Dott.ssa Sonia Trombino Forme Farmaceutiche Innovative Bioequivalenza Dott.ssa Sonia Trombino
Equivalenza farmaceutica e Bioequivalenza Prodotti sono equivalenti farmaceutici se contengono la stessa quantità di principio attivo, hanno la stessa forma farmaceutica (anche con eccipienti diversi), posseggono standard di qualità identici o comparabili e sono somministrati attraverso la stessa via di somministrazione.
BIOEQUIVALENZA DUE FARMACI DEVONO AVERE ESATTAMENTE LO STESSO COMPORTAMENTO, UNA VOLTA ENTRATI NEL NOSTRO ORGANISMO, IN TERMINI QUALITATIVI E QUANTITATIVI.
Parametri identici Efficacia terapeutica Potenza dell'azione Tempo di comparsa dell'effetto e sua durata Effetti collaterali e loro incidenza
Test di bioequivalenza Test di farmacocinetica, che valutano il comportamento del farmaco una volta entrato nell'organismo, ne misurano cioè la BIODISPONIBILITÀ.
LA BIODISPONIBILITÀ È CONDIZIONATA DA: - L'età, - il sesso, - l'attività fisica, - il fenotipo genetico, - lo stress, - le malattie.
LA BIODISPONIBILITÀ È DIMINUITA DA: Reazioni chimiche che entrano in competizione con l'assorbimento formazione di complessi (p. es., fra la tetraciclina e gli ioni metallici l'idrolisi per opera del succo gastrico acido o degli enzimi digestivi (p. es., l'idrolisi della penicillina e del cloramfenicolo palmitato) a coniugazione a livello della parete intestinale (p. es., la coniugazione con zolfo dell'isoproterenolo) l'adsorbimento ad altri farmaci (p. es., la digossina e la colestiramina) il metabolismo da parte della microflora intestinale.
Valutazione della biodisponibilità La valutazione della biodisponibilità comporta solitamente la determinazione della concentrazione plasmatica massima (Cmax) del farmaco, quella del tempo necessario per raggiungere la concentrazione plasmatica massima (Tmax) e il calcolo dell'area al di sotto della curva concentrazione plasmatica-tempo (Area Under plasma concentration-time Curve, AUC)
La concentrazione plasmatica dei farmaci aumenta con l'entità dell'assorbimento; il picco viene raggiunto quando la velocità di eliminazione del farmaco diviene uguale alla velocità di assorbimento. Le preparazioni farmaceutiche possono essere considerate bioequivalenti per grado e velocità di assorbimento se le loro curve di concentrazione plasmatica sono sostanzialmente sovrapponibili.
Studi di bioequivalenza I test di bioequivalenza consistono nel dimostrare che le differenze di biodisponibilità tra due prodotti essenzialmente simili non superino un certo range di variabilità ritenuto compatibile con l’equivalenza terapeutica. Tale intervallo è fissato per convenzione internazionale nel range 0,80-1,25 se si considera la media dei rapporti tra la AUC (o Cmax.)
Profilo medio delle curve di concentrazione tempo ottenute in seguito alla somministrazione di dosi singole orali di un medicinale di marca e di un medicinale equivalente.
VARIAZIONE DEGLI ECCIPIENTI L’eccipiente può influire sulla biodisponibilità, ma non solo..... Ø problemi di allergia o di generica intolleranza Ø patologie che impongono restrizioni alimentari es. farmaco dolcificato con zucchero in paziente diabetico. es. compresse e/o capsule aventi l’amido di grano in pazienti affetti da morbo celiaco
anticoagulanti orali, antiepilettici, antiaritmici FARMACI CON STRETTO MARGINE TERAPEUTICO anticoagulanti orali, antiepilettici, antiaritmici piccole variazionidi biodisponibilità, passando dal farmaco di marchio al farmaco equivalentepossono comportare sensibili variazioni di efficacia e/o di tollerabilità.
EQUIVALENZA FARMACEUTICA E BIOEQUIVALENZA Gli equivalenti farmaceutici contengono la stessa quantità di principio attivo, hanno la stessa forma farmaceutica (anche con eccipienti diversi), posseggono standard di qualità identici o strettamente comparabili e sono somministrati attraverso la stessa via di somministrazione. Essi cioè devono avere lo stesso comportamento in termini sia qualitativi che quantitativi una volta entrati nel nostro organismo. Parametri identici: efficacia terapeutica potenza dell’azione tempo di comparsa dell’effetto e sua durata effetti collaterali e loro incidenza In definitiva devono possedere parametri farmacocinetici identici o comparabili.
………. MEDICINALE GENERICI Ne consegue che chiunque può mettere il prodotto sul mercato, purché rispetti la normativa in vigore atta a tutelare la salute pubblica, ovvero sia in possesso di AP e AIC. Poiché la ricerca è già stata affrontata da altri, i generici hanno un prezzo più basso dei corrispondenti medicinali innovativi e questo li rende molto interessanti sia per lo Stato (farmaci rimborsabili) che per il cittadino (farmaci di fascia C)=RIDUZIONE DELLA SPESA FARMACEUTICA PUBBLICA. I farmaci generici devono essere intercambiabili con il prodotto originatore e devono dare una risposta terapeutica comparabile, devono cioè essere BIOEQUIVALENTI.
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