DALLA MOTIVAZIONE ALL’ORIENTAMENTO MOTIVAZIONALE
Motivazione estrinseca intrinseca
Motivazione incentrata sul rinforzo estrinseco sul compito sull’io
Orientamento motivazionale Pattern di fattori cognitivi e affettivi che influenzano l’inizio e il mantenimento dello sforzo rivolto ad un obiettivo
l’individuo motivato è tale perché tende ad un obiettivo gli obiettivi hanno una valenza o interesse e un valore di incentivo l’individuo ha un sistema del sé e una stima di sé nella scelta degli obiettivi l’individuo tiene conto delle proprie capacità di azione e di controllo (esperienza precedente) il risultato del comportamento motivato ha conseguenze cognitive e affettive la motivazione è influenzata da componenti cognitive ed affettive
Studi anni ‘60 la motivazione di effectance di White la curiosità epistemica di Berlyne la motivazione al successo di Atkinson
Studi anni ‘70 e ‘80 la motivazione di competenza di Harter la teoria dell’autodeterminazione di Deci e Ryan teoria dell’attribuzione causale di Weiner
Un esempio Obiettivi di prestazione, obiettivi di padronanza obiettivi multipli
Obiettivi di prestazione, obiettivi di padronanza e obiettivi multipli Gli obiettivi possono essere definiti come un modello o un pattern integrato di cre-denze, attribuzioni ed emozioni, che guida le intenzioni dei soggetti e determina le reazioni affettive, cognitive e comporta-mentali degli studenti al successo o al fal-limento, oltre alla qualità della loro perfor-mance
Obiettivi di prestazione, obiettivi di padronanza e obiettivi multipli Obiettivi di prestazione: gli studenti vogliono dimostrare a se stessi ed agli altri di essere capaci, ottenendo giudizi positivi od evitando quelli negativi; in caso di insuccesso incolpano la propria intelligenza, perché misurano le proprie capacità e valutano se stessi attraverso la prestazione. Obiettivi di padronanza: gli studenti desiderano incrementare le proprie competenze e padroneggiare nuovi compiti; sono alla ricerca di nuove strategie di apprendimento e non si lasciano scoraggiare dall’insuccesso, perché attribuiscono la causa all’applicazione di strategie sbagliate
Obiettivi di prestazione, obiettivi di padronanza e obiettivi multipli TABELLA 1 - Caratteristiche di chi si pone tendenzialmente obiettivi di prestazione o di padronanza (da De Beni e Moè, 2000, p. 126) Caratteristiche Obiettivi Prestazione Padronanza Compito scelto Facile e molto difficile Adeguatamente difficile Persistenza Bassa Alta Emozioni Noia e ansia Soddisfazione e fiducia in sé Fiducia nell’efficacia dell’impegno Strategie adottate Poche e/o inefficaci Ricerca delle migliori Attenzione nell’eseguire il compito Attribuzione di insuccesso Mancanza di capacità Mancanza di adeguato impegno Aspettative di successo futuro Basse Alte Teorie dell’intelligenza Entità Incrementale
Obiettivi di prestazione, obiettivi di padronanza e obiettivi multipli Il livello di difficoltà dei compiti che una persona sceglie è influenzato dal tipo di attribuzione che essa fa Di conseguenza l’impegno scolastico può essere diretto all’apprendimento, nel senso che gli studenti cercano di accrescere la propria competenza e di eseguire nel migliore dei modi il compito diretto alla prestazione, nel senso che gli studenti cercano di ottenere giudizi favorevoli riguardo alle proprie capacità o di evitare giudizi negativi.
Obiettivi di prestazione, obiettivi di padronanza e obiettivi multipli Anche se i due tipi di obiettivi sono stati presentati così nettamente distinti, nella realtà una stessa persona può possedere sia obiettivi di prestazione che di padronanza, variando in relazione alle richieste dell’ambiente o agli interessi individuali. Non è reale pensare che una persona si possa porre solo obiettivi di un tipo. Entrambi gli obiettivi sono "normali" e praticamente universali.
Obiettivi di prestazione, obiettivi di padronanza e obiettivi multipli Tendere esclusivamente a obiettivi di prestazione può portare a rinunciare ad occasioni importanti di apprendimento, quando vi sia il rischio di sbagliare. Nella realtà apprendimento o prestazione si scontrano spesso, perché i compiti che insegnano di più solitamente implicano una sfida e di conseguenza comportano il rischio di far apparire gli studenti incapaci. Studi hanno mostrato che i due tipi di obiettivi sono rela-tivamente complementari e che gli studenti possono avere simultaneamente obiettivi multipli, allo scopo di gestire situazioni di apprendimento in ambienti diversi.
Obiettivi di prestazione, obiettivi di padronanza e obiettivi multipli Questa nuova prospettiva multidimensionale suggerisce quanto sia importante considerare il modo in cui i differenti tipi di obiettivi e le differenti forme di rendimento scolastico possano interagire tra di loro. “È considerando la natura multidimensionale delle forze motivazionali che saremo in grado di aiutare gli allievi non motivati a livello accademico” (Hidi & Harackiewicz, 2000, p. 151).
Obiettivi di prestazione, obiettivi di padronanza e obiettivi multipli Gli effetti positivi degli obiettivi di apprendimento non necessariamente implicano effetti negativi degli obiettivi di prestazione, perché ogni tipo di obiettivo è associato con un indicatore di successo; Infatti, spesso gli obiettivi di prestazione predicono positi-vamente il successo accademico, mentre gli obiettivi di apprendimento predicono positivamente l’interesse (Harackiewicz, Barron & Elliot, 1998). La combinazione di obiettivi multipli probabilmente genera migliori risultati di apprendimento e questo orientamento motivazionale è il modo più appropriato per ottenere un risultato scolastico ottimale.