I segni diacritici fondamentali, gli accenti e la prosodia in Greco

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Montanari Maria Giulia
Advertisements

Incontri di vocali e loro esiti
LA LINGUA LATINA FONETICA : studia i suoni delle parole (pronuncia)
Enclitiche e proclitiche
Ripasso di grammatica elementare
La scrittura Componente ortografica.
Parliamo di… CARATTERE di SCRITTURA dott.ssa M. Merola.
consapevolezza metafonologica
Istituzioni di linguistica
EQUAZIONI DI PRIMO GRADO
La prima declinazione dei nomi
L’APPARATO DI FONAZIONE
Un'anteprima sulla flessione verbale
Enclitiche e proclitiche
L'aumento.
Economia politica Esercitazione 7
LE PAROLE LATINE Un elemento fondamentale delle parole latine è l'accento. In italiano distinguiamo tra sillabe toniche (con accento) e àtone (senza accento).
L'articolo.
Divisione in sillabe.
E possibile distinguere i D.S.A. in Dislessia Dislessia: difficoltà specifica nella lettura. In genere il bambino ha difficoltà a riconoscere e comprendere.
I Pronomi personali Pronomi personali soggetto Io Tu Egli, esso, lui
IL METODO SIMULTANEO per l'apprendimento della lettura
Autori C. Cornoldi, L. Miato, A. Molin, S. Poli, 1995
Istruzioni per l’uso L’accento Daniela Di Donato.
Come scrivere e studiare all’Università
STRUTTURAZIONE DI LABORATORI LINGUISTICI E META-FONOLOGICI
Los Accentos GLI ACCENTI
Coniugazioni del neogreco
Il ritmo Unità didattica di Educazione Musicale Classi prime
Il verso è l’unità fondamentale della poesia. LEZIONE 1 – IL VERSO E LE SILLABE METRICHE Il verso è l’unità fondamentale della poesia. Nella poesia.
L’alfabeto e la pronunzia
La fonetica La fonetica è la disciplina della linguistica che tratta la componente fisica della comunicazione verbale La fonetica si suddistingue.
La seconda declinazione
Discipline linguistiche
LA LINGUA ARABA.
Gruppo 3 - verifica POF a.s Appunti e note degli incontri (22 aprile e 20 maggio 2009)
ipertesto della prof.ssa Maria Grazia Desogus
(dal greco ORTHOS, ‘corretta’
COME RICONOSCERE LA DISLESSIA?……
Nella lettura dislessica la componente più compromessa è la
Appunti di metrica latina
Figura retorica.
Provate a pronunciare le seguenti parole Laura
...DALL’INFANZIA ...ALLA PRIMARIA
L’intonazione.
I pronomi personali complemento
Laboratorio di traduzione
LABORATORIO METAFONOLOGICO
Figure retoriche Si chiamano figure retoriche i diversi aspetti che il pensiero assume nel discorso per trovare efficace e viva espressione.
Modulo Fonetica e Fonologia
Il flauto dolce Le basi.
GLI ACCENTI.
Quando le lettere si incontrano
Domande e risposte sulla storia della lingua latina
La trascrizione fonetica
Suoni e lettere dell’italiano
Apostrofo: regole d’uso nell’italiano scritto
Masarykova Univerzita – Filozofická Fakulta – Ústav románských jaziků a literatur, 3 květen 2016 Norma e variazione della pronuncia dell'italiano. IV.
Fonetica e pronuncia della lingua inglese Sillabe e accento tonico.
Linguistica diacronica Vocalismo marzo: Cuore 29 marzo: Anonimo veneziano 12 aprile: Un borghese piccolo piccolo 10 maggio: sostiene Pereira 24.
ipertesto della prof.ssa Maria Grazia Desogus
Fonologia del latino SUONI E LETTERE.
I segni diacritici fondamentali, gli accenti e la prosodia in Greco
I segni diacritici fondamentali, gli accenti e la prosodia in Greco
Il testo poetico.
IL TESTO POETICO NOZIONI GENERALI.
IL VERSO E LA METRICA.
IL VERSO E LE SILLABE METRICHE. Il verso è l’unità fondamentale della poesia. Vertere=andare a capo Nella poesia italiana, il verso si caratterizza per.
I SUONI e LE LETTERE Liceo Morgagni, Prof.ssa Pozzi.
Transcript della presentazione:

I segni diacritici fondamentali, gli accenti e la prosodia in Greco

Spiriti Su ogni vocale o dittongo iniziale di parola greca è apposto un segno, chiamato “spirito” (da spiritus = “soffio”). Vi sono due tipi di spiriti: Spirito aspro, indicato dal segno ῾ , significa che la parola va pronunciata con una lieve aspirazione iniziale Spirito dolce, indicato dal segno ᾿, significa che la parola deve essere pronunciata senza alcuna aspirazione La vocale iniziale u porta SEMPRE lo spirito aspro. Lo stesso vale per la consonante r ad inizio di parola.

Spiriti/2 ἄλφα ἰῶτα ῥῶ ὕπνος Εὐλογία αὐτός Qualche esempio: ἄλφα ἰῶτα ῥῶ ὕπνος Quando la parola inizia per dittongo, lo spirito è segnato sulla seconda vocale del dittongo: Εὐλογία αὐτός

Dittonghi Il dittongo è l'unione fonetica di due vocali, la prima forte (a,e,h,o,w) e la seconda debole (i,u) Dittonghi propri: vocale forte breve (a,e,o) + vocale debole ai, au, ei, eu, oi, ou Dittonghi impropri: vocale forte lunga (ᾱ,h,w) + vocale debole au, hu, wu, a/, h/, w/ Nei dittonghi impropri in cui la seconda vocale è iota, quest'ultima si scrive sotto la prima vocale del dittongo, e viene chiamata “iota sottoscritto”. Se l'incontro di due vocali non genera dittongo, su di esse si appone il segno di dieresi ¨ Es. : ἄϋπνος (ἄ-ϋ-πνος)

Lunghezza dei dittonghi I dittonghi dovrebbero essere tutti, per definizione, lunghi ai fini della prosodia Tuttavia, alcuni dittonghi (ad esempio i dittonghi finali ai, oi si considerano, salvo pochissime eccezioni, sempre BREVI Es.: a[nqrwpoi

Lettura dei dittonghi I dittonghi si leggono esattamente come sono scritti, fatto salvo il caso del dittongo ou, che si legge “u”, come nell'italiano “fuga”. Nei dittonghi impropri con “iota sottoscritto”, tale iota non si pronuncia. Questa circostanza non va dimenticata anche nel caso di scrittura maiuscola, nella quale lo iota è “ascritto”. Es.: Ἅιδης si pronuncia “Hades” e non “Haides”.

Gli accenti in Greco L’accento è segnato sulla vocale della sillaba tonica della parola In Greco esistono tre tipi di accento: 1. Acuto ˊ 2. Grave ˋ 3. Circonflesso ' oppure ` Esempio: Τὸ καλὸν τοῦ παιδίου σῶμα (=il bel corpo del fanciullo)

Accento acuto Può cadere sull'ultima, la penultima, o la terzultima sillaba della parola Può essere collocato su vocali sia brevi (ᾰ,ε,ο,ῠ) che lunghe (ᾱ, η, ῑ, ω, ῡ). Nei dittonghi l'accento si segna sul secondo elemento,ma si pronuncia sul primo. Es.: καὶ, pronuncia “cài”. Quando cade su vocale (o dittongo) iniziale l'accento si colloca a destra dello spirito. Es.: ἄγγελος

Accento grave L'accento grave cade, di norma, soltanto sull'ultima sillaba, in sostituzione di quello acuto, purché la parola NON sia seguita da segno di interpunzione. Es.: ὁ σοφὸς ἄνθρωπος Λέγεται ὁ σοφός.

Accento circonflesso Può cadere soltanto sull'ultima o la penultima sillaba della parola Essendo un accento “doppio” può essere segnato soltanto sulle vocali lunghe (ᾱ, η, ῑ, ω, ῡ) e sui dittonghi Quando cade su vocale o dittongo iniziale, esso si colloca SOPRA lo spirito. Es.: ai\ma (=sangue)

L'ultima sillaba: la regolatrice dell'accento L'ultima sillaba della parola svolge in Greco una funzione molto importante: essa infatti regola, con la sua quantità, la posizione e la qualità dell'accento della parola. In particolare: Se l'ultima sillaba è breve, l'accento può cadere sulla terzultima o sulla penultima o sull'ultima sillaba Se l'ultima sillaba è lunga, l'accento può cadere solo sulla penultima o sull'ultima sillaba

Classificazione delle parole in base all'accento Le parole, in base al loro accento, si classificano in questo modo: Accento acuto/grave sull'ultima sillaba: OSSITONA (es.: καλός / καλὸς) Accento acuto sulla penultima sillaba: PAROSSITONA (es.: levgw) Accento acuto sulla terzultima sillaba: PROPAROSSITONA (es.: ἄνθρωπος) Accento circonflesso sull'ultima sillaba: PERISPOMENA (es.: σαφῶς) Accento circonflesso sulla penultima sillaba: PROPERISPOMENA (es.: sw'ma)

Le leggi fondamentali dell'accento Legge del trisillabismo: l'accento non può IN NESSUN CASO cadere oltre la terzultima sillaba L'accento circonflesso cade sulla penultima solo quando l'ultima è BREVE Legge del “trocheo finale”: se una parola ha la penultima sillaba lunga e l'ultima breve l'accento, se cade sulla penultima, è sempre circonflesso. Es.: σωτῆρᾰ, σῶμᾰ