LA RICETTA DELLA POLPETTA

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Transcript della presentazione:

LA RICETTA DELLA POLPETTA Scuola dell’Infanzia Andersen, Spinea I° Circolo Anno Scolastico 2010-11 22 Bambini di 3 anni Ins:Daniela Vio e Serenella Marangon Progetto Scientifico Documentazione a cura di S. Marangon

TRAGUARDI DI SVILUPPO DIMOSTRA CURIOSITA’ E INTERESSE. OSSERVA E CONFRONTA LE COSE, CERCA SPIEGAZIONI. SCOPRE ANALOGIE, DIFFERENZE E REGOLARITA’ MANIPOLANDO MATERIALE DIVERSO. RACCONTA CIO’ CHE VEDE SUCCEDERE. SI ACCORGE DEI CAMBIAMENTI. PROVOCA CAMBIAMENTI NEL MATERIALE NOTANDO LE CARATTERISTICHE SPECIFICHE.

ROTTURE

Disponiamo sul tavolo vari materiali: sassi, gessi, legni, polistirolo, gommapiuma … invitiamo i bambini a osservarli, toccarli e infine a ROMPERLI!!! Curiosità Osservazione Confronto Stupore

Scambio Forza Ricerca Determinazione

PRIMA OSSERVAZIONE DEL MATERIALE: Evel.: il sasso è duro. Piet.:il gesso è più mollo perché non batte come il sasso, o batte piano. Giad.: questo è legno è duro come il sasso però non si rompe, ma si può segare. Il gesso si rompe. Leo: io rompo il gesso, lo faccio diventare polvere. Alex: io rompo il polistirolo. Lo gratto con le unghie.

CARATTERISTE DEI MATERIALI Raccontate i materiali che state osservando: il colore, l’odore, la durezza, la resistenza, il peso …. Parole dei bambini: il legno: è duro, marroncino, ha odore da legno,fa tanto rumore, con le mani non riesco a romperlo, nemmeno se lo schiaccio con i piedi. La gommapiuma: è gialla, è molla e morbida, se la stringo in mano la schiaccio tutta e la nascondo nella mano, un po’ puzza, se la tiro si rompe, la strappo è facile, non fa rumore, è leggera. Confronto Osservazione

Il polistirolo: è bianco, non è duro o solo duretto, non sento nessun odore, se lo schiaccio un po’ si schiaccia, se lo gratto si rompe a pezzetti, se batto fa pochissimo rumore, è leggero, molto leggero. Il sasso: è duro, durissimo, se batto fa tantissimo rumore e non si rompe, è grigio, il mio bianco, il mio a macchiette, il mio ha due colori, è freddo, non si rompe, pesa tanto. Il gesso: sa odore … non so … di polvere, è bianco, lascia una polvere se lo schiacci, scrive, è leggero, se tiro si spezza, si rompe se lo schiacci, si … a pezzetti, si sbriciola, diventa polverina. Peso

Odore Consistenza Resistenza

Durezza Pietro: i pezzi di polistirolo …. La gommapiuma che ho rotto io … … sono io che rompo il polistirolo con le unghie … … Alex il mio amico rompe il gesso con la sua bella forza.

I legni Evelyn I gessi Alice: io ho rotto la gommapiuma perché l’ho tirata. Il legno, il sasso

ARNESI PER ROMPERE MATERIALI DIVERSI Quale è lo strumento più adatto per facilitare la rottura dei materiali osservati precedentemente … Bambini cosa possiamo usare? Forbici … coltelli … grattini (grattugie) … Proviamo …………..

Forza COSA SERVE? Fare bene con le mani Pazienza

? E il sasso? Alla fine controllare i risultati: Pezzetti di polistirolo Briciole di pane Pezzetti di gommapiuma Briciole di legno Polvere di gesso

Cosa non siete riusciti a rompere Cosa non siete riusciti a rompere? Il legno … i sassi … Cosa si potrebbe usare per romperli? Piet.: il legno si puo’ tagliare con la sega. Non abbiamo una sega, cosa si potrebbe usare ? Gaia Alex: sono io che sto tagliando il polistirolo ho fatto pezzi grandi … la mia mano con il coltello Sono riuscita a tagliare la gommapiuma. P.:Potremmo provare con un coltello … si si riesce un pochino ma è duro. Cosa si può “rompere” ancora con il coltello? Il polistirolo … il pane … la gommapiuma … il gesso … Cosa potremmo usare ancora per rompere? Forse se usiamo la grattugia … vengono tanti pezzettini … Anna: io ho fatto tanti pezzetti di pane, briciole … Gaia: io ho fatto pezzetti di polistirolo … Cecilia: io ho fatto tocchetti di polistirolo …

Alice Alyssa:io ho fatto “tochi” con la forbice … dei pezzi di pane e la gommapiuma

DRAMMATIZZIAMO LA "DUREZZA" DI MATERIALI DIVERSI “Il dentro del pane che si tiene un poco duro” Com’è secondo voi la “durezza” del pane? Non è tanto duro … si può rompere anche con le mani. Daniela vuole rompere il pane. Il pane si romperà facilmente o farà resistenza? Daniela fa la grattugia ROMPIAMO IL PANE: Si rompono facilmente i pezzettini di pane Si mollano facilmente

Daniela cercherà di rompere il gesso. Un po’ duro Daniela cercherà di rompere il gesso. Un po’ duro. Si rompe facilmente, a pezzetti, a briciole, a polvere. Si po’ grattare con il “grattino” La grattugia Lorenzo: la Daniela era la grattugia … … ma lei non faceva fatica perché era mollo e lei con i denti lo rompe facilmente.

Giorgia: ci tenevamo abbracciati forti perché “eravamo” pezzi di pane. Giada: è Anna che stacca pezzetti di gommapiuma Giorgia: ci tenevamo abbracciati forti perché “eravamo” pezzi di pane. un pezzetto di gommapiuma Sono io attaccata alla Ele … siamo gommapiuma … è tenera … e si rompe … mani. Davide: sono io attaccato alla Carlotta, eravamo pezzetti di polistirolo, è morbido e si staccava facilmente.

OSSERVIAMO NUOVI MATERIALI Ovatta: è cotone … è mollo … ma è duro da rompere con le mani … se lo tagli fai subito … Anna:è morbido … è bianco … è leggero … no odore. Sughero: è come il legno … è marroncino, a macchie … non pesa … se lo tiri si rompe subito a pezzetti … si taglia. Sapone: la mamma lo usa per lavare certi vestiti. Sa profumo … pesa … io lo gratto con le unghie … io con la grattugia … io con il coltello … viene un .. polverina … è un .. po’mollo .

Diversità dei materiali:Il più duro era il sasso … abbiamo provato a romperlo ma era durissimo. Il legno è duro ma si può grattare. Il polistirolo è mollo si può tagliare, grattare grattugiare, tagliare, rompere con le mani. Il gesso è … non è duro ma non è mollo … è tenero. Si può rompere con le mani, schiacciare con un legno, un sasso, con i piedi e si può tagliare. Anche grattugiare e diventa polvere. Lor.:io ho rotto il sughero e ho fatto dei pezzetti ma era duro e facevo fatica . Ma ieri ho mangiato tanta bistecca allora io avevo tanta forza nelle mani e sono riuscito a romperlo. Kesia: ho rotto del sughero con le mani, ci sono riuscita perché era un po’ molle. le mie dita pane sapone Anna: diventato pezzetti piccoli … Ho preso il sapone e l’ho grattugiato con la grattugia, è diventato come una farina, grattugialo era facile perché era mollo. grattato unghie

ARTE: DUBUFFET Osserviamo questi quadri cosa ne pensate? Sono strani. Leo: uno sembra stellato. Cosa avrà usato? Sembra sabbia … lana … Kesia:e la colla per attaccarle … quelle bianche sono palline di polistirolo … pezzi di legno … no forse polvere di legno. Forse la roba scura è terra, no fa schifo la terra … sembrano cose da schifo buttate là.

Mettiamo vari materiali sul tavolo e liberamente scegliamo quali prendere, scegliamo se tenerli interi o se romperli poi realizziamo il nostro quadro ….

I bambini sono liberi di esprimersi, di attaccare il materiale in modo personale. I lavori risultano molto più “ordinati” rispetto alle opere di Dubuffet.

POLPETTE

POLPETTE DI PANE Rimettiamo assieme il materiale rotto. Rompiamo il pane … Possiamo riavere un pezzo intero di pane come prima? Piet.: no perché gli mancano i pezzi come i “spuntoni” dei lego che servono per attaccare i lego. Loren.: ormai lo abbiamo spezzato. Come possiamo fare per riattaccarlo? Leo: io ho provato a leccarlo ma non attacca. Ali.:Io ho provato a schiacciarlo ma non attacca si rompe di più. Perché non si riattacca? Perché non si riappiccica. Perché ormai e rotto, staccato. Cosa possiamo usare per farlo riattaccare? Colla. No troppo facile, pensate a un altro materiale. Acqua. Proviamo.

L’acqua è andata dentro al pane … si è attaccata alle briciole del pane …. Le ha attaccate tutte … è come una colla che fa morbido il pane e fa attaccare tutto … fa polpetta.

Facciamo finta di essere “tochetti” di pane e dell’acqua: L’ACQUA ENTRA TRA I PEZZI DI PANE, SI ATTACCA AI PEZZETTI E LI FA ATTACCARE DIVENTANDO POLPETTA.

Davi.:abbiamo preso del pane lo abbiamo rotto schiacciato, versato l’acqua, abbiamo impastato, è diventato tutto molliccio, i pezzi si sono appiccicati perché c’era l’acqua che è andata dentro, sotto i pezzi ed è rimasta ad attaccarli. Alex: sto facendo la polpetta con l’acqua e il pane … l’acqua è entrata nelle briciole di pane e quando io schiacciavo si attaccavano. Kesia: con il pane ho fatto una “palla” ho messo l’acqua e il pane … il pane l’ha bevuta tutta … allora io impastavo come se avessi della cioccolata ed è diventata una bella polpetta.

Alice: io sto tagliando il pane poi abbiamo messo l’acqua … e l’acqua è andata dentro ai pezzetti di pane che si sono attaccati e hanno fatto la polpetta, se schiacciavo.

POLPETTA DI SABBIA Avete già provato a fare polpette di sabbia? Ele.:in spiaggia le facevo sempre. Cecil.:io facevo anche il castello. Cosa serve? Acqua. Quanta ? Tanta, tantissima. Ele.:non tantissima perché altrimenti la sabbia “va via” ma quella che serve per far attaccare la sabbia. Com’è la sabbia? A granellini. E’ molla. Riusciamo a fare la polpetta senza acqua? Non resta perché i granellini “cedono”, è molla. Mettiamo l’acqua. Ci vuole ancora sabbia. Ecco la polpetta. Dov’è andata a finire l’acqua’? E’ andata dentro, in mezzo ai granelli. Li tiene duri … fa da colla. Li appiccica. Li attacca stretti.

Solo sabbia non fa polpetta, anche se la stringi forte, ti cade dalle dita. Con l’acqua viene polpetta.

Gaia: impastavo la sabbia con le mani e l’acqua che Daniela aveva messo, entrava tutta nella sabbia così si attaccavano i granelli e veniva una polpetta. Pietro:l’acqua è dentro alle polpette serve a fare stare meglio le polpette si attacca ai pezzetti di sabbia Leo: il piatto con la sabbia … io sto impastando l’acqua e la sabbia, è l’acqua che fa appiccicare la sabbia, perché va dentro in mezzo a tutti i granellini di sabbia e li fa tenere duri.

DIFFERENZE TRA POLPETTE DI PANE E POLPETTE DI SABBIA. Cosa abbiamo usato? Pane e acqua e sabbia e acqua. Dov’è andata a finire l’acqua? E’ andata dentro alle briciole … no sotto perché non si vede. Come sono diventate le polpette? Quella di pane è dura, durissima. Devo schiacciare forte per riuscire a romperla. Kes.: L’acqua si è asciugata. Carl.: perché l’abbiamo messa sopra il termo. Quella di sabbia si rompe con un dito. E’secca.

La sabbia è tornata morbida … la polpetta è “scoppiata”… è come al mare, l’acqua è andata fuori. Fuori dove? Fuori dalle polpette, quando le toccavi scappava via. Il pane non è come prima è più scuro … è una polpetta dura, molto dura. Secca. L’acqua è uscita … asciugata … lasciando le briciole di pane dure. Ma l’acqua dov’è andata? E’ andata via … non c’è più. Ashley: l’acqua sarà andata nel buco della doccia. Davide:come erano diventate le polpette di pane? Dure, perché il termo le ha asciugate. Quelle di sabbia si rompevano con un dito perché la l’acqua era andata via e non si attaccavano più i granelli. Eleonora: Quelle di sabbia si rompevano subito perché avevano dei pezzetti, granelli più piccoli di quelle di pane. Le polpette di pane sono diventate dure perché erano sopra il termo, l’acqua è andata fuori.

POLPETTA DI FARINA E COLORE Questa volta usiamo la farina per fare la polpetta, cosa ci serve ancora? L’acqua altrimenti la farina non si attacca è polverosa. Invece dell’acqua usiamo il colore. Proviamo. Cosa succede? Leo.: il colore appiccica la farina. La fa attaccare. Allora si fa la polpetta. E’ un po’ come l’acqua che fa attaccare. Forse appiccica di più sulle mani. Però questa è farina non sabbia.

POLPETTA DI FARINA GIALLA CON ACQUA FREDDA E ACQUA CALDA Sapete cos’è? E’ farina di polenta, gialla. Possiamo fare polpette con questa farina? Credo di si ma ci devi dare l’acqua altrimenti rimane solo farina che non attacca a niente. Mettiamo dell’acqua fredda, i bambini impastano ma … cosa succede? Non attacca rimane granelli … si è bagnata ma non attacca stretta come l’altra farina …

No viene … Cosa possiamo fare. Ancora acqua No viene … Cosa possiamo fare? Ancora acqua. Ma no altrimenti viene tutto mollo … troppo mollo … e non attacca lo stesso. Allora cosa? Non so. Proviamo a metterci l’acqua calda, vediamo se c’è differenza. Comincia ad attaccare … ma bisogna schiacciare bene la farina in mezzo alle mani … ma non vengono rotonde … se le giri cedono … si sbriciolano … sono fatte strane … un po’ a “spuncioni”.

Lorenzo: sto impastando l’acqua calda, l’acqua fredda e la farina gialla. Impastavo e se usavo l’acqua calda e la schiacciavo la farina si attaccava con quella fredda no. Evelyn: il bambino prende la farina per fare la polpetta, abbiamo messo l’acqua fredda e calda. Con l’acqua calda è venuta la polpetta perché l’acqua è andata dentro si è attaccata sopra. Giada: sono io che faccio la polpetta grande di farina gialla stava attaccata meglio con l’acqua calda che faceva attaccare i grani.

POLPETTE A CONFRONTO POLPETTE . DI FARINA BIANCA E COLORE E POLPETTE DI FARINA GIALLA E ACQUA CALDA Le polpette colorate sono durissime … si fa fatica a romperle … si rompono poco, a pezzetti … Possiamo riavere la farina bianca? No il colore è entrato in … ..

ARTE: LE "STRANE POLPETTE" DI Y. KLEIN Come le avrà fatte? Quali ingredienti avrà usato? Ele.: con la carne e il sugo. Dav.:con il pane. Carl.: e l’acqua. Piet.:le avrà impastate. Noi non abbiamo carne e sugo, “Rilievi di spugne e colore” abbiamo i soliti ingredienti. Quali possiamo usare per fare queste polpette? La farina ... Bianca e gialla ... Dei colori ... O anche solo acqua a me non piace con il . colore ... Allora acqua e . farina gialla.

Sono state appiccicate su un foglio. Ci serve la colla Sono state appiccicate su un foglio ... Ci serve la colla ... Possiamo tirarla cosi si appiccicano meglio. Proviamo.

Il colore è andato in mezzo alla farina e l’ha attaccata come fosse colla … Proviamo a rompere le polpette di farina da polenta. Si rompono con un dito … sono molle … si sbriciolano … non si rompono a pezzi ma diventa un’altra volta farina gialla. L’acqua dov’è andata? Il caldo l’ha asciugata, il caldo del termosifone … è andata via … la polpetta quando la tocchi ridiventa farina. Eleonora: abbiamo rotto le polpette colorate erano dure si sono rotte in pezzetti grandi e piccoli, invece quelle di polenta sono diventate briciole. Alice: sono bricioline di farina gialla che prima erano polpette.

POLPETTE DI TERRA Conoscete questo materiale? La terra. La terra per le piante. Possiamo fare delle polpette? No non attacca cade tra le dita … manca l’acqua. Mettiamo l’acqua. L’acqua fa attaccare la terra. La polpetta resta, si attacca bene. Schiacci … e diventa tutta attaccata diventa polpetta. Carl.:sto facendo la polpetta con l’acqua e terra dovevo pestare così diventava una polpetta e rimaneva polpetta.

terra per fare tante polpette I bambini impastano la terra per fare tante polpette

POLPETTE DI TERRA E TANTA ACQUA Se mettiamo tanta acqua cosa succede? Diventa fango … l’acqua è diventata marrone … l’acqua fa “correre” la terra per il piatto ... se prendo la terra e “schiaccio” l’acqua va fuori dalla terra … io faccio forza schiaccio forte esce l’acqua e la terra resta attaccata … l’acqua esce dalle bricioline se schiaccio l’acqua rimasta dentro alla terra è quella che serve per fare polpetta … ha riempito le bricioline di terra … Giada:io ho fatto tante polpette con tanta acqua … dovevo buttarne via un po’ con le mani … … tanta acqua che va sopra la terra .

Io ho mescolato tanto ed è venuta una pastella FARINA TERRA ACQUA Alla terra e all’acqua di ieri cosa possiamo aggiungere per fare nuove polpette. . La farina. Io ho mescolato tanto ed è venuta una pastella Attacca meglio

Così vengono delle belle polpette La farina fa come da colla È più secca Non appiccica le mani Cambia qualcosa averci messo la farina ... Così vengono delle belle polpette La farina fa come da colla

ARTE: LE NOSTRE POLPETTE come Y. KLEIN Osserviamo nuovamente questi strani quadri e prendiamo altri materiali per farle .... Pane … polistirolo … farina … polenta .. gesso … acqua … Piet.:ma calda così attacca meglio. Carl.: Ma anche con la colla così si attacca al quadro … … “Rilievi di spugne e colore” Prepariamo il materiale

… Piet.: ma dobbiamo impastarle bene con forza così si appiccicano bene . Poi noi le lanciamo con forza così si attaccano. Forse hanno messo del colore. Io non lo voglio mi impastriccio troppo le mani. Nemmeno io, mi dà fastidio. Io non voglio, non mi è piaciuto usarlo. Ognuno sceglierà se mettere del colore nel proprio impasto.

CONCLUDENDO.... I bambini hanno trovato molto interessanti i materiali proposti. Hanno osservato e confrontato materiali. Hanno cercato risposte. Hanno saputo trovare differenze e analogie. Hanno scambiato pareri e suggerimenti. Hanno “giocato” con gli occhiali dello“scienziato” Hanno suggerito modi per provocare cambiamenti. Hanno trovato parole per raccontare i cambiamenti.