Luce e colori ... che cosa fa luce? Classi prime – Marzo 2008

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Transcript della presentazione:

Luce e colori ... che cosa fa luce? Classi prime – Marzo 2008 Sc. primaria C. Goldoni – Spinea 1° Inss. R. Santarelli e M. Cecchetto

Attività Durante una delle discussioni i bambini hanno parlato dell’arcobaleno e hanno dimostrato di essere pronti ad affrontare l’argomento dei colori, per cui li riprendiamo e li sintetizziamo velocemente alla lavagna in una mappa a ganci Proponiamo delle esperienze per portarli gradualmente a capire come si mescolino i colori Usiamo filtri colorati trasparenti per colorare il mondo Usiamo strumenti diversi come il prisma, le bolle, il cd, e specchi nell’acqua per creare arcobaleni Costruiamo la trottola dei colori per tentare di riformare il bianco Chiediamo ai bambini di disegnare tutte le cose che conoscono che fanno luce; usiamo la scatola nera per verificare la veridicità delle loro ipotesi. Raccogliamo le idee su un cartellone e poi ne parliamo insieme Classifichiamo tutte le fonti di luce nominate dai bambini in si vede al buio, non si vede al buio (quindi non fa luce da sé).

Obiettivi Raccogliere esperienze e saperi dei bambini sull’arcobaleno Riflettere sulla formazione dei colori e scoprire che i colori dipendono dall’interazione degli oggetti con la luce Fare esperienze per dimostrare che la luce è composta da diversi colori Indagare la formazione del bianco Riformulare le preconoscenze dei bambini e stimolare nuove domande Apprendere che ci sono diverse fonti di luce e che le sorgenti di luce sono più o meno luminose Distinguere le sorgenti di luce primarie Riconoscere il sole come sorgente più importante di luce Iniziare a parlare di luce riflessa dagli oggetti.

Ho visto l’arcobaleno Io in vacanza con la mamma ho visto l’arcobaleno, era fatto di tutti i colori. (Giulio)

Parliamo dell’arcobaleno Matilde: ho visto l’arcobaleno in vacanza, era tipo ad arco, e mio papà mi ha fatto notare che dall’altra parte c’era il sole Micol: l’ho visto tre volte, al mare in montagna e a Veternigo, è un simbolo di pace. Elena: ieri c’era il sole e anche la pioggia, ma non c’era l’arcobaleno Marcello: in montagna dalla finestra c’era sia il sole che l’arcobaleno, l’arcobaleno c’è solo quando c’è tanta pioggia. Giulio.: Si solo quando c’è tanta pioggia e il sole. Davide Z.: anche io l’ho visto in spiaggia, era di tutti i colori, era grande più di questa scuola Roby: i colori non si vedevano tanto bene quando l’ho visto io, era chiaro Marc : è fatto di acqua. Davide Z. è di aria Mattia, Carlo, Matilde, Anna, Micol, Alice: io l’ho visto al pomeriggio Micol: io anche di mattina Davide V.: è lungo colorato ed a arco, è rosso, arancione, verde, giallo, viola Carlo: è colorato

Lo vediamo al mattino o al pomeriggio verso il tramonto Ins: secondo voi in che ordine sono? Marcello: c’è anche il partito dell’arcobaleno. Anna: devono esserci anche nuvole bianche, il sole, dopo il temporale, ha tutti i colori, il sole deve essere appena sorto o per tramontare, le goccioline di acqua sono nell’aria e si devono aprire dei pezzetti di cielo. Dai discorsi dei bambini emergono esperienze e saperi che vengono condivisi, sintetizzati e raccolti: l’arcobaleno si può formare dappertutto, al mare, in montagna… basta che ci sia il sole e la pioggia appare dopo la pioggia, quando si aprono pezzetti di cielo, che permettono al sole di mandare i suoi raggi sulla terra, e quando nell’aria ci sono goccioline di acqua sospese Lo vediamo al mattino o al pomeriggio verso il tramonto

Nel frattempo fuori è tornato il sole e i bambini osservano come si siano accesi i colori I colori del nostro campetto di grano e di un pezzo della terrazza sono diventati più vivi e brillanti dove batte il sole…

Dai discorsi … le domande Ins: come si forma l’arcobaleno? Giulia: sospinte da piccole goccioline che l’aria tira su … quando c’è il vapore e la pioggia Ins: allora riassumendo serve acqua e aria… Roberta: la luce riflette sull’acqua Micol: ma come fanno le goccioline a colorarsi? Non possono essere colorate se sono di acqua e aria Roberta: è il sole che fa i colori, il sole passa attraverso le goccioline. Le goccioline sono azzurre. Ins: ma l’acqua è azzurra? Micol: al mare è blu DavideZ: l’acqua non è azzurra Giulio: non serve solo una gocciolina, ma tante per fare l’arcobaleno Francesca: il mare è azzurro solo perché si riflette nel cielo Micol: se guardi lontano l’acqua è azzurra, solo vicino è trasparente, l’ho visto quando sono andata lontano col pedalò … Giulia: perché la luce si riflette nell’acqua?

Davide Z.: io una volta al mare mi sono visto come in uno specchio Marcello: sono le alghe che danno il colore verde al mare, come sulla storia di Gesù dove il fiume Nilo è diventato rosso a causa delle alghe. Matilde: perché l’acqua è trasparente? Marcello: perché si crea dalla pioggia l’acqua Ins (Rosa): Matilde perché la tua maglietta è rossa? Marcello: perché hanno colorato il filo ….. L’acqua riflette ma se vai sotto non vedi più lo specchio Anna: come mai ci vediamo sullo specchio? Ins (Rosa): ricapitoliamo quello che dite … ci sono dei materiali (cose) trasparenti, altri trasparenti colorati, altri colorati ma non trasparenti, ci sono materiali come gli specchi che riflettono la luce …. L’acqua lo sapete che è trasparente, è la sua caratteristica, la sua proprietà, ogni materiale ha una sua caratteristica.

Mappa di sintesi I bambini ora discutono insieme sull’ordine da dare ai colori e sulle mescolanze. Si aiutano a vicenda, cercano un accordo …

Ma come fanno le goccioline a colorarsi? (Micol) … avete detto che ci sono dei colori precisi nell’arcobaleno, ricordiamoli insieme e mettiamoli ancora in ordine … ROSSO ARANCIONE GIALLO VERDE AZZURRO INDACO VIOLETTO Ma come fanno le goccioline a colorarsi? (Micol)

Maestra, ti ho portato l’acqua di mare! Micol sabato è andata davvero al mare a “Ca’ Pasquali”, ci ha portato l’acqua di mare che ci aveva promesso ... Maestra, ti ho portato l’acqua di mare! È trasparente!

Torniamo al buio … Recuperiamo il tunnel del buio ed entriamo a gruppi con un piattino di acqua, una torcia e uno specchio per creare l’arcobaleno sulle pareti. Giulio: serve la luce del sole. Al buio i colori non si vedono. Ins (Rosa): quindi sono le cose che ci “rimandano” i colori della luce? Può essere che le cose “si rubino” dei colori e ce ne inviano solo alcuni per cui noi le vediamo rosse, blu, gialle…? … Ins (Rosa): cosa proviamo al sole se i vestiti sono neri? Micol: le suore si vestono di bianco se è caldo e di nero in inverno

Nuove attività per aiutarci a capire Domande stimolo: “il buio è colorato?” “Cosa è necessario perché si veda il colore?” Facciamo delle esperienza con le torce e i filtri: i bambini illuminano oggetti diversi, colorati o bianchi e notano le differenze. “Ma la luce di che colore è ?” Facciamo esperienza coi prismi, con le bolle di sapone, i cd, i piattini con acqua e specchi per vedere i colori di cui è composta la luce Costruiamo la trottola dei colori per provare a mescolare i colori e a comporre il bianco, dopo che i bambini hanno visto e capito che la luce è la somma di tutti i colori

I colori nelle bolle di sapone Quanti colori! Vedo i colori dell’arcobaleno! I bambini si passano le boccette delle bolle di sapone …

Arcobaleni nel CD-Rom … si passano anche i CD ed osservano i colori.

Giochiamo al sole con il prisma Con le mani provano ad acchiappare i colori proiettati sul pavimento della terrazza … ma lo spettro si proietta sopra le mani o sulla loro schiena…

Il disco di Newton Proviamo a colorare il disco con tutti i colori dell’arcobaleno in ordine dal rosso al violetto … usiamo le matite colorate

Giochiamo con i filtri colorate Vedo tutto verde! Io vedo tutto viola! Vedo tutto giallo! Con i filtri colorati i bambini fanno conoscenza degli oggetti trasparenti colorati e colorano il mondo attraverso essi. Mescolano i colori primari formando i secondari.

Facciamo girare i dischi

Facciamo ruotare velocemente il disco Facciamo ruotare velocemente il disco. Qui stiamo usando un attrezzo delle magliaie, che serve per avvolgere la lana. Abbiamo infilato una matita appuntita e così facciamo girare velocemente la nostra trottolina.

I SETTE COLORI INSIEME FORMANO IL BIANCO!

Che cosa fa luce? Ora parliamo delle sorgenti di luce… Davz: Lampada, torcia, diamante, una bomba che esplode Giorgia: sole, lampadina accesa Davi.: una fiamma, un colore giallo Dav: un tesoro con l’oro, i fari dell’auto Mattia: le stelle e la luna Giulio: il fuoco, lampadario acceso se no non fa luce Car: i fari della bici Bea: I fuochi d’artificio Ele: abajour Mic: razzo acceso, televisione Mar: specchio, lanterna Elia: i lampi, il faro del mare

Raggruppiamo le idee dei bambini su di un cartellone… QUALI DI QUESTE COSE SI VEDONO AL BUIO? Dividiamo in due il foglio (e anche i bambini lo fanno), col giallo segniamo le cose che fanno luce.

Dalla discussione… Elia: non ha la luce il pennarello giallo, non ha la luce dentro, non ha la corrente, non ha energia per fare la luce Matteo: non fa luce perché non è fluorescente Ins: mettiamo nella scatola un pennarello fluorescente… riuscite a vederlo? Aurora: io l’ho visto il fluorescente Ins: mettiamo anche una pila accesa dentro la scatola per far vedere ai bambini la differenza.. Ins: ma come devono essere la torcia, la lampadina? … Deve esserci la corrente, la spina, Ins: ma il sole ha la spina? Tutti: Noooo… Ins (Rosa): Come fanno gli occhi del gufo a vedersi di notte? Martina: perché sono gialli e si vedono al buio Matteo: di mattina gli occhi sono spenti e di notte si accendono e si vedono gialli Ins: anche i nostri sono così? Matteo: i nostri no di notte li spegniamo

Ins: lasciamo da parte gli occhi degli animali per ora…poi andiamo a vedere… Ric: sole, torcia, lampione, palline gialle da tennis Ins: di cosa è fatto il sole? Ric: è pieno di fuoco Facciamo provare la pallina da tennis dentro la scatola Ins: la luna fa luce? Sta bruciando come il Sole? Mart.: il sole viene sulla luna e la illumina … o no? Ins: a volta è tutta come il sole luminosa, a volte ne vediamo solo un pezzettino … come mai? Lasciamolo in sospeso anche questo sulla luna, poi ci torniamo … Flav: non è la sua luce quella , è quella del sole Tutti pensano che la luna si illumina, ma i raggi del sole riflettono sulla luna … non si illuminerebbe se non ci fosse il sole… (Martina)

Ins: allora fa luce la pallina da tennis? Tutti: nooo Ins: proviamo a vedere al buio un anello d’oro…(è d’oro come la pepita) ... la banana, palo della luce, occhi di gatto … la tv, forbice, accendino, scintille. Ins: ma la tv accesa o spenta? Tutti: accesa Ins: la forbice fa luce? Ins: avete mai visto i fuochi d’artificio? Sono come scintille Piet: le luci del robot Ins: ma di tutte queste cose che abbiamo scritto, secondo voi quali sono sorgenti naturali e quali sono costruite dall’uomo? Cerchiamo di giallo le sorgenti di luce naturali con l’aiuto dei bambini, discutiamo poi sul collegamento tra scintille e fuoco, tra luce ed energia, tra scintille ed energia elettrica

I bambini si passano la scatola nera e provano a verificare se alcuni oggetti, su cui avevano dubbi, possono inserirli tra le cose (specchio, tesoro, diamanti, pennarello giallo) che emettono veramente luce, cioè che sono SORGENTI DI LUCE PRIMARIE.

La domanda “Si vedono al buio La domanda “Si vedono al buio?” e l’uso della scatola nera hanno aiutato molto i bambini a distinguere le sorgenti di luce primarie dagli oggetti che, al contrario, si fanno vedere luminosi solo perché riflettono la luce…

Fanno o non fanno LUCE Facciamo un riepilogo delle cose lasciate in sospeso: la lucciola, la luna, gli occhi di gufo e gatto, da dove prendono l’energia per fare la luce? Facciamo una ricerca e mostriamo ai bambini le informazioni e le illustrazioni trovate.

Gli occhi degli animali notturni

Da Internet … Perché i gufi e i gatti hanno gli occhi che brillano al buio? Il gatto e altri animali, come i felini e i rapaci notturni, sono animali che cacciano prevalentemente di notte: i loro occhi sono capaci di sfruttare anche una debolissima illuminazione, dilatando al massimo la pupilla. Inoltre essi hanno dietro la retina uno strato di cellule, detto tapetum lucidum, che fa sì che la luce venga riflessa in quantità elevate facendola ripassare dalla pupilla e determinando la brillantezza degli occhi.

La luna “Inseparabile compagna della Terra, la Luna è il corpo celeste più vicino a noi, e per questo ben visibile, anche se non avendo una fonte energetica interna, essa risplende solo per via della luce solare riflessa dalla sua superficie”. (Dal sito “Appunti di astronomia”)

Considerazioni alla fine dell’attività Dai discorsi dei bambini sono emersi esperienze e saperi che sono stati condivisi in classe, raccolti e sintetizzati. Spesso sono stati i bambini stessi a stimolare nuove attività, che rispondevano alle loro curiosità del momento, per cui molto motivanti Dai discorsi che hanno fatto si capisce che i bambini sanno un sacco di cose che sono una ricchezza per la classe, basta raccoglierle, riorganizzarle dandogli “forma”. Per portare i bambini a distinguere le sorgenti primarie da quelle secondarie è stato fondamentale la domanda “si vede al buio?” e il controllo con la scatola buia. I bambini hanno dimostrato curiosità per gli oggetti fosforescenti, brillanti... per gli occhi degli animali che si vedono di notte … certe risposte siamo riuscite per il momento a trovarle, ricercando informazioni sui libri, o in internet, guardando immagini…

Grazie all’esperienza col prisma e con la trottola i bambini hanno intuito che la luce (e il bianco) è un insieme di colori che si mescolano. C’è bisogno però di fare altre esperienze per poter capire, per esempio, che alcune proprietà della materia (esempio il colore, la trasparenza, il lucido, l’opaco … il modo di scaldarsi diverso …) dipendono proprio dalla sua con la luce. Molti sono i discorsi rimasti aperti, perché troppo complessi per affrontarli in classe prima.