CONFERENZA SERVIZIO DIRIGENTI SCOLASTICI INFANZIA E PRIMO CICLO ROMA 25 SETTEMBRE 2007
D.M. 31 LUGLIO 2007 ART.1 A PARTIRE DALLANNO SCOLASTICO 2007/2008, LE SCUOLE DELLINFANZIA E DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE PROCEDONO ALLELABORAZIONE DEL POF AVENDO A RIFERIMENTO IN PRIMA ATTUAZIONE E CON GRADUALITA LE NUOVE INDICAZIONI NAZIONALI, DEFINITE IN VIA SPERIMENTALE. LIMITATAMENTE ALLANNO SCOLASTICO 2007/2008, I COLLEGI DEI DOCENTI UTILIZZERANNO LE PARTI DELLE INDICAZIONI COMPATIBILI E COERENTI CON IL POF.
D.M. 31 LUGLIO 2007 ART. 2 LA FASE DI PRIMA ATTUAZIONE DELLE DISPOSIZIONI CONTENUTE NEL PRESENTE DECRETO SI REALIZZA NEGLI ANNI SCOLASTICI 2007/2008 E 2008/2009. NEL CORSO DI DETTO BIENNIO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE VERIFICANO LA CONGRUITA DEI CONTENUTI PROPOSTI, ARTICOLATI PER CAMPI DI ESPERIENZA, AREE, DISCIPLINE E COMPETENZE, CON GLI OBIETTIVI GENERALI DELLA SCUOLA DELLINFANZIA E DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE, ANCHE AL FINE DI EVENTUALI MODIFICHE ED INTEGRAZIONI.
D.M. 31 LUGLIO 2007 ART. 3 NELLA PROSPETTIVA DELLA REVISIONE DEGLI ORDINAMENTI DEGLI STUDI VIGENTI PER LA SCUOLA DELLINFANZIA E DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE, LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE VERIFICANO ALTRESI, ANCHE ATTRAVERSO LE PRATICHE DELLA RICERCA/ AZIONE, LEFFICACIA E LE MODALITA DI ATTUAZIONE DELLE INDICAZIONI, UTILIZZANDO ANCHE GLI STRUMENTI DI FLESSIBILITA PREVISTI DAL DPR 275/99.
DM 31 LUGLIO 2007 ART. 4 LA PRIMA FASE DI ATTUAZIONE DELLE INDICAZIONI NAZIONALI SI INSCRIVE NELLAMBITO DEGLI ATTUALI ORDINAMENTI, CHE PERTANTO RIMANGONO DISCIPLINATI DALLA NORMATIVA VIGENTE IN RELAZIONE AL MONTE ORE COMPLESSIVO, AI QUADRI ORARI DELLE DISCIPLINE E ALLE CLASSI DI CONCORSO.
D.M. 31 LUGLIO 2007 ART.5 LAMMINISTRAZIONE PROMUOVE AZIONI DI FORMAZIONE IN SERVIZIO DEL PERSONALE DELLA SCUOLA ED ATTIVA UN SISTEMA DI MONITORAGGIO DELLE ESPERIENZE CHE CONSENTA DI RACCOGLIERE SUGGERIMENTI UTILI PER LA STESURA DEI PROVVEDIMENTI DI NATURA ORDINAMENTALE DA ADOTTARE IN VIA CONCLUSIVA.
DIRETTIVA 68 3 AGOSTO 2007 FASE DI PRIMA ATTUAZIONE DEL D.M. 31 LUGLIO 2007
LA FASE INIZIALE DI AVVIO, COLLOCATA NEL PERIODO SETTEMBRE- DICEMBRE 2007, E PRELIMINARE ALLE FASI SUCCESSIVE NELLE QUALI SI SVILUPPERANNO IL LAVORO DI RICERCA E DI INNOVAZIONE NELLE SCUOLE. GLI OBIETTIVI DELLA FASE INIZIALE SONO: FAR CONOSCERE A TUTTI GLI INSEGNANTI E A TUTTI I DIRIGENTI SCOLASTICI LE NUOVE INDICAZIONI; PROMUOVERE LA DIFFUSIONE DELLE INDICAZIONI TRA I GENITORI; ASSISTERE LE SCUOLE NELLA PRIMA GRADUALE APPLICAZIONE DELLE INDICAZIONI; FAR EMERGERE LE SPECIFICHE ESIGENZE FORMATIVE; INDIVIDUARE LE AREE DI INNOVAZIONE E LE SCUOLE DISPONIBILI A DIVENIRE PUNTI DI RIFERIMENTO; REALIZZARE UN MONITORAGGIO SULLE CONDIZIONI ATTE A GARANTIRE LA PIENA EFFICACIA DELLE INDICAZIONI.
AZIONI E MISURE DELLAMMINISTRAZIONE CENTRALE E PERIFERICA A LIVELLO CENTRALE: REALIZZAZIONE DI UNAREA DEDICATA NEL PORTALE DEL MPI ED APERTURA DI UNO SPAZIO WEB DI DISCUSSIONE E CONFRONTO DI ESPERIENZE; ORGANIZZAZIONE DI UN SEMINARIO NAZIONALE CON LE ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI E SCIENTIFICHE E PREDISPOSIZIONE DI DUE NUMERI SPECIALI DEGLI ANNALI PER LAPPROFONDIMENTO SCIENTIFICO DEI CONTENUTI DELLE INDICAZIONI; VERIFICA CHE VENGA PREDISPOSTO DALL INVALSI E DALLAGENZIA NAZIONALE DI SOSTEGNO ALLAUTONOMIA UN PIANO DI ATTIVITA IN BASE ALLE COMPETENZE DEI DUE ISTITUTI; PREDISPOSIZIONE DI UNA CONSULTAZIONE NAZIONALE NELLE SCUOLE DA REALIZZARE NELLA PRIMAVERA 2008, PER LA RACCOLTA DI RIFLESSIONI E PROPOSTE SCATURITE DIRETTAMENTE DALLESPERIENZA DEGLI INSEGNANTI.
AZIONI E MISURE DELLAMMINISTRAZIONE PERIFERICA CONFERENZE DI SERVIZIO RISERVATE AI DIRIGENTI TECNICI E A TUTTI I DIRIGENTI SCOLASTICI DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE PER ILLUSTRARE IL PIANO DI LAVORO REGIONALE SUL TEMA DELLE INDICAZIONI NAZIONALI; CORSI DI FORMAZIONE RISERVATI A TUTTI I DIRIGENTI SCOLASTICI DEL SETTORE, NELLA PROSPETTIVA DELLA CONSEGUENTE RICADUTA NELLE SINGOLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE; INVITO ALLE SCUOLE, NEL RISPETTO DELLAUTONOMIA SCOLASTICA, AD ORGANIZZARE UNA APPOSITA RIUNIONE DEL COLLEGIO DEI DOCENTI, AL FINE DI COSTITUIRE COMMISSIONI DI LAVORO (DIRIGENTI SCOLASTICI, DOCENTI, DSGA, GENITORI …) PER PROGRAMMARE E SEGUIRE IL PROCESSO DI INFORMAZIONE E PRIMA ATTUAZIONE DELLE INDICAZIONI; PROMOZIONE DI UNA DISCUSSIONE A LIVELLO DIPARTIMENTALE E INTERDIPARTIMENTALE SULLE INDICAZIONI; ORIENTAMENTO DELLA FORMAZIONE DEL PERSONALE DELLA SCUOLA ALLA PRIMA CONOSCENZA DELLE INDICAZIONI, NEL RISPETTO DELLE DISPOSIZIONI CONTRATTUALI IN VIGORE; SOSTEGNO PER IL RAFFORZAMENTO E LISTITUZIONE DI RETI DI SCUOLE SULLE INDICAZIONI.
ORGANIZZAZIONE A LIVELLO NAZIONALE: COSTITUZIONE DI UN GRUPPO DI COORDINAMENTO NAZIONALE A LIVELLO REGIONALE: COSTITUZIONE DI UN GRUPPO DI COORDINAMENTO REGIONALE, COMPOSTO DA DIRIGENTI TECNICI, DIRIGENTI SCOLASTICI E DOCENTI, CON IL COMPITO DI SVILUPPARE IL PIANO DI LAVORO REGIONALE A LIVELLO PROVINCIALE, COSTITUZIONE DI NUCLEI DI SUPPORTO PROVINCIALI PER LE INDICAZIONI, COMPOSTI CON LE STESSE FIGURE PROFESSIONALI DEL COORDINAMENTO, CON IL COMPITO DI APPROFONDIRE I CONTENUTI DELLE INDICAZIONI, DAL PUNTO DI VISTA DELLE AREE DISCIPLINARIE E DELLE METODOLOGIE. I NUCLEI COSTITUISCONO I PUNTI DI RIFERIMENTO, NEL BIENNIO SPERIMENTALE, DELLE SINGOLE SCUOLE E SONO ANCHE PUNTI DI INCONTRO PER I DIVERSI SOGGETTI COINVOLTI, ENTI LOCALI, AGENZIE CULTURALI E SOCIALI DEL TERRITORIO.
AZIONI INTRAPRESE A LIVELLO REGIONALE DECRETO DIRETTORIALE DI COSTITUZIONE DEL COORDINAMENTO REGIONALE PER LE INDICAZIONI DECRETI DIRETTORIALI DI COSTITUZIONE DI CINQUE NUCLEI DI SUPPORTO PROVINCIALI PER LE INDICAZIONI CONFERENZE DI SERVIZIO PER I DIRIGENTI SCOLASTICI DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE, STATALE E PARITARIA, PER CIASCUNA PROVINCIA DEL LAZIO, DAL 25 SETTEMBRE 2007 AL 13 OTTOBRE 2007.
DECRETO LEGGE 147 DEL 7 SETTEMBRE 2007 ART.1, COMMA 1 REINTRODUZIONE, NELLA SCUOLA PRIMARIA, DI CLASSI A TEMPO PIENO, SECONDO IL MODELLO DIDATTICO PREVISTO DALLE NORME PREVIGENTI AL D.Lvo 59/2004, CON ORARIO SETTIMANALE DI 40 ORE, COMPRENSIVO DEL TEMPO DEDICATO ALLA MENSA. TALE ORGANIZZAZIONE E REALIZZATA NEI LIMITI DELLA DOTAZIONE ORGANICA DI DIRITTO. ART.1, COMMA 4 REINTRODUZIONE DELLAMMISSIONE ALLESAME DI STATO DEGLI ALUNNI FREQUENTANTI LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO, ATTRAVERSO LA FORMULAZIONE DI UN GIUDIZIO DI IDONEITA O, IN CASO NEGATIVO, DI UN GIUDIZIO DI NON AMMISSIONE ALLESAME MEDESIMO.