Uno sguardo sulle lingue agglutinanti: esempi dal Giapponese

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Transcript della presentazione:

Uno sguardo sulle lingue agglutinanti: esempi dal Giapponese Fabiana Andreani Dottorato di Ricerca in “Teoria delle Lingue e del Linguaggio”

Tipologia Morfologica Fratelli Schlegel (1808) e Wilhelm von Humboldt (1836) –>Classificazione delle lingue sulla base della struttura delle parole. Individuazione dei tipi: Isolante, Agglutinante, Flessivo, Polisintetico – Incorporante.

Fanno parte di questo tipo : CARATTERISTICHE PRINCIPALI DEL TIPO AGGLUTINANTE (Latino Agglutinare “Incollare”) La parola è formata da una radice invariabile alla quale si uniscono più morfi (affissi). Ogni morfo esprime un solo valore grammaticale (morfema) come “plurale”, “caso genitivo”, “diminuitivo” ecc.. Gli elementi suffissali si allineano senza fondersi e, rimanendo quindi riconoscibili foneticamente. Possibilità di mutamenti di armonia vocalica e assimilazione consonanti tra affissi. Lingua Turca: El + ler + imiz + den Mano -PLUR-nostro-da “Dalle nostre mani” Fanno parte di questo tipo : - lingue uraliche, -le lingue altaiche, -il giapponese, -il coreano, l'elamitico, -le lingue dravidiche, -lo swahili, il malay, -alcune lingue mesoamericane, -In passato anche gran parte dell'Iran e dell'antico Medio-Oriente parlava lingue agglutinanti, come il sumero, l'elamitico, lohurrico, l'urartiano, il gutiano, il lullubi e il cassita.

Cenni di lingua giapponese Famiglia: Altaica o isolata (Controversa) . Le parti del discorso presenti nella lingua giapponese sono cinque:   sostantivo, verbo, aggettivo, avverbio, particella (posposta). Le pospososizioni esplicitano i rapporti e le funzioni grammaticali dei costituenti di un frase all’interno di un enunciato. Gli articoli sono del tutto inesistenti. Il sostantivo giapponese, nella maggior parte dei casi, non presenta distinzioni di genere e numero. Il verbo giapponese presenta una coniugazione che permette di distinguere il modo e il tempo dell'azione (presente /passato), ma non la persona. Scrittura: Hiragana (あ), Katakana (ア), Kanji (亜), Romaji (A).

Classificazione Tipologica-Sintassi Ordine delle parole: SOV  WATASHI WA RINGO WO TABEMASU Io Topic Mela Oggetto Mangio “Io mangio la/una mela” KYOO WA HARE DESU Oggi Topic Sereno Copula “Oggi è bel tempo” Le lingue agglutinanti, al contrario, possiedono desinenze che sono monofunzionali e possono 'mettersi in fila' (incollarsi) per esprimere le categorie grammaticali, restando però segmentabili (identificabili).

Classificazione Tipologica-Morfologia Fenomeni di agglutinazione in particolare nel verbo e negli aggettivi: Tabe radice di "mangiare", tabenai "non mangiare", taberareru "poter mangiare", ecc. Ooki radice di “grande”, ookikunai “non essere grande”, ookikatta “era grande”

Verbi - Struttura Radice verbale invariabile. Es. Tabe- “Mangi - (are)”; Hanas- “Parl-(are)” I suffissi si uniscono alla radice del verbo senza fondersi e contengono ciascuno un'unica informazione semantica. La vocale radicale dei verbi può mantenersi invariata in tutta la coniugazione (verbi ichi- dan o ad una uscita) oppure variare a seconda del suffisso a cui è collegata (verbi go-dan o a cinque uscite).  Solo due verbi irregolari: Suru (Fare) e Kuru (Venire).

I suffissi più comuni: -ta: passato (corrispondente a tutte le forme passate dei verbi italiani); -te: gerundio, sospensivo (usato in proposizioni coordinate), imperativo gentile; -nai: negativo; -masu: forma gentile; -ba: condizionale (usato nel periodo ipotetico); -reru (rareru per i verbi ichi-dan): passivo; -ru (rareru per i verbi ichi-dan): potenziale (posso mangiare, posso scrivere); -seru (saseru per i verbi ichi-dan): causativo (faccio mangiare, faccio scrivere).

Coniugazione verbale Mangiare Guardare Leggere Fare (Irr.) Forma Piana Tabe-ru Mi-ru Yom-u Sur-u Forma Gentile Tabe-masu Mi-masu Yomi-masu Shi-masu Passato Tabe-ta Mi-ta Yon-da Shi-ta Forma sospensiva Tabe-te Mi-te Yon-de Shi-te Desiderativo Tabe-tai Mi-tai Yomi-tai Shi-tai Negativo Tabe-nai Mi-nai Yom-anai Shi-nai Condizionale Tabe -reba Mi-reba Yom-eba Sur-eba Passivo Tabe-rare-ru Mi-rareru Yoma-reru Sa-reru Potenziale Tabe-rare-ru/Tabe-reru Mi-rareru/Mi-eru Yom-eru Deki-ru Causativo Tabe-saseru Mi-saseru Yoma-seru Sa-seru

Tabe-sase-rare-ta-kuna-katta In pratica… Aggettivi e Verbi Atsu-kuna-katta Radice-negativo-passato “Non era caldo” Tabe-sase-rare-ta-kuna-katta Radice-causativo-passivo-passato-negativo-passato “Io non volevo essere costretto a mangiare”

Espressioni di genere e numero Reduplicazione: Hito-bito (Uomo+uomo)“La gente” Costruzioni sintagmatiche: Onna-no-ko (Donna-GEN-piccolo) “Ragazzina” Otoko-no-ko (Uomo-GEN-piccolo) “Ragazzino” Suffissi: -tachi Kodomo-tachi (Bambino-PLUR)“I bambini” -ra Kare-ra (Lui-PLUR) “Loro” Mesu ;Osu Mesu-inu (Maschio+Cane) Osu-inu (Femmina+Cane)

A confronto… Vangelo di Giovanni (1:1-5) Iohane Fukuinsho (1:1-5) 1 Hajime ni kotoba ga atta. Kotoba wa shu to tomo ni atta. Kotoba wa kami de atta. 2 Kono kotoba wa hajime ni kami to tomo ni atta. 3 Subete no mono wa kore ni yotte dekita. Dekita mono no uchi h itotsu toshite kore ni yoranai mono wa nakatta. 4 Kono kotoba wa inochi de atta. Soshite kono inochi wa hito no hikari de atta. 5 Hikari wa yami no naka de kagayaite iru. Soshite, yami wa kore ni katanakatta. 1 In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. 2 Egli era in principio presso Dio. 3 Tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste. 4 In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; Egli era in principio presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste. 5 In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l'hanno accolta.

A confronto (2)… Padre nostro, che sei nei cieli, SHU NO INORI Ten ni orareru watashitachi no Chichi yo, mi-Na ga sei to saremasu yô ni. mi-Kuni ga kimasu yô ni. mi-Kokoro ga ten ni okonawareru tôri chi ni mo okonawaremasu yô ni. Watashitachi no higoto no kate wo kyô mo o-atae kudasai. Watashitachi no tsumi wo o-yurushi kudasai; watashitachi mo hito wo yurushimasu. Watashitachi wo yûwaku ni ochi-irasezu, aku kara o-sukui kudasai.  Amen. Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno,sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen

Grazie per l’attenzione ご清聴ありがとうございました。 GEN=genitivo PLUR=plurale