Candidosi vulvovaginale

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
SEPSI NEONATALE Nelson : Sindrome causata dalle conseguenze metaboliche ed emodinamiche di una infezione. Avery : Segni clinici di malattia ed emocoltura.
Advertisements

ECOSISTEMA MICROBICO DELLA VAGINA
Scenario clinico 1 Vengo chiamato in consulenza dal Nido.
Infezioni genitali (incluse le malattie a trasmissione sessuale)
Diffusione dell’infezione
PITIRIASI.
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
Streptococco Beta emolitico
GINECOLOGIA DELLA TERZA ETA’
LE INFEZIONI DELL’APPARATO GENITALE
UC: TERAPIA MEDICA (I) Attacco lieve 5-ASA clisma o per os.
DIAGNOSTICA DELL’EMOFILIA ACQUISITA
RITARDO MENTALE LIEVE Aspetti Generali
GLICEMIA, COLESTEROLO E RISCHIO CARDIOVASCOLARE
INCIDENZA DEL DIABETE IN ITALIA (casi/anno)
Problemi del Cavo Orale
Hotel Astoria Mercure- Reggio Emilia
Herpes Genitalis Che cosa è?
È causata dal germe chlamydia trachomatis
La Tricomoniasi e la Vaginosi batterica
SIFILIDE.
Infezione da HPV (Papilloma-virus umano)
URETRITI INFETTIVE URETRITE GONOCOCCICA URETRITI NON GONOCOCCICHE
Malattia Infiammatoria Pelvica: PID
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Clinica di Malattie dell’Apparato Respiratorio Direttore Prof.L.M.Fabbri Scuola di Specializzazione.
Stefano Angelo Santini Università Cattolica S. Cuore, Roma
Che cosa sono le malattie sessualmente trasmesse?
Giornata mondiale contro l’AIDS
Il catetere vescicale è la causa più frequente di infezioni urinarie postoperatorie, nonostante l'impiego di sistemi di raccolta chiusi. E richiesta una.
DIAGNOSI DIFFERENZIALE
Nella pratica quotidiana
CASO CLINICO UNA CEFALEA FEMMINILE
Promuovere la salute del donatore relazioni e rapporti affettivi Florio Ghinelli U.O.Malattie Infettive AVIS provinciale di Ferrara Bologna, 27 novembre.
Presso l’U.O. di Malattie Infettive e Tropicali
Prof Gianluca Perseghin
CHE COS’E’ QUESTO DIABETE ?
Fisiopatologia, clinica, terapia farmacologica dell’ulcera peptica
Patologia Uterina Malformazioni.
Endometriosi Per Endometriosi si intende la presenza in sede anomala di isole di tessuto che ha tutte le caratteristiche del tessuto endometriale, compresa.
Miceti (Funghi).
IPOTIROIDISMO SUBCLINICO
EMERGENZE ACUTE GINECOLOGICHE
PREVENZIONE DELLE INFEZIONI DA STREPTOCOCCO β EMOLITICO DI GRUPPO B
Endometrite bovina + patogenesi infezione mista aspecifica dell’utero
MICETI: classificazione
Infezioni dell’ospite compromesso
LINEE GUIDA DELLA SOCIETA' ITALIANA DI PEDIATRIA
SOSPETTO CLINICO TVS ECDECD ECDECD ECDECD SU VENA SANA * SU VENA VARICOSA** ALTRO (POST-TRAUMA, SETTICA, IATROGENA, DA USTIONE) Senza coinvolgimento circolo.
FARMACI A SCUOLA DIABETE MELLITO SCANZANO JONICO 11 e 14 APRILE 2014
Fattore utero-tubarico Fattore ormonale Fattore immunologico
PREVENZIONE DEI TUMORI DEL COLLO DELL'UTERO:
PRODUZIONE DELLE PIASTRINE
Le malattie infiammatorie croniche intestinali:
Progestinici Viene prodotto dal corpo luteo, dalla placenta, ghiandole surrenali e testicoli. Le ovaie sede normale di produzione del progesterone, sono.
Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Clinica Ostetrica e Ginecologica Lezione 13: Diabete in gravidanza, infezioni TORCH, HIV, GBS Gianluigi.
DIARREA D’ORIGINE INFETTIVA PERCORSI
Cosa fare in caso di …………..
Società Italiana di Andrologia PROGETTO EDUCAZIONALE MST
Infezione delle vie urinarie
LE INFEZIONI A TRANSMISSIONE SESSUALE S i s t e m a S a n i t a r i o F r a n c e s e PREVENZIONE DEPISTAGGIO TRATTAMENTO Dr TOSINI William CDAG/CIDDIST.
ANDAMENTO EPIDEMOLOGICO ED ESPRESSIONE DELLA MALATTIA DIABETICA IN TRENTINO Dott.sa V.Cauvin Dott.sa M.Bellizzi Dott.sa A.Di Palma U.O di Pediatria Osp.S.Chiara.
Alopecia: mancanza di pelo Focale o multifocale: processo patologico locale di natura infiammatoria del follicolo pilifero Generalizzata: problema sistemico.
IL LABORATORIO DI MICROBIOLOGIA NELLA DIAGNOSI DELLE SEPSI
Brucella.
LE INFEZIONI A TRANSMISSIONE SESSUALE S i s t e m a S a n i t a r i o F r a n c e s e PREVENZIONE DEPISTAGGIO TRATTAMENTO Dr TOSINI William CDAG/CIDDIST.
“ Disordine metabolico ad eziologia multipla, caratterizzato da iperglicemia cronica con alterazioni del metabolismo dei carboidrati, lipidi e proteine,
Maria DEL BEN I Clinica Medica Sapienza Università, Roma Indicazioni terapeutiche per il controllo dell’ipertrigliceridemia severa.
Transcript della presentazione:

Candidosi vulvovaginale Candida spp. può costituire parte della flora vaginale saprofita Anche se: la colonizzazione da Candida spp. frequentemente si associa a disturbi clinici, sebbene di lieve entità EZIOLOGIA: Candida albicans 80% dei casi di vaginite Candida non albicans 20% dei casi di vaginite (in aumento): -C.tropicalis 1%-5% -C.glabrata 10% Le forme da Candida non albicans si associano più frequentemente a recidive e all’infezione da HIV Selezione operata dai trattamenti profilattici o topici di breve durata con imidazoli, cui le specie non albicans sono meno suscettibili

Candidosi vulvovaginale: fattori di rischio Terapie antibiotiche: dismicrobismi Contraccettivi orali: la crescita di Candida sembra favorita da alti livelli di estrogeni Diabete mellito scarsamente controllato: iperglicemia Deficit della fagocitosi e dell’immunità cellulo-mediata: HIV, chemioterapia, trapianto

Candidosi vulvovaginale: patogenesi Aumentata virulenza (diabete mellito) Colonizzazione Infezione asintomatica sintomatica Perdita sistemi locali di difesa (antibiotici) Ipersensibilità acquisita

Candidosi vulvovaginale: infezione sessualmente trasmessa? PRO l’incidenza aumenta con l’inizio dell’attività sessuale CONTRO -l’incidenza aumenta con l’impiego di contraccettivi orali/intra-uterini -l’avere multipli partner sessuali NON si associa alla maggiore incidenza di infezione da Candida

Candidosi vulvovaginale: manifestazioni cliniche Prurito vulvo-vaginale (escoriazioni da grattamento) Disuria Dispareunia Secrezioni vaginali atipiche: cremose e tenacemente adese alla mucosa arrossata Ulcere lineari a livello perineale (talvolta)

Candidosi vulvo-vaginale Les da grattamento

Candidosi vulvo-vaginale Ulcera lineare

Candidosi vulvo-vaginale

Candidosi vulvo-vaginale: diagnosi Colposcopia ed esame obiettivo Test del pH: solitamente normale Striscio delle secrezioni vaginali ed esame microscopico diretto a fresco: miceli e blastospore Striscio delle secrezioni vaginali e colorazione di Gram Se le indagini microscopiche sono positive, la coltura NON è necessaria

Candidosi vulvo-vaginale

Candidosi vulvo-vaginale: terapia Forme NON complicate Caso sporadico Disturbi lievi-moderati Non patologie di base sottostanti Non in gravidanza Candida albicans Forme complicate Casi recidivanti (> 4 casi/anno) Disturbi severi Patologie di base (diabete, HIV) Gravidanza Candida non albicans

Candidosi vulvo-vaginale: terapia Forme NON complicate Trattamento antimicotico sistemico o topico di breve durata Es: fluconazolo 150 mg in dose singola PS: in queste forme non sembra che vi siano differenze nell’efficacia del trattamento in relazione alla forma farmaceutica e alla durata del trattamento Forme complicate Eseguire SEMPRE la coltura: Identifica i negativi, indirizzando diversamente la diagnostica Permette di tipizzare la Candida Necessari cicli di terapia prolungati (7-14 gg) Nella gravida 7-14 gg di trattamento topico: NO azolici per via sistemica Trattamento del partner sessuale SOLO per le forme recidivanti