Lezione 16 La moneta
Le funzioni della moneta La moneta ha tre funzioni essenziali La prima è essere mezzo di scambio Scambiamo beni e servizi contro moneta e moneta contro beni e servizi Gli scambi sarebbero molto difficili senza moneta La moneta è deposito di valore Possiamo conservare moneta per usarla in un secondo momento Trasferiamo il potere d’acquisto nel tempo Infine è unità di conto I prezzi sono espressi in moneta. Possiamo confrontare tra loro il valore dei diversi beni
Le forme della moneta Tutto ciò che serve come mezzo di scambio, unità di conto e deposito di valore può essere moneta Ai giorni d’oggi la moneta sono i biglietti della Banca Centrale e i depositi bancari In generale la moneta è uno spettro di attività finanziarie che va dalla forma più liquida a quella meno liquida M1: moneta legale circolante e conti correnti bancari M2 =M1 + depositi a risparmio con breve scadenza (non superiore ai due anni) o rimborsabili con breve preavviso (fino a tre mesi). M3 = M2 + obbligazioni a breve scadenza (fino a due anni) e altre forme di titoli facilmente negoziabili (pronti contro termine ecc.)
Come nasce la moneta Nelle società primitive gli scambi erano diretti. Ovviamente il mercato non può estendersi sulla base del semplice baratto Con lo sviluppo degli scambi emerge una moneta: uno dei beni scambiati diviene il comune denominatore dei prezzi, viene accettato da tutti in pagamento (anche quando non si ha bisogno di quel particolare bene) e può essere conservato per scambi futuri. Molti beni hanno assunto il ruolo di moneta: bestiame, tabacco, riso, sale. In genere è il bene più esportato dalla società. Es: Islanda, fino al 15° secolo la moneta era il pesce essiccato
Il metallo come moneta Alcune merci erano più adatte a diventare moneta Metalli preziosi: si possono pesare e si può saggiarne la purezza Sono facilmente divisibili, in modo da poter rapportarsi a diversi valori e non sono deperibili Hanno sufficiente valore conservato in poco peso Con il tempo vennero fatti pezzi di dimensione e lega standard. Prima un orefice, poi il sovrano (signoraggio) attestarono, con il loro sigillo, il peso e la purezza Era facile confrontare il valore di diverse monete (bastava confrontare il peso del metallo prezioso contenuto
La carta moneta convertibile Molti mercanti trovavano più comodo e sicuro lasciare il loro oro e argento da un orafo o da un cambiavalute. L’orafo rilasciava un certificato di deposito, che veniva accettato come pagamento da altri mercanti, o ordinava di trasferire l’oro dal suo conto a quello di un altro mercante con cui faceva affari La circolazione è ancora metallica La quantità offerta di moneta dipende da quanto metallo è stato estratto nel passato dalle miniere La domanda di moneta dipende dalle decisioni di investimento orientate al futuro. L’offerta può non crescere nelle fasi di crescita degli scambi e creare difficoltà al commercio
La moneta bancaria Un po’ prima del seicento, in Italia e in Olanda, gli orafi e i cambia-valute fecero il passo decisivo trasformandosi in banche Essi videro che i clienti che hanno depositato il metallo prezioso non lo richiedono indietro tutti insieme Cominciano dunque a prestare la moneta in loro possesso ad altri mercanti Poiché sia l’originale depositante, che colui che ha ricevuto il prestito possono effettuare pagamenti attraverso assegni, si è creata nuova moneta (bancaria, non metallica) La nuova moneta prestata può stimolare attività di produzione che altrimenti non sarebbero state intraprese Da notare: il prestito bancario crea nuova moneta, mentre il prestito da parte di un altro mercante non avrebbe creato nuova moneta (il mercante che presta non può utilizzare ciò che ha prestato)
I rischi della moneta bancaria L’offerta di moneta può adattarsi alle variazioni della domanda Rischi del sistema Basta che si diffonda la voce che una banca è insolvente, che tutti i depositanti si precipitano a ritirare la loro moneta metallica. La banca ha in deposito solo una parte del metallo ricevuto e diviene insolvente La banca può aver effettuato prestiti a mercanti che non possono restituirli. Anche qui si crea una crisi di insolvenza Possono essere stati fatti troppi prestiti a mercanti che li hanno usati per speculare e non per produrre: inflazione
La banca centrale La banca centrale nasce per ovviare a questi pericoli, controllando il sistema delle banche private La prima banca centrale è quella svedese (1664). Banca di Inghilterra 1694 Nascono con la funzione di fare prestiti allo stato (finanziamento del debito pubblico), ma anche prestiti alle banche ordinarie In questo modo, attraverso i prestiti della banca centrale che emette propria carta moneta con larghe riserve ed è in qualche modo supportata dallo stato si possono evitare le crisi bancarie
La fine dell’oro Ben presto l’oro non fu più il principale mezzo di circolazione ed è sostituito dalla carta moneta emessa dalle banche centrale Restò per lungo tempo la base del sistema (riserve delle banche, che si impegnavano a cambiare in oro i loro biglietti) Ma piano piano si afferma la carta moneta non convertibile emessa dalle banche centrali (moneta legale: deve essere accettata in pagamento) Nel dopoguerra, l’oro continua a svolgere un ruolo negli scambi internazionali (il dollaro diviene la moneta utilizzata, ma gli USA si impegnano a cambiare i dollari in oro), fino al 1971, quando anche la conversione di dollari in oro è abolita
Il moltiplicatore dei depositi Come le banche creano moneta Immaginiamo il sistema bancario come un tutt’uno Il primo cliente fa un deposito La banca sa che occorre tenere solo una parte di questo deposito come riserva. Il resto è prestato ad un altro cliente Questo apre un altro conto di deposito con il prestito ottenuto La banca, ancora una volta, può tenere una parte di questo nuovo deposito come riserva, e il resto può darlo in prestito E così via
L’algebra del moltiplicatore bancario Da tener presente: molti pagamenti importanti sono fatti con assegni Sia cr il coefficiente di riserva che le banche tengono presso di loro sui depositi Le banche tende ad espandere il credito fino a quando i biglietti a corso legale (B: la moneta legale) portati a loro dal pubblico sono pari alla riserva che desiderano tenere sui depositi accesi (D) B = Dcr ovvero
Ancora il moltiplicatore 1/cr, cioè l’inverso del coefficiente di riserva, è il moltiplicatore dei depositi, che indica di quanto è moltiplicata la moneta legale portata alle banche dal pubblico nella creazione di moneta bancaria Es: Tizio porta 100 in deposito. Se cr = 20%, la banca tiene 20 e apre un credito verso Caio di 80. Caio apre un deposito di 80. La banca tiene 16 e apre un nuovo credito di 64 verso Sempronio La cosa si ripete fino a che i depositi originati dall’iniziale versamento di 100 sono divenuti 500 e le riserve delle banche ammontano esattamente a 100 NB 1/cr = 1/0,2 = 5
La base monetaria La base monetaria è formata dai biglietti emessi dalla banca centrale, che hanno corso legale e debbono essere accettati come pagamento Sopra la base monetaria si formano le altre forme di liquidità, in particolare la moneta bancaria La banca centrale, controllando la base monetaria, riesce a controllare anche la moneta bancaria, che è legata alla base monetaria La banca centrale regola la base monetaria in quanto banca dello stato, banca delle banche e gestore delle riserve di valuta estera
La banca centrale e l’emissione di moneta legale Modi di emissione della cartamoneta Come banca dello stato la banca centrale può finanziare il debito pubblico emettendo carta-moneta Come banca delle banche o prestatrice di ultima istanza Quando le banche ordinarie hanno problemi di liquidità, si rivolgono alla banca centrale per ottenere prestiti chiedendo anticipazioni sulle cambiali dei loro clienti Come gestore delle risorse di valuta estera. Quando le esportazioni superano le importazioni si ha creazione di base monetaria. I privati si rivolgono alle banche per ottenere lire in cambio di valuta. La banca ordinaria trasmette la valuta estera alla banca centrale che emette moneta.
Il controllo della liquidità Per quanto riguarda la moneta bancaria È controllata dalla banca centrale attraverso due strumenti: il controllo della base monetaria e il livello delle riserve obbligatorie La base monetaria influenza direttamente la moneta bancaria perché influenza la quantità dei depositi originari su cui si crea moneta bancaria Il coefficiente di riserva obbligatoria influenza il moltiplicatore dei depositi. Se la riserva obbligatoria cresce il moltiplicatore diminuisce e viceversa.
Le operazioni di mercato aperto e il tasso di sconto Altri due strumenti di controllo della liquidità Operazioni di mercato aperto: la banca centrale può acquistare o vendere titoli sul mercato. Quando acquista titoli, emette nuova moneta, quando li vende toglie moneta dalla circolazione Manovra del tasso di sconto: è l’interesse pagato dalle banche ordinarie per avere un prestito dalla banca centrale. La struttura dei tassi di interesse è influenzata dal tasso di sconto deciso dalla banca centrale. Se è alzato, aumentano i tassi di interesse e conseguentemente diminuisce il credito e viceversa
La logica del capitalismo monetario Produzione Banca centrale Prestiti alla produzione Reddito Domanda di consumo Prestiti al consumo Banche Private Risparmi