Marco Salvati INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica)

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Transcript della presentazione:

Marco Salvati INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica) Osservatorio Astrofisico di Arcetri Nome, affiliazione

Le ultime fasi dell’ evoluzione stellare

Come fa una stella a restare in equilibrio contro la gravita’ ? Teorema del viriale, esatto e approssimato: la stella deve avere sufficiente energia termica Una stella calda irraggia e tende a raffreddarsi: le reazioni nucleari mantengono l’equilibrio

T = energia termica, W = energia gravitazionale, E = energia totale, G = costante della gravitazione, R e M = raggio e massa della stella, p = pressione del gas stellare

Quando il combustibile nucleare si esaurisce, la stella diventa fredda Se fosse fredda e priva di energia termica, allora collasserebbe fino a diventare un “buco nero” E’ possibile una stella fredda con energia termica maggiore di zero ?

Il principio di indeterminazione ri- chiede che impulso (mv) e posizione (x) “riempiano” un volume non zero (le celle quadrate della figura), il principio di esclusione di Pauli proi- bisce che in una cella ci sia più di una particella. C’è quindi un valore minimo dell’ energia (energia di Fer- mi) anche a temperatura zero.

m_e e m_p = massa dell’ elettrone e del protone, v = velocità, V = velocità massima (di Fermi), M e R = massa e raggio della stella, h = costante di Planck

se la stella è ancora calda, qualche particella si trova a energie maggiori dell’ energia di Fermi, e puo’ occupare uno stato di energia minore emettendo un fotone; quando la stella è fredda, tutti gli stati fino all’ energia di Fermi sono occupati, e nessun irraggiamento è più possibile (stella nera)

stati di equilibrio di una stella fredda, alla fine della sua evoluzione; nelle fasi calde, la stella si trova sopra la curva, e si muove verso destra in linea orizzontale; se la massa è bassa (alta) la stella si arresta sulla “scarpata” di sinistra = nana bianca (destra = stella di neutroni)

Come arriva una stella allo stato finale ? Bruciamenti nucleari successivi (struttura a “cipolla”), perdita di massa, nebulose planetarie Come e’ possibile osservare le nane bianche ?

le stelle seguono una caratteristica distribuzione in massa e temperatura (o colore): durante la vita normale sono sulla diagonale centrale (main sequence), poi si spostano in alto a destra e infine si dispongono sulla diagonale in basso a sinistra (white dwarfs)

durante lo spostamento, la stella perde gli strati esterni e appare come una nebulosa planetaria Pretty pictures di nebulose planetarie, SNR, etc

il puntino appena sopra l’angolo in alto a sinistra è la nana bianca Sirio B, in orbita attorno alla ben nota stella brillante Sirio

Le nane bianche sono destinate a diventare nane “nere” Tuttavia, anche una stella del tutto spenta puo’ ritornare attiva se riesce a catturare materia dall’ ambiente circostante Stelle Novae

Se la massa finale della stella e’ troppo grande, invece di una nana bianca si forma una stella di neutroni; se e’ ancora piu’ grande, si forma un buco nero In questi casi la formazione e’ un processo molto violento, visibile come una Supernova

stati di equilibrio di una stella fredda, alla fine della sua evoluzione; nelle fasi calde, la stella si trova sopra la curva, e si muove verso destra in linea orizzontale; se la massa è bassa (alta) la stella si arresta sulla “scarpata” di sinistra = nana bianca (destra = stella di neutroni)

L’immagine a destra mostra la situazione precedente alla esplosione di una Supernova (a sinistra)

istantanee prese a intervalli di frazioni di secondo: la stella indicata dalla freccia a destra è invisibile a sinistra, si tratta di una pulsar (la Crab) che si accende e si spegne 30 volte ogni secondo

Puo’ accadere che la stella di neutroni risultante dall’ esplosione di una Supernova rimanga visibile per milioni di anni come “pulsar” Questo richiede un forte campo magnetico e una rotazione molto veloce

una pulsar è una “trottola” cosmica, che irraggia un fascio di radiazione mentre ruota; ogni volta che il fascio ci colpisce vediamo la pulsar “accesa”

I processi violenti tipici delle stelle compatte (“collassate”) si manifestano con la emissione di radiazione anche fuori della banda visibile, cioe’ nella banda radio, X o gamma; vengono emesse anche particelle esoti- che (raggi cosmici, neutrini), e onde gravitazionali

immagine X (a sinistra) e ottica (a destra) della nebulosa alimentata dalla Crab pulsar

Una, dieci, cento Geminghe Pulses at 1/10th true rate

In ogni caso, come si e’ gia’ visto per le nane bianche, anche le stelle di neutroni (e anche i buchi neri) possono essere la sede di importanti fenomeni di accresci- mento, con l’emissione di varie forme di radiazione e altri feno- meni secondari (onde d’urto, getti)

Come è possibile che un oggetto si muova a velocità superiore a c ? y s q x

Le nane bianche e le stelle di neutroni sono limitate a poche masse stellari. I buchi neri possono crescere fino a milioni o miliardi di masse stellari, e dare origine ai quasar.

Fine