La seconda fase delle-government IL RIUSO DEI PROGETTI Roberto Pizzicannella AIREL Roma, 9 Dicembre 2003.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
USABILITÁ Sembra banale, ma….
Advertisements

Renzo Marin – CRC Veneto Progetto CRC-CNIPA
Lazione delle-Government attraverso il Digitale Terrestre Giulio De Petra Responsabile Area Innovazione Regioni ed Enti Locali CNIPA.
1 Il Programma locale per lo sviluppo della Società dellinformazione e della conoscenza Il percorso di lavoro.
Dr.ssa Paola Minasi CNIPA Roma, 5 dicembre 2005
1 Multimedia Campus: tra tradizione e innovazione TED - Genova, 26 novembre
Benchmarking e valutazione delle politiche dinnovazione Andrea de Panizza Roma 6 luglio a Tavola Rotonda Regionale.
Fondo Integrativo Speciale per la Ricerca 13 settembre 2004
Pagina 1 PRESENTAZIONE DELLA POSIZIONE ESPRESSA DA TIM NELLA CONSULTAZIONE PUBBLICA SU ENUM Napoli, 4 novembre 2003.
Progetto Monitoraggio Criteri di prioritizzazione delle azioni
1 Progettare e operare nella scuola dellautonomia Attività di formazione del personale del sistema scolastico Tratto da LA SCUOLA per lo Sviluppo Programma.
Progetto Integrazione sociale e scolastica Livia Bovina, WS
Anna Ortigari 28,30 marzo , 10, 12 aprile 2006
Copyright SDA Bocconi 2005 Titolo della presentazione 1 Tecnologie digitali: nuova frontiera…….. o vecchio problema Severino Meregalli – SDA Bocconi Confindustria.
18 luglio 2007 Razionalizzazione dei sistemi di back-office Il ruolo del CNIPA Ing. Rosanna Alterisio Responsabile Area Progetti applicazioni e servizi.
MODALITÀ DI ACQUISIZIONE DEL SOFTWARE APPLICATIVO Paolo Atzeni Dipartimento di Informatica e Automazione Università Roma Tre 03/12/2008 (materiale da:
Ministro per lInnovazione e le Tecnologie I Piccoli Comuni e il digital divide I Centri Territoriali per i Piccoli Comuni Guido Pera Area sviluppo e-government.
Roma Giancarlo Galardi
Ministro per lInnovazione e le Tecnologie Lo sviluppo delle-Government e della Società dellInformazione Dalla prima alla seconda fase di attuazione delle-government.
Terza Conferenza Nazionale sulle-government nelle Regioni e negli Enti locali Roma,1 luglio Centri Servizi Territoriali Il modello Piemontese Alessio.
1 Convegno Forum PA - 9 maggio 2005 Repertorio nazionale dei dati territoriali e collaborazione tra Stato, Regioni ed enti locali Elettra Cappadozzi CNIPA.
Terza Conferenza sullE-government nelle Regioni e negli Enti Locali – Roma 30 giugno – 1 Luglio 2005 Le linee guida dellavviso sul riuso Renzo Marin Progetto.
Progetto ChORUS Competenze, Organizzazione, Risorse Umane a Sistema ___________________________________________________________________________________________________________________________________.
Seminario di presentazione di Seminario di presentazione di
Progetto Competenze In Rete PON Governance e Azioni di Sistema (FSE) Obiettivo 1 - Convergenza Asse E Capacita istituzionale - Obiettivo specifico.
RegioneLombardia Reti e Servizi di Pubblica Utilità e Sviluppo Sostenibile LA GOVERNANCE DEL SOTTOSUOLO IL PROGETTO LABORATORIO di Marco Raffaldi Arese,
Lutilizzo del Quadro di riferimento per valutare la qualità dellofferta formativa in Provincia di Pistoia Sviluppare la valutazione a livello locale Roma,
Programmazione ……. verso lAccordo di Partenariato Tavolo A PROPOSTE su OT2 AGENDA DIGITALE Roma, 21 febbraio 2013.
ORGANIZZARE UN PROGETTO E DARE VALORE P ROJECT MANAGEMENT E CULTURA DELLA VALUTAZIONE Isola delle Femmine - 5 e 6 aprile 2008.
Forum PA 2006, Roma, 8-12 maggio eLearning il punto di vista di Regione Veneto.
Gaetano Santucci Centro Nazionale per l’Informatica
Corso di Marketing – Maria De Luca
E-government e cambiamento della PA italiana: i fattori critici di successo Ezio Lattanzio Verona, 26 febbraio 2007.
INTEGRAZIONE, RILASCIO
AL FINE DI ANALIZZARE LA TEMATICA, SI E PENSATO DI PORRE UNA SERIE DI DOMANDE AD ESSA CORRELATE AI COLLEGHI REFERENTI. LA DISAMINA DELLE LORO RISPOSTE.
Forum regionale sulleLearning – Udine, 15 giugno 2004 LeLearning nelle P.A., Mirella Schaerf CNIPA Le linee guida e il vademecum per leLearning nelle P.A.
Ministro per lInnovazione e le Tecnologie Ministro per lInnovazione e le Tecnologie E-democracy: elementi qualificanti lavviso nazionale Giulio De Petra,
Forum PA – Roma 14 maggio 2004 Il bando sul digitale terrestre – Giulio De Petra Dr. Giulio De Petra Direttore Area Innovazione nelle Regioni e negli enti.
I SERVIZI PER LE IMPRESE e PER I TERRITORI RURALI Firenze, dicembre 2001 PROGETTAZIONE, MONITORAGGIO E VALUTAZIONE.
Attenzione, si inizia….. III FORUM dello Sviluppo Locale Lucca 19 – 20 settembre 2005 Palazzo Ducale Lucca.
Il progetto INPA INterscambio tra Pubbliche Amministrazioni REGIONE LIGURIA.
1 Michellone Giancarlo Allo stato attuale i contenuti del presente documento non impegnano ancora il Project Manager e non riflettono necessariamente la.
Il riuso delle soluzioni dei progetti di e-government Roberto Pizzicannella Bologna 20 aprile 2006.
Nuovi strumenti di cooperazione per la promozione e l’attuazione dell’e-government Giulio De Petra Direttore dell’Area Innovazione per le Regioni e gli.
AREA INNOVAZIONE REGIONI ED ENTI LOCALI Carlo Galli MINISTRO PER L’INNOVAZIONE E LE TECNOLOGIE “L’e-government nei sistemi regionali: verso la II fase.
Progetto PEOPLE PEOPLE e RIUSO Adelelmo Lodi Rizzini Segretario di progetto Roma, 10 maggio 2004.
Lo Sharable Content Object Reference Model è un modello che, riferendosi a un insieme di specifiche tecniche correlate, intende fornire un’unica cornice.
II Fase di Attuazione La linea 2: il riuso delle soluzioni di e-government Roberto Pizzicannella Area Innovazione Regioni ed Enti Locali - CNIPA Forum.
FORUM P.A Roma 13 maggio “Il rapporto politica/amministrazione e il controllo strategico nella PA” La riusabilità del software Ermanno Granelli.
Dott. Roberto Rizzo -Area coordinamento direzione e controllo ASSESSORATO BILANCIO E FINANZE Dipartimento Bilancio e Tesoro POR Sicilia Misura.
II Fase di Attuazione La linea 2: il riuso delle soluzioni di e-government Roberto Pizzicannella Area Innovazione Regioni ed Enti Locali - CNIPA ROMA -
Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie Centro Nazionale per l’informatica nella pubblica amministrazione Iniziative per l’innovazione nelle PA locali:
Sistema pubblico di connettività Cooperazione Applicativa Cooperazione Applicativa Roberto Benzi 30 giugno 2005.
Roma, 30 gennaio 2006 MICHAEL Programma di lavoro europeo Pier Giacomo Sola.
IRS - Valutazione intermedia Obiettivo 3 VdA1 Servizio di valutazione intermedia del Programma Operativo Obiettivo 3 Regione Valle d'Aosta Manuela Samek.
La conservazione dei documenti informatici delle pubbliche amministrazioni Agenzia per l’Italia Digitale Roma, 27 maggio 2015.
La conservazione dei documenti informatici delle pubbliche amministrazioni Enrica Massella Ducci Teri Roma, 27 maggio 2015.
Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie L’e-government per un federalismo efficiente: una visione condivisa.
Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie I Centri di Servizio Territoriali per l’inclusione dei piccoli comuni Regione Lazio Roma 9 dicembre 2003 Guido.
Forum P.A. – Roma, 13 Maggio 2004 Il Vademecum per l’eLearning nelle P.A., Rosamaria Barrese Il Vademecum per l’eLearning nelle Pubbliche Amministrazioni.
II FASE - Linea d’azione 2 “Il riuso delle soluzioni di eGovernment” 10 maggio 2004 Roberto Pizzicannella CNIPA – Area Innovazione Regioni ed Enti Locali.
La programmazione sociale a livello locale Un welfare che crea valore per le persone, le famiglie e la Comunità 24 novembre 2015.
Forum PA Criteri e metodologie per le linee guida sui progetti di riuso Renzo Marin Progetto CRC – CNIPA/Formez Forum PA – 10 maggio 2005.
Il servizio per la partecipazione e l’assunzione di decisioni condivise nelle smart communities
LA SCUOLA IN-FORMA SULLA PIATTAFORMA. Progetto Programma Operativo Nazionale “Per la Scuola - competenze e ambienti per l’apprendimento” Programmazione.
Motivazioni e obiettivi di uno spin-off IGI Luciano Gaido 1.
Il vostro logo qui V ERSO LA STRATEGIA REGIONALE DELL ’ INNOVAZIONE Focus tematico L’ INNOVAZIONE SOCIALE #OPENDATASOCIETY = Fattore di Innovazione.
Innovazione tecnologica e gestionale In Sanità Elettronica Tonino Pedicini Direttore Generale Agenzia Regionale Sanità - Campania ICAR – NAPOLI.
Programma d’Azione per il Re-Impiego di lavoratori svantaggiati da PARI a PARI 2007 Programma PARI: risultati della prima fase e prospettive nell’ottica.
R-SDI GEOPORTALE DELLA BASILICATA Ufficio SIRS – Dipartimento Presidenza della Giunta Regione Basilicata.
Transcript della presentazione:

La seconda fase delle-government IL RIUSO DEI PROGETTI Roberto Pizzicannella AIREL Roma, 9 Dicembre 2003

9 Dicembre Obiettivo della II Fase Valorizzare e diffondere le soluzioni finanziate con i progetti del primo avviso Fare in modo che gli sforzi fatti (dai proponenti, dal dipartimento, ecc.) vengano valorizzati aumentando il più possibile limpatto delle soluzioni finanziate Considerare che il riuso del software (e più in generale della componente tecnologica) è solo un aspetto dellintero processo

9 Dicembre Vantaggi del riuso Questo meccanismo consente di ottenere: –Standardizzazione (dellerogazione dei servizi, della componente organizzativa e delle tecnologie) –Maggiore possibilità di interoperabilità e cooperazione tra le pubbliche amministrazioni –Risparmi in termini economici (comunque non dovrebbe essere lobiettivo principale)

9 Dicembre Obiettivo delle attività in corso Definire le modalità con cui il riuso possa essere favorito Definire il percorso che una amministrazione che vuole implementare servizi di e- government deve seguire per partecipare ad un Progetto di riuso Il Progetto di riuso è lelemento che consente il finanziamento delle amministrazioni partecipanti (cedenti e beneficiari delle soluzioni riusate) nellambito della seconda fase di attuazione delle-government

9 Dicembre Quali modalità di riuso? Due modalità per aumentare limpatto delle soluzioni di e-government sviluppate con il primo avviso (che potrebbero richiedere diversi approcci): Allargamento (utilizzo condiviso di una stessa soluzione) Trasferimento (replica di una soluzione)

9 Dicembre Allargamento In un determinato territorio è stata già sviluppata una serie di soluzioni di e- government Le esigenze di implementazione di servizi di e- government da parte di enti del territorio possono essere soddisfatte estendendo luso delle soluzioni già sviluppate Possibilità: –Allargamento dei progetti in corso –Accesso ai servizi in modalità ASP –Utilizzo condiviso di servizi infrastrutturali

9 Dicembre Trasferimento E la modalità che più si avvicina al termine riuso Trasferire una soluzione sviluppata presso una amministrazione, in unaltra amministrazione Una soluzione di e-government ha diverse componenti. Ad esempio: –Servizio erogato (modalità di erogazione/interfaccia con lutente) –Componente Tecnologica –Componente Organizzativa Partiamo dallipotesi che quello di cui si vuole favorire il riuso è la componente di SERVIZIO Componente di Servizio Componente Tecnologica Componente Organizzativa

9 Dicembre Come definire il percorso Per attivare il processo di riuso è necessario individuare un percorso che consenta: –Allamministrazione che vuole consentire il riuso delle proprie soluzioni, di dichiarare condizioni e modalità per tale riuso –Allamministrazione che vuole riusare, di verificare cosa è disponibile e decidere se ciò è adeguato alle sue esigenze Per il processo di riuso è necessario realizzare una base informativa in cui per ogni componente di servizio, tecnologica e organizzativa venga definito: –Cosa è disponibile –Dove è disponibile

9 Dicembre Percorso generale Espressione esigenza Ricerca Possibile Soluzione Analisi Fattibilità Progetto Di Riuso Creazione Catalogo Aspetti metodologici del Riuso La concertazione territoriale, in particolare a livello regionale, è lambito ottimale per lo sviluppo di queste fasi

9 Dicembre Creazione del catalogo Per la creazione del catalogo si segue il seguente percorso: –Candidatura (mediante avviso/bando) nellambito dei 134 progetti che descriva: Cosa riusare (componente di servizio, tecnologica e organizzativa) Stima del costo del riuso Eventuale ampliamento del progetto (sia per aumentare il numero di servizi, che le piattaforme tecnologiche e le soluzioni organizzative) Adesione al documento di Visione Condivisa e ai risultati dei gruppi di lavoro da questa derivati –Valutazione delle candidature –Creazione del catalogo

9 Dicembre Categorie di utenti/destinatari dellofferta Utenti consapevoli –Hanno unidea abbastanza precisa delle loro esigenze, in termini di servizi da implementare, e del contesto in cui il riuso deve essere effettuato (tecnologico e organizzativo) Utenti ignari –Hanno sentito parlare delle-government ma non hanno una chiara percezione delle sue potenzialità e quindi di cosa possono fare (cosa possono riusare) –Piccoli Comuni Occorre definire iniziative per favorire lespressione delle esigenze e una efficace convergenza verso lofferta del catalogo

9 Dicembre Le caratteristiche del Progetto di Riuso L approfondimento delle esigenze e la loro convergenza su una specifica offerta generano il Progetto di Riuso Un Progetto di Riuso dovrebbe descrivere (al minimo): –La soluzione che si intende riusare –Il contesto (organizzativo e tecnologico) in cui la si vuole riusare –Le motivazioni/valutazioni che rendono quella soluzione riusabile nel contesto dato –Le modalit à di trasferimento delle soluzioni –I costi dell intera operazione e come vengono coperti