ESERCITAZIONE 2
Quale tra quelli indicati non è un indicatore chiave dell’economia? A) la curva dei rendimenti nel mercato di borsa B) Il tasso di interesse reale a lungo termine C) Il tasso di disoccupazione D) L’indice Standard and Poor’s 500
Risposta corretta la A La curva dei rendimenti mette in relazione l’andamento dei tassi di interesse a breve e a lungo termine ma non è un indicatore chiave dell’economia. Lo è invece l’indice del livello del mercato azionario (S&P) che rappresenta le aspettative degli agenti circa il futuro andamento del mercato di borsa
Se si analizza il mercato di borsa A) si può affermare che il valore delle azioni nel mercato statunitense sono state pari negli ultimi 100 anni a 15 volte l’utile per azione B)La curva dei rendimenti è positiva quando il tasso di interesse a breve è maggiore del tasso di interesse a lungo termine C) l’indice Dow Jones è più rappresentativo dell’indice Standard & Poor 500 D) nessuna delle precedenti è vera
Risposta corretta A È la regola alla quale in media si scambiano le azioni nel mercato statunitense Le altre risposte sono tutte errate. In particolar la curva dei rendimenti quando il tasso i a breve è maggiore di quello a lungo termine si parla di curva invertita (inclinazione negativa)
La differenza principale tra tasso di cambio incerto per certo e certo per incerto è A) con la definizione incerto per certo un aumento del tasso di cambio nominale implica un aumento del potere d’acquisto della valuta ( Apprezzamento) B)Con la definizione incerto per certo un aumento del tasso di cambio implica una diminuzione del potere d’acquisto della valuta nazionale (deprezzamento) C) con la definizione certo per incerto un aumento del tasso di cambio implica un aumento del potere d’acquisto della valuta (apprezzamento) D) sono vere la B e la C)
Risposta corretta D Per le definizioni note di tasso di cambio Incerto per certo: euro/dollaro (è incerta la quantità di €. Se il cambio aumenta ci vogliono +€ per acquistare 1$ (l’€ si deprezza) Certo per incerto dollaro/euro. Se il tasso di cambio aumenta ci vogliono +$ per 1€ e il potere d’acquisto dell’euro aumenta (apprezzamento)
Se si guarda al rendimento dei titoli azionari si può affermar che A) il rendimento di un’azione è dato dal rapporto tra utile e prezzo dell’azione B)Gli agenti scelgono di acquistare azioni anziché obbligazioni se il rendimento è uguale al tasso di interesse C) Gli agenti scelgono di acquistare azioni se il rendimento E/P< r+ D) Nessuna delle precedenti
Risposta corretta A Dalla definizione di rendimento delle azioni La B è errata perché in tal caso gli agenti sarebbero indifferenti tra i due tipi di titoli La C è errata perché in tal caso sono preferibili le obbligazioni
La legge di Okun A) esprime la relazione tra disoccupazione e inflazione B) esprime la relazione empirica tra tasso di crescita dei salari e crescita del PIL C) esprime è la relazione tra variazione percentuale del PIL reale e variazione percentuale del tasso di disoccupazione Nessuna delle precedenti
Risposta C Esistono diverse formulazioni della legge di Okun ovvero della relazione empirica stimata dall’economista A Okun. Ma in qualsiasi modo si legga le implicazioni sono sempre le stesse e la sua definizione è:
Il tasso di crescita del rapporto K/L A)È sempre costante B) Cresce se siamo in stato stazionario C) È pari al tasso di crescita del capitale + il tasso di crescita della forza lavoro D)Cresce se cresce il risparmio dell’economia
Risposta corretta D Si ricordi che il tasso di crescita del capitale /lavoratore è pari al tasso di crescita del capitale – il tasso di crescita della forza lavoro:
Il moltiplicatore della crescita A) è dato dall’elasticità dell’output rispetto al capitale B)Non opera quando l’economia è in stato stazionario C) È tanto più alto quanto maggiore è il parametro alfa D)Non esiste
Risposta corretta C Si ricordi che alfa misura i rendimenti decrescenti del capitale ed essi sono tanto più decrescenti quanto minore è il parametro alfa Si ricordi infatti che il moltiplicatore è/1-
l’equilibrio di crescita bilanciata richiede A) che l’intensità di capitale sia crescente B) che il rapporto capitale-prodotto sia decrescente C) che lo stock di capitale e il PIl crescano allo stesso tasso D) che il rapporto capitale prodotto sia crescente
Risposta C Per definizione di stato stazionario il rapporto capitale –prodotto deve essere costante . Questo significa che K e Y devono crescere allo stesso tasso costante
La forza lavoro e il livello della tecnologia A) non sono rilevanti per la crescita del PIl B) sono componenti della funzione di produzione dal quale si determina la crescita del PIL C) sono componenti della domanda aggregata Sono componenti dell’offerta di moneta
Risposta B Si ricorda la funzione di produzione dalla quale si derivano tutti i rapporti importanti per la crescita economica:
Un incremento nel parametro E della CD significa che A) meno output per addetto può essere prodotto da ciascun valore del capitale per addetto B) il valore di K/L aumenta C) Che l’economia diventa meno produttiva D) Ogni lavoratore diventa più produttivo per ciascun valore di K/L
Risposta corretta D Il parametro E misura il progresso tecnico. Il tipo di progresso tecnico che viene utilizzato nei modelli teorici è quello che aumenta la produttività del lavoro. Infatti dalla funzione di produzione CD si ha:
Se K/L raddoppia allora Y/L raddoppia se A) Il parametro della CD è minore di 1 B) il parametro =0 C) il parametro =1 D) il raddoppio di Y/L non dipende da
Risposta corretta C rappresenta la velocità con cui si determinano rendimenti decrescenti del capitale. Se =1 i rendimenti del capitale sono costanti e quindi un raddoppio di K/L determina un raddoppio di Y/L
La condizione di equilibrio nel mercato dei fondi mutuabili è: A) entrate fiscali meno spesa di governo = esportazioni nette B) risparmio privato + risparmio pubblico - esportazioni nette = spesa di investimento C) risparmio privato + spesa per investimento –spesa di governo = esportazioni nette )D) nessuna delle precedenti
Risposa B Ricordare la condizione può essere derivata dalla seguente: (S-I) +(T-G) =NX Per cui si ha anche: S+ (T-G) –NX= I
In un regime di cambi fissi con alta mobilità dei capitali A) le politiche macroeconomiche determinano il tasso di interesse B) il tasso di cambio non è importante nel riportare l’economia alla realizzazione dell’equilibrio interno ed esterno C) Gli speculatori internazionali determinano il tasso di cambio e quello di interesse D) Tutte le precedenti sono vere
Risposta corretta C = 0 - r(r-rf) Ricordando che il tasso di cambio è: = 0 - r(r-rf) Ne risulta che in un regime di cambi fissi con perfetta mobilità di capitali r-rf =0 e quindi il tasso di cambio di equilibrio è determinato dagli speculatori sui cambi =0
Se i salari e i prezzi sono liberamente flessibili A) la curva di Phillips sarà orizzontale B) la curva di Phillips sarà verticale C) la curva IS sarà verticale D) la curva di Phillips sarà verticale La curva LM sarà orizzontale
Risposta corretta C Si ricordi che la curva di Phillips è stata derivata come curva di offerta aggregata che ha sull’asse delle ascisse anziché l’output il livello di disoccupazione. Se i prezzi sono perfettamente flessibili l’output e la disoccupazione saranno al loro livello naturale e la curva sarà verticale (simile alla AS di lungo periodo)
Quando vi sono limiti alla mobilità di capitali A) Un sistema di cambi fissi come quello di Bretton Woods non è in grado di operare B)Con cambi flessibili si hanno sempre crisi finanziarie C)La politica macroeconomica non è mai pienamente efficace D) Il tasso di cambio è determinato non solo dalle aspettative degli speculatori sui cambi ma anche dall’ammontare e dalla velocità con cui la BC accumula riserve valutarie
Risposta corretta D = 0 - r(r-rf)+ R R Infatti occorre ricordare che quando ci sono limitazioni alla mobilità dei capitali il tasso di cambio dipende non solo dalle aspettative degli speculatori ma anche dall’ammontare di riserve valutarie della BC = 0 - r(r-rf)+ R R