Le attività produttive e le imprese Corso di Economia Applicata Facoltà di Economia Università di Torino Davide Vannoni
Gli argomenti Struttura e composizione delle attività produttive tavola di Leontief le grandi imprese le multinazionali le piccole imprese i distretti
Tipologia di Pavitt settori: dominati dai fornitori con forti economie di scala a offerta specializzata a elevata intensità di ricerca
dominati dai fornitori (tradizionali) la dimensione delle imprese è medio - piccola, esistono basse barriere all’entrata, il cambiamento delle tecnologie è introdotto attraverso i fornitori di materiali e di componenti, e l’obiettivo prevalente delle innovazioni è la riduzione dei costi. Esempi sono: tessili e fibre tessili. abbigliamento, calzature, mobili in legno, alimentari. fonte Malerba (2000)
forti economie di scala dimensioni medio - grandi, l’obiettivo delle innovazioni, realizzate sia con ricerca e progettazione interna, sia grazie al progresso tecnico nel settore dei macchinari, è la riduzione dei costi attraverso il cambiamento dei processi, le imprese tendono all’integrazione verticale, le barriere all’entrata sono elevate. Esempi sono la siderurgia, i minerali non ferrosi (cemento calce e gesso) la chimica, gli elettrodomestici, gli autoveicoli e i motori. fonte Malerba (2000)
offerta specializzata (esempi: macchine agricole, macchine per la lavorazione dei metalli e del legno, macchine per l’industria alimentare ed estrattiva, , attrezzature elettriche e industriali, apparecchi elettrici). Le innovazioni hanno origine nella ricerca interna accompagnata da una efficace interazione con i clienti, le barriere all’entrata sono di medio livello fonte Malerba (2000)
elevata intensità di ricerca (settori basati sulla scienza) farmaceutica, macchine per ufficio, strumenti di precisione, apparecchi elettronici e apparecchi per telecomunicazioni. Le imprese sono grandi e diversificate, esistono forti barriere all’entrata, per l’accumulazione delle conoscenze e della ricerca compiuta: la maggior parte delle innovazioni proviene dunque dall’interno delle imprese. fonte Malerba (2000)
fonte Istat: Rapporto sull’Italia 2000