Corso di chimica Ricevimento studenti: Lunedì 14:00-16:00

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Corso di chimica Ricevimento studenti: Lunedì 14:00-16:00 La struttura dell’atomo e le proprietà periodiche degli elementi Il legame chimico I composti e le reazioni chimiche Le soluzioni Acidi e basi Elementi di chimica organica Ricevimento studenti: Lunedì 14:00-16:00 Tel. 045 8027293 E-mail: barbara.cellini@univr.it

scienza che studia la struttura della materia e le sue trasformazioni PROPRIETA’ DELLA MATERIA: -Proprietà fisiche Massa Volume Temperatura Forma Colore Durezza -Proprietà chimiche

PROPRIETA’ FISICHE DELLA MATERIA   INTENSIVE: non dipendono dalla quantità di materia (es. pressione, temperatura, densità, concentrazione, colore, odore) ESTENSIVE: dipendono dalla quantità di materia (es. massa, peso, volume) MASSA: quantità di materia di un corpo, m (g, o kg) VOLUME: spazio occupato da un corpo, V (m3, o dm3  l, litro) DENSITA’: massa di materia di volume unitario,  (m/V: kg/m3, in chimica anche kg/l  kg/dm3 , o g/ml  g/cm3)  PRESSIONE: forza /superficie; forza = massa x accelerazione P = F / Sup., N/m2 , Pascal (Pa), Torr, bar, atm CONCENTRAZIONE: ammontare di sostanza in un determinato volume: Molarità (M), Molalità (m), ppm, ppb, % (V/V, m/m, m/V)

COMPOSIZIONE DELLA MATERIA SOSTANZE PURE MISCELE Elementi (carbonio, ossigeno, ferro, etc.) Composti Molecolari (acqua) Ionici (cloruro di sodio) Soluzioni (acqua salata, aria, etc.) Miscugli (acqua e argilla) Non possono essere scomposti chimicamente in sostanze più semplici Possono essere scomposti negli elementi costitutivi con mezzi chimici Possono essere scomposti negli elementi costitutivi con mezzi fisici

Ciascun elemento è formato da particelle elementari tutte uguali: I composti hanno una composizione omogenea… ma possono essere scomposti negli elementi di cui sono formati. Ciascun elemento è formato da particelle elementari tutte uguali: gli ATOMI ATOMO: è la più piccola particella di un elemento che ne possiede ancora le caratteristiche e le proprietà

Particella Massa Protone 1.67 x 10-24 g Neutrone Elettrone Protoni (+) Neutroni Elettroni (-) NUCLEO Particella Massa Protone 1.67 x 10-24 g Neutrone Elettrone 9.11 x 10-28 g Numero atomico (Z): numero di protoni Numero di massa (A): numero di protoni + numero di neutroni La massa di un atomo si misura in unità di massa atomica (u), pari ad 1/12 della massa del 12C (1.66606•10-24g) Massa atomica – Peso atomico ISOTOPI: atomi dello stesso elemento che differiscono esclusivamente per il numero di neutroni 32P 14C

N° di protoni = N° di elettroni Gli atomi allo stato fondamentale sono particelle elettricamente neutre  N° di protoni = N° di elettroni Gli atomi possono perdere o acquistare elettroni  IONI CATIONE: atomo che ha perso uno o più elettroni. Es. Na+, H+ (protone) ANIONE: atomo che ha acquistato uno o più elettroni. Es. Br- Durante le trasformazioni chimiche non si assiste mai ad un cambiamento nel numero di protoni (trasmutazione). DECADIMENTO RADIOATTIVO nuclei instabili si trasformano spontaneamente emettendo radiazioni ad alta energia. Radiazioni α nuclei di elio (2 protoni + 2 neutroni). Pesanti, poco penetranti. Es. 238U 234Th + 4He Particelle β elettroni, derivanti dalla trasformazione di un neutrone in un protone. Es. 14C14N + β Radiazioni γ radiazioni elettromagnetiche a bassissima lunghezza d’onda e quindi elevata energia. Altamente penetranti e spesso associate all’emissione di particelle β Isotopi usati a scopi diagnostici: 99Tecnezio Isotopi usati nella terapia dei tumori: 60Cobalto, 123Iodio

MASSA ATOMICA e PESO MOLECOLARE Per definire il PESO a livello ATOMICO è stata scelta l’Unità di Massa Atomica (U.M.A., o u): U.M.A. = 1/12 della massa dell’ isotopo 12 del CARBONIO = 1.660566 x 10-27 kg (oppure 10-24 g) !! pari a 1 dalton (Da) Misurate in dalton le masse di protoni e neutroni sono  1 Massa Atomica di un elemento: n (massa isotopo n x abbondanza relativa) % Esempio: il Carbonio ESISTE come 12C per il 98.9% e 13C per l’ 1.1%. Perciò il Carbonio ha MASSA ATOMICA risultante pari a 12.011 Da  

LA MOLE 1 MOLE = numero degli atomi presenti in 12g esatti di 12C = 1 MOLE (1 mol) è l’unità di misura utile a conteggiare GRANDI numeri di atomi, ioni, e molecole. 1 MOLE = numero degli atomi presenti in 12g esatti di 12C La mole, pur riferendosi agli atomi di carbonio, vale come unità di misura per tutte le specie chimiche. E’ una grandezza adimesionale e rappresenta sempre lo stesso numero (di atomi, ioni, molecole). 12 g 12 g 1 MOLE = = = 6.022 x 1023 particelle (di 12C) 12 u.m.a. (g) 12 x 1.66 x 10-24 g 70.906 g 1 MOLE Cl2 = = 6.022 x 1023 molecole di Cl2 2 x 35.453 x 1.66 x 10-24 g 1 mole significa sempre 6.022 x 1023 “entità”, o oggetti. Questo numero viene chiamato Numero di Avogadro, “NA”

Le teorie atomiche - Dalton (1766-1844) Ogni elemento è costituito da particelle minuscole dette atomi e tutti gli atomi di un dato elemento sono identici Nel corso delle reazioni chimiche gli atomi non si creano e non si distruggono (Legge di conservazione della massa) I composti si formano dalla composizione di almeno due elementi in proporzioni definite e costanti (Legge delle proporzioni multiple). Thomson (1847) Il modello atomico “a panettone”: particelle negative molto piccole immerse in un “mare” denso di cariche positive + -

L’esperimento di Rutherford per verificare il modello atomico di Thomson Tutta la carica positiva e la maggior parte della massa dell’atomo sono concentrate in una regione piccolissima e densa detta nucleo L’atomo è “estremamente vuoto” perché la maggior parte del volume è lo spazio nel quale si muovono gli elettroni

La frequenza (o la lunghezza d’onda) determina il “colore” della luce L’avanzamento della conoscenza della struttura dell’atomo si deve soprattutto all’approfondimento della conoscenza della LUCE La luce è una radiazione elettromagnetica, un’onda di campi elettrici e magnetici che viaggia nello spazio vuoto a 3.00 x 108 m/s e si denota con c spettro elettromagnetico La frequenza (o la lunghezza d’onda) determina il “colore” della luce

righe spettrali = spettro, che è tipico ed esclusivo di ogni elemento Quando si fa passare corrente elettrica attraverso un campione di idrogeno a bassa pressione viene emessa luce solo ad alcune lunghezze d’onda. Ciò induce a credere che l’atomo possa a sua volta esistere solo in una serie discontinua di stati, i cosiddetti livelli energetici. Quando subisce una transizione, l’elettrone passa da uno di tali livelli energetici a un altro e la differenza di energia, ΔE, viene scambiata sotto forma di un fotone.

Niels Bohr (1914) Il modello dell’atomo di idrogeno L’atomo di H è formato da un protone attorno al quale si muove l’elettrone descrivendo un’orbita circolare. L’elettrone non ha accesso a tutti i possibili valori di energia ma sono consentite solo orbite di un certo raggio (energia quantizzata). Attorno al nucleo dell’atomo possono essere descritte una serie di orbite di raggio differente, ciascuna contraddistinta da un certo valore del numero quantico principale n. Maggiore è il valore di n, maggiore è la distanza dell’elettrone dal nucleo. L’assorbimento di energia da parte dell’elettrone lo fa passare dallo stato fondamentale allo stato eccitato

Teoria atomica moderna gli elettroni hanno una natura sia corpuscolare che ondulatoria cioè si comportano sia come particelle che come onde l’energia posseduta dall’elettrone è quantizzata, cioè può assumere solo determinati valori mentre altri sono proibiti non è possibile stabilire quale sia la posizione e la velocità dell’elettrone in un dato istante (principio di indeterminazione); è solamente possibile stabilire la probabilità che un elettrone si trovi in un certo spazio intorno al nucleo ORBITALE: è uno degli stati energetici accessibili all’elettrone; rappresenta la regione dell’atomo nella quale si ha la maggiore probabilità di trovare l’elettrone.

Principio di esclusione di Pauli Gli elettroni di un atomo si dispongono attorno al nucleo in livelli di energia crescente; i livelli energetici “permessi” sono definiti dai numeri quantici Numero quantico principale, n  livello energetico Valori interi e positivi 1,2,3,… Numero quantico azimutale, l  sottolivello energetico, forma dell’orbitale Valori interi da 0 a n-1 Numero quantico magnetico, m  orientazione dell’orbitale nello spazio Valori interi da –l a +l Numero quantico magnetico di spin, ms rotazione Valori +½ e -½ In un atomo non possono esistere due elettroni aventi la stessa quaterna di numeri quantici (n, l, m, ms)  un orbitale può contenere al massimo due elettroni Principio di esclusione di Pauli

Numero di elettroni totali Numero di orbitali Numero di elettroni totali 1 0 (s) 2 1(p) -1, 0, +1 3 8 1 (p) 2 (d) -2, -1, 0, +1, +2 5 18 4 3 (f) -3, -2, -1, 0, +1, +2, +3 7 32 s d

Per ogni valore di n, agli orbitali s, p, d, indicanti diversi sottostrati, non corrisponde più la stessa energia. L’energia all’interno di uno strato cresce al crescere del valore di l. Energia per n = 3: s < p < d. Con l’aumentare del numero quantico principale l’energia dei sottolivelli, e quindi anche la distanza dal nucleo variano in maniera più complessa. (Il sottolivello 4s ha un’energia inferiore al sottolivello 3d e quindi viene riempito prima di quest’ultimo).

Configurazione elettronica disposizione degli elettroni all’interno degli orbitali REGOLE dell’ AUFBAU Un orbitale può contenere un numero massimo di due elettroni (principio di esclusione di Pauli). Se vi sono due elettroni nell’orbitale devono avere un diverso n°quantico di spin s (+1/2 o –1/2). Un orbitale può anche essere vuoto o contenere un solo elettrone spaiato (specie radicalica). Nel progressivo riempimento degli orbitali l’elettrone va ad occupare l’orbitale disponibile avente più bassa energia. Se vi sono più orbitali con uguale energia (degeneri; ad es. px, py, pz) la configurazione più stabile (cioè a più bassa energia) è quella che porta alla massima molteplicità, cioè in cui gli elettroni si dispongono con spin parallelo (sempre + 1/2 o sempre –1/2, regola di Hund) e quindi in orbitali diversi!

Esempi: idrogeno (H, Z=1) carbonio (C, Z=6) neon (Ne, Z=10) fosforo (P, Z = 15) Configurazione elettronica esterna: elettroni dello strato di valenza Regola dell’ottetto: la presenza di un ottetto di elettroni negli orbitali s e p dello strato elettronico più esterno rappresenta una condizione di particolare stabilità

Tavola periodica degli elementi Le configurazioni elettroniche esterne si ripetono con una certa periodicitàla reattività e le proprietà degli elementi si ripetono in modo periodico Tavola periodica degli elementi Insieme degli elementi, disposti in ordine di numero atomico crescente, con quelli dotati di proprietà simili riuniti in colonne verticali Mendeleev, 1869

Metalli: durezza, lucentezza, buona conducibilità termica ed elettrica. Hanno pochi elettroni nello strato di valenza Non metalli: friabilità, cattiva conducibilità Hanno lo strato esterno ricco di elettroni Metalloidi: caratteristiche intermedie fra metalli e non metalli

Periodo E’ costituito da elementi che hanno gli elettroni esterni nello stesso livello energetico Gruppo E’ costituito da elementi che hanno la stessa configurazione elettronica esterna Gas nobili: eccezionalmente stabili e chimicamente inerti, otto elettroni nello strato più esterno Metalli alcalini: solidi teneri e lucenti. Estremamente reattivi, formano ioni di carica 1+, esistono in natura solo sotto forma di composti Periodo Gruppo Metalli alcalino-terrosi: dotati di una durezza superiore rispetto agli elementi del gruppo IA, abbastanza reattivi, formano ioni di carica 2+ Alogeni: presenti in natura come molecole biatomiche, per reazione con l’idrogeno formano acidi (es. HCl) Metalli di transizione: possiedono orbitali d incompleti, stati di ossidazione variabili, proprietà magnetiche Metalli di transizione interna:elettroni contenuti in orbitali f. Si dividono in lantanidi o terre rare e attinidi

Una proprietà periodica: il volume atomico All’interno di un gruppo il volume atomico aumenta all’aumentare del numero atomico All’interno di un periodo il volume atomico diminuisce all’aumentare del numero atomico

I composti sono specifiche combinazioni di elementi e si classificano come molecolari o ionici MOLECOLE: raggruppamento di atomi legati, definito, distinto ed elettricamente neutro IONI: atomo o raggruppamento di atomi, carico positivamente o negativamente Formula molecolare: acqua : H20, metano : CH4, etanolo: C2H6O Formula di struttura: Qui sono rappresentati gli atomi con i loro rispettivi simboli chimici e i segmenti (= legami) mostrano quali atomi sono legati fra loro. Questo tipo di rappresentazione dice ben poco della forma tridimensionale della molecola, ma in compenso è compatta e facile da scrivere.

Modello a stecche e a sfere: Notazione di Lewis Modello a stecche e a sfere: Questo tipo di rappresentazione indica gli angoli di legame ma rende poveramente la forma della molecola, comunque è modello molto efficace. H2O CH4 CO2