Corso di Circuiti a Microonde

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Le linee di trasmissione
Advertisements

Campi elettromagnetici
ELEMENTI DI TRATTAMENTO DEI SEGNALI
Filtri FIR.
Cenni sugli amplificatori
Elaborazione numerica del suono
Filtri analogici.
Filtri digitali IIR.
Modellizzazione di amplificatori Raman con fibre ottiche a cristallo fotonico Bertolino Giuseppe.
Digitalizzazione EMG: Valori Tipici
Attività sperimentale 2009
Attività Sperimentale 2007 Elettronica
Attività Sperimentale 2008 Elettronica
Attività sperimentale 2011
Stages Estivi 2013 corso di simulazione elettronica con Spice
I FILTRI RC PASSA-BASSO PASSIVO.
Metodo di misurazione dei parametri di un LASER
Sistemi e Tecnologie della Comunicazione
I mezzi trasmissivi e le linee
Misura di capacità e resistenze
PROGETTO DI FILTRI SELETTIVI IIR DI TIPO NON PASSA-BASSO Cosimo Stallo & Paolo Emiliozzi- Modulo di Elaborazione dei Segnali, a.a. 2009/2010.
Laboratorio del 29/09/05 Processi AR
FILTRI ATTIVI.
Condizionamento dei segnali di misura
Esperienza n. 12 Filtro passa-banda
Esperienza n. 10 Partitore resistivo e sua compensazione in c. a
Spettro di frequenza dei segnali
L’amplificatore operazionale
Esperienza n. 9 Uso dell’oscilloscopio per misure di ampiezza e frequenza di una tensione alternata e misura dello sfasamento tra tensioni. Circuito RLC.
Considerazioni sulle perdite
Esempio.
Guide d’onda.
Branch-Line Z0 Z0 input Z0 isolata
Cavi coassiali e le onde TEM
Nella lezione precedente:
Filtri a microonde.
1 Esempio : Utile per considerare limportanza delle ALTE FREQUENZE nella ricostruzione del segnale, in particolare dei FRONTI di SALITA e di DISCESA (trailing.
Fisica 2 15° lezione.
Il TRANSISTOR Il primo transistor della storia.
Le grandezze fondamentali dellelettricità sono: la carica elettrica, la corrente elettrica e il voltaggio. La corrente (I) è definita come la quantità
Circuiti Elettrici.
LA TRASFORMATA DI FOURIER: PROPRIETA’ ed ESEMPI SEZIONE 7
La Trasmissione dei Segnali
Ernestina Cianca, Paolo Emiliozzi, modulo di Elaborazione dei Segnali (Colleferro), Nuovo Ordinamento,a.a Elaborazione dei segnali audio tramite.
Esercizio 1 Scegliere opportunamente gli esponenti (positivi, negativi o nulli) delle grandezze fondamentali (L, T, M, Q), in modo da rendere vere le seguenti.
Analisi dell’interferenza elettromagnetica tra linee ad alta tensione e metanodotti Emiliano D’Alessandro Giovanni Falcitelli*
Realizzazione di impedenze
Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria elettrica
Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria elettrica
Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria elettrica
TRASFORMATA DI FOURIER
Radiotecnica I Carlo Vignali, I4VIL A.R.I. - Sezione di Parma Corso di preparazione esame di radiooperatore 2015.
FILTRI.
Teoria dei Circuiti Lez. 1.
LUCIDI dell'insegnamento di COMUNICAZIONI ELETTRICHE eo/in/bi
Laurea Ing. EO/IN/BIO;TLC D.U. Ing EO 3
Introduzione ai Circuiti Elettronici
Marotta - Giangreco Filtri passa basso.
Classificazione dei filtri f |T(f)| f0f0 1 0 f f0f0 1 0 f fLfL 1 0 fHfH f fLfL 1 0 fHfH Passa-basso Passa-alto Passa-bandaArresta-banda (Notch)
Rappresentazione Del Modulo di una Costante Per calcolare il punto dove la costante si interseca con l’asse y: 20log 10 della costante |G| W [ ]
FENOMENI OSCILLATORI Prof.ssa Silvia Martini
Circuiti elettrici - Componenti reali
Creazione di un’interfaccia grafica in ambiente Matlab per l’acquisizione e l’elaborazione dei dati da un file *.txt Corso di “Meccatronica” A.A. 2013/2014.
FILTRI NUMERICI. Introduzione Nel campo nei segnali (analogici o digitali), un sistema lineare tempo-invariante è in grado di effettuare una discriminazione.
VALVOLE e Classi di Funzionamento Carlo Vignali, I4VIL A.R.I. - Sezione di Parma Corso di preparazione esame patente radioamatore 2016.
Lezione XXIIII Rumore nei circuiti elettronici. Introduzione  Il rumore limita il minimo segnale che un circuito può elaborare mantenendo una qualità.
OSCILLATORI SINUSOIDALI PER ALTE FREQUENZE by
Laboratorio II, modulo Segnali a tempo discreto ( cfr.
Transcript della presentazione:

Corso di Circuiti a Microonde Filtri a microonde

Tipi di filtri Passa basso Passa alto Passa banda Arresta banda

Attenuazione e Perdita di Riflessione (1/3)

Attenuazione e Perdita di Riflessione (2/3)

Attenuazione e Perdita di Riflessione (3/3)

Passa basso prototipo di riferimento (PBPR) Si riconduce il progetto del filtro ad un passa basso con frequenza di taglio normalizzata c' = 1 I filtri si suppongono privi di perdite ( sono attenuatori per riflessione) Per le proprietà delle trasformate di Fourier di segnali reali [v(t); i(t)]   V(f) = V*(-f); I(f) = I*(-f)  Z(f) = V(f) / I(f) = Z*(-f)  (f) = *(-f)    è funzione pari di '  2 è funzione pari di '

Filtri massimamente piatti (Butterworth) (1/2) Proprietà: le prime (2 N – 1) derivate sono nulle per ' = 0   massima piattezza nell’origine

Filtri massimamente piatti (Butterworth) (2/2) AdB aumenta di 20 N dB per decade  N  pendenza del filtro

Filtri a ripple costante (Chebyshev) (1/2) Proprietà: TN(') oscilla fra ±1 per ' < 1  ripple costante A parità di attenuazione al cut-off  massima pendenza

Filtri a ripple costante (Chebyshev) (2/2) AdB aumenta di 20 N dB per decade, ma è (1/4) (22 N) volte più grande rispetto a Butterworth  N  pendenza del filtro

Trasformazione PBPR → passa basso

Trasformazione PBPR → passa alto

Trasformazione PBPR → passa banda

Trasformazione PBPR → arresta banda

Realizzazione circuitale del PBPR La risposta in frequenza del PBPR può essere ottenuta con dei circuiti elettrici a costanti concentrate realizzati con induttanze e capacità, in numero pari all’ordine del filtro Per avere comportamento passa basso si avranno induttanze in serie e capacità in parallelo G0 = go C2 = g2 gN+1 C4 = g4 CN = gN L1 = g1 L3 = g3 LN-1 = gN-1 R0 = go C1 = g1 C3 = g3 L2 = g2 L4 = g4 Scegliendo i gi opportunamente si possono avere risposte predefinite (p.es. Butterworth o Chebyshev) Se gN è un condensatore in parallelo (ammettenza) gN+1 è una resistenza; se gN è un induttore (impedenza) gN+1 è una conduttanza

Dimensionamento del filtro Si sceglie il tipo di risposta (p.es. Butterworth o Chebyshev) Sulla base della specifica sull’attenuazione al cut-off o sul ripple si sceglie il parametro K Sulla base della specifica sull’attenuazione fuori banda si fissa l’ordine N (usando dei grafici di progetto o per tentativi) Si calcolano i coefficienti gi (usando tabelle di progetto o formule analitiche) Le gi, che sono normalizzate e quindi adimensionali, vengono denormalizzate tramite l’impedenza caratteristica R0 (50 ) del circuito Si applicano le trasformazioni di frequenza, che si traducono in trasformazioni degli elementi circuitali, arrivando così al circuito finale

Attenuazione al cut-off: 3 dB Filtro Butterworth Attenuazione al cut-off: 3 dB ' - 1

Attenuazione al cut-off: 3 dB Filtro Butterworth Attenuazione al cut-off: 3 dB

Filtro Chebyshev Ripple: 0.5 dB ' - 1

Filtro Chebyshev Ripple: 0.5 dB

Filtro Chebyshev Ripple: 3 dB ' - 1

Filtro Chebyshev Ripple: 3 dB

Denormalizzazione rispetto all’impedenza

Filtro passa basso

Filtro passa alto

Filtro passa banda

Filtro arresta banda