La Rivoluzione e la guerra 18 dicembre 1791 Discorso di Robespierre ai Giacobini
1790 In assemblea costituente Si dibatte: chi ha il potere di dichiarare la guerra? Robespierre mette in dubbio la legittimità stessa della guerra Cfr. la bibliografia sulla rivoluzione nella sezione “consigli bibliografici” dei “materiali didattici”.
1790: Il dibattito sulla pace Contro la guerra in generale parlono anche il duca de Levis, Brissot, il prete Jallet ecc… In assemblea parlano soprattutto deputati che erano stati ufficiali nobili dell’esercito (schierati sia a destra sia a sinistra) Fuori dall’assemblea, nei ranghi dell’esercito i soldati già non ubbidiscono più al commando tradizionale dei nobili
La Costituente e la guerra Infine il 22 maggio 1790 fu votata una dichiarazione di pace al mondo con il ripudio di qualsiasi guerra di conquista La dichiarazione fece parte della costituzione varata il 3 settembre 1791
Un compromesso Questo decreto dava al re non solo il commando supremo delle forze armate in guerra ma anche l’iniziativa della dichiarazione di guerra in situazione d’emergenza. Alla pubblicazione il decreto fu criticato per il molto potere lasciato all’esecutivo in quel campo.
Intanto La contro rivoluzione armava Gli emigrati a Coblenz avevano radunato un esercito contro-rivoluzionario L’Imperatore e il Re di Prussia con la Dichiarazione di Pillnitz del 27 agosto 1791 minacciarono un loro intervento armato Controrivoluzione interna anche armata nel sud della Francia
I fautori della guerra Dicembre 1791: il re e i suoi ministri vogliono attaccare per primi il nemico I repubblicani di sinistra, come Brissot, spingono all’offensiva con passione Il dibattito nella stampa (molto diffusa) si accende con grande retorica Robespierre resta piuttosto solo nell’opporsi alla guerra
Chi è Robespierre? 1758-1794 Figura emblematica della rivoluzione e del giacobinismo, associata alla responsabilità del Terrore Tra gli autori che hanno trattato la sua figura: A. Matthiez per un’immagine positiva, Aulard per il ritratto di un mostro sanguinario Fu l’incorruttibile per la sua grande onestà e coerenza
Il discorso del 18 dicembre 1791 ai Giacobini Il testo presenta 3 punti principali: 1) lo stato di guerra è un pericolo per la vita politica libera 2) Illusioni della sinistra 3) Che cosa fare?
I pericoli per la vita politica libera Determinare l’inizio e la fine del primo punto Rilevare i vari pericoli presentati dallo stato di guerra
Illusioni di sinistra Determinare l’inizio e la fine di questa parte Rilevare quanti errori di ragionamento, secondo Robespierre, fanno i fautori della guerra Robespierre fa allusione a discorsi tenuti da diversi oratori : cfr diapositiva seguente
Gli entusiasti della guerra A. Cloots (dicembre 1791), Condorcet (marzo 1792), Brissot furono tra gli oratori più appassionati in favore della guerra Dal testo di Robespierre si possono ritrovare i loro argomenti principali: quali?
conclusioni La guerra fu dichiarata dalla Francia nell’aprile 1792 La Repubblica fu instaurata il 10 agosto 1792. Il Re fu convinto di tradimento e arrestato. Le sconfitte portarono ad imporre leggi marziali e alla sospensione delle libertà politiche (Terrore 1793-94))