I DECLINAZIONE Alla prima declinazione appartengono sostantivi per la maggioranza femminili, qualche maschile, nessun neutro Le desinenze si attaccano al tema del sostantivo che si ottiene togliendo la desinenza del genitivo singolare -ae
Le desinenze sono le seguenti: SINGOLARE PLURALE NOM. -ă -ae GEN. -ae -arum DAT. -ae -is ACC. -am -as VOC. -ă -ae ABL. -ā -is
LE PARTICOLARITA' Alcuni nomi hanno solo il plurale (pluralia tantum). I più frequenti sono: Syracusae, arum (Siracusa) Athenae, arum (Atene) Divitiae, arum (la ricchezza) Deliciae, arum (la delizia) Insidiae, arum (l'insidia) Tenebrae, arum (le tenebre)
Alcuni nomi hanno solo il singolare (singularia tantum) Alcuni nomi hanno solo il singolare (singularia tantum). I più frequenti sono: Sapientia, ae (la saggezza) Prudentia, ae la prudenza) Alcuni nomi cambiano il significato nel passaggio dal singolare al plurale. I più diffusi sono:
SINGOLARE PLURALE copia, ae (abbondanza) copiae, arum (truppe) fortuna, ae (fortuna, sorte) fortunae, arum (mezzi, fortune) littera, ae (lettera dell'alfabeto) litterae, arum (letteratura,missiva) vigilia, ae (turno di guardia) vigiliae, arum (sentinelle)
In alcune locuzioni,anzichè il genitivo singolare familiae, ricorre la forma più antica familias. Es. pater familias (padre di famiglia) mater familias (madre di famiglia filia familias (figlia di famiglia) filius familias (figlio di famiglia) Alcuni nomi di origine greca hanno il genitivo plurale in -um invece che in -arum. Es. amphorum invece che amphorarum drachmun invece che drachmarum
Lo stesso comportamento hanno alcuni nomi con suffisso in: -cŏla -gěna Es. caelicolum invece che caelicolarum terrigenum invece che terrigenarum Nel dativo e ablativo plurale (-is) per evitare confusione con i corrispondenti sostantivi maschili della II declinazione (anch'essi uscenti in -is in questi casi) i nomi della I prendono la desinenza -abus. Es. deabus invece che deis, filiabus invece che filiis