L’APPARATO DI FONAZIONE

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Transcript della presentazione:

L’APPARATO DI FONAZIONE L’apparato di fonazione si divide in cinque parti: La gabbia toracica; La laringe; La cavità faringale; La cavità nasale; La cavità orale.

A Glottide - B Faringe - C Velo del palato - D Palato molle - E Palato duro - F Alveoli - G Denti - H Labbra

LE VOCALI Si distinguono in ORALI: la corrente d’aria passa solo attraverso la bocca, e il velo del palato chiude il passaggio verso la cavità nasale NASALI: la corrente d’aria passa anche attraverso il naso, e il velo del palato è abbassato

ANTERIORI o PALATALI: la lingua si spinge verso la parte anteriore della bocca; POSTERIORI o VELARI: la lingua si spinge verso la parte posteriore della bocca.

Si differenziano inoltre in base al maggiore o minore grado di apertura, ossia a seconda della maggiore o minore distanza della lingua dal palato

Le vocali dell’italiano: TRIANGOLO VOCALICO Le vocali dell’italiano:

SERIE ANTERIORE: non presenta arrotondamento delle labbra SERIE ANTERIORE: non presenta arrotondamento delle labbra. Le vocali vengono per questo definite anche APROCHEILE. SERIE POSTERIORE: è associata a un arrotondamento o a una protusione delle labbra. Le vocali vengono pertanto definite anche ARROTONDATE, LABIALIZZATE o PROCHEILE.

Trapezio fonetico

I DITTONGHI Si definisce dittongo la combinazione di un elemento semivocalico e di un elemento vocalico, pronunciati in un’unica emissione di voce, e appartenenti dunque alla stessa sillaba.

Si distinguono in: DISCENDENTI: l’accento interno al dittongo è sul primo elemento. Es.: -ai nella parola mai, -oi nella parola noi, -ei nella parola sei, -au nella parola causa ecc. ASCENDENTI: l’accento intorno al dittongo è sul secondo elemento. Es.: -ie nella parola piede, -uo nella parola nuovo ecc.

LE CONSONANTI Si distinguono in: MOMENTANEE: definite così perché pronunciabili non più a lungo del momento in cui il suono viene prodotto. Presuppongono la chiusura totale del canale vocale. CONTINUE: possono avere una durata indefinita nel tempo. Prevedono il restringimento del canale vocale.

SORDE: non prevedono la vibrazione delle pliche vocali. SONORE: prevedono la vibrazione delle pliche vocali LUNGHE: maggiore estensione nel tempo BREVI: minore estensione nel tempo

MODO E LUOGO ARTICOLATORIO Il DIAFRAMMA è lo spazio compreso tra due pareti contrapposte, di cui una è mobile ed è detta ARTICOLATORE. La parete fissa determina il LUOGO DI ARTICOLAZIONE, mentre il grado di avvicinamento della parete mobile a quella fissa determina il MODO DI ARTICOLAZIONE.

MODO DI ARTICOLAZIONE In base ai modi articolatori, distinguiamo le consononanti in: OCCLUSIVE FRICATIVE AFFRICATE NASALI VIBRANTI APPROSSIMANTI

Luogo di articolazione In base ai luoghi articolatori, distinguiamo le consonanti in: BILABIALI: il diaframma si realizza tra le due labbra; LABIODENTALI: il diaframma si realizza tra il labbro inferiore e gli incisivi superiori; DENTALI: il diaframma si realizza tra la punta della lingua e gli incisivi superiori;

ALVEOLARI: il diaframma si realizza tra la punta della lingua e gli alveoli dentali superiori; POSTALVEOLARI: il diaframma si realizza tra la corona e la parte posteriore degli alveoli dentali superiori; PALATALI: il diaframma si realizza tra il dorso e il palato duro; VELARI: il diaframma si realizza tra il postdorso e il palato molle.

CONSONANTI OCCLUSIVE Le consonanti occlusive vengono prodotte attraverso una chiusura totale del diaframma durante la fase iniziale (catastasi) e la fase centrale (tenuta) della produzione del fono. Nella fase finale (metastasi), l’organo mobile che ha formato l’occlusione si stacca bruscamente dalla parete fissa, provocando l’esplosione dell’aria bloccata e dando origine a una consonante occlusiva.

In base al luogo di articolazione, distinguiamo: [p]: occlusiva bilabiale sorda [b]: occlusiva bilabiale sonora [t]: occlusiva alveolare sorda [d]: occlusiva alveolare sonora [k]: occlusiva velare sorda [g]: occlusiva velare sonora

CONSONANTI FRICATIVE Nella produzione di una consonante fricativa, gli organi fonatori si avvicinano. L’articolatore si accosta alla parete fissa e l’aria fuoriesce in maniera turbolenta, causando una frizione.

In base al luogo di articolazione distinguiamo: [β]: fricativa bilabiale sonora dello spagnolo moderno. Es. haber [f]: fricativa labiodentale sorda [v]: fricativa labiodentale sonora [s]: fricativa alveolare sorda dell’italiano sera [z]: fricativa alveolare sonora dell’italiano rosa

[ʃ]: fricativa postalveolare sorda dell’italiano scena [ʒ]: fricativa postalveolare sonora del francese garage [x]: fricativa velare sorda dello spagnolo mujer [ɣ]: fricativa velare sonora dello spagnolo fuego [θ]: fricativa dentale sorda dell’inglese think [ð]: fricativa dentale sonora dell’inglese father

CONSONANTI AFFRICATE Nella fase iniziale (catastasi) e centrale (tenuta) della produzione del suono il diaframma è chiuso, come nella produzione delle occlusive. Nella fase finale (metastasi), l’articolatore si sposta di poco dalla parete fissa, come nelle consonanti fricative.

In base al luogo di articolazione distinguiamo: [ts]: affricata alveolare sorda dell’italiano azione [tʒ]: affricata alveolare sonora dell’italiano zio [tʃ]: affricata postalveolare sorda dell’italiano cena [dʒ]: affricata postalveolare sonora dell’italiano gente

CONSONANTI NASALI Durante tutta la produzione del fono, la corrente d’aria passa attraverso la cavità rinovelare. Nella cavità orale passa solo una minima quantità d’aria in fase di metastasi.

In base al luogo di articolazione distinguiamo: [m]: nasale bilabiale [n]: nasale alveolare [ɱ]: nasale labiodentale dell’italiano inverno [ɲ]: nasale palatale dell’italiano gnomo [ɳ]: nasale velare dell’italiano àncora

CONSONANTI LATERALI Si articolano bloccando solo in parte l’aria contro la volta palatina o contro gli alveoli. L’aria continua a passare ai lati della lingua. In base al luogo di articolazione distinguiamo: [l]: laterale alveolare dell’italiano luna [ʎ]: laterale palatale dell’italiano luglio

CONSONANTI VIBRANTI Per tutta la loro durata, sono caratterizzate da un’unica o da più aperture e chiusure rapide del diaframma. In base al luogo di articolazione distinguiamo: [r]: vibrante alveolare [R]: vibrante uvulare del francese rien