Equivalenza farmacocinetica ed equivalenza clinica

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Corso O.S.S. Farmacologia
Advertisements

Metodologia della ricerca in ambito clinico
Documentazione scientifica aziendale
Intestino – Struttura e Funzioni
La sperimentazione clinica
Sistema digerente anno accademico
METABOLISMO DELLA BILIRUBINA
FARMACOLOGIA La farmacologia studia: La farmacocineta
Modelli a compartimenti
Corso di Aggiornamento SICUREZZA D’USO DELLE PIANTE MEDICINALI FARMACO-FITOVIGILANZA Milano, 16 giugno 2006 Interazioni tra droghe vegetali e farmaci.
USO DELL’ANIMALE DA ESPERIMENTO NELLA RICERCA FARMACOLOGICA
VIE DI SOMMINISTRAZIONE
FASE FARMACEUTICA (F. BIOFARMACEUTICA)
L’apparato digerente Bocca Faringe Esofago Fegato Pancreas Stomaco
Corso di “Farmacologia”
Corso di “Farmacologia”
L’apparato digerente.
Corso di “Farmacologia”
Corso di “Farmacologia”
IUSS Dr. A. Orlandi Lo sviluppo di un farmaco: dal laboratorio al mercato.
Dott.ssa Katouzian Forough 26 Novembre 2004
Dispositivi microinfusionali e cenni di farmacocinetica
L’alimentazione: la composizione dei cibi
Parametri farmacocinetici e modelli compartimentali
Apparato Digerente Struttura dell’apparato digerente
FARMACOCINETICA.
Problema Come varia nel tempo il tasso alcolico di una persona a seguito dell’ingestione di una bevanda alcolica? Differenza tra correnti e quantità.
LA TERAPIA FARMACOLOGICA E LE RESPONSABILITA' DEGLI INFERMIERI.
FARMACOLOGIA FARMACOCINETICA FARMACODINAMICA TOSSICOLOGIA.
Enzimologia clinica.
Il farmaco generico: Bioequivalenza
Il fegato.
M. Ferrara, A. Papa, M.T. Di Dato, P. Buonavolontà, A. Corcione
FARMACOCINETICA La farmacocinetica descrive i processi di assorbimento, distribuzione, metabolismo ed escrezione dei farmaci (ADME). L’assorbimento è il.
Lo sviluppo di un nuovo farmaco
Digestione degli alimenti
Il pancreas è una ghiandola posta tra lo stomaco e l’intestino, produce il succo pancratico, che riversa nel duodeno. Esso è ricco sia di enzimi che.
Lintestino è la parte più lunga dellapparato digerente. In esso si distinguono due tratti: Intestino tenue: lungo più di 7 m e del diametro di 2-3 cm,
VENERDI 04 OTTOBRE 2013 Donazione di sangue a favore dell Ospedale Pediatrico B. Gesu.
FARMACOLOGIA Dr. Lucia Micheli Università degli Studi di Siena
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE INFERMIERISTICHE
FARMACI CHE INTERFERISCONO CON IL SISTEMA
ELIMINAZIONE Avviene attraverso i reni, il fegato, i polmoni, per mezzo di urine, bile ed aria espirata. Alcuni farmaci vengono eliminati anche con.
IL VIAGGIO DEL CIBO PARTE SECONDA
Basi cellulari della farmacocinetica
FANS: efficacia e sicurezza
APPROPRIATEZZA TERAPEUTICA E ADERENZA ALLA TERAPIA
Terapia della BPCO : come migliorare l'appropriatezza prescrittiva
ESCREZIONE DEI FARMACI DALL’ORGANISMO
SESSIONE DISTRETTUALE
FARMACOCINETICA Studia i movimenti del farmaco nell’organismo. Le varie fasi della cinetica di un farmaco sono: Assorbimento Passaggio del farmaco dalla.
FARMACOCINETICA Studia l’evoluzione temporale delle concentrazioni di un farmaco e dei suoi metaboliti nei diversi fluidi e tessuti dell’organismo.
RICERCA E SVILUPPO DI NUOVI FARMACI.
un medicinale a base di uno o più principi attivi, messo in commercio dopo la scadenza del brevetto del farmaco originatore, avente la stessa composizione.
1 LA GESTIONE DEL DOLORE GASTRICO NEL PAZIENTE FC Carmen Loganes Centro Regionale Fibrosi Cistica FVG Clinica Pediatrica IRCCS Burlo Garofolo Trieste.
CHIMICA ANALITICA CLINICA
Potere depurativo dei reni o funzione emuntoria
Ruolo dei farmaci generici in neurologia; come liberare risorse per la terapie innovative Prof. Alberto Corsini Università degli Studi di Milano.
APPARATO DIGERENTE.
Dott.ssa Sonia Trombino
CHIMICA ANALITICA CLINICA
Il destino dei farmaci nell’organismo
Correlazione e regressione lineare
L’ APPARATO DIGERENTE L’ apparato Digerente.
VALUTAZIONE E MONITORAGGIO
European Patients’ Academy on Therapeutic Innovation I principi fondamentali della farmacologia.
ADME FARMACOCINETICA ASSORBIMENTO DISTRIBUZIONE
FARMACOCINETICA ASSORBIMENTO DEI FARMACI
APPARATO DIGERENTE INGESTIONE DIGESTIONE ASSORBIMENTO.
Transcript della presentazione:

Equivalenza farmacocinetica ed equivalenza clinica I FARMACI GENERICI: UNA RISORSA PER IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE Catania, 16 novembre 2006 Equivalenza farmacocinetica ed equivalenza clinica Roberto Padrini Università di Padova

Equivalenza terapeutica di prodotti medicinali Un prodotto medicinale è considerato equivalente ad un altro se: a) contiene la stessa quantità di principio attivo b) dimostra la stessa efficacia e tollerabilità clinica In pratica, l’equivalenza terapeutica viene riconosciuta se due prodotti hanno una biodisponibilità equivalente, intendendo per biodisponibilità la velocità e l’entità di assorbimento di un principio attivo dalla preparazione farmaceutica

MISURA DELLA BIODISPONIBILITA’ e criteri statistici di bioequivalenza media geometrica e C.I. 90% compresi tra -20% e +25% della media geometrica del farmaco di riferimento

Fattori confondenti, non farmaceutici negli studi di bioequivalenza Determinanti fisiologici, patologici e farmacologici della velocità e dell’entità dell’assorbimento orale Parametri farmacocinetici non riguardanti l’assorbimento che possono modificare i parametri di biodisponibilità (AUC, Cmax, Tmax) Non equivalenza dei metodi di misura dei parametri di biodisponibilità (m. parametrici o non parametrici)

ASSORBIMENTO INTESTINALE D capillare intestinale . . B . C . . . A . intestino tenue colon stomaco Determinanti della VELOCITA’ dell’assorbimento (Tmax): A = tempo di disgregazione del preparato e solubilizzazione del farmaco B = tempo di svuotamento dello stomaco (cibo, farmaci, età) C = passaggio attraverso la mucosa intestinale (diffusione, trasposto) D = flusso di sangue portale (malattie, farmaci, attività fisica)

Influenza della velocità di assorbimento (Ka) sui parametri di bioequivalenza

A = Ka (h-1): 2 B = Ka (h-1): 1 C = Ka (h-1): 0.5

ASSORBIMENTO INTESTINALE fegato ASSORBIMENTO INTESTINALE polmone capillare intestinale . . . . . . . intestino tenue colon stomaco Determinanti dell’ ENTITA’ dell’assorbimento (Cmax e AUC): Caratteristiche della preparazione farmaceutica Presenza di cibo o liquidi nello stomaco Inattivazione del farmaco ad opera di: acidità gastrica batteri intestinali enzimi della parete intestinale, del fegato e del polmone

C B A Biodisponibilità della felodipina dopo somministrazione orale: A) con 240 mL di acqua B) con 240 mL di succo di pompelmo C) dopo 5 giorni di ingestione di succo di polpelmo 3 volte al dì C B A

Farmacogenetica e studi di biodisponibilità Plasma metoprolol concentrations in poor () and extensive () metabolizers of debrisoquine after 200 mg of metoprolol tartrate administered orally. (Lennard MS, et al. NEJM 307:1558-1560, 1982).

Farmacogenetica e studi di biodisponibilità From: Dalen P, et al. Clin Pharmacol Ther 63:444-452, 1998.

Influenza di CL e Vd sui parametri di biodisponibilità DF AUC = ———— CL DF Cmax ≈ ——— Vd 2.203 Tmax = ———  log (Ke  Ka) Ke-Ka CL Ke = ——

Influenza della velocità di eliminazione (Ke) sui parametri di bioequivalenza

A = Ke (h-1): 0.05 B = Ke (h-1): 0.1 C = Ke (h-1): 0.2

Metodi di calcolo dei parametri di biodisponibilità (AUC, Cmax, Tmax) Metodi parametrici: I parametri sono calcolati interpolando i dati concentrazione-tempo con modelli matematici compartimentali con cinetica lineare Problemi: difficoltà a descrivere modelli complessi (fase di latenza, circolo entero-epatico, cinetica non lineare) Vantaggi: estrapolazione della AUC all’infinito Metodi non parametrici: I parametri sono calcolati usando direttamente i dati concentrazione-tempo Problemi: non applicabili al di fuori dell’intervallo di campionamento Vantaggi: non implicano ipotesi sul numero di compartimenti e il tipo di cinetica

Metodi a confronto Non parametrici Parametrici AUC24h = 699 Cmax = 80 Tmax = 2 AUC∞ = 700 Cmax = 74 Tmax = 2.9

NECESSITA’ DI STANDARDIZZARE IL DISEGNO DELLO STUDIO 1) Disegno crossover, con randomizzazione e washout adeguato tra i due periodi di trattamento 2) A digiuno da 10 ore prima della somministrazione 3) Somministrazione con quantità standard di acqua (~ 240 mL) 4) Posizione clinostatica per almeno 2 ore dalla somministrazione, successivamente l’attività fisica e la postura vanno standardizzate 5) Astensione da liquidi per 2 ore e da cibo per 4 ore, successivamente l’alimentazione va standardizzata 6) Prelievi ematici raccolti per almeno 3 emivite dopo la distribuzione 7) Selezione dei volontari: preferibilmente non fumatori, ambo i sessi, età: 18-55 anni, BMI normale

PROBLEMI APERTI Secondo l’FDA il  20% dei generici non sono bioequivalenti: maggiori problemi con i farmaci più idrofili, a più stretto indice terapeutico e con cinetica non lineare. B) Gli intervalli di accettazione della bioequivalenza (I.C. 90% tra -20% e +25%) sono adeguati anche per i farmaci a indice terapeutico stretto? All’equivalenza farmacocinetica corrisponde sempre un’equivalenza clinica? La bioequivalenza viene dimostrata su soggetti sani, dopo dosi singole: esistono differenze nei pazienti? (età, patologie, co-trattamenti) esistono differenze dopo dosi multiple? (cinetiche dose-dipendenti e tempo-dipendenti, accumulo di metaboliti attivi)