Iniziative locali e regionali 2a parte

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
POPOLAZIONE SCOLASTICA
Advertisements

Programma di promozione dell’attività motoria
Implementazione e valutazione di interventi di prevenzione dellobesità in età evolutiva Coordinamento: –IRCCS Burlo Garofolo, Unità per la Ricerca sui.
Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale - Universita di Pavia 1 Caduta non guidata di un corpo rettangolare in un serbatoio Velocità e rotazione.
TAV.1 Foto n.1 Foto n.2 SCALINATA DI ACCESSO ALL’EREMO DI SANTA CATERINA DEL SASSO DALLA CORTE DELLE CASCINE DEL QUIQUIO Foto n.3 Foto n.4.
"a scuola di stili di vita"
1 Pregnana Milanese Assessorato alle Risorse Economiche Bilancio Preventivo P R O P O S T A.
Frontespizio Economia Monetaria Anno Accademico
SCHEDA TECNICA Destinatari del progetto Allievi ed insegnanti Scuole primarie di Asti Descrizione Indagine conoscitiva effettuata su tutta la popolazione.
PROGETTO MAGIA movimento alimentazione gioco iniziativa amicizia
Gli indicatori di salute nel sistema di sorveglianza PASSI
Promozione dellattività fisica nella popolazione: dai dati disponibili alle azioni Alberto Arlotti.
Luso integrato dei dati per programmare e …….valutare Mariadonata Giaimo Direzione regionale Sanità e Servizi sociali Regione Umbria 17 dicembre 2009.
Arcipelago Mazzini Insieme per la coesione sociale Centro Di Atene Studi e Ricerche sulla Famiglia Università cattolica del Sacro Cuore di Milano Largo.
Ricercatore Health Search - SIMG
I MATEMATICI E IL MONDO DEL LAVORO
Il piano di prevenzione cardiovascolare
Progetto Regionale per la promozione dell’attività fisica
1 Introduzione alla giornata Situazione del progetto regionale e piano nazionale di promozione dellattività fisica Dott. Massimo Valsecchi Incontro con.
Presentazione della giornata Dott. Massimo Valsecchi Progetto 5.1 Promozione dellattività motoria Incontro con i referenti di progetto Verona
1 AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Dipartimento di Prevenzione Programma di promozione dellattività motoria Il piano regionale.
Attività fisica e salute Il ruolo dei Dipartimenti di Prevenzione nella promozione del movimento Verona, 19 febbraio 2010 Massimo Valsecchi
La promozione dell’attività motoria nei diabetici
1 Il progetto nazionale di promozione dellattività fisica: aspetti operativi dott.ssa Lucia De Noni Responsabile del progetto Incontro con i referenti.
dott.ssa Susanna Morgante Incontro con i referenti di progetto
1 I percorsi verdi MERCATO DEI FIORI GIARDINI GALLEGGIANTI.
EDUCAZIONE ALIMENTARE
Ufficio Studi UNIONCAMERE TOSCANA 1 Presentazione di Riccardo Perugi Ufficio Studi UNIONCAMERE TOSCANA Firenze, 19 dicembre 2000.
Igiene generale ed applicata
1 AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Dipartimento di Prevenzione Programma di promozione dellattività motoria Il piano regionale.
Ministero della Salute Guadagnare salute Rendere facili le scelte salutari.
Il fumo di sigaretta in Provincia di Trento
Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale - Universita di Pavia 1 Scritte scritte scritte scritte scritte scritte scritte Scritte scritte Titolo.
IPOGLICEMIA PARTE I : Quando si ha una crisi ipoglicemica
Mangia giusto e muoviti con gusto!
XIV Convegno Organizzativo AVIS Provinciale Guiglia, Sabato 4 Dicembre 2010 Le prospettive della raccolta del sangue in Provincia di Modena Esiti dei questionari.
Gli italiani e la questione sullo smaltimento dei rifiuti Istituto per gli Studi sulla Pubblica Opinione Settembre 2002.
Questionari sulla didattica: le risposte di studenti & docenti.
Pio Russo Krauss resp. Settore Educazione Sanitaria ed Ambientale
Campagna di promozione dellattività motoria nel territorio di Bologna.
Qualità della Vita, Benessere e Salute a Verona
Velocità ed accelerazione
Prof Gianluca Perseghin
L’esperienza della Rete Health Promoting Hospitals (HPH) dell’Azienda per i Servizi Sanitari N. 6 Ufficio Qualità e Accreditamento Carmela Zuccarelli.
Un sentiero per la salute: il movimento efficace a qualsiasi età CENTRO NAZIONALE SPORTIVO LIBERTAS TUTTI I DIRITTI DELLA PRESENTE PRODUZIONE SONO RISERVATI.
ISTITUTO COMPRENSIVO TORREGROTTA REPORT DATI QUESTIONARIO Alunni Scuola Primaria Classe V A.S.2012/2013.
1 Negozi Nuove idee realizzate per. 2 Negozi 3 4.
ISOIVA (LOCALE) TO ISOIVA (WEB) RIPARTIZIONE INFORMATICA UFFICIO APPLICATIVI AMMINISTRATIVI 13/04/2011 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA 1.
“Osservare per Conoscere”: un’indagine sullo stato di salute della
1 Guida per linsegnamento nei corsi per il conseguimento del CERTIFICATO DI IDONEITÀ ALLA GUIDA DEL CICLOMOTORE.
Bando Arti Sceniche. Per poter procedere è indispensabile aprire il testo del Bando 2ROL - Richieste On Line.
Gli internauti italiani e il consumo di informazioni tramite media classici e new media UNA RICERCA QUANTITATIVA SVOLTA DA ASTRA RICERCHE PER LORDINE DEI.
1 Questionario di soddisfazione del servizio scolastico Anno scolastico 2011/2012 Istogramma- risposte famiglie.
Progetto «Diabetici Guida» Prof. A. Bottazzo. Art. 9 L.R. n° 24/2011 Diabetico guida: Paziente specificamente formato alla trasmissione delle conoscenze.
Luca Bonini Dipartimento ricerca e sviluppo IUFFP Lugano
Ricerca sugli stili di vita
COMUNE DI ROMA Assesorato alle Politiche Sociali e Promozione della Salute Roma 25 maggio 2005 Aula magna Istituto Galilei Progetto accaivvù interventi.
FARE SPORT FA BENE? QUANDO E PERCHÈ?
IL GIOCO DEL PORTIERE CASISTICA. Caso n. 1 Il portiere nella seguente azione NON commette infrazioni.
Principi dietologici per Obesità e sovrappeso in età evolutiva
Seminario PASSI Indagine PASSI - Anno 2005 Il Rapporto dell’Area Vasta di Ancona  SITUAZIONE NUTRIZIONALE  ABITUDINI ALIMENTARI  PERCEZIONE DELLO STATO.
Programma di promozione dell’attività motoria L’esperienza di Verona
dott.ssa Susanna Morgante
“San Mauro si Mette in Moto” Un progetto di Comunità per la promozione dell’Attività Fisica.
PRIMO ANNUNCIO CONVEGNO NAZIONALE DI MEDICINA PREDITTIVA LA MEDICINA PREDITTIVA NELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI PERDITA DI AUTONOMIA PROGETTO CCM 2013.
Dossier di Documentazione PROMUOVERE ATTIVITÀ FISICA TRA SCUOLA E COMUNITÀ.
I GRUPPI DI CAMMINO: promuovere il movimento e la socializzazione per guadagnare salute Dott.ssa Silvia Celada U.O. Medicina Preventiva nelle Comunità.
1 “I Gruppi di Cammino” Dott. Alberto Colombo ASV Raffaella Salaroli Ufficio Ricerca Sviluppo Sanitario, Osservatorio Epidemiologico e Medicina Preventiva.
“Alimentazione, movimento, stili di vita: istruzioni per l’uso” Progetto nazionale Assessorato alla Sanità.
10 modi per usare un paio di scarpe da ginnastica Obiettivi: Stimolare nel bambino l’educazione al movimento attraverso l’analisi dell’attività fisica.
Transcript della presentazione:

Iniziative locali e regionali 2a parte AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Dipartimento di Prevenzione Igiene generale ed applicata Iniziative locali e regionali 2a parte

Attività di cammino

Limiti dei corsi per anziani e per diabetici Costo degli insegnanti e delle palestre (specie se private) N. limitato di palestre N. persone coinvolte stazionario* Minor coinvolgimento dei maschi N. di ore insufficienti *risulta estremamente impegnativo far raggiungere a questo tipo di intervento preventivo la necessaria dimensione di massa.

Possibili soluzioni Spostare il fulcro degli interventi dalla palestra ad attività all’aperto Potenziare la collaborazione con associazioni del territorio ed istituzioni a contatto con i potenziali utenti a questo scopo il cammino si rivela particolarmente utile

Gruppi di cammino nei quartieri Importanza: Coinvolgimento della popolazione dei quartieri in forma attiva Coinvolgimento delle associazioni di volontariato Offerta di opportunità di attività motoria in quartieri in cui mancano corsi di ginnastica per anziani organizzati dal comune a prezzi “calmierati” Realizzazione di attività, inizialmente guidate, che possano poi diventare auto-gestite ed auto-mantenersi nel tempo

Gruppo di cammino per anziani S Gruppo di cammino per anziani S. Lucia – Golosine maggio 2004-gennaio 2005 Promosso da: Dipartimento di Prevenzione ULSS 20 Facoltà di Scienze Motorie Auser – Associazione per l’Autogestione dei Servizi e la solidarietà Associazione infermieri

Struttura del corso Attività di cammino preceduta da un “corso breve” di attività motoria a bassa intensità Individuazione di percorsi nel quartiere Formazione di walking leader (abilità relazionali e pratiche) Passaggio all’autogestione con “supporto” periodico

Risultati 75 partecipanti di cui 60 “regolari” 3 gruppi di cammino 3 walking leader formati Partecipazione degli insegnanti inizialmente a 2/3 degli incontri, poi a 1/3 fino ad autogestione completa

Gruppo di cammino per anziani B. Roma dicembre 2004- giugno 2005 Promosso da: Dipartimento di Prevenzione ULSS 20 Facoltà di Scienze Motorie Auser – Associazione per l’Autogestione dei Servizi e la solidarietà È prevista una collaborazione in ambito di tirocinio

Struttura del corso 29 ore di formazione teorica su attività fisica e cammino per il mantenimento della salute nell’anziano 71 ore di attività pratiche di cammino Individuazione di percorsi nei quartieri Formazione di walking leader (abilità relazionali e pratiche) Giornate di socializzazione

Lezioni teoriche Il rapporto mente-corpo Efficacia dell’attività fisica nella prevenzione delle malattie Il cammino La motivazione all’attività motoria Quale attività fisica. Come iniziare La misurazione dell’intensità dello sforzo Invecchiamento e attività fisica Il punto di vista del fisiatra Il punto di vista del cardiologo Alimentazione corretta e stile di vita sano

Lavori di gruppo Problemi che rendono difficile intraprendere un’attività fisica regolare e proposte di soluzione individuate dal gruppo Solitudine Pigrizia Resistenza ad uscire di casa Amici e/o partner sedentari Smog – traffico Mancanza di percorsi

Lavori di gruppo Solitudine E’ possibile anticiparla e sconfiggerla nei seguenti modi: Ø      lavorare (fuori casa) Ø      andare al centro d’incontro Ø      chiamare un’amica Ø      riunire più amici per un’attività comune Ø      ritrovarsi abitualmente in un luogo  

Lavori di gruppo Pigrizia Si supera nei seguenti modi: Ø      forza di volontà Ø      costanza Ø      prendere accordi in anticipo per un’attività da fare con altri Ø      darsi un obiettivo Ø      organizzare il tempo Ø      tenere un diario dell’attività quotidiana Ø      scegliere le attività piacevoli  

Iniziative di cammino per diabetici Progetto “E l’uomo incontrò il cane” Gruppi di cammino (protocolli in fase di definizione)

E l’uomo incontrò il cane Intervento in fase di progettazione, in collaborazione con Servizio Veterinario Multizonale Divisione di Endocrinologia del-l’Università di Verona Gruppo Cinofilo Dopolavoro Ferroviario

E l’uomo incontrò il cane Il progetto mira a facilitare l’adozione di cani randagi da parte dei diabetici, poichè possedere un cane rappresenta uno stimolo ad un’attività di cammino quotidiana e protratta nel tempo comporta indubbi benefici di natura psicosociale, specie per gli anziani

Gruppi di cammino per diabetici Promosso da: Dipartimento di Prevenzione ULSS 20 Divisione di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo Univ. Verona Facoltà di Scienze Motorie in collaborazione con Associazione diabetici è possibile una collaborazione in ambito di tirocinio

Gruppi di cammino per diabetici Utenti: diabetici di tipo 2 afferenti al centro anti diabetico di Verona Studio di fattibilità in partenza entro il 2005 (circa 90 persone, durata 6 mesi); seguirà l’intervento su larga scala Screening sanitario iniziale per individuare eventuali controindicazioni o limitazioni all’attività fisica Iniziale conduzione da parte di professionisti, poi addestramento di diabetici walking-leader

Protocollo preliminare 2 gruppi di pazienti, che riceveranno Counseling individuale e di gruppo sull’attività fisica e offerta di partecipare ad un gruppo di cammino tre volte la settimana (trattati) Istruzioni scritte sull’opportunità di incentivare l’attività fisica (controlli) Misurazione prima e dopo di parametri metabolici attività fisica praticata (diario, contapassi)

Criteri di inclusione diabete mellito di tipo 2 età compresa fra 50 e 75 anni terapia con dieta e/o antidiabetici orali valori di emoglobina glicata compresi fra 7.0 e 9.9% assenza di criteri di esclusione i soggetti devono inoltre essere ritenuti (dal diabetologo curante) idonei al programma di attività fisica

Criteri di esclusione neuropatia grave somatica o autonomica vasculopatia grave degli arti inferiori retinopatia proliferante in attività insufficienza renale cronica moderata-severa patologie acute importanti angina instabile infarto recente (3 mesi precedenti) presenza di chetonuria persistente inidoneità fisica al cammino: soggetti che non siano in grado di eseguire il “6-min walk test” soggetti che rifiutino di partecipare allo studio

4) Piano triennale SISP “Tutela della salute nelle attività fisiche e/o sportive - lotta alla sedentarietà”

Attività svolte Costituzione di un gruppo di referenti di ulss Corso di formazione per medici referenti Corso pilota di formazione per insegnanti di educazione fisica Finanziamento/supporto di attività pilota (12 ulss) Rilevazione dati su iniziative già in corso Costruzione di reti locali (pazienti, insegnanti, volontariato, amministratori, mmg, cad)

Corso di formazione per insegnanti di educazione fisica Corso pilota Sede: Verona 33 partecipanti Laureati s. motorie/diplomati ISEF “in rete” con i Servizi di Igiene e Sanità Pubblica delle diverse ulss Modulo su tre giorni: 2 ore + 8 ore + 2 ore Prevista estensione alle altre province venete

Attività previste per il 2005 Finanziamento/supporto di attività pilota Attività fisica per diabetici Collaborazione con i comuni su att. motoria Progetti per anziani istituzionalizzati Progetti sui bambini

Attività previste per il 2005 Formazione sul counseling di medici di famiglia e personale dei servizi di diabetologia Realizzazione di materiali educativi Cartello scale Materiali educativi per diabetici ……………………..

Gruppo di lavoro sulla promozione dell’uso delle scale 12 ulss coinvolte Lavoro di gruppo mediante mailing list Realizzazione di materiali per promuovere l’uso delle scale “Abbellimento” delle scale (musica, disegni, estratti del giornale del giorno ecc) Utilizzo di disegni e slogan di bambini delle scuole elementari

Aspetti da definire Definizione dei luoghi in cui effettuare l’intervento (ulss, ospedali, comuni ecc.) Modalità di coinvolgimento dei soggetti target dell’intervento Modalità di rilevazione pre-post del n. di persone che usano le scale Tipo e quantità di materiali da realizzare

Attività previste per il 2005 Formazione a distanza Stakeholders Insegnanti di educazione fisica Operatori sanitari Convegno regionale sul diabete Concorso progettazione percorsi di cammino

5) attività fisica e nutrizione

L’intervento deve essere globale e coinvolgere tutto lo stile di vita! Almeno un’ora di attività fisica al giorno                                                              Non più di 2 ore di TV al giorno Attenzione alla dieta

Stile di vita: la televisione Il rischio di sovrappeso/obesità aumenta del 6% per ogni ora passata davanti alla TV (media italiana 3-4 ore) Assenza di movimento Consumo di alimenti ipercalorici ad alto valore nutrizionale Fattori di rischio aggiuntivi: N. di TV in casa TV in camera da letto TV dove si mangia

Interventi nelle scuole Con i bambini Con gli insegnanti Con i genitori Interventi teorici Lavori di gruppo

ACTION FOR HEALTHY KIDS HeartPower! Alcune idee e attività per promuovere la salute cardiovascolare a scuola in modo divertente http://www.americanheart.org/presenter.jhtml?identifier=3003345 TAKE 10! Un programma di attività fisica da svolgere in classe per bambini delle materne e delle elementari http://www.take10.net/whatistake10.asp?page=new ACTION FOR HEALTHY KIDS Un sito per la promozione di attività fisica e nutrizione sana nella scuola http://www.actionforhealthykids.org/AFHK                    

http://www.bam.gov Alcune attività trattate bicicletta calcio Rubriche ginnastica nuoto pattinaggio skateboard ………… Rubriche Incontra l’esperto Sport senza pericoli Come iniziare Notizie curiose

Un test per scegliere l’attività http://www. bam. gov/fit4life/misfit Le attività che preferisco sono quelle che si praticano in compagnia, per stare con gli amici o fare nuove conoscenze Mi piace lo sforzo intenso perché mi fa sentire bene e mi mantiene in forma Mi piacciono le attività rischiose, eccitanti, i cambiamenti bruschi di direzione L’attività fisica mi aiuta a scaricare lo stress; per prendermi una pausa dai problemi mi rilasso muovendomi e anche guardando gli altri

Un test per scegliere l’attività http://www. bam. gov/fit4life/misfit Che bei movimenti! Mi piacciono attività che sembrano incredibili quando vedo altri ragazzi farle. Mi piace come si muovono e voglio fare come loro Mi piacciono le attività dure, perché senza un po’ di sofferenza non si ottiene niente. Vorrei fare ogni giorno un bel po’ di esercizi faticosi, anche se questo significa rinunciare ad altre cose

La bilancia dell’esercizio Vantaggi Svantaggi

Che bello giocare con i genitori e con i nonni!

Il movimento non è solo sport… …ma anche: camminare; giocare all’aperto; andare a scuola a piedi; fare le scale invece di usare l’ascensore; spostarsi a piedi o in bicicletta; “adottare” un cane Ed è ancora più piacevole se viene fatto insieme agli altri (amici, genitori, nonni…)

tagliare 1-2 volte la settimana 3-4 volte la settimana Tutti i giorni La piramide dell’esercizio

Counseling alimentare nei corsi di ginnastica per anziani* Intervento integrato di AF ed educazione alimentare per migliorare: qualità della vita abitudini alimentari livelli di attività fisica quotidiana capacità motorie *in collaborazione con CEBISM e Servizio Clinicizzato di Geriatria-Università di Verona

Counseling alimentare nei corsi di ginnastica per anziani Il counseling dietologico veniva effettuato direttamente dagli insegnanti dei corsi in palestra, dopo un corso di formazione ad hoc con dietiste e medici nutrizionisti

Collaborazione con il centro di salute mentale Gli psicotici ricevono in genere cure sanitarie di minor qualità per quanto riguarda le patologie non psichiatriche e hanno una maggior mortalità della popolazione generale, dovuta (oltre che a suicidio e morti traumatiche) al maggior rischio cardiovascolare in quanto spesso la loro alimentazione è inadeguata fanno poca attività fisica alcuni psicofarmaci inducono aumento del peso

Collaborazione con il centro di salute mentale La psicosi potrebbe anche ostacolare la relazione con gli operatori sanitari rendendo più difficile il counseling su nutrizione e attività fisica Vi sono pochi studi pubblicati sugli interventi per ridurre l’obesità mediante nutrizione e attività fisica Sembra però che un intervento in questo senso sia praticabile ed efficace

Possibili interventi (protocollo ancora in fase di definizione) sisp sian Formazione degli operatori (infermieri, medici, educatori) sull’importanza della a. fisica nel mantenimento della salute Gruppi di cammino Formazione degli operatori Intervento sulle porzionature Collaborazione con la ditta fornitrice dei pasti al centro diurno Fornitura di frutta e verdura a volontà

6) attività fisica e formazione del medico di medicina generale* *in collaborazione con CEBISM e Servizio Clinicizzato di Geriatria-Università di Verona

Definizione Il corso era rivolto a tutti i medici di medicina generale nell’ambito della convenzione stipulata con la ULSS 20 di Verona (progetti Psat 1 e 2) Il primo corso era rivolto ai formatori Nei 4 corsi successivi questi ultimi hanno formato i propri colleghi

Contesto Il corso di formazione era inserito nel programma a lungo termine “Invecchiamento-esercizio fisico-benessere” finalizzato ad un coinvolgimento attivo della maggioranza della popolazione anziana nell’esercizio fisico. L’ attività fisica veniva individuata come strumento di prevenzione primaria e secondaria e metodo di mantenimento dell’autonomia personale.

Obiettivi Informare e rassicurare, sulla base delle evidenze scientifiche, i mmg sui benefici e sui rischi dell’attività fisica nell’anziano Ottenere l’adesione attiva dei mmg alle finalità e alla metodologia del progetto Fornire ai mmg gli strumenti pratici e comunicativi per intervenire sui propri assistiti Garantire continuità e diffusione al progetto sul territorio dell’ULSS 20

Risultati 18 mmg formatori 40 + 40 mmg aggiornati