Incontri di studio tra gruppi di insegnanti

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Verticalità intesa come continuità nello sviluppo dei contenuti e nella costruzione dei concetti nella scuola primaria e secondaria di I° e II° grado Didattica.
Transcript della presentazione:

Incontri di studio tra gruppi di insegnanti Il caso delle frazioni Incontri di studio tra gruppi di insegnanti Meloni Gianna

Finalità Nella consapevolezza che la trasposizione didattica, “intesa come lavoro di adattamento, di trasformazione del sapere in oggetto di insegnamento, in funzione del luogo, del pubblico e delle finalità che ci si pone” è uno dei problemi fondamentali dell’insegnamento, gli incontri di studio hanno come finalità quella di accrescere il sapere matematico degli insegnanti per trasporre il Sapere Matematico e creare condizioni e situazioni tali perché gli allievi, di qualsiasi età, possano attivare il loro processo di costruzione di conoscenze e competenze. Meloni Gianna

La trasposizione didattica Sappiamo che la trasposizione didattica è la trasformazione del Sapere matematico in sapere da insegnare. Questa trasformazione spesso è faticosa in quanto a volte le conoscenze da noi possedute coincidono con il sapere da insegnare. Ciò può generare una serie di manchevolezze didattiche e determinare l’incapacità di riconoscere e interpretare le eventuali misconcezioni che si costruiscono nella mente dei nostri allievi e che a volte coincidono con le nostre. Meloni Gianna

Sappiamo che il sapere non può essere trasmesso e che per essere significativo, deve necessariamente essere costruito dagli allievi. È chiaro quindi che non è possibile insegnare la matematica così come l’abbiamo appresa noi né, tanto meno, come si trova nei libri. Dobbiamo orientarci a costruire un corretto pensiero matematico. Meloni Gianna

Le rappresentazioni semiotiche Nella matematica in generale e, nel caso delle frazioni in particolare, è evidente che un ruolo fondamentale è giocato proprio dalle rappresentazioni semiotiche. Noi insegnanti, in ogni situazione didattica, non possiamo farne a meno. Quando le rappresentazioni sono troppo limitate, quando poi si presentano in un brevissimo intervallo di tempo, si rischia di rendere gli allievi abili nel manipolare le rappresentazioni, senza che riescano a cogliere le relazioni che permettono loro di generalizzare il concetto, con manifestazioni da parte dei nostri allievi di rinuncia. Meloni Gianna

Obiettivi Indagare sulle nostre convinzioni iniziali e riflettere sui cambiamenti avvenuti; riflettere sulla formazione dei concetti e tentare il superamento delle misconcezioni; studiare l’ingegneria didattica inerente l’oggetto matematico “frazione”; strutturare esempi di trasposizione didattica in continuità; individuare contesti motivanti e formativi per i diversi ordini scolastici. Meloni Gianna

Scelte di contenuto Le nostre convinzioni sul concetto di frazione; le varie interpretazioni o rappresentazioni dell’oggetto matematico “numero frazionario”; il “numero frazionario” nei diversi àmbiti della matematica; il superamento di misconcezioni relative al concetto di frazione; studio e analisi dell’ingegneria didattica per insegnare i diversi aspetti di questo concetto; strutturazione e sviluppo di proposte didattiche in continuità. Meloni Gianna

Domande Che cos’è per te una frazione? Quando la scegli e la proponi nella tua programmazione di classe ? Quando insegni, su quali aspetti della frazione punti di più? Meloni Gianna