Dai Paesi Bassi spagnoli alla Repubblica delle Province Unite L’affermazione di una nuova potenza europea
I possedimenti spagnoli in Europa
Bruxelles Capoluogo delle Fiandre spagnole e residenza di Filippo II d’Asburgo fra il 1543 e il 1559
Il governo spagnolo dei Paesi Bassi 1559 – Filippo II lascia il governo dei Paesi Bassi alla sorella Margherita, moglie di Ottavio Farnese (nipote di papa Paolo III), affincata dal cardinale Granvelle (già consigliere di Carlo V). Schiacciamento degli Stati provinciali Opposizione del patriziato locale al governo spagnolo Introduzione dell’inquisizione spagnola e politica religiosa intollerante nei confronti dei protestanti 1564 – allontanamento del Granvelle 1566 – rivolta di Bruxelles e di Anversa
Ottavio Farnese e Antoine de Granvelle: governatori spagnoli dei Paesi Bassi
Bruxelles: palazzo dei birrai I patriziati di Bruxelles e di Anversa chiedono alla Spagna l’abolizione dell’Inquisizione e la tolleranza religiosa I calvinisti armati assaltano il governatorato spagnolo e le chiese cattoliche
La repressione (1567-72) 1567 – Ferdinando Alvarez de Toledo, duca d’Alba è inviato nelle Fiandre per reprimere la rivolta: in 4 mesi vengono eseguite 2.500 condanne a morte (Consiglio dei torbidi) 1569 – la Spagna impone una tassa del 10% su tutte le transazioni commerciali (necessaria a mantenere l’esercito d’occupazione spagnolo)
Soldato spagnolo I soldati spagnoli delle guarnigioni delle Fiandre provenivano per lo più dall’Italia ed in particolare dal Regno di Napoli
I corridoi militari – di mare e di terra -dell’armata spagnola di Fiandra
Guglielmo I d’Orange: “eroe nazionale” olandese 1572 – il principe Guglielmo I d’Orange-Nassau, detto “Guglielmo il taciturno”, invade e “libera” le province settentrionali e si fa proclamare Statholder (governatore militare) 1573 – Guglielmo I si converte al calvinismo; gli olandesi rompono le dighe ad Alkmaar per fermare gli spagnoli
La resistenza e la liberazione (1572-79) 1572-73 – Rivolta dei “gueux” (straccioni) delle Fandre sostenuti dai calvinisti francesi Blocco navale sostenuto dagli inglesi Ammutinamento dei soldati spagnoli (senza paga da mesi) che saccheggiano Anversa 1576 – “Pacificazione di Gand” fra cattolici e protestanti per lottare uniti contro gli spagnoli 1578 – Crisi dell’alleanza e prevalenza calvinista 1579 – Rottura fra la “Lega di Utrecht” a guida calvinista (unione delle sette province del nord: Frisia, Gheldria, Groninga, Olanda, Overijssel, Utrecht, Zelanda) e l’ “Unione di Arras” a guida cattolica (province meridionali: Artois, Brabante, Fiandre, Hainaut, Namur, Liegi, Liburgo e Lussemburgo). Le province meridionali proclamano la fedeltà al re di Spagna.
I Paesi Bassi alla fine del XVI secolo Le sette province del nord (calviniste) protagoniste della lotta per l’indipendenza e le otto province del sud (cattoliche) fedeli al re di Spagna
La Repubblica (1579-1648) 1579 - Proclamazione della “Repubblica delle sette province unite”: Guglielmo I d’Orange è Statholder, con sede a L’Aya. 1584 - Assassinio di Guglielmo I 1588 – la Repubblica ottiene il riconoscimento dai paesi protestanti e il sostegno militare dell’Inghilterra e della Francia 1609 – tregua di 12 anni con la Spagna 1648 – riconoscimento diplomatico da parte della Spagna
Il gran Pensionario de Witt (1625-1672) Matematico, giurista e magistrato olandese, è il protagonista della vita politica olandese di metà seicento. Calvinista, repubblicano e avversario dello Statholder Guglielemo d’Orange, guida le Province Unite nella lotta contro la Francia e contro l’Inghilterra. Muore linciato dai suoi avversari nel 1772.
Guglielmo III d’Orange: un magistrato olandese sul trono d’Inghilterra (1689) Con la “gloriosa rivoluzione” del 1688 Guglielmo III d’Orange, Statholder d’Olanda e marito della regina Maria Stuart, viene chiamato sul trono d’Inghilterra per garantire la natura parlamentare del governo.