31 – Domanda aggregata e offerta aggregata
Fluttuazioni a breve termine La maggior parte delle grandezze economiche presenta fluttuazioni di anno in anno In molti anni la produzione cresce, in altri la crescita non si manifesta: il PIL diminuisce, causando una recessione In recessione diminuisce il PIL reale, diminuiscono quindi i redditi; aumenta la disoccupazione Una depressione è una recessione significativa di durata non breve
Tre aspetti fondamentali delle fluttuazioni economiche Le fluttuazioni economiche sono irregolari e imprevedibili La maggior parte delle variabili economiche fluttua in sincronia Se la produzione diminuisce la disoccupazione aumenta
Dati USA (a) PIL reale Mld $ 1992 1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2,500 3,000 3,500 4,000 4,500 5,000 5,500 6,000 6,500 $7,000
Dati USA (b) Investimenti Mld $ 1992 300 400 500 600 700 800 900 1,000 $1,100 1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995
(c) Tasso di disoccupazione Dati USA (c) Tasso di disoccupazione % forza lavoro 12 10 8 6 4 2 1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995
Dati Italia
Dati Italia
Dati Italia
Digressione sulla ‘legge’ di Okun (Arthur, 1928-80) Variazione tasso disoccupazione = -0.5 x (var%PIL -3%) PIL + 5% disoccupazione –1% PIL –1% disoccupazione + 2%
Macroeconomia: breve e lungo periodo Molti economisti ritengono che l’impostazione della macroeconomia classica (dicotomia tra grandezze nominali e reali, essendo quest’ultime indifferenti all’andamento della quantità di moneta) valga solo nel lungo periodo Per spiegare le fluttuazioni a breve, l’ipotesi di neutralità della moneta è quindi ritenuta non appropriata
Dati di riferimento dell’analisi di breve periodo Ora consideriamo la possibilità che le grandezze nominali e reali siano interdipendenti, cioè ipotizziamo che la moneta influenzi le grandezze reali: il PIL, come misura della produzione di merci e servizi l’indice dei prezzi al consumo, o il deflatore del PIL
I concetti di domanda e offerta nell’analisi macroeconomica di breve periodo (differenze importanti rispetto l’analisi micro) Da un mercato (settore) alla visione aggregata di tutti i mercati (settori), cioè del comportamento di offerta e domanda per tutti i beni e servizi prodotti nell’economia: Curva della domanda aggregata: mostra la quantità di merci e servizi che famiglie, imprese e pubblica amministrazione desiderano acquistare per ogni dato livello dei prezzi Curva dell’offerta aggregata: mostra la quantità di merci e servizi che le imprese desiderano produrre e vendere a ogni dato livello dei prezzi
Domanda e offerta aggregate P Differenze rispetto all’analisi micro? Offerta aggregata Pe Domanda aggregata Ye PIL
Differenze con l’analisi micro Domanda micro: acquistare/non acquistare un bene determina effetti sui mercati degli altri beni Domanda macro: la decisione è acquistare/non acquistare in assoluto (consumare o risparmiare) Offerta micro: produrre/non produrre un bene determina effetti sul mercato dei fattori produttivi anche per gli altri beni Offerta macro: la decisione è produrre/non produrre in assoluto
La curva di domanda aggregata Perché è inclinata verso il basso? G può essere considerata una variabile indipendente (‘esogena’), ma le altre tre dipendono dal livello dei prezzi Quindi studiamo come i prezzi (il livello dei prezzi) agiscono su C, I e NX
Domanda aggregata e prezzi 1. Se scende il livello dei prezzi ... Domanda aggregata Y1 Y2 PIL
Domanda aggregata e prezzi 1. Se scende il livello dei prezzi ... Domanda aggregata Y1 Y2 PIL 2. …aumenta la domanda aggregata
Domanda aggregata e prezzi Tre effetti giustificano questa inclinazione negativa: 1) Consumo: effetto ricchezza 2) Investimento: effetto tasso di interesse 3) Esportazioni nette: competitività e tasso di cambio
Consumo: effetto ricchezza (Arthur Pigou, 1877-1959) Se i prezzi diminuiscono in seguito a una diminuzione della quantità di moneta, il consumatore si sente più ricco (‘effetto ricchezza’) Per questo spende di più (aumenta C) L’aumento di spesa per consumi genera un aumento della domanda di merci e servizi. Aumenta quindi la domanda aggregata
Investimento e tasso di interesse (John Maynard Keynes, 1883-1946) Un livello più alto dei prezzi induce un aumento del tasso di interesse (maggiori prezzi maggiore moneta domandata dalle famiglie maggior tasso di interesse) Un maggiore tasso di interesse determina una diminuzione della spesa di investimento La diminuzione della spesa per investimenti genera una diminuzione della domanda aggregata
Esportazioni e tasso di interesse (Robert Mundell, Nobel 1999; Marcus Fleming, 1921-1976) Un livello più basso dei prezzi induce un tasso di interesse più basso Il tasso di cambio (nominale) si deprezza perché si spostano attività finanziarie all’estero (offerta di valuta nazionale sul mercato dei cambi), rendendo più convenienti le esportazioni L’aumento di spesa (dall’estero) per esportazioni nette genera un aumento della domanda aggregata
Spostamenti della curva di domanda Gli spostamenti della curva di domanda possono derivare da modificazioni nel comportamento delle famiglie o delle imprese o da cambiamenti nelle politiche pubbliche: comportamento dei privati (famiglie o imprese), con riferimento alle decisioni di spesa politiche pubbliche, con modificazioni delle politiche monetarie o fiscali (esempi)
Spostamenti della curva di domanda un aumento della propensione al risparmio dei cittadini determina uno spostamento della curva di domanda aggregata verso sinistra innovazioni tecnologiche che inducono ad acquisti di nuovi macchinari determinano uno spostamento della curva verso destra la fine della ‘guerra fredda’ riduce la spesa per armamenti, spostando la curva di domanda aggregata verso sinistra aumento dell’offerta di moneta, il pubblico si libera della liquidità in eccesso, maggiore spesa a parità di prezzi e spostamento della curva di domanda a destra
Spostamenti della curva di domanda Domanda aggregata Y1 PIL
Spostamenti della curva di domanda P1 Y1 Y2 DA’ P Domanda aggregata PIL
La curva di offerta aggregata nel lungo periodo è inclinata verticalmente, in quanto indipendente dai prezzi nel breve periodo è inclinata positivamente (come funzione crescente del prezzo)
La curva di offerta aggregata L’offerta aggregata di lungo periodo dipende dalla dotazione di fattori produttivi dell’economia (lavoro e capitale) e dal livello della tecnologia Dunque non dai prezzi! La curva dell’offerta aggregata di lungo periodo è verticale al livello naturale di produzione (espressione più appropriata di produzione potenziale o produzione di pieno impiego)
La curva di offerta aggregata di lungo periodo Prodotto potenziale PIL
La curva di offerta aggregata di lungo periodo 1. Un cambio del livello deiprezzi… Prodotto potenziale PIL
La curva di offerta aggregata di lungo periodo 2. …non influenza l’offerta di beni e servizi nel lungo periodo. 1. Un cambio del livello deiprezzi… Prodotto potenziale PIL
Spostamenti della curva aggregata di offerta di lungo periodo I cambiamenti nei fattori produttivi modificano la posizione della curva Ad esempio: un aumento dello stock di capitale aumenta la produttività e quindi la curva si sposta verso destra e viceversa un sussidio alla disoccupazione aumenta il tasso di disoccupazione naturale e quindi la curva si sposta verso sinistra e viceversa
Curva di offerta aggregata di breve periodo Nel breve periodo un incremento nel livello generale dei prezzi nell’economia tende a incrementare la quantità offerta di merci e servizi Una diminuzione del livello generale dei prezzi tende a ridurre la quantità offerta di merci e servizi
Curva di offerta aggregata di breve periodo Y1 PIL
Curva di offerta aggregata di breve periodo Offerta aggregata di beve periodo P1 P2 1. Una diminuzione del livello dei prezzi ….. Y2 Y1 PIL
Curva di offerta aggregata di breve periodo Offerta aggregata di beve periodo P1 P2 2. Riduce la quantità di beni e servizi prodotti nel breve periodo 1. Una diminuzione del livello dei prezzi ….. PIL Y2 Y1
Curva di offerta aggregata di breve periodo Perché la curva di offerta aggregata di breve periodo è inclinata verso l’alto? Tre spiegazioni: teorie della “nuova macroeconomia classica” sull’imperfezione dell’informazione teoria keynesiana della vischiosità dei salari teorie neo-keynesiana della vischiosità dei prezzi
Imperfezione dell’informazione (Milton Friedman, Nobel 1976, e Robert Lucas, Nobel 1995) I cambiamenti del livello generale dei prezzi possono ingannare i produttori che li interpretano come prezzi relativi e quindi segnali relativi alla domanda sul loro mercato e riducono l’offerta se i prezzi diminuiscono (e viceversa se i prezzi aumentano) Anche i lavoratori possono percepire una diminuzione di retribuzioni prima di rilevare la diminuzione dei prezzi dei beni e reagire riducendo l’offerta di lavoro (e quindi la produzione)
Teoria keynesiana della vischiosità dei salari I salari nominali non si adeguano istantaneamente ai prezzi, sono “vischiosi” (contratti pluriennali, norme) Se i salari (W) sono fissati in funzione di una aspettativa di prezzi P che non è raggiunta (i prezzi aumentano meno ad esempio perché l’offerta di moneta si contrae), il salario reale W/P risulta più elevato e le imprese reagiscono riducendo la domanda di lavoro e la produzione
Teoria neo-keynesiana della vischiosità dei prezzi I prezzi delle merci e dei servizi sono lenti ad adeguarsi (costi di menu), o “vischiosi” nel breve periodo. Se i prezzi di ogni impresa sono fissati in funzione di una data aspettativa che non si realizza (i prezzi aumentano meno ad esempio perché l’offerta di moneta si contrae), alcune imprese adeguano istantaneamente i prezzi, mentre altre no (per non incorrere nei menu costs), dimuendo le vendite e quindi produzione e occupazione
In comune le tre teorie suggeriscono che nel breve periodo la produzione (Y) devia dal suo livello “naturale” (Yn) quando il livello dei prezzi (P) si discosta da quello atteso (Patt.) Y = Yn + a . (P –Patt.) Ma alla fine (cioè nel lungo periodo) i soggetti economici correggono le proprie aspettative, i salari nominali e i prezzi vengono adeguati. Quindi Y= Yn (curva di offerta verticale)
Spostamenti della curva di offerta di breve periodo Offerta aggregata di beve periodo S2 P1 Y2 Y1 PIL
Spostamenti della curva di offerta di breve periodo: cause strutturali Un aumento dello stock di capitale sposta verso destra la curva di offerta di breve periodo (e quella di lungo periodo) Un aumento del tasso naturale di disoccupazione sposta verso sinistra la curva di offerta di breve periodo (e quella di lungo periodo)
Spostamenti della curva di offerta di breve periodo: effetti delle aspettative sui prezzi Aspettative di aumento dei prezzi determinano salari più elevati, maggiori costi e quindi spostamento a sinistra – a parità di prezzo – della curva di offerta di breve periodo Aspettative di diminuzione dei prezzi determinano salari meno elevati e quindi spostamento a destra della curva di offerta di breve periodo. Nota che da Y = Yn + a . (P –Patt.) otteniamo: P = Patt.+ (Y – Yn))/a ) .... Se Patt. aumenta (diminuisce), la curva di offerta si sposta verso l’alto (il basso)
Equilibrio di lungo periodo: due possibili cause di recessione Spostamenti della curva di domanda aggregata Spostamenti della curva di offerta aggregata …. Spostamento rispetto ad una situazione di equilibrio di lungo periodo in cui aspettative sono corrette, prezzi e salari sono in equilibrio (si sono tra loro adattati) verso la costante (lo ‘stato stazionario’) dell’offerta di lungo periodo, cioè del livello potenziale della produzione
Equilibrio di lungo periodo A P Offerta aggregata di lungo periodo Offerta aggregata di beve periodo P = Pe Domanda aggregata PIL Prodotto potenziale
Effetto di una diminuzione della domanda aggregata: la produzione scende al di sotto del livello naturale la disoccupazione cresce i prezzi diminuiscono Successivamente, la correzione delle aspettative, la riduzione della vischiosità di prezzi e salari, fanno sì che . . . si ritorni all’equilibrio
Effetto di una diminuzione della domanda aggregata: P Offerta aggregata di lungo periodo Offerta aggregata di beve periodo Pe Domanda aggregata PIL Prodotto potenziale
Effetto di una diminuzione della domanda aggregata: P Offerta aggregata di lungo periodo AS Pe 1. Una diminuzione della domanda aggregata… Domanda aggregata PIL YP DA’
Effetto di una diminuzione della domanda aggregata: P Offerta aggregata di lungo periodo AS Pe 1. Una diminuzione della domanda aggregata… P1 B Domanda aggregata 2. …fa diminuire il PIL nel breve periodo… PIL Y1 YP DA’
Effetto di una diminuzione della domanda aggregata: 3. …ma col tempo l’offerta aggregata di breve periodo si sposta … A P Offerta aggregata di lungo periodo AS AS’ Pe 1. Una diminuzione della domanda aggregata… P1 B C Domanda aggregata 2. …fa diminuire il PIL nel breve periodo… PIL Y1 YP DA’
Effetto di una diminuzione della domanda aggregata: 4. …e il PIL torna al suo livello potenziale. 3. …ma col tempo l’offerta aggregata di breve periodo si sposta … A P Offerta aggregata di lungo periodo AS AS’ Pe 1. Una diminuzione della domanda aggregata… P1 B C Domanda aggregata 2. …fa diminuire il PIL nel breve periodo… PIL Y1 YP DA’
Nel breve periodo gli spostamenti della curva di domanda aggregata provocano oscillazione nella produzione Nel lungo periodo la produzione ritorna al livello naturale, con un effetto residuo sul livello generale dei prezzi
Effetto di una diminuzione della offerta aggregata: la produzione scende al di sotto del livello naturale la disoccupazione cresce i prezzi aumentano Successivamente, la correzione delle aspettative, la riduzione della vischiosità di prezzi e salari, fanno sì che . . . si ritorni all’equilibrio
Effetto di una diminuzione della offerta aggregata: 1. Una diminuzione della curva di offerta aggregata di breve … P Offerta aggregata di lungo periodo AS A P1 Domanda aggregata Y1 PIL
Effetto di una diminuzione della offerta aggregata: 1. Una diminuzione della curva di offerta aggregata di breve … P Offerta aggregata di lungo periodo AS B P2 A P1 Domanda aggregata 2. …fa scendere il PIL… Y2 Y1 PIL
Effetto di una diminuzione della offerta aggregata: 1. Una diminuzione della curva di offerta aggregata di breve … P Offerta aggregata di lungo periodo AS B P2 A P1 3. …e aumentare il livello dei prezzi. Domanda aggregata 2. …fa scendere il PIL… Y2 Y1 PIL
Stagflazione Nel breve periodo gli spostamenti della curva di offerta aggregata provocano stagnazione (diminuzione del prodotto) e inflazione (aumento del prezzi), cioè stagflazione La politica economica può intervenire sulla domanda aggregata per compensare uno dei due effetti negativi, non entrambi
Stagflazione L’aumento del prezzo del petrolio (provocato dal cartello Opec) nei periodi 1973-75 e 1978-81 produsse due casi di stagflazione L’aggravio dei costi negli input delle aziende che utilizzano il petrolio come materia prima produce uno spostamento a sinistra della curva di offerta di breve periodo e . . .
Politica economica Cosa può fare la politica economica a fronte di uno spostamento verso sinistra (indebolimento) dell’offerta aggregata? Attendere il ri-adeguamento automatico di prezzi e salari . . . oppure incrementare la domanda aggregata con interventi monetari o fiscali
Politica economica P 1. Quando l’offerta aggregata di breve diminuisce… AS’ AS A P1 Domanda aggregata PIL Prodotto potenziale
Politica economica 4. … mantenendo il PIL al suo livello potenziale. P 1. Quando l’offerta aggregata di breve diminuisce… AS’ AS P3 C 2. … il governo può reagire aumentando la domanda aggregata… P2 A P1 AD’ Domanda aggregata PIL Prodotto potenziale
Domanda n. 6 pag 595 Per quale ragione una curva di offerta aggregata potrebbe spostarsi verso sinistra? Usate il modello di domanda e offerta aggregata per individuare gli effetti di tale spostamento. La curva di offerta aggregata di breve periodo si può spostare a sinistra, diminuzione dell’offerta, per: Cause strutturali, che spostano anche la curva di offerta aggregata di lungo periodo quali: Una diminuzione dello stock di capitale, riduzione delle possibilità produttive e minore produzione; Una riduzione della produttività dei fattori di produzione, diminuzione della produzione e aumento dei costi di produzione; Una riduzione della popolazione, con diminuzione della forza lavoro disponibile, aumento dei salari e riduzione della produzione. Aspettative di un rialzo del livello generale dei prezzi, che invece non influenza la curva di offerta aggregata di lungo periodo, aumentano le richieste salariali, aumentano i costi di produzione e diminuisce la produzione.
P B A Y Offerta aggregata lungo periodo AS2 AS1 AD1 L’economia parte dal punto A di equilibrio di lungo periodo, quindi la curva di offerta aggregata si sposta da AS1 a AS2 . Il nuovo equilibrio si avrà nel punto B, all’intersezione con la curva di domanda aggregata AD1 che non è variata. Con l’andare del tempo l’economia ritornerà al punto A di equilibrio di lungo periodo, con un movimento contrario della curva di offerta aggregata che tornerà in AS1.
Problema n. 8 pag 595 Supponete che improvvisamente i lavoratori e le imprese si convincano che l’inflazione nei prossimi anni crescerà. Supponete anche che l’economia si trovi in un equilibrio di lungo periodo e che la curva della domanda aggregata non si sposti. a) Che cosa accade ai salari nominali e ai salari reali? Aspettative di un aumento del livello generale dei prezzi inducono i lavoratori a domandare salari nominali più elevati. Se il livello dei prezzi non sale effettivamente quanto le aspettative indicavano il salario reale risulterà aumentato, le imprese diminuiranno il numero di lavoratori impiegati, e di conseguenza la produzione.
b) Usando un grafico di domanda e offerta aggregata , mostrare l’effetto di questo cambiamento nelle aspettative sul livello dei prezzi e della produzione sia nel lungo che nel breve periodo. AS1 AD1 Offerta aggregata lungo periodo Y P A AS2 B Spostamento nel lungo periodo Spostamento nel breve periodo
Le aspettative di un maggior livello di prezzi fanno aumentare i salari nominali, aumentano i costi di produzione e si riduce la produzione, la curva di offerta si sposta a sinistra AS2. Il nuovo equilibrio si ha nel punto B, breve periodo, con una produzione diminuita e un livello dei prezzi aumentato. Successivamente, la correzione delle aspettative, la riduzione della vischiosità di prezzi e salari, fanno sì che prezzi e salari si aggiustino verso il basso e si ritorni all’equilibrio. Quindi, nel lungo periodo, l’economia tornerà al punto A.
c) Le aspettative di inflazione in crescita erano corrette? Nel breve periodo sono risultate piuttosto corrette, infatti nel punto B il livello dei prezzi è più alto che nel punto A. Mentre sono errate nel lungo periodo, il livello dei prezzi non varia.
Domanda n.5 pag 595 Per quale ragione una curva di domanda aggregata potrebbe spostarsi verso sinistra? Usate il modello di domanda e offerta aggregata per individuare gli effetti di tale spostamento. La curva di domanda aggregata può spostarsi sulla sinistra (riduzione della domanda aggregata) quando si ha: Una riduzione nella spesa per consumi, come ad esempio una maggiore propensione al risparmio dei consumatori; Una riduzione della spesa pubblica, come ad esempio un taglio nelle spese per la difesa; Una riduzione delle esportazioni nette, ad esempio per una recessione in un’economia straniera che era importatrice dei prodotti e ora riduce le proprie importazioni dal paese in questione, che vede una riduzione delle esportazioni nette; Una riduzione dell’offerta di moneta, ad esempio un’operazione di mercato aperto della banca centrale come una vendita di titoli.
y AD1 AS1 Livello dei prezzi Prodotto (PIL reale) E1 AS2 E2 AD2 A Prodotto potenziale di lungo periodo Offerta aggregata lungo periodo E1 AS2 E2 AD2 A
All’inizio l’economia si trova nel punto E1 di equilibrio di lungo periodo, intersezione tra AD1 e AS1. Quando interviene uno degli eventi visti la curva di domanda aggregata si sposta a sinistra passando a AD2, il nuovo equilibrio di breve periodo si genera nel punto A all’intersezione tra AD2 e AS1, con una riduzione del livello dei prezzi e della quantità prodotta. Di seguito i costi di produzione diminuiscono, spostando la curva di offerta aggregata a destra, aumento dell’offerta, da AS1 a AS2. Il nuovo equilibrio si avrà in E2 e sarà un equilibrio di lungo periodo che si stabilisce per un livello di produzione pari al prodotto potenziale, e per un livello generale dei prezzi inferiore rispetto alla partenza.
Problema n.10 pag 595 Spiegate l’effetto dei seguenti eventi sulle curve della domanda aggregata e dell’offerta aggregata di breve periodo, ricorrendo anche all’illustrazione grafica. a) Le famiglie decidono di risparmiare una quota superiore del proprio reddito Se le famiglie decidono di risparmiare una maggiore quota dei loro redditi, spenderanno meno in beni di consumo, così la curva di domanda aggregata si sposta a sinistra per diminuzione della componente consumi, che fa ridurre la domanda complessiva. L’equilibrio passerà dalla situazione di lungo periodo A alla situazione B di breve periodo, con una riduzione sia del livello generale dei prezzi che del prodotto.
Livello dei prezzi AS1 A B AD1 AD2 y Prodotto (PIL reale) Offerta aggregata lungo periodo AD1 A AD2 B
b) Le coltivazioni di arance in Sicilia vengono danneggiate da una prolungata ondata di gelo. IL gelo riduce il raccolto di arance, quindi riduce l’offerta di breve periodo, la cui curva si sposta a sinistra da AS1 a AS2. L’equilibrio si sposta dal punto A, equilibrio di lungo periodo, al punto B nuovo equilibrio di breve, intersezione tra AS2 , nuova curva di offerta aggregata, e AD1, curva di domanda aggregata che non ha subito variazioni. Il livello generale dei prezzi risulta aumentato mentre il prodotto è diminuito.
AS2 Livello dei prezzi AS1 B A AD1 y Prodotto (PIL reale) Offerta aggregata lungo periodo AD1 A AS2 B
c) Il tasso di natalità aumenta a nove mesi di distanza da una forte nevicata. L’aumento delle nascite può avere più di un effetto. La popolazione accresciuta di numero aumenta la domanda aggregata, spostando la curva di domanda aggregata a destra. Il maggior numero di lavoratrici che lasciano il lavoro per la maternità e i figli, riduce la forza lavoro e, di conseguenza, l’offerta, la curva di offerta aggregata si sposta a sinistra. In un momento successivo, il maggior numero di individui determina una maggiore forza lavoro e di conseguenza un aumento dell’offerta aggregata la cui curva si sposta a destra.
Livello dei prezzi AS1 B A AD2 AD1 y Prodotto (PIL reale) Offerta aggregata lungo periodo AD1 A AD2 B Primo degli effetti descritti con aumento della domanda aggregata. Nuovo equilibrio B aumenta sia il livello dei prezzi che il prodotto
Problema n.12 pag 596 Supponete che le imprese diventino molto ottimiste sulla futura congiuntura e investano consistentemente in nuovi beni capitali. a) Ricorrete a un grafico di domanda aggregata e offerta aggregata per mostrare l’effetto di breve periodo di queste aspettative ottimistiche sull’economia. Individuate il nuovo livello dei prezzi e il prodotto reale. Spiegate pesche la quantità aggregata di prodotto offerta varia.
AS2 Livello dei prezzi AS1 C P3 P2 B P1 A AD2 AD1 Y1 Y2 Prodotto (PIL reale) Livello dei prezzi Offerta aggregata lungo periodo AD1 A P1 AS2 P3 C AD2 B Y2 P2
Se le imprese sono ottimiste sulla futura congiuntura e aumentano gli investimenti, si ha un aumento della domanda aggregata. L’economia inizia dalla condizione di equilibrio di lungo periodo punto A, all’intersezione di AD1 e AS1, poi AD1 si sposta in AD2, nuovo equilibrio di breve periodo con aumento del livello dei prezzi, da P1 a P2, e del prodotto da Y1 a Y2. La quantità di prodotto offerta è aumentata per aumento del livello dei prezzi, movimento lungo la curva AS1 da A a B, c’è stata una errata interpretazione dell’aumento dei livelli dei prezzi da parte degli individui, sia da parte dei venditori che da parte dei lavoratori che avvertano l’incremento gli uni di prezzo gli altri di salario prima dei avvertire quelli della controparte.
b)Utilizzare il grafico tracciato al punto precedente per rappresentare il nuovo equilibrio di lungo periodo (supponendo per il momento che non si siano verificati spostamenti della curva di offerta aggregata di lungo periodo). Spiegare perché la quantità aggregata di prodotto domandata cambia tra il breve e il lungo periodo. In un secondo tempo, quando la scorretta interpretazione dell’aumento del livello generale dei prezzi viene scoperta i salari e i prezzi si aggiustano, e la curva di offerta aggregata si sposta in alto a sinistra (riduzione dell’offerta aggregata) passa da AS1 a AS2, il nuovo equilibrio si avrà al punto C, con un livello dei prezzi ulteriormente aumentato fino a P3, mentre il livello del prodotto si riduce e torna a quello potenziale di lungo periodo Y1 (si è ipotizzato nessun cambiamento nell’offerta di lungo periodo). Lo spostamento si ha lungo la curva di domanda aggregata AS2, per un aumento del livello dei prezzi si ha una riduzione della domanda aggregata dal punto B al punto C, per i tre effetti di Pigou di Keynes e di Mundel-Fleming
c) In che modo l’esplosione degli investimenti influenza la curva di offerta aggregata di lungo periodo? L’aumento degli investimenti potrebbe influenzare la curva di offerta aggregata di lungo periodo aumentando lo stock di capitale e quindi la capacità produttiva delle imprese e con un aumento del prodotto potenziale. Se questo effetto si realizza la curva di offerta di lungo periodo trasla verso destra e i nuovi equilibri di lungo periodo si avranno per un livello di prodotto superire a Y1