FORMAGGELLA DEL LUINESE DOP

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
La dieta è l’alimentazione razionale ed equilibrata
Advertisements

La produzione del latte e dei formaggi ovini Prof. Paolo POLIDORI Università degli Studi di Camerino.
La produzione dei formaggi caprini Prof. Paolo POLIDORI Università degli Studi di Camerino.
PRODUZIONE DEI FORMAGGI
1° gruppo di alimenti primari:
IL LATTE Realizzato da: CHIARA LETTIERI e BEATRICE DE BEI -I derivati
Alcuni organi di senso Riccardo e Simone.
Formaggella del Luinese Bilancio e prospettive a due anni dal riconoscimento 24 ottobre ore Centro Congressi Ville Ponti - Varese, Piazza.
Istituto Comprensivo Falconara centro
PROGETTO “FORMAGGIO IN TAVOLA“: IL PECORINO SARDO
Analisi sensoriale degli alimenti
Risotti Si utilizza sempre riso Carnaroli.
I CINQUE SENSI Attività di scienze Classi prime
SALUMIFICIO GIORDANO e vini tipici piacentini
Alimentazione e attività sportiva
Comune di Padova Settore Servizi Scolastici Ufficio refezione scolastica Nuovo Capitolato Speciale per l’affidamento del servizio di ristorazione scolastica.
Anno scolastico ins. Marisa Talarico
EDUCAZIONE ALIMENTARE
L’ALIMENTAZIONE DELL’ARBITRO
COMPOSIZIONE DEL CORPO UMANO
Mangiare bene per vivere bene
anno scolastico 2005/2006 concorso Amico Latte
cliccare o premere un tasto per far scorrere il testo
Leonardo da Vinci Partnership: “Kitchen and Restaurant Guide for Starters” Dairy Products & Eggs.
Asiago DOP Reg. CE 1107/96 fino a 24 mesi DO dicembre 1978
Il Gran Trofeo D’Oro Montichiari di Brescia
Piramidi alimentari.
Il cacioricotta.
LATTE ALIMENTARE Prodotto integrale ottenuto dalla mungitura regolare, ininterrotta e completa della mammella di animali in buono stato di salute e nutrizione.
Aggiorn: 12 ott 2010ONAF Parma: MP Casatella Trevigiana 0,25-2,2 kg max 15 gg Pasta molle DOP Reg. CE 487/2008.
Tutto ha un senso a… Sensolandia
ASSAGGIAMO IL LATTE.
LATTE E DERIVATI L. Mirko..
Scelte alimentari come comportarsi??? I dolci come e quando come comportarsi???  Tenere conto della quantità e della frequenza di consumo di alimenti.
Scuola dell’infanzia paritaria “f. budri” mortizzuolo a. s
Il formaggio è un alimento ad alto valore nutritivo ricavato dalla coagulazione del latte. È una materia viva, pertanto ha una durata limitata e deve.
Gli aromi e i condimenti
LA PIRAMIDE ALIMENTARE
TUTTIFRUTTI: colori e sapori classi seconde
“L’ASSAGGIARTE” Facciamo insieme una scorpacciata artistica
Prepariamo il pesto genovese
L'ALIMENTAZIONE.
Uova, latte, panna e formaggi
LA DEGUSTAZIONE.
Preparazione del formaggio in un disegno del XIV secolo Bilancio e prospettive a due anni dal riconoscimento Bilancio e prospettive a due anni dal riconoscimento.
I 7 gruppi alimentari I vari alimenti contengono i principi nutritivi in percentuali diverse. Se vogliamo nutrirci correttamente dobbiamo scegliere i cibi.
La cucina della Campania
DIAGNOSTICA CHIMICA PER LA AUTENTICITA’ ALIMENTARE Dott. ssa Mara Miglietta BIOTEC – AGRO C.R. Enea - Trisaia.
Una degustazione di vino
PROGETTO DEL DIPARTIMENTO DI MATEMATICA E TECNOLOGIA
DEGUSTAZIONE DEI FRUTTI AUTUNNALI
4.2 Dolcificanti e prodotti dolciari.
La classe 3° A presenta: Tra innovazione e tradizione.
Parmigiano reggiano D. O
TECNOLOGIE ALIMENTARI PER LA CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI
II Istituto Comprensivo A.S. 2014/15 Progetto “Sapere i Sapori”
Professionalità, Servizi e Aggiornamento Dedicati a TE farmacia san francesco corso tardy e benech 108 r. - SAVONA - telefono
COMPOSIZIONE CHIMICA DEGLI ALIMENTI
UTILIZZAZIONE E ABBINAMENTO DEI FORMAGGI M.A. Gabriele Di Blasio
CULTURA E NORMATIVA CASEARIA M.A. Gabriele Di Blasio Corso I° livello Lezione 9.
EVENTO CONCLUSIVO DEL PROCESSO PARTECIPATIVO PSL 2014/2020 “ LAGHI E VALLI VARESINE”
PREMESSA Il percorso del cacao qui presentato, si inserisce in un itinerario didattico nato con lo studio in storia delle scoperte geografiche. I primi.
Formaggio  Dal francese antico formage, latino medievale caseum, cacio; formaticum, messo in forma.  E’ il prodotto della maturazione della cagliata.
Insilamento  Sistema di conservazione dei foraggi basato su processi biochimici legati a specifiche fermentazioni.  La tecnica mira a creare condizioni.
Specialista in Scienza dell’Alimentazione
PASQUA.
ISPEZIONE SANITARIA DEGLI INSACCATI
LA PIRAMIDE ALIMENTARE
I Formaggi Bresciani Valle Sabbia
deleg. ONAf "Paolo Marturano" di CH-PE-TE
Transcript della presentazione:

FORMAGGELLA DEL LUINESE DOP Bilancio e prospettive a due anni dal riconoscimento Caratteristiche del Prodotto Varese, 24/10/2013 Ville Ponti O.N.A.F. – Delegazione di Varese Dott. Marco Imperiali Preparazione del formaggio in un disegno del XIV secolo

FORMAGGELLA DEL LUINESE DOP

FORMAGGELLA DEL LUINESE DOP E’ un formaggio a pasta semidura, prodotto esclusivamente con latte intero e crudo di capra, a coagulazione presamica, con stagionatura min. 20 gg. 2.1 Caratteristiche morfologiche: Forma: Cilindrica, con facce piane; Dimensioni: Diametro: 13-15 cm; Scalzo: 4-6 cm; Peso: 700-900 g Aspetto: Crosta: naturale, non dura, con possibile presenza di muffe; Pasta: morbida,compatta,con eventuale occhiatura fine FORMAGGELLA DEL LUINESE DOP

FORMAGGELLA DEL LUINESE DOP 2.2 Caratteristiche fisico-chimiche: Grasso sulla sostanza secca: min 41% Estratto secco: min 45% Tenore in acqua max 55% 2.3 Caratteristiche microbiologiche: Spiccata prevalenza di una microflora lattica mista (cocchi, bastoncini, omoeterofermentanti), proveniente dal latte, dall’ambiente e dagli innesti.

FORMAGGELLA DEL LUINESE DOP 2.4 Caratteristiche organolettiche: Il sapore è mediamente dolce, delicato, gradevole e si intensifica con il progredire della stagionatura. L’odore e l’aroma sono delicati e anch’essi si intensificano durante la stagionatura. La struttura è elastica, umida, morbida e abbastanza solubile. Il colore della pasta è omogeneo e prevalentemente bianco.

Logo a fuoco è applicato a partire da 15 gg dalla produzione FORMAGGELLA DEL LUINESE DOP Logo a fuoco è applicato a partire da 15 gg dalla produzione

QDA FORMAGGELLA DEL LUINESE ANNO 2009- 2010

DESCRITTORI DELL’ AROMA LATTICO : LATTE FRESCO, BURRO FRESCO, YOGURT, CAGLIATA ACIDA, BURRO FUSO. VEGETALE : FIENO, ERBA FERMENTATA, FUNGO, AGLIO FLOREALE : MIELE CASTAGNO FRUTTATO :NOCCIOLA, NOCE, CASTAGNA, PINOLO, OLIO D’OLIVA, TOSTATO LEGGERO : VANIGLIA ANIMALE : BRODO DI CARNE, STALLA, CAPRA ALTRO : ACIDO BUTIRRICO, ACIDO PROPRIONICO, ACIDO ACETICO, RANCIDO, AMMONIACALE, AGRO, LIEVITO.

AMBIENTE ANIMALE BATTERI TECNOLOGIA

BUON ASSAGGIO

FACCIA O PIANO SCALZO PASTA

PERCENTUALE DI UMIDITA’ FORMAGGI MOLLE > DEL 55 % TIPO DI PASTA   PERCENTUALE DI UMIDITA’ FORMAGGI MOLLE > DEL 55 % CAPRINI,QUARK,CRESCENZA SEMIMOLLE TRA 45 E 54 % TALEGGIO, ASIAGO PRESSATO, GORGONZOLA CACIOTTA SEMIDURA TRA 37 E 44% FONTINA, BRA, MONTASIO DURA TRA 30 E 36 % PROVOLONE, PECORINO,EMMENTALER EXTRADURA < DEL 30 % PARMIGIANO REGGIANO,GRANA PADANO, CACIOTTA STAGIONATA

DEGUSTARE UN FORMAGGIO Assaggiare vuol dire in senso stretto : gustare un cibo o una bevanda in quantità molto piccola per controllarne la qualità, il sapore ecc, Degustare è sinonimo di assaggiare. Quando degustiamo un formaggio non facciamo altro che «leggere», esplorare attraverso gli organi di senso il prodotto che abbiamo di fronte. Gli organi di senso sono gli strumenti che ci consentono di descrivere un formaggio.

LA TECNICA DI ASSAGGIO 1) Esame visivo : si valuta la forma, la pezzatura, lo stato ed il colore della crosta; una volta tagliata la forma, si valuta il colore della 2) Esame olfattivo : si porta una porzione di formaggio sotto al naso e si annusa per 5 - 10 secondi, poi si ripete la stessa azione; 3) Esame gustativo : in bocca percepiamo insieme ai sapori, le percezioni percezioni trigeminali e gli aromi. Si mastica il formaggio cercando di individuare tutte le sensazioni che si sviluppano, la loro persistenza ed intensità. 4) Esame della struttura : le caratteristiche della struttura si percepiscono con la la masticazione e con la lingua ; sono ad esempio la durezza, l’elasticità, la adesività,la solubilità pasta e la presenza di eventuale occhiatura.

FORMAGGELLA DEL LUINESE DOP Varese, 24/10/13 O.N.A.F.- Delegazione di Varese Dott. Marco Imperiali

MI ONAF VA

GLOBULO DI GRASSO

I foraggi affienati derivano soprattutto dallo sfruttamento delle aree di fondovalle in cui prevale la presenza di prati polifiti caratterizzati da specie quali: Dactylis glomerata, Poa pratensis, Poa trivialis, Avenula pubescens, Trifoglium repens, Trifoglium pratense. E’ escluso l’uso di foraggi insilati.

Agra, Arcisate, Azzio, Barasso, Bardello, Bedero Valcuvia, Besano, Besozzo, Biandronno, Bisuschio, Brebbia, Bregano, Brenta, Brezzo di Bedero, Brinzio, Brissago Valtravaglia, Brusimpiano, Cadegliano Viconago, Cantello, Casalzuigno, Cassano Valcuvia, Castello Cabiaglio, Caravate, Casciago, Castelveccana, Cittiglio, Clivio, Cocquio Trevisago, Comerio, Cremenaga, Cuasso al Monte, Cugliate Fabiasco, Cunardo, Curiglia con Monteviasco, Cuveglio, Cuvio, Dumenza, Duno, Ferrera di Varese, Gavirate, Gemonio, Germignaga, Grantola, Induno Olona, Lavena Ponte Tresa, Laveno Mombello, Leggiuno, Luino, Luvinate, Maccagno, Marchirolo, Marzio, Masciago Primo, Malgesso, Mesenzana, Montegrino Valtravaglia, Monvalle, Orino, Pino sulla Sponda del Lago Maggiore, Porto Ceresio, Porto Valtravaglia, Rancio Valcuvia, Saltrio, Sangiano, Travedona-Monate, Tronzano Lago Maggiore, Valganna, Varese, Veddasca, Viggiù. Art. 4 - ORIGINE L’organismo

FORMAGGELLA DEL LUINESE DOP La Formaggella del Luinese, è un formaggio appartenente alla tradizione locale. Ha ottenuto la Denominazione di Origine Protetta con Reg. n. 375/11 del 11.04.2011. Iscritta con Provvedimento Mipaaf del 20 aprile 2011 nel registro delle denominazioni di origine protette. L’unico tra le DOP italiane ad essere prodotto esclusivamente con latte caprino crudo. 36

FORMAGGELLA DEL LUINESE DOP

38