Progetto di Educazione ambientale Istituto Comprensivo "G. Verga" Il fiume Fiumefreddo classe II B Progetto di Educazione ambientale anno scolastico 2008/09
La flora e la fauna della riserva
Alcune piante Il coltellaccio La bardana Il pioppo bianco La canna L’edera Il coltellaccio La bardana Il pioppo bianco La canna L’aglio selvatico La tipha
Il Coltellaccio maggiore Il Coltellaccio maggiore, sparganium erectum, è una pianta acquatica rizomatosa perenne, le radici affondano sui fondali di piccoli stagni o corsi d'acqua lenti; da esse si dipartono dei fusti eretti di colore verde chiaro ricoperti da grandi foglie dello stesso colore, disposte a ventaglio, larghe e coriacee, che si raggruppano in densi ciuffi e raggiungono dimensioni anche superiori al metro d'altezza. Per tutta l'estate la pianta produce lunghi fusti che portano, nella parte apicale, particolari infiorescenze molto ramificate costituite da mazzetti di fiori bianco-verdastri, quelli superiori maschili, quelli inferiori femminili. Ai fiori succedono i frutti, piccole bacche tondeggianti riunite in ciuffetti. Questa pianta si sviluppa senza problemi a mezz'ombra; non teme il freddo, e la si può vedere in prossimità dei corsi d'acqua del nostro paese.
Sparganium erectum
La tipha, è una pianta Monocotiledone, della famiglia delle typhaceae tipica delle zone paludose, ha foglie lineari, i fiori, unisessuati, sono portati all’apice di un lungo stelo in un’infiorescenza a spadice nella quale quelli maschili occupano la parte più alta, le infiorescenze femminili sono formate da piccolissimi fiori di colore marrone circondati da peli. La pianta può arrivare ad un altezza di cm. 250. Si trova lungo gli argini dei fiumi o in zone paludose. Sopporta temperature annuali che vanno da 6° ai 28°, si riproduce per via vegetativa tramite i rizomi e per via sessuata tramite i semi prodotti dalle spighe. La fioritura avviene all’inizio dell’estate, e la la produzione di nuovi rizomi in autunno. Anticamente le foglie coriacee venivano usate per fare stuoie, impagliare fiaschi e fabbricare imbarcazioni. LA TYPHA
Typha latifolia,
L'edera L’edera è’ una pianta rampicante ‘’sempreverde’’, abbastanza comune, che preferisce crescere in ambienti piuttosto ombrosi e umidi, arrampicandosi ai muri, alle rocce ma soprattutto al fusto degli alberi, ha la particolarità di non essere dannosa per le piante sulle quali si arrampica. Il fusto è molto lungo e sottile, provvisto di numerose e sottili radici aeree con cui riesce ad arrampicarsi a diversi sostegni. Le foglie sono piuttosto coriacee, lucide e di diverse tonalità di verde. I fiori sono poco appariscenti, verdastri, sbocciano in autunno e sono riuniti in mazzetti o ‘’ombrelle’’. Il frutto è piccolo di colore nero, di forma sferica e può contenere 2 o 3 semi.
Il pioppo bianco Il pioppo bianco, populus alba, è un albero tipico delle foreste vicine ai corsi d’acqua, cresce nelle aree pianeggianti come le foci dei fiumi, può raggiungere anche i 25 metri di altezza, è facile da riconoscere grazie al suo fusto tipico con la corteccia chiara che negli alberi più vecchi assume una colorazione grigiastra. Le foglie sono di forma ovale con lobi grossolani; hanno una colorazione di colore verde scuro nella pagina superiore e biancastra in quella inferiore. La pianta è dioica, infatti porta fiori maschili con i soli stami su un albero e fiori femminili con i soli pistilli su un altro, in febbraio-marzo nei pioppi maschili si possono osservare numerosissimi fiori poco appariscenti privi di petali ma con molti stami; mentre nelle piante femminili i fiori presentano ovario che ben presto si trasforma in una capsula dalla quale escono i semi provvisti di alcuni peli che favoriscono la disseminazione. Il pioppo bianco in Sicilia è poco comune a differenza del pioppo Nero che si può trovare molto più facilmente, ecco perché la riserva del Fiumefreddo dovrebbe incrementare la sua presenza, favorendo la sostituzione dei numerosi esemplari di alberi esotici, come gli eucalipti, a favore di piante tipiche della vostra zona.
L'aglio selvatico Cresce spontaneo in tutta l’isola, lo possiamo trovare tra i cespugli, nelle valli umide e nei terreni fertili e freschi del sottobosco dove occupa spesso vaste superfici. Lo si riconosce facilmente, oltre che per le sue lunghe foglie, anche per caratteristico odore pungente che emettono tutte la parti della pianta. I fiori, che compaiono in aprile-maggio, sono riuniti alla sommità degli steli in infiorescenze ad ombrella bianche o rosa pallido che superano in altezza le foglie. La pianta è una bulbosa perenne, alta dai 20 ai 40 cm e presenta dei caratteristici bulbi sotterranei, lunghi circa 2 cm, spesso riuniti a mazzetti. Da ogni bulbo si sviluppano, all’inizio della primavera, due grandi foglie basali sorrette da un lungo picciolo. La raccolta dei germogli va fatta prima della fioritura. Il bulbo si estrae generalmente verso la fine di luglio.
Allium sp.
LA CANNA DOMESTICA La canna domestica, Arundo donax, è una pianta dal fusto lungo, cavo e robusto. Raggiunge i 6 m di altezza ma puó anche superare i 10 m, con fusti del diametro di 2-3 cm. Le foglie sono di colore grigio-verde, lunghe dai 30 ai 60 cm e larghe dai 2 ai 6 cm. Esistono due varietà: Arundo donax variegata e Arundo donax versicolor delle quali la seconda è ritenuta più bella dato il suo colore screziato. Cresce in prossimità dei corsi d’ acqua dolce, nella riserva è molto diffusa, in particolare c’è un grande canneto che ospita i nidi e le tane di molti animali tipici della fauna locale. Gli antichi Egizi usavano le foglie di questa pianta per avvolgere le spoglie dei defunti. Le canne contengono il silice che le protegge dagli insetti dannosi e, forse, questa è la principale ragione della loro grande resistenza. Il materiale che costituisce il fusto è flessibile e resistente quindi spesso lo si utilizza come combustibile, per realizzare canne da pesca, bastoni da passeggio, supporti per piante rampicanti e soprattutto per produrre carta.
Arundo donax
La Bardana La Bardana, Arctium lappa, appartiene alla famiglia delle asteraceae, la medicina tradizionale le attribuisce proprietà diuretiche e disintossicanti. Attualmente è consigliata nel trattamento della pelle grazie all'utilizzo di estratti utili per combattere l'acne. Fondamentalmente, la bardana ha una funzione depurativa, e stimola le funzioni epatobiliari. Le radici vengono raccolte in autunno ed essiccate. Studiando la caratteristica dei frutti di questa pianta che si attaccano ai vestiti e ai peli degli animali si è arrivati all'invenzione del velcro, usato come sistema di chiusura dei capi di abbigliamento.
Arctium lappa
Il ramarro La gallinella d’acqua L’airone rosso La rana verde Alcuni animali Il ramarro La gallinella d’acqua L’airone rosso La rana verde Il tuffetto La nitticora
Il ramarro Il ramarro, lacerta viridis, è un rettile piuttosto diffuso in Sicilia, con un po’ di fortuna, lo si può intravedere al sole fra i cespugli della riserva, predilige gli ambienti umidi che presentano una vegetazione di bassi arbusti e terreni prevalentemente sassosi e soleggiati. Può raggiungere i 40 cm di lunghezza, la colorazione brillante rende questo animale molto appariscente. Il maschio ha il corpo di un colore verde intenso, il ventre è giallo, sul dorso è presente una fine macchia nera, nella stagione riproduttiva sulla gola. compaiono delle bellissime sfumature azzurro-blu. La femmina ha toni più smorzati e una livrea che va dal verde al bruno-rossiccio; inoltre lateralmente possiede due o quattro bande longitudinali. Il ramarro è un predatore straordinariamente veloce, attivo durante il giorno è capace di arrampicarsi e di nuotare. Caccia soprattutto grossi insetti, larve e uova. Può superare i dieci anni di età; in inverno va in letargo da novembre a marzo.
IL TUFFETTO Il tuffetto, tachybaptus ruficollis, è un piccolo uccello di colore bruno rossastro, ha due piedi molto sviluppati le cui dita sono ricoperte da una membrana, le ali e la coda sono piccole. Vive lungo le sponde dei fiumi e in prossimità delle acque dolci stagnanti dove si trova nascosto tra la vegetazione acquatica. Si nutre di piccoli pesci, di girini e di molluschi, si sposta con difficoltà sul terreno, mentre nuota e si tuffa con disinvoltura. Il suo nido, spesso galleggiante ed agganciato alle piante palustri, è un ammasso galleggiante di vegetali formato da rami e foglie in cui la femmina depone 4-5 uova quasi sferiche con il guscio bianco-verdastro che vengono ricoperte con un lo stesso materiale di cui è fatto il nido. Entrambi i genitori si occupano della cova, che richiede circa 3 settimane
La gallinella d'acqua La gallinella d’acqua, gallinula chloropus, è una specie sedentaria o migratrice di breve distanza. E’ un uccello acquatico che possiede delle zampe dalle dita lunghe non palmate; infatti le usa per correre e non per nuotare. La corta coda nella parte inferiore è bianca ed è spesso tenuta in posizione verticale. Nuota muovendo ripetutamente avanti ed indietro la testa ed agitando continuamente la coda. Riesce facilmente ad arrampicarsi, e per volare deve fare una lunga rincorsa sull'acqua. La si può riscontrare in prossimità di acque stagnanti o a corrente lenta, d'inverno è facilissimo vederla nuotare nel fiume, si nutre di invertebrati e di piante. Il nido viene costruito fra la vegetazione che viene utilizzata anche come materiale da costruzione. La cova viene effettuata da entrambi i partner e i membri più giovani del nucleo familiare vengono imbeccati anche dai fratelli.
Gallinula chloropus
L'airone rosso Dal latino “ardea purpurea” è un uccello della famiglia delle ardeidae, l'airone rosso è raggiunge la lunghezza di 78-90 cm, con una apertura alare di circa 1,65 m. La sua caratteristica è il collo marrone a forma di S con una striscia nera. Il capo è nero e ricoperto da penne filiformi. Le zampe e i piedi sono molto sviluppati poiché gli consentono di afferrare la preda in acqua. In Sicilia si può trovare comunemente nel lago Gurrida, a Vendicari e nella riserva naturale del fiume Fiumefreddo, dove trova le condizioni adatte per nidificare e vivere. È’ un uccello migratore, capace di volare dall’ Italia all’ Africa. Lo si trova ovunque ci sia acqua dolce, il suo nido è una piattaforma di canne nascosta tra la vegetazione, negli ultimi anni la diminuzione delle aree palustri e l’abbattimento delle piante caratteristiche del suo habitat lo hanno fatto includere fra le specie a rischio di estinzione. Si ciba di vari animali acquatici: pesci, rane, insetti e piccoli mammiferi. Il periodo dell’ accoppiamento va da aprile a maggio, la femmina depone da 4 a 6 uova che si schiudono dopo circa 26 giorni di incubazione svolta da ambedue i genitori. I piccoli iniziano a volare dopo circa 40-50 giorni dalla loro nascita.
Airone rosso Airone cenerino
la rana verde La rana verde, rana esculenta complex, è un anfibio anuro, lungo 7-10 cm di colore verde con strisce giallastre longitudinali, ha una mascella che presenta numerosi piccoli denti conici, la lingua è triangolare e larga, attaccata alla parte anteriore della mandibola. Le zampe posteriori sono più lunghe di quelle anteriori con 5 dita ben sviluppate riunite da una membrana. La pelle è nuda e superiormente presenta delle verruche. È facile intravederla nelle acque stagnanti o poco correnti, è agile nel salto ed è anche un’ottima nuotatrice. Si nutre di insetti, molluschi e piccoli vermi. D’inverno cade in letargo.
LA NITTICORA E’ un airone di medie dimensioni appartenente alla famiglia delle ardeidae, l’adulto ha il dorso nero e le parti inferiori più chiare, la sommità del capo è nera e presenta una lunga cresta bianca, ha un becco robusto e nero, per la maggior parte dell'anno le zampe degli adulti sono di colore giallo - verde, ma con l'arrivo della stagione riproduttiva diventano di colore rosato. Caccia soprattutto di notte e al crepuscolo, vive nelle zone palustri, lungo le rive di fiumi o fra la fitta vegetazione, si nutre di pesci, anfibi ed insetti. Spesso nidifica in colonie insieme ad altre specie, fra i cespugli, sugli alberi, o fra le canne. Il periodo riproduttivo va da maggio a luglio, il nido è piatto, piccolo e tappezzato con erba secca. Depone da 3 a 5 uova che vengono covate da ambedue i sessi.
Nycticorax nycticorax
La classe II B Di Bella Martina La Spina Ilenia Papa Valeria Arria Leonardo Toscano Rosylene Bonaccorsi Gabriella Quattrocchi Luciano Crimi Agata La classe II B Zagami Paolo Pareschi Dario Cassaniti Martina Lukyanova Daria Sgroi Anita Longhitano Oriana Lombardo Elenia Raiti Lidia Mosca Ettore Sgroi Desiree Cavallaro Adriana