Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuità assistenziale SN1 10 Maggio Dr M.L. Chiozza Resp. Servizio.

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Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuità assistenziale SN1 10 Maggio Dr M.L. Chiozza Resp. Servizio Qualità Dr P. Grasso Direttore Sanitario Dr. C. Destro Resp. Se.C.C Azienda Ospedaliera Università di Padova

THE EVOLUTION OF HEALTH CARE Doing things cheaper Efficiency Effectiveness 1970s 1970s Doing things better Quality improvement 21° century 21° century Quality improvement 21° century 21° century Da: Muir Graj JA modificata GIMBE Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuità assistenziale Doing things things right right Doing the right things Doing the right things right 1980s 1990s

Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuità assistenziale WHY CLINICAL GOVERNANCE? …Per la maggior parte dei primi 40 anni di vita il NHS ha lavorato con un implicita nozione di qualità, dando origine allidea che il reclutamento di personale ben qualificato, buone opportunità e buoni strumenti fossero sinonimo di elevati standard qualitativi …… …. For most of its first 40 years the NHS worked with an implicit notion of quality, building on the philosophy that the provision of well trained staff, good facilities, and equipment was synonymous with high standards….. Halligan,A. Donaldson,L. Implementing clinical governance: turning vision into reality. BMJ 2001;322:1413-7

The Department of Health The new NHS modern. dependable Presented to Parliament by the Secretary of State for Health by Command of Her Majesty December 1997 Cm 3807 Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuità assistenziale CLINICAL GOVERNANCE A framework through which NHS organisations are accountable for continuously improving the quality of their services and safeguarding high standards of care by creating an environment in which excellence in clinical care will flourish 1998 A First Class Service CLINICAL GOVERNANCE A framework through which NHS organisations are accountable for continuously improving the quality of their services and safeguarding high standards of care by creating an environment in which excellence in clinical care will flourish 1998 A First Class Service

Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuità assistenziale QUALITA dellASSISTENZA di fronte a: uso sempre maggiore di tecnologie uso sempre maggiore di tecnologie 2. innovazione continua 2. innovazione continua 3. nuove esigenze dei pazienti e dei cittadini 3. nuove esigenze dei pazienti e dei cittadini 4. crescente complessità del sistema 4. crescente complessità del sistema uso sempre maggiore di tecnologie uso sempre maggiore di tecnologie 2. innovazione continua 2. innovazione continua 3. nuove esigenze dei pazienti e dei cittadini 3. nuove esigenze dei pazienti e dei cittadini 4. crescente complessità del sistema 4. crescente complessità del sistema Non nasce spontaneamente Non nasce spontaneamente Non dipende esclusivamente dai singoli operatori Non dipende esclusivamente dai singoli operatori È il risultato di specifiche scelte di politica sanitaria È il risultato di specifiche scelte di politica sanitaria Necessita di una forte governance Necessita di una forte governance Non nasce spontaneamente Non nasce spontaneamente Non dipende esclusivamente dai singoli operatori Non dipende esclusivamente dai singoli operatori È il risultato di specifiche scelte di politica sanitaria È il risultato di specifiche scelte di politica sanitaria Necessita di una forte governance Necessita di una forte governance

Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuità assistenziale QUALITA dellASSISTENZA risultato finale di un complesso intreccio di fattori che riassumono: QUALITA dellASSISTENZA risultato finale di un complesso intreccio di fattori che riassumono: le capacità di governo di un sistema sanitario il grado di razionalità nelluso delle risorse disponibili le sue capacità di controllo delle innovazioni biomediche la sua capacità di indirizzare i comportamenti individuali verso scelte diagnostico- terapeutiche efficaci ed appropriate. Roberto Grilli, 2004 Roberto Grilli, 2004 le capacità di governo di un sistema sanitario il grado di razionalità nelluso delle risorse disponibili le sue capacità di controllo delle innovazioni biomediche la sua capacità di indirizzare i comportamenti individuali verso scelte diagnostico- terapeutiche efficaci ed appropriate. Roberto Grilli, 2004 Roberto Grilli,

CLINICAL GOVERNANCE - a new framework - An attempt to bridge the professional approaches of quality assessment and clinical audit with clinical audit with previous managerial approaches of quality assurance and quality improvement. CLINICAL GOVERNANCE - a new framework - An attempt to bridge the professional approaches of quality assessment and clinical audit with clinical audit with previous managerial approaches of quality assurance and quality improvement. Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuità assistenziale

M.L. Chiozza 2005 COPYRIGHT © M.L. Chiozza 2005 Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuità assistenziale PROFESSIONAL APPROACHES MANAGERIAL APPROACHES CLINICAL GOVERNANCE THE CLINICAL GOVERNANCE AS A MODEL OF TRASLATIONAL MANAGEMENT

La Clinical Governance è oggi generalmente giudicata lennesimo strumento tecnocratico per assicurare al governo centrale il controllo dellattività assistenziale. Francesco Taroni …I rischi sono che la motivazione interiore dei medici (che è la cosa più importante) venga intaccata, che il loro tempo venga speso in attività più burocratiche che non utili al paziente e che essi finiscano per opporsi al sistema nell intento di farlo saltare (cosa nella quale i medici sono particolarmente dotati) …… Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuità assistenziale

MAKING CLINICAL GOVERNANCE WORK This requires implementation of a model which recognizes CLINICIANS CENTRAL ROLE in the The model must also be structured TO CHANGE how clinical work is PG Degeling, S Maxwell, R Iedema, DJ Hunter, BMJ 2004; 329: designprovisionimprovement of care conceivedperformedorganised

Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuità assistenziale MAKING CLINICAL GOVERNANCE WORK Because clinicians are at the they must be at the Recognition of this fact by clinicians, managers, and policy makers is central to re-establishing responsible autonomy as a foundation principle in the performance and organisation of clinical work. PG Degeling, S Maxwell, R Iedema, DJ Hunter. BMJ 2004; 329: core of clinical work responsible autonomy heart of clinical governance

Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuità assistenziale AUTONOMIA RESPONSABILE (I) In aggiunta alla preparazione tecnico-professionale, che rimane il core del proprio impegno e della propria identità inscindibilmente legata alla formazione permanente, i professionisti si rendono disponibili a: identificare ed esplicitare le attività coinvolte nei processi di erogazione delle prestazioni assistenziali, presidiandone i punti critici che espongono maggiormente al rischio clinico operare il monitoraggio delle proprie prestazioni in rapporto agli outcome clinici secondo principi di valutazione professionalmente condivisi (audit) M. Plebani e ML. Chiozza, 2004

Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuità assistenziale AUTONOMIA RESPONSABILE (II) Rivisitare e migliorare i percorsi diagnostico- terapeutici (Integrated Clinical Pathways), assicurando che siano: realmente centrati sui bisogni dei pazienti aderenti ai principi della pratica multiprofessionale, basati sulle evidenze e gli sviluppi scientifici, attraverso la ricerca di trasferimento (translational research) Condividere obiettivi e progetti aziendali in un clima di fiducia reciproca che recuperi e declini allinterno degli obiettivi di budget gli indicatori di buongoverno clinico M. Plebani e ML. Chiozza, 2004

EVIDENCE-BASED HEALTH CARE Da: Il Governo Clinico nelle Aziende Sanitarie, GIMBE Bologna Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuità assistenziale EVIDENCE-BASED PRACTICE PRACTICE & DATA MANAGEMENT PRACTICE & DATA MANAGEMENT CLINICAL AUDIT CLINICAL AUDIT (CLINICAL) RISK MANAGEMENT (CLINICAL) RISK MANAGEMENT CME, PROFESSIONAL TRAINING CME, PROFESSIONAL TRAINING and ACCREDITATION and ACCREDITATION STAFF MANAGEMENT STAFF MANAGEMENT CONSUMER INVOLVEMENT CONSUMER INVOLVEMENT EVIDENCE-BASED PRACTICE PRACTICE & DATA MANAGEMENT PRACTICE & DATA MANAGEMENT CLINICAL AUDIT CLINICAL AUDIT (CLINICAL) RISK MANAGEMENT (CLINICAL) RISK MANAGEMENT CME, PROFESSIONAL TRAINING CME, PROFESSIONAL TRAINING and ACCREDITATION and ACCREDITATION STAFF MANAGEMENT STAFF MANAGEMENT CONSUMER INVOLVEMENT CONSUMER INVOLVEMENT CLINICAL GOVERNANCE TOOLS & SKILLS

Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuità assistenziale WHY CLINICAL GOVERNANCE and QUALITY? Clinical governance, by making CHIEF EXECUTIVES ACCOUNTABLE for QUALITY, has been a powerful influence for the introduction of systematic processes systems to monitor care and thus assure the quality of care patients receive. Lugon M, Scally G. Clinical Governance Bulletin, 2000

REGIONE DEL VENETO AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA DEL. N. 239 del 16/03/2004 Il Direttore Generale delibera: … di istituire il Servizio Qualità in staff alla Direzione Generale. Il Servizio, in attuazione dei programmi e degli obiettivi strategici stabiliti dalla Direzione Generale ed, in particolare, dalla Direzione Sanitaria per il GOVERNO CLINICO dei PROCESSI ASSISTENZIALI e dalla Direzione Amministrativa per il miglioramento dei processi amministrativi, si configura come strumento di promozione, sviluppo e supporto operativo per fornire ai Direttori delle strutture aziendali e a tutti gli operatori i mezzi e la metodologia per il GOVERNO CLINICO e per il MIGLIORAMENTO CONTINUO della QUALITÀ dei servizi erogati. Per raggiungere questi obiettivi, il Servizio deve integrare e coordinare funzioni sanitarie, amministrative e di supporto. REGIONE DEL VENETO AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA DEL. N. 239 del 16/03/2004 Il Direttore Generale delibera: … di istituire il Servizio Qualità in staff alla Direzione Generale. Il Servizio, in attuazione dei programmi e degli obiettivi strategici stabiliti dalla Direzione Generale ed, in particolare, dalla Direzione Sanitaria per il GOVERNO CLINICO dei PROCESSI ASSISTENZIALI e dalla Direzione Amministrativa per il miglioramento dei processi amministrativi, si configura come strumento di promozione, sviluppo e supporto operativo per fornire ai Direttori delle strutture aziendali e a tutti gli operatori i mezzi e la metodologia per il GOVERNO CLINICO e per il MIGLIORAMENTO CONTINUO della QUALITÀ dei servizi erogati. Per raggiungere questi obiettivi, il Servizio deve integrare e coordinare funzioni sanitarie, amministrative e di supporto. Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuità assistenziale GOVERNO CLINICO PROCESSI ASSISTENZIALI MIGLIORAMENTO CONTINUO QUALITÀ

Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuità assistenziale CLASSI ETA

CRONICITA e ANZIANI hanno peculiarità che li rendono assimilabili dato che si tratta di aree in progressiva crescita ASSISTENZA DIFFERENZIATA da QUELLA TRADIZIONALE con MODALITA di EROGAZIONE BASATA SUI PRINCIPI CONTINUITA CURE per PERIODI di LUNGA DURATA CONTINUITA CURE per PERIODI di LUNGA DURATA INTEGRAZIONE PRESTAZIONI SANITARIE e SOCIALI INTEGRAZIONE PRESTAZIONI SANITARIE e SOCIALI EROGATE in AMBITI di CURA MOLTO DIVERSIFICATI EROGATE in AMBITI di CURA MOLTO DIVERSIFICATI CRONICITA e ANZIANI hanno peculiarità che li rendono assimilabili dato che si tratta di aree in progressiva crescita ASSISTENZA DIFFERENZIATA da QUELLA TRADIZIONALE con MODALITA di EROGAZIONE BASATA SUI PRINCIPI CONTINUITA CURE per PERIODI di LUNGA DURATA CONTINUITA CURE per PERIODI di LUNGA DURATA INTEGRAZIONE PRESTAZIONI SANITARIE e SOCIALI INTEGRAZIONE PRESTAZIONI SANITARIE e SOCIALI EROGATE in AMBITI di CURA MOLTO DIVERSIFICATI EROGATE in AMBITI di CURA MOLTO DIVERSIFICATI CITTADINI ITALIANI > 65 aa %15%19%20% ANNO INDICE VECCHIAIA SPERANZA VITA ,2 76,2 82,6 82, ,5 77,9 77,9 84,4 84,4 Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuità assistenziale

Legge regionale 14 settembre 1994, n. 56 Norme e principi per il riordino del servizio sanitario regionale in attuazione del decreto legislativo 30/12/1992, n. 502 "riordino della disciplina in materia sanitaria", cosi' come modificato dal decreto legislativo 7/12/1993, n. 517 PIANO DI ZONA (ART. 8, c. 2): La Regione persegue altresì l'integrazione delle attività svolte da soggetti pubblici e privati sia all'interno del comune sia a livello intercomunale in ambiti territoriali corrispondenti a quelli definiti per le nuove Unità locali socio-sanitarie. Il principale strumento di integrazione, per tale finalità, è rappresentato dai piani di zona dei servizi sociali DISTRETTO SOCIO SANITARIO (ART. 22, c. 2): Il distretto è centro di riferimento dei cittadini per tutti i servizi dell'Unità locale socio-sanitaria, nonché polo unificante dei servizi sanitari, socio-sanitari e sociali a livello territoriale. DISTRETTO SOCIO SANITARIO (ART. 22, c. 2): Il distretto è centro di riferimento dei cittadini per tutti i servizi dell'Unità locale socio-sanitaria, nonché polo unificante dei servizi sanitari, socio-sanitari e sociali a livello territoriale. Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuità assistenziale

ASSISTENZA CONTINUA/GLOBALE/FLESSIBILE Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuità assistenziale RETE GERIATRICA Circuito assistenziale che accompagna lanziano e la sua famiglia fornendo di volta in volta interventi diversificati in una CONTINUITA CONTINUITA ASSISTENZIALE ASSISTENZIALE basata sulla integrazione s e per garantire una socialesanitaria

INAUGURAZIONE INIZIATIVE TERRITORIALI ISTITUZIONE Se.C.C. INAUGURAZIONE INIZIATIVE TERRITORIALI ISTITUZIONE Se.C.C. Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuità assistenziale CHIUSURA OSPEDALE GERIATRICO Azienda Ospedaliera di Padova ed Azienda ULSS 16 HANNO AVVIATO un PROCESSO DI RIORDINO VOLTO A FAVORIRE LINTEGRAZIONE tra le RISORSE dei VARI SERVIZI SANITARI e SOCIALI sia in SENSO longitudinale che trasversale

RETE DEI SERVIZI per ANZIANI nel VENETO Azienda Ospedaliera PD posti letto Azienda Ospedaliera PD posti letto Ospedale S. Antonio 300 posti letto Ospedale S. Antonio 300 posti letto Azienda ULSS 16: Azienda ULSS 16: Struttura intermedia 10 posti letto Struttura intermedia 10 posti letto Servizio Hospice 12 posti letto Servizio Hospice 12 posti letto Centro Accoglienza Pazienti Centro Accoglienza Pazienti in stato vegetativo in stato vegetativo Case di Riposo posti letto Case di Riposo posti letto Posti letto per ospitalità temporanea Posti letto per ospitalità temporanea Azienda Ospedaliera PD posti letto Azienda Ospedaliera PD posti letto Ospedale S. Antonio 300 posti letto Ospedale S. Antonio 300 posti letto Azienda ULSS 16: Azienda ULSS 16: Struttura intermedia 10 posti letto Struttura intermedia 10 posti letto Servizio Hospice 12 posti letto Servizio Hospice 12 posti letto Centro Accoglienza Pazienti Centro Accoglienza Pazienti in stato vegetativo in stato vegetativo Case di Riposo posti letto Case di Riposo posti letto Posti letto per ospitalità temporanea Posti letto per ospitalità temporanea RETE DEI SERVIZI per ANZIANI nel VENETO SERVIZIO CONTINUITA delle CURE (Se.C.C.) Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuità assistenziale

STRUTTURA INTERMEDIA PRIMA FASE SPERIMENTALE (Giugno 2004) STRUTTURA INTERMEDIA PRIMA FASE SPERIMENTALE (Giugno 2004) 248 soggetti > 75 aa 80% 248 soggetti > 75 aa 80% AMMISSIONI dal TERRITORIO 4,8% 8,9% AMMISSIONI dal TERRITORIO 4,8% 8,9% DIAGNOSI: sindromi da allettamento DIAGNOSI: sindromi da allettamento patologia cardiovascolare patologia cardiovascolare fratture fratture neoplasie neoplasie percentuale di accoglimento in strutture percentuale di accoglimento in strutture residenziali residenziali Pzi rientrati a domicilio dopo attivazione ADI Pzi rientrati a domicilio dopo attivazione ADI 248 soggetti > 75 aa 80% 248 soggetti > 75 aa 80% AMMISSIONI dal TERRITORIO 4,8% 8,9% AMMISSIONI dal TERRITORIO 4,8% 8,9% DIAGNOSI: sindromi da allettamento DIAGNOSI: sindromi da allettamento patologia cardiovascolare patologia cardiovascolare fratture fratture neoplasie neoplasie percentuale di accoglimento in strutture percentuale di accoglimento in strutture residenziali residenziali Pzi rientrati a domicilio dopo attivazione ADI Pzi rientrati a domicilio dopo attivazione ADI

SERVIZIO HOSPICE PER MALATI TERMINALI (Delibera n del ) SERVIZIO HOSPICE PER MALATI TERMINALI (Delibera n del ) 70-80% malati terminali suscettibili di cure palliative in ASSISTENZA DOMICILIARE dare respiro a famiglie impegnate in assistenza a malati impegnativi dare respiro a famiglie impegnate in assistenza a malati impegnativi controllare sintomi (DOLORE!) controllare sintomi (DOLORE!) assistere pazienti nella fase terminale malattia assistere pazienti nella fase terminale malattia 12 posti letto 12 posti letto 130 pazienti/anno 70aa 130 pazienti/anno 70aa 2-3% viene inviato a domicilio 2-3% viene inviato a domicilio assistiti collaborazione MdMG 250 pz. /aa assistiti collaborazione MdMG 250 pz. /aa 70-80% malati terminali suscettibili di cure palliative in ASSISTENZA DOMICILIARE dare respiro a famiglie impegnate in assistenza a malati impegnativi dare respiro a famiglie impegnate in assistenza a malati impegnativi controllare sintomi (DOLORE!) controllare sintomi (DOLORE!) assistere pazienti nella fase terminale malattia assistere pazienti nella fase terminale malattia 12 posti letto 12 posti letto 130 pazienti/anno 70aa 130 pazienti/anno 70aa 2-3% viene inviato a domicilio 2-3% viene inviato a domicilio assistiti collaborazione MdMG 250 pz. /aa assistiti collaborazione MdMG 250 pz. /aa Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuità assistenziale

FACILITATORE ISTITUZIONALE DIREZIONE MEDICA OSPEDALIERA Se.C.C. Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuità assistenziale equidistante da ogni risorsa della rete dei servizi non assolve compiti assistenziali agevola le scelte dei clinici nella pianificazione dimissione tenendo presente i problemi SANITARI ASSISTENZIALI SOCIALI dei malati cronici non si sostituisce alle strutture territoriali, ma ne favorisce lapproccio

S.V.A.M.A. sanitaria e cognitivo- funzionale Scheda segnalazione PREVISIONE S.V.A.M.A. sanitaria e cognitivo- funzionale Scheda segnalazione PREVISIONE Entro 24 h Valutazione paziente e suoi bisogni in accordo con personale sanitario Entro 24 h Valutazione paziente e suoi bisogni in accordo con personale sanitario PIANIFICAZIONE DIMISSIONE O TRASFERIMENTO presso altra STRUTTURA PIANIFICAZIONE DIMISSIONE O TRASFERIMENTO presso altra STRUTTURA BANCA DATI INFORMATIZZATA Unità Operativa Se.C.C.Se.C.C. Scelta percorso assistenziale più idoneo Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuità assistenziale

Distribuzione per sesso dei soggetti ricoverati segnalati e non segnalati, anno Soggetti ricoverati NON SEGNALATI Soggetti ricoverati SEGNALATITotale Femmine7.884 (52.20%)738 (59.13%)8.622 Maschi7.220 (47.80%)510 (40.87%)7.730 Totale (100%)1.248 (100%) Età media al ricovero ±SD ed età mediana per soggetti ricoverati segnalati e non segnalati, anno Soggetti ricoverati NON SEGNALATI Soggetti ricoverati SEGNALATI Età media 66.62± ±11.18p< Età mediana

Caratteristiche generali del ricovero per soggetti segnalati e non segnalati, Soggetti ricoverati NON SEGNALATI Soggetti ricoverati SEGNALATIp-value Durata media del ricovero (in giorni) 9.16± ±15.46 < Durata media del ricovero (in giorni), per mese* Gennaio 2004 Gennaio ± ±6.6 < Febbraio 2004 Febbraio ± ±9.1 < Marzo 2004 Marzo ± ±11.8 < Aprile 2004 Aprile ± ±12.1 < Maggio 2004 Maggio ± ±15.9 < Giugno 2004 Giugno ± ±14.8 < Luglio 2004 Luglio ± ±14.7 < Agosto 2004 Agosto ± ±17.4 < Settembre 2004 Settembre ± ±15.5 < Ottobre 2004 Ottobre ± ±12.6 < Novembre 2004 Novembre ± ±17.6 < Dicembre 2004 Dicembre ± ±21.2 < Tipo di ricovero < ordinario ordinario Urgente Urgente *: per mese di dimissione Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuità assistenziale

per reparto di dimissioni, 2004 Soggetti ricoverati NON SEGNALATI Soggetti ricoverati SEGNALATIp-value Durata media del ricovero (in giorni), per reparto* Clinica Medica 1 8.1± ±11.8 < Clinica Medica 2 9.8± ±7.8 < Clinica Medica ± ±10.1 < Clinica Medica 4 8.2± ±14.9 < Clinica Medica 5 9.1± ±10.8 < Medicina Generale 8.7± ±9.1 < Medicina Interna 6.5± ±12.7 < Oncologia Medica 5.9± ±13.4 < Neurochirurgia 11.5± ±16.1 < Clinica Neurologica 10.5± ±10.5 < Clinica Ortopedico Traumatologica 5.7± ±7.7 < Ortopedia 5.8± ±8.4 < Reumatologia 9.7± ±9.5 < SC Geriatria 11.4± ±13.2 < SC Clinica Geriatrica 10.8± ±8.3 < SC Lungodegenza I 21.9± ±32.3 < SC Lungodegenza II 20.2± ±16.8 < Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuità assistenziale

Percentuale di soggetti segnalati sul numero totale di ricoverati per reparto 2004 Percentuale di soggetti segnalati sul numero totale di ricoverati per reparto Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuità assistenziale

Età media al ricovero Soggetti ricoverati NON SEGNALATI Soggetti ricoverati SEGNALATIp-value Clinica Medica ± ±10.3 < Clinica Medica ± ±9.5 < Clinica Medica ± ±11.4 < Clinica Medica ± ±10.1 < Clinica Medica ± ±10.4 < Medicina Generale 73.7± ±10.7 < Medicina Interna 66.0± ± Oncologia Medica 58.5± ± Neurochirurgia 51.9± ±15.8 < Clinica Neurologica 57.7± ±9.0 < Clinica Ortopedico Traumatologica 49.3± ±12.7 < Ortopedia 48.7± ±9.6 < Reumatologia 61.4± ±9.2 < SC Geriatria 82.8± ±8.1 ns SC Clinica Geriatrica 83.2± ±7.3 ns SC Lungodegenza I 78.2± ±10.0 ns SC Lungodegenza II 81.5± ±8.3 ns TOTALE 66.6± ±11.2 p< Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuità assistenziale

ESITO SEGNALAZIONI 2004 Frequenza Percentuale sul totale ADI Lungodegenza Struttura Intermedia Caso sociale Hospice303.0 Riabilitazione232.3 Trasferimento222.2 RSA202.0 Altro50.5 Caratteristiche sociali dei soggetti segnalati al SeCC 2004 Soggetti che convivono con altre persone (57.8%) Soggetti che NON convivono con altre persone (42.2%)p-value Durata media ricovero (giorni) 19.3± ±16.5ns Esito segnalazione ADI ADI Lungodegenza Lungodegenza Struttura Intermedia Struttura Intermedia Altro Altro Caso sociale (%) < Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuità assistenziale

La segnalazione tempestiva al servizio si è dimostrata utile nel ridurre la degenza media di questi pazienti che è passata dai 33 gg dellinizio attività agli attuali 20 gg Se.C.C. e DEGENZA MEDIA ridurre la degenza media 33 gg 20 gg

Diagnosi principali casistica 2004 > 65 anni Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuità assistenziale V581 Chemioterapia Scompenso cardiaco sx Bronchite non specificata Scompenso cardiaco congestizio BPCO – enfisema Sincope e collasso Tumori maligni secondari 182 osso e midollo osseo osso e midollo osseo 4359 Ischemia cerebrale transitoria Fibriallazione atriale Atrofia muscolare da inattività Aterosclerosi cerebrale30 INTEGRATED CLINICAL PATHWAYS

Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuità assistenziale Linee guida prevenzione infezioni sito chirurgico Linee guida prevenzione infezioni associate ai dispositivi intravascolari Linee guida prevenzione infezioni basse vie respiratorie Linee guida prevenzione e trattamento lesioni da pressione Linee guida prevenzione infezioni vie urinarie nei pazienti portatori di catetere vescicale Linee guida lavaggiomani

Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuità assistenziale ORDINARY PEOPLE DOING EXTRAORDINARY THINGS Lobiettivo è fare in modo che le persone che operano nel Sistema Sanitario possano assicurare il massimo contributo come singoli e collettivamente, per il miglioramento continuo della qualità. massimo contributo come singoli collettivamente