Aumento del global burden di malattie croniche

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Transcript della presentazione:

Aumento del global burden di malattie croniche (Murray & Lopez, 1996; BMJ, 2002)

Il sistema sanitario “nascosto” il triangolo 20/80 Preferenze del pz Compliance Gestione dei sintomi … Assistenza professionale 20% Promozione delle Self care 80%

La sindrome del radar Concentrata sul 20% del triangolo Il paziente compare Viene trattato Viene dimessp … scompare Operatore sanitario (WHO, 2002)

L’assistenza Radar Inappropriata – inefficace - inefficiente Orientata al trattamento della fase acuta Le dimensioni psicologiche e comportamentali non vengono integrate Non viene dato spazio al ruolo del paziente Follow-up sporadico Si trascura la prevenzione Operatori sanitari Risultati non sempre ottimali Costi elevati Higher costs

Continuità dell’assistenza Responsabilità per la dimissione Protocolli per la dimissione ed il follow-up a domicilio Valutazione dei bisogni alla dimissione di paziente e famiglia - caregiver Piani di dimissione in collaborazione con paziente, caregiver, medico, infermiere e gli altri Assistenza diretta ed educazione del paziente Valutazione fisica ed ambientale per promuovere le self care Visite a domicilio in base alla valutazione clinica del ANP Coordinamento con i servizi domiciliari (Naylor et. Al, JAMA, 1999; Bourbonniere et al., JAGS, 2002)

Continuità: problema del singolo o del sistema? Un solo operatore/servizio non garantisce la continuità Chi deve progettarla e a che livello? Quali ruoli-competenze per rendere il sistema più efficace? Quale integrazione e con quali servizi?

Presa in carico Le popolazioni fragili La tipologia di servizi/interventi La tipologia di bisogni Cosa mettere in rete Quale livello di integrazione tra sanotario e sociale

E se questo fosse l’effetto di un nuovo farmaco? Stromberg et al. Eur Heart J 2003

RCT: Prevenzione secondaria delle malattie coronariche MMG e infermiera Valutazione dei sintomi Valutazione delle terapie PA e lipidi Valutazione dei fattori di rischio comportamentali (esercizio, dieta, funo) 1° visita: 45 min.; successiva 20 min. (Campbell et al, Heart 1998; Murchie et al, BMJ 2003)

RCT: Prevenzione secondaria delle malattie coronariche (mortalità) 5% (Murchie et al, BMJ 2003)

RCT: Trattamento e controllo di ipertensione e iperlipidemia nel diabete Visita dell’infermiere in ospedae Definizione degli obiettivi Valutazione dei farmaci Misurazione di pressione e lipidi Valutazione dei fattori di rischio comportamentali (esercizio, dieta, fumo, alcol) + disponibilità a cambiare stili Suggerimenti su come cambiare le terapie (con MMG) 1° visita: 45 min.; dopo ogni 4-6 sett per 30 min. (mediana 2 visite) (New et al, Diabetes Care 2003)

La ricetta per migliorare le cure Se si vogliono mantenere gli ospedali pubblici, le infermiere/i devono avere un ruolo centrale….. Con sistemi assistenziali innovativi (disponibilità e follow up telefonici, gestione a domicilio dei pazienti cronici…) gli infermieri possono ridurre la richiesta di ospedalizzazioni…. Nonostante si riconosca l’importanza degli infermieri, questi sono ancora esclusi dalle iniziative mediche, manageriali di sviluppo di politiche e strategie assistenziali Black N. Rise and demise of the hospital reappraisal of nursing. BMJ 10 dicembre 2005; 33: 1394-6

Il 19mo secolo ci insegna che gli infermieri devono essere centrali in tutti gli aspetti dell’assistenza, non solo in quelli ritenuti appropriati dai medici. Questo richiede una migliore leadership infermieristica ma anche maggiori opportunità di realizzare le potenzialità attraverso la formazione teorica e sul campo

Sintomi gravi Astenia* 242 73.5% Mancanza di appetito* 204 62.0% Incontinenza 189 51.0% Sonnolenza* 142 43.1% Dolore* 142 43.1% Mancanza di respiro 142 41.0% Confusione* 90 27.3%