Comunicare i Consigli: Web 2.0 e prospettive Andrea Margheri Consiglio regionale Emilia Romagna, Bologna 11 novembre 2011.

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Comunicare i Consigli: Web 2.0 e prospettive Andrea Margheri Consiglio regionale Emilia Romagna, Bologna 11 novembre 2011

Obiettivi promuovere riflessione, discussione, un brain-storming pragmatico sulle prospettive del WEB 2.0 nei Consigli ma anche per individuare futuri possibili approfondimenti p.e. è possibile individuare le regole doro del ben comunicare i Consigli?

-visibilità-promozione dellistituzione (e dei suoi rappresentanti) -raccontare cosa viene fatto -far conoscere le leggi -rendere conto di quanto costa e quali risultati produce -avvicinare i cittadini al Consiglio -promuovere la partecipazione ai processi consiliari - oggi ce ne sono altri? e ce ne dovrebbero essere altri? 1. Il punto di partenza: quali sono gli obiettivi della comunicazione? Come gruppo di lavoro avevano fatto una ricerca per il COMPA alcuni anni fa

A fronte delle risorse a disposizione si rende necessaria una maggiore selettività dei progetti e calibratura dei canali di comunicazione-pubblico da raggiungere. Come fare? Quale è lattuale utilizzo delle nuove tecnologie di comunicazione nei Consigli. Soprattutto quali prospettive?. 2. Con quali mezzi?

3. Quali criticità incontra oggi la comunicazione nei Consigli? Credibilità della politica (p.e. i suoi costi) Notiziabilità del Consiglio Tendenza a centrare la comunicazione più sullente ( e i suoi attori politici) che sul prodotto (cosa è stato fatto dallistituzione Consiglio) La logica comunicazione pubblica = dovere di comunicare con tutta la cittadinanza – indiscriminatamente oppure analisi del target di riferimento? quale pubblico e con quale stile e strumento ci rivolgiamo ( non viceversa: predetermino i canali, il pubblico è una conseguenza) Vi è una sottovalutazione di alcuni target nelle azioni di comunicazione e sopravvalutazione di altri? La promozione della partecipazione e la trasparenza è molto dichiarata ma si fatica a perseguirla (p.e. gestione relazione con forme organizzate di cittadini). E un problema di strumenti o cè dellaltro? Monitoraggio delle attività di comunicazione e dei risultati. A che punto siamo?

4. Verso un concetto allargato di comunicazione Pubblica. Cosa cambierà per i Consigli? Società allargata: progressiva integrazione tra stato, mercato e cittadinanza che ha un ruolo attivo nella dimensione pubblica. Pubblico non = solo PA (public governance, sussidiarietà, big society, stato modesto, stato leggero, ecc.) Tema connesso: parallelo allargamento dellidea di comunicazione pubblica, vista non più soltanto come linsieme di servizi e apparati messi in atto dalle normative vigenti per dare voce alla pubblica amministrazione. La comunicazione pubblica non solo insieme di figure professionali e di funzioni, ma una parte viva di un dibattito pubblico al plurale, a più voci. Cresce il ruolo della rete: quale approccio è indicato per i Consigli? La parola pubblico appartiene non solo allo stato, ma a tutti i soggetti che si fanno carico, in modi diversi, di responsabilità su interessi collettivi e che dunque, come ripetono le teorie della cittadinanza attiva, sono per ciò stesso portatori di unistanza pubblica (Rolando 2011) Le persone sono media!