema Solare” 18 Febbraio 2015, Planetario di Caserta Incontro di aggiornamento docenti “Sistema Solare” 18 Febbraio.
SN1987A e proprietà del segnale di neutrini Maria Laura Costantini, Università dell’Aquila Abstract: Generalità sul collasso gravitazionale Emissione di.
Astrofisica delle Particelle “Astroparticle Physics”
Polveri Interstellari (Introduzione all’Universo Parte VI)
Introduzione al corso Fabio Bossi, Laboratori Nazionali di Frascati INFN.
Isaac Newton I principi matematici della filosofia naturale di Newton 1686.
Stelle: corpi celesti di grandi dimensioni che emettono energia e brillano di luce propria; sono formate da gas (idrogeno ed elio) ad altissima temperatura.
Le Supernovae Se una nana bianca ha massa M > 1.44 M(o) , la pressione elettronica di Fermi prodotta dalla repulsione di Pauli non riesce a fermare il.
Istituto Nazionale di Astrofisica Osservatorio astronomico di Brera Universo in fiore 9 novembre 2011 Il Sistema Solare Mario Carpino
Interrogativi su origine di materia, energia e loro manifestazioni nell’universo oggi conosciuto evoluzione delle stelle sequenza principale origine elementi.
EQUILIBRIO DEI CORPI Condizioni di equilibrio di un corpo che può traslare Condizioni di equilibrio di un corpo che può ruotare Baricentro di un corpo.
Lo spettro di frequenze della radiazione elettromagnetica dallo spazio RADIAZIONE = Onda elettromagnetica ma anche = Particella E=h Natura della radiazione.
La Fine di una Stella Buchi Neri (Evoluzione Stellare Parte IX)
I Raggi Cosmici slides aggiuntive. Definizioni Primari: nuclei e particelle prodotti ed accelerati da sorgenti astrofisiche Secondari: particelle prodotte.
Isaac Newton
ENERGIA NUCLEARE La materia può trasformarsi in energia secondo la legge fisica, scoperta da Albert Einstein E = m x C2 La quantità di energia prodotta.
LE STELLE.
Evoluzione delle stelle Un dato importante ai fini dell’evoluzione stellare è costituito dalla composizione chimica delle stelle.. Come abbiamo visto,
Affinché un oggetto di massa m orbiti attorno alla terra senza cadervi, è necessario che abbia una velocità tale che l’effetto del principio di inerzia.
La polarizzazione della radiazione elettromagnetica indica l’ oscillazione su un solo piano del vettore campo elettrico durante la propagazione.
Vita delle stelle.
Test della teoria gravitazionale su sistemi stellari (il sistema binario PSR ) PSR B , The Vela Pulsar PSR B , The Crab Pulsar Una.
Immagini di Risonanza Magnetica
LA MORTE DELLE STELLE GIGANTI E SUPERGIGANTI
Transcript della presentazione:

Corso di elettrodinamica classica LE PULSAR Porta Amanda

Sommario: Scoperta delle Pulsar Interpretazioni fisiche Meccasismi di emissione di radiazione Energetica dellemissione Conclusioni

Scoperta delle Pulsar Scoperte da Hewish, Bell 1968: Impulsi radio, intensi, con periodo s e larghezza 0.02 s. Predette da Pacini nel 1967 ed interpretate da Gold, Pacini, Goldreich nel

Predizione delle Pulsar 1967, Pacini Collasso gravitazionale Esplosione Supernova Stella di neutroni τ decay =4 R 2 /c 2 BR 2 =cost, I =cost

Interpretazione delle Pulsar 1.Pulsazioni dovute a un satellite o frammenti di materia che girano intorno a una stella con un intenso campo magnetico (Burbidge & Strittmatter). 2.Pulsazioni dovute alla rapida rotazione di una stella di neutroni con asse del momento magnetico inclinato rispetto allasse di rotazione (Gold, Pacini, Goldreich).

1) Satellite: massa limite Massa limite del satellite affinche non si abbiano cambiamenti significativi nel periodo orbitale dovuti a radiazione gravitazionale: m < 3 × M per T~1s Considerando il limite meno restrittivo in cui la stella centrale ha massa M<3 × 10 4 M.

1) Satellite: struttura interna Forze gravitazionali: g cm -3 ) (1s/T) 2 Densita troppo grande per i limiti di massa trovati. Forze di stato solido: r=7.8 m con S forza di tensione, r~10 m. Un solo satellite ha raggio troppo piccolo per produrre un perturbazione sufficiente nella magnetosfera della stella. -1/2 S 1/2 T g cm dyne cm -2 1s ( )

1) Gruppo di satelliti Devono essere tutti alla stessa distanza dalla stella e molto vicino tra loro. Le forze di stato solido richiedono una temperatura inferiore a 10 3 K, il che vuol dire che la stella centrale deve avere una luminosita inferiore a L, per M 2M e T=1s. Per mantenere questa luminosita il tasso di materiale che cade sulla stella deve essere inferiore a g/anno.

2) Modello ad oscillatore obliquo

2) Interpretazione per Conducibilita molto elevata E + ( r) e = · E = · B Elettroni vicino ai poli protoni verso lequatore n e = 7 z P -1 particelle/cm 3 1c1c c

2) Interpretazione per |E| | RB/c| Magnetosfera in coorotazione entro R LC =c/ Apertura del cono delle linee di forza che escono dal Light Cylinder: sen 2 = R/R LC = R /c Fuori dal Light Cylinder: linee di forza diventano radiali e per le particelle 1. 2 B volt P cm

2) Interpretazione per Fuori al Light Cylinder: Oltre a un campo mangnetico poloidale ce un campo magnetico toroidale che rallenta la rotazione della stella. Per r D raggio esplosione SN: linee di forza non sono piu equipotenziali e si chiudono. Accellerazione delle particelle.

Meccanismi di emissione Siccome B e curvilineo le particelle emettono radiazione di curvatura ( ~10 7 ). I fotoni di curvatura interagiscono col campo magnetico producendo un fascio secondario di e + -e -, che a loro volta producono fotoni di curvatura e sincrotrone con e ~ cm (radio). La radiazione emessa e coerente ed e concentrata in un cono di larghezza ~1/ orientato lungo le linee di forza aperte.

Radiazione da carica accellerata Potenza irraggiata da carica accellerata NR: W = |v| 2 Formula di Larmor Potenza irraggiata da carica accellerata R: W = Formula di Lienard q 2 c q 2 6 c · · ·

Radiazione da carica accellerata (R) Moto rettilineo v//a: W r = 6 ( ) 2 = 6 (v) 2 = Moto circolare v a: W c = 4 ( ) 2 = 4 (v) 2 = q 2 6 c · q 2 6 c 3 q 2 dp 2 6 c 3 m 2 dt ( ) q 2 6 c · q 2 6 c 3 q 2 dp 2 6 c 3 m 2 dt ( ) · ·

Distribuzione angolare Moto rettilineo: prendendo lasse polare lungo v si ha: = |v| 2 Langolo quadratico medio di emissione della radiazione e: 1/2 =1/ dP(t r ) q 2 sen 2 θ d c 3 (1- cosθ) 5 ·

Distribuzione angolare Moto circolare: prendendo lasse x lungo a e lasse z lungo v si ha: = 1- Langolo quadratico medio di emissione della radiazione e: 1/2 =1/ dP(t r ) q 2 c 2 2 sen 2 θ cos 2 d c 3 (1- cosθ) 3 cos · [ ]

Energetica dellemissione Potenza emessa: P= = sen ) Energia cinetica di rotazione persa: = -I Con BR 3 e I momento di inerzia della stella 2 1 d c 3 dt 2 ( ) 21 3 c 3 dK dt ·

Energetica dellemissione Ne consegue che: Siccome P, con P periodo di rotazione: PP = Quindi n, con n indice di frenamento. Sperimentalmente n = 21 ( sen 3c 3 I 8 2 ( sen 3c 3 I ·

Grandezze fisiche derivate Eta delle pulsar: Campo magnetico superficiale: B = PP P 2P · 3c 3 I ½ 8 R · ( )

Diagramma B-P

Conclusioni: Le pulsar: Sono stelle di neutroni in rapida rotazione con unelevato campo magnetico e asse di rotazione disallineato rispetto allasse del momento magnetico. Emettono un segnale radio da due coni che hanno origine nei poli magnetici della stella: leffetto di pulsarzione della stella e dovuto all effetto torcia. Lenergia di radiazione viene compensata dalla perdita di energia di rotazione.